Giornata di interpellanze

Giornata di interpellanze Giornata di interpellanze Le acque del Pescara - La fornitura dei proiettili - I biglietti radiali ■ Il porto di Genova e il commercio - La cultura del tabacco. (Per filo diretto e per telegrafo alla Stampa). Koma, 12, eeia. Seduta squallida; piove a dirotto ed è lunedìMolti deputati sono partiti e ritorneranno olo verso la metà della settimana per le due caramuccie che i « cavalieri della fronda » di Montecitorio intendono impegnare per la otazione a scrutinio segreto del bilancio delIstruzione Pubblica e per favorire la candidatura dell'on. Rubini — di Opposizione — a presidente della Giunta generale del bilancio. Nei corridoi i pochi deputati rimasti a Romaucommentano ques;o persistere del « vento di .dronda » che ha richiesto, a quanto si afferma, | cl ritorno alla capitale dell'on. Giolitti. Si an-;dnuncla Infatti che l'ex-presldente del Consiglio i bgiungerà domani. Le due prossime scaramuc- la1udddiuealieie non avranno conseguenze perchè il biancio dell'on. Credaro sarà egualmente approvato a notevole maggioranza; soltanto si avranno un certo numero di palle nere di più che per gli altri bilanci. Quanto alla eleione del presidente delia Giunta generale del bilancio, che avverrà forse giovedì, è certo he. vincerà, magari dopo ballottaggio il candidato ministeriale on. Abignente. ctepgdrlm•D_^*du^di°Bp assistono, allorquando l'on. ,iCarmine, che sostituisce lon. Marcora, apre la;pseduta, non più di 34 deputati; le tribune sono | rquasl deserte; al banco del Governo siede una dplccola schiera di sottosegretari composta del-fi'on. Teso, Vicini, Luciani, De Seta, Gallino. La lmaggior par'e delle interrogazioni all'ordine del ' mgiorno decade per l'assenza degli interroganti. ?Due interrogazioni svolte vengono discusse co-1 'mo in famiglio : wi«r«2 d affolla „„ nt.n .ii««.h« „n« i tJ&'l!™,?ras4,aff0"a un D0 PIÙ allorché ven-.cgono in discussione le interpellanze: i deputati pascendono ora ad oltre 50 Al banco del Governo giunge l'on. Splngardi: però se i deputa'i so-1 dno aumentati in numero, rimane immutata la granquillità dell'ambiente : tutte le interpellanze ' rivengono svolte in mezzo alla più perfetta calma. I u_ - I t9fltPf*flPll9tlweb 1,,lci p"Olfiaia*/C- mJ^A^^S:^ dir1*:; «ESSISI energie del fiume Pescara all'industria privata ae sulla facoltà che si è concessa di trasportare Lqueste energie a grande distanza. mInvita 11 Governo a provvedere affinchè per | fossequio alla legge e per sentimento di equità a regione abruzzese non sia depauperata inte-! bamente senza compenso alcuno delle risorse rche potrebbero venirle dalla energia del Pesca- i tra (Approvazioni) cTINOZZI svolge un'interpellanza al ministro ! ddelle finanze sull'esodo arbitrario delle forze 1- S? »ÌS-5a Ìel P63^ ࣠lenimenti di Torre nei Passeri Tocco Casauria e Castiglione Ca- vauna e Boiognano e sul danno che ne deriva vali Abruzzo; si associa completamente alle con- rsiderazioni esposte dall'on. Riccio. Raccomando, vai Governo far giustizia ai legittimi reclami del- • se popolazioni. (Approvazioni, congratulazioni) ! «GALLINO, sottosegretario alle finanze dichial 'cra che la Società concessionaria per la' deriva- l7inne rioiip apnna dot p«m. . k« l„«lt,It m2nM oitìZ i S. ^ costruito im- nS,?TSSSL'**?2S »2 «a n^sa csuperiore.ai 30 milioni e che altri 18 milioni sdeve spenderne per trasportare a Napoli 20 mi-, ra cavalli di forza. | mDice che tdtti i consessi competenti hanno ri-1 aconosciuto la leguiità della concessione oppu- dgnata dagli on. Riccio e Tinozzi e che la con-: ccessione In parola non pregiudica punto le con- ' cdizioni di navigabilità del Pescara Quanto all'artìcolo 10 della Commissione, esso richiama espressamente l'articolo 6.o della legge, che fa salvi tutti i possibile interessi delle regioni dei cui timori si sono resi interpreti gli onorevoli interpellanti. (Commenti interruzioni). Aggiunge che sarà presentato prossimamente al Senato un disegno di legge diretto a disciplinare questa delicata materia, che crea si complessi e gravi rapporti. Concludendo, afferma che le concessioni delle quali si dolgono gli onorevoli interpellanti non solo sono strettamente legali ma non recano affatto pregiudizio agli interessi della nobile e patriottica regione abruzzese. RICCIO non può essere soddisfatto della risposta. Lamenta che, contrariamente agli impegni assunti, durante le vacanze la grave questione venne irreparabilmente pregiudicata. ìCommenti). Afferma che l'Amministrazione provinciale ha proceduto con grande e soverchia leggerezza e senza il dovuto riguardo ai più legittimi ed essenziali interessi delle regioni (Benissimo!). TINOZZI egli pure non è soddisfatto. Afferma che la Società concessionaria, forte della sua concessione, ha indotto il Governo a violare la legge colle nuove concessioni. Si riserva di presentare una mozione. GALLINO NATALE ripete che nessuna violazione di legge è stata commessa a danno degli interessi delle popolazioni abruzzesi. La fornitura dei proiettili CORNIANi Interpella il ministro della guerra sul motivi che lo inducono ad indire aste per fornitura di proiettili occorrenti-«1 nuovo materiale da campagna, constandogli che negli stabilimenti -militari, reoentemeate dotati di materiale apposito, gli stessi proiettili si producono a migliori condizioni. Dimostra che. affidandosi all'industria privata anziché agli stabilimenti militari, si è incontrata una spesa sensibilmente maggiore Si augura che per l'avvenire si torni ad affidare siffatta fornitura agli stobilSmenti militari. SPINGAROI. ministro della guerra, dichiara subito che il Ministero della guerra ha il dovere di proteggere rimdustrta nazionale ed assecondarne l'iniziativa in vista non solo degli interessi economici, ma anche degli stessi interessi militari del Paese (Benissimo!). Quanto al caso speciale di affidare tutta la fabbricazione ai nostitl Arsenali avrebbe dato luogo a molteplici difficoltà; perciò una parte fu affidata all'industria nazionale; in tal modo non solo non si è speso di più. ma abbiamo potuto ottenere anche le diverse forniture in un tempo più breve. Riconosce tutte l'utilità ed importanza, dei nostri stabilimenti militari, ma il Ministero della guerra d#ve anche preoccuparsi di far si che un'industria nazionale sia posta in rrado di rispondere a tutte le esigenze della difesa quando, per avventura, ci fosse reso impossibile rivolgerci alle industrie estere. A questi concetti l'amministrazione della guerra si è sempre ispirata e continuerà pure ad Ispirarsi per l'avvenire, tanto più che in questo momento siamo in un periodo di intenso lavoro Assicura infine che anche agli Arsenali di Dresda e di Terni sarà cura del iMinistero che non manchi 11 lavoro per guisa da soddisfare anche al legittimi desideri di quei lavoratori (Approvazioni). Biglietti ferroviari radiali MONTU'. anche a nome degli onorevoli Buecelli. iMorando. Dacomo. svolge un'interpellanza per sapere se. nell'intento di promuovere l'abitudine di viaggiare e per facilitare le comunicazioni fra paesi rurali e centrali di mercato, non reputi opportuno allargare le modalità di concessione dei biglietti ferroviari d'abbonamento radiali prescindendo dalla dimena dell'abbonato così come praticavasi nel 1907; ad ogni morto di conoscere con qualcriterio il Ministero o la Direzione delle ferrovie dello Stato inten- dano provvedere per 1 numerosi che in buona fede si trovano ora implicati tn giudizi penali per contravvenzione ad una lamentata disposi- ssdndmAèqpnicvavpcullsdpdcvivnnaldi"rfia u Ron si 00teva più scegliere ad libitum, ma doveva essere la località di dimora normale da comprovarsi con certificato autenticato dal slndaco. Rileva che con questa disposizione dei biglietti radiali possono beneficiare soltanto co loro i quali dimorano in quel fiOO Comuni circa alone ferroviaria. Ricorda che flno dal luglio 1907 le ferrovie dello Stato avevano stabilito una tariffa di abbonamenti ordinari con la riduzione del 30 per conto per -linee irradiantisl da un medesimo centro; ma soegiunge che per determinare la distanza massima dei centro ai irradiazione alla periferia era necessario faro un calcolo matematico abbastanza complicato e che i vantaggi di quei biglietti vennero quasi annullati con vessatorie restrizioni!. Fu quindi limitata la competenza del centro d'irradiazione che son centri di linee ferroviarie irradi&ntesi. iRileva che spesso per un dato periodo di tempo si ha bisogno di percorrere certe linee e per un altro altre linee, scostandosi di conseguenza il centro di irradiazione di viaggio in dipendenza dello spostamento del centro di irradiazione dei loro affari e che in questi casi l'abbonato è costretto a rinunciare all'abbonamento o a pagar? il biglietto a tariffa intera. •Dice che quando, nel settembre 1909, si impose ia restrizione del centro d'irradiazione molti per ignoranza del nuovo dispositivo continua rono ad acquistare biglietti d'abbonamento ra diali soddisfacendo prò forma soltanto alla letfiera della nuova tariffa, scegliendo cioè per l'occasione una fittizia residenza in un Co mune che fosse veramente centro di Irradid ?lone dì Unee. ferroviarie. Alcuni si resero con '^vvÌ?&riJ"entem?ntei e„ner deliberato propo wto. altri per non aver letto chiaramente e ln terpretato la restrizione del 1909. e per questi cMede auali crjteri s.lntendano wi0nare per proscioglierli dalla relativa imputazione Prega il ministro di disporre che h biglietti di abbonamento radiale tornino ad essere Inte gralmente noverati! dalle disposizioni della ta riffa del 1907 e che invece del ribasso del 30 uer, cent0 6i adotti per tutti, quanti una percen tuaie di ribasso del 20 per conto (Approvazioni). 02 'SETA, sottosegretario lavori pubblici, premette che l'Amministnizione ferroviaria è nella «W^Sii^^ «^i^^» alle doglianze espresse qui dall'onorevole Montù. L'Amministrazione perciò si è decisa a sopprl mere addirittura questi biglietti radiali, ciò che farà prossimamente (Commenti; Interruzioni). MONTU' crede un errore la soppressione del blgiettl radiali, che. se liberati da vessatorie restrizioni, possono essere di grande utilità pel trafflcp- Si riserva di ritornare sulla questione consigliando un'amnistia pei contravventori al d!°reto restnttlv<> dPl 1909 I magazzini del porco di Genova ROSSI CESARE Interpella il ministro dei la vori pubblici per sapere come intenda di prov vedere alla sistemazione dei magazzini gene rali del porto di Genova e ovviare agli incon venienti che ora ostacolano l'esportazione. Or serva che presentemente questi magazzini, per «manto grandiosi, riescono addirittura ineufflcl€ntt a1 bisogno. Contro questo staio di cose lla energicamente protestato la Camera di com mercio di forino. Ad ovviare a siffatti ineonve nienti sono indispensabili alcuni nrovvediment» cbe l'oratore enumera; sopratutto crede neces sarto che questi magazzini pcssino dalla fer rovie al .Consorzio autonomo del porto. Racco manda al .Governo questa questione, che sotto apparenze modeste involge i più vitali Interessi dei oorto di Genova, che sono quelli stessi del commercio nazionale (Vive approvazioni; molte congratulazioni). tare per venire in possesso della u M non del ladro, L'on. Gallini, ha preso, comi granfiente il suo caso. 'DE SETA, sottosegretario lavori pubblici, osserva che i lamentatii inconvenienti dipendono specialmente dal rapido e notevole incremento dell'esportazione: ad ovviare a tale inconveniente il Governo, d'accordo col Consorzio, ha disposto tutta una serie di lavori diretti ad aumentare la potenzialità degli impianti del porto. Assicura l'onorevole interpellante che il Governo è pienamente compreso dell'importanza della questione e rivolgerà ad essa le maggiori, le più assidue cure. ROSSI CESARE prende alto della dichiarazlone del Governo e si dichiara soddisfatto. PATRIZI, anche a nome di altri, interpella il ministro delle finanze per conoscere I motivi che hanno indotto l'amministrazione delle privative a non riconoscere l'obbligo morale di acquisto, senza danno dello Stato e pel giusto valore, di tabacchi coltivati nell'anno in corso per conto di un sindacato in liquidazione. GALLINO, sottosegretario alle finanze, osserva che la determinazione del prezzo dei tabacchi' 6 una funzione di molteplici elementi dei quali l'amministrazione non può tener conto. Espone le ragioni per le quali noni fu possibile acquistare il tabacco coltivato per conto di quel sindacato del quale ha parlato l'onorevole interpellante. Assicura che prossimamente una parte di quel tabacco potrà essere acquistato. Dichiara che il monopolio, lungi dal combatterla, vede con la massima simpatia la coltivazione indigena e cerca con ogni cura che questa vada sempre v6ù estendendosi e perfezionandosi. PATRIZI non è troppo soddisfatto e persiste nel ravvlsaee nell'indirizzo dell'amminlstrazlòne delle privative un senso, se non di ostilità, almeno di diffidenza contro i produttori italiani. GALLINO ripete che il Governo è animato dalla maggiore benevolenza verso i coltivatori italiani di tabacco (Commenti). ■La seduta termina alle ore 19. " Vietato l'accesso agli estranei ,, Allorché usciamo dall'aula -iroviamo nei corridoi una novità. A Montecitorio è stato affisso per ordine della presidenza un avviso agli onorevoli perchè 6i astengano dall'introdurre estranei al Parlamento nei locali di Montecitorio. L'avviso ricorda che vi è una sala apposita nella quale i deputati possono ricevere estranei, ma avverte i deputati che per usare della sala occorro rivolgersi prima alia questura della Camera. Si ritiene a Montecitorio che questa deliberazione presidenziale sia dovuta al parlamentino dei ferrovieri e deputati di Estrema Sinistra, che ha seduto nella sala dell'ufficio primo la scorsa settimana. Il fatto che degli estranei al Parlamento come I rappresentanti delle organizzazioni dei ferrovieri si siano riuniti in una sala in cui la rappresentanza del Parlamento nazionale aduna e delibera deve aver fatto salire la mosca al naso a qualche deputato, che ha reclamato presso il Presidente. Sembra infatti che .parecchi deputati abbiano esposto all'onorevole Marcora l'osservazione che sia pòco conveniente per la dignità della rappresentanza nazionale che si riuniscano nella Camera categorie di persone dipendenti dallo Stato per discutere ed emendare proposte del Governo, ciò che spetta unicamente al Parlamento. . Nei corridoi incontriamo l'on. Gallini, l'eroe del giorno, poiché è la vittima del furto patito in ferrovia viaggiando insieme ad una persona a lui sconosciuta nel treno RomaNapoli. L'on. Gallini, circondato da' molti colleghi ha narrato la sua piccola avventura ferroviaria. Dopo aver detto che nel portafoglio erano 150 lire e parecchie tessere e qualche carta di non grande importanza ed 11 ri tratto della sua bambina, qualche deputato ha chiesto: — Ed Jl tuo portafoglio non conteneva nie: te altro? — Sì, risponde l'on. Gallini, contenevi quadro delle forze della Sinistra democr, era un importante documento segreto e cuperare quello, conclude sorridendo vole Gallini, la questura dovrebbe ri- I

Luoghi citati: Abruzzo, Credaro, Dresda, Genova, Napoli, Pescara