Il personale esecutivo risponde alle accuse mossegli nel Convegno dei laureati e nel Consiglio del traffico

Il personale esecutivo risponde alle accuse mossegli nel Convegno dei laureati e nel Consiglio del traffico Polemica ferroviaria Il personale esecutivo risponde alle accuse mossegli nel Convegno dei laureati e nel Consiglio del traffico (Per telefono alla "STAMPA.,,) Roma, 12. ore 22. Le recentissimo accuse contro i ferrovieri sollevate al Congresso dei funzionari laureati delle ferrovie ed al Congresso generale del traffico fanno insorgere il personale ferroviario. L'Unione nazionale impiegati ferroviari protesta con la lettera seguente : « Il Memoriale confezionato dal cav. avvocato Mario Grecich, uno dei capi di quel famoso servizio legale che ha saputo dare una percentuale non mai raggiunta di liti ferdute a danno delle ferrovie dello Stato, stato seppellito dal Congresso dei laureati funzionari delle ferrovie con un semplice passaggio all'ordine del giorno. Nè poteva essere altrimenti. Fra i funzionari delle ferrovie laureati e non, contiamo, per buona ventura, degli elementi valorosi e competenti, i quali soffrono e pagano per la zavorra raccogliticcia che si è loro addossata, cosi come soffre e paga per la stessa zavorra il personale esecutivo delle ferrovie. «Non vale dunque la pena che quest'ultimo si inalberi per rintuzzare le accuse senza capo nè coda, e adottando la 'tattica curialesca del Grecich, che la rompe con i legami di disciplina fra il personale dirigente ed il personale ferroviario, che sono pur tanto necessari al regolare andamento del servizio, si trinceri sull'Aventino per eoi.'battere la battaglia di categorie. L'avvocato Grecich non può essere considerato, dopo l'ordine del giorno di Firenze, l'esponente dei funzionari ferroviari, ma deve Invece essere ritenuto per l'esponente più vero e maggiore di quella burocrazia che, dove si posa si abbarbica ed impedisce il pulsare di ogni operosità feconda, di quella burocrazia contro la quale non soltanto deve insorgere il personale esecutivo dell© ferrovie, ma benanco il personale dirigente capace e volenteroso che vede annientati, fra le ritorte della piovra burocratica, i suoi sforzi intesi al miglioramento del servizio. et La battaglia per il miglioramento del servizio ferroviario non può. per questa ragione, essere combattuta dal personale esecutivo contro il personale diligente, ma deve essere ingaggiata dal personale esecutivo e dai più valorosi funzionari contro la burocrazia ferroviaria allo scopo di debellarla e ricondurre le ferrovie ed il loro esercizio a quei criteri commerciali ed industriali che solo possono assicurare a questo importante servizio quel rendimento che il paese si attende. Poiché la burocrazia ferroviaria fa al personale esecutivo l'accusa di sperpero di sei milioni all'anno per furti, avarìe, ritardi e mancanze, occorre anzitutto far osservare che di fronte alla passività per mancanze di 2,266,000 sta l'attività delle eccedenze, e eli© è onesto supporre trafugato ciò che invece è semplicemente disguidato, e che le passività derivanti da avarìe, 2,309,000, e dai ritardi, 1,653,000, oltre che da suprema imperizia nel sapere difendere gli interessi delle ferrovie dipendono anche da imperizia nel saper utilizzare il materiale rotabile delle ferrovie stesse. Allora l'accusa della burocrazia ferroviaria contro il personale esecutivo ferroviario deve limitarsi alle 462.000, alle quali ammontano i furti, importo che per quanto sia maggiore del vero per i giuochi di prestidigitazione ai quali possono prestarsi commercianti poco scrupolosi e speditori non onesti che operano sotto l'ombra del disinteresse di qualche ufficio legale (abbiamo visto in Piemonte un baule contenente effetti personali valutato 7200 lire), tuttavia non eccede di troppo sulle perdite che si verificano in altri paesi. « Ridotte così le uccuse al loro valore reale, il personale ferroviario esecutivo fa a sua volta contro la burocrazia ferroviaria queste due principalissime accuse: «l.o Le ferrovie mediterranee (bilancio 1903) spendevano per il personale di ufficio 8.87 per cento sul prodotto medio chilometrico. .Le ferrovie di Stato (bilancio 1906) spendono 11.22 per cento. Sono quindi circa 10 milioni di lire che vanno sciupati in maggiori spetse burocratiche senza alcun vantaggio per il servizio ferroviario. « 2.o Le ferrovie meridionalii — è l'ing. Galuzzi valorosissimo .funzionario dell'ex Adriatica che lo dimostra con la scorta di dati statistici — facevano percorrere ai propri vagoni Km. 14.000 all'arano ciascuno: .le ferrovie statali con M loro lusso di diremoni di divisoni comipartimentali, fanno percorrere ai propri veicoli soltanto 11.000 Km. quantunque siano migliorate le condizioni di viabilità per il raddoppio di binari, per l'impianto di nuovi parchi. « Al profano queste cifre non indicano .culla, ma al contribuente italiano esse costano nimteraenó che 70 milioni di lire. E1 noto infatti che l'on. Luzzatti, per rispondere alle giuste lagnanze del commercio, che protesta per la mancanza di veicoli, provvedeva alla costruzione di 10 mila nuovi vagoni (circa 70 milioni di lire), portando così la dotazione delle ferrovie star tali a 101.000 veicoli. Data la percorrenza media di Km. 11.000, i bisogni del commercio nazionale vengono fissati teoreticamente a Km. 1.111.000.000 di percorso annuale. Questo percorso complessivo, le ferrovie meridionali, in base alla media per veicoli di '14.000 Qm. l'avrebbero ottenuto con meno di 80.000 veicoli e per conseguenza non BoJtanto si renderebbe inutile una maggiore spesa di 70 milioni all'anno con la quale si potrebbe insegnare l'alfabeto fi tutti i lavoratori dei campi, ma 9i avrebbe anche una scorta utile di 11.000 vagoni. La burocrazia ferroviaria statale risponda a queste accuse e veda di non intorbidare le acque proclamandosi rann rasentante dei funzionari ferroviari i mteliori dei quali attendono invece assieme anoi il momento opportuno per liberare sè stessi ed il Paese da tanta zavorra parassitaria». #"# Poiché il movimento di protesta contro le affermazioni deli'a.vv. Grecich, che è il ca.po dell'ufficio legale del compartimento di Ancona, assumono un crescendo impressionante, è stato domandato ad uno degli elementi più in vista dell'agitazione a che eafpcpvscprnenelclvèpngvapwds7stqpnstende questa rivolta di tutto il personale. ' La risposta fu questa: «li movimento ten- de ad indurre l'avv. Grecich a ritirare l'in- giuria lanciataci perchè è triste ed inqua-!Uficabile la procedura di lui e di chi lo so- utiene. Noi, impiegati ferroviari, lottiamo d* asmi e da anni incuranti di punizioni e persecuzioni dei signori funzionarli alla Grecich. Andiamo organizzandoci per fortificarci e per conquistare l'opinione pubblica. Dopo tante lotte stiamo per vitti cere, stiamo por vedere accolte, almeno in parte, le nostre richieste, il Governo è convinto ormai che i suoi agenti produttori sono quelli appartenenti al personale esecutivo ed i signori funzionari sentono teop po la nostalgia delle società: fa annunziare di concedere 18, 20, 22 milioni per venire in soccorso delle più umili categorie; ebbene, ecco l'avv. Grecich ed i suoi sostenitori, i quali finora sono sempre stati zitti ed hanno fatto anzi di tutto per ricacciare le ferrovie, in mano alle Società, lanciarsi con avidità come di sciacalli su quei mir lion-i e dire al pubblico attonito ed al Governo meravigliato : Ma, sdTiori, finora si è parlato sempre di concedere aumenti alpersonale umile. E noi? Eccoci qui, siamo noi i vera trayetsi vera morti di farne, non gia gli epuloni che hanno stipendi che vanno da 1.80 a 3.60 e persino a 5 o 6 lare ai giorno; siamo noi ad aver diritto ad aumemi, perchè tutto il disservizio non di- pende da noi, non0 dipende dalla nostra wicompetenza, incapacità e malavoglia, madal personale esecutivo. E' lui che non os-serva i regolamenti che producono l'ostru- 7!°™fm2Ìi,è..lui .nP5_yuolejfaTe gli in-stensore del memoriale noi chiediamo di ri-tirare ila frase ingiuriosa, egli comprenderà,quantunque capo dell'ufficio legale, che non può essere sleale o mancante di forza mo- rale, tutto il personale. Dica dunque since- ramente di essersi sbagliato o permetta a noi di ripetere che il suo scritto è un voi gare libello». VAvanti! occupandosi della campagna daprotesta dei ferrovieri, contro il memoriale Grecich, invoca un'inchiesta, la quale do-vrebbe dimostrare che occorrono radicali riforme nell'ordinamento ferroviario. L'A-vanti! scrive: «Le accuse di disonestà, dimancanza di lealtà nell'adempimento del proprio dovere, sono calunnie. Noi dimostreremo invece come il disastro ferroviario sia diipeso unicamente, esclusivamente dai dirigenti, dalla pleiade di laureati annidiutàsi negli uffici di Direzione enerale delle ferrovie di Stato. Il personale esecutivone 1<¥19 =n^?„i^4mif1lOTaJ?ien-tl UTJsann i!l.„,nì?Tanf•me'n^.slU(mz:1:anl• a °,P°C0S?* ^.061,caT»_lunJlflcazion* degli oi--&SL ? unificazione non ha fattoche rimpastare i tre organici del 1902 dellereui adriatica, mediterranea e sscula, la-sciando quasi immutate le condizioni dicamera stabilite nell organico del 1902. Orase il detto personale domanda aumenti distipendio, se Io tenga ben conto l'egregioavvocato Grecich, non li chiede piognuco-landò o elemosinando; ha non una ma mil-le ragioni per sostenere la propria richie-sta. Capi stazione, applicali!, aiutanti ap-plicati, personale viaggiante, deviatori,manovali, godono, è vero, di soprassoldi,premi, indennità, a seconda dei servizi cheprestono; ma quanto sono irrisorie e mi-sere tali ricompense in confronto ai disagi,ai lavoro cui vanno incontro? Si noti chesono ben pochi che godono tale vantaggio.I signori funzionari dirigenti, oltre chegli stipendi non percepiscono le loro in-dcninità di trasferta e i soprassoldi di lo.ca.lità dove questi sono accordati e le gra-tificazioni?, Le condizioni di carriera cuincceana l'avv. Grecich sono state mante-nute inalterate per i funzionari dirigenti edanzi facendo il confronto si vedrebbe su-luto che forse maggiori vanta-fcri li hannoottanuti i funzionari stessi, se non altroper In facilità di carriera in conseguenzadella creazione di mkdiaia di uffici, ci' si permetta i sii poveri a di dirlo, inutili. D'altra parte que-eri laureali (le cui famiglie hannospaso tante migliaia di lire per raccogliere,ol sembra, ben pochi frutti, altrimenti noncrebbero andati ad niim^tnrr.in fni™«ldertrave%? hT.o fln«'S^ n.ftta im^cal-ri^ la una carnei a mono più vantaggiiosa diquella consentita ai laureati delle altreamministrazioni dello Stato, e lo dimostra°Lt- V? Ann ln7?nnalf0; }*VeiU>™JS ri k mn 7-3°0°0or,11- ih ann-;.ispettori capi da 5.400 a 8 800 in 19 anni;oapi-d.ivMnrme da 7 200 a 11.000 in 20 anni,Quanta differenza Invece colla carriera delpersonale esecutivo! li Un applicato può giungere solo a 3000dopo 23 anni di servizio. Le economiequindi efficaci e necessarie all'assestamen-to dei bilancio dovrebbero trovarsi in unaenergica, radicale riforma dei servizi centrali ed in special modo, se fosse possibile, licenziando i due terzi del personale dirigente. Il personale esecutivo presta ed ha sempre prestato lealmente l'opera propria malgrado la generale anarchia di disposizioni, ordini e contr'ordini emanati dalla miriade di funzionari dei servizi centrali ecompartimentali ha saputo con la sua ope-rosa attività mandare avanti alla meno peg-gio le rappezzate ferrovie Non così cre-diamo l'abbiano prestata "e la prestino ifunzionari, i quali, d'altra parte non sivmo nriwcnnBti Vk, a- ™Lt, ■ ~,in ■ eur£ a^Sfrtri 6 ^"^ritamn n£?Jt L%Zu fermwarao. Nonparliamo poi di moralizzare il personale e-secutivo perche se v e un ambiente da mo-ralizzare è proprio quello dei funzionari divrigenti e di ciò informino l'inchiesta Pan-taleoni-T-revisonno-Drago. Basta rnmmen-tare le forniture del servizio sesto (l'acqui-sto di automotrici, i contratti coi morti ecc., ecc.), per constatare dolorosamenteche se pure in tali irre-ffolairità non vi siaombra di dolo, vi ò senza dubhio una grande incapacità ed incomnetanza, fattori questi che hanno fatto sperperare allo Stato centinaia di milioni con i quali si sarebbe contentato il personale esecutivo e quello dirigente. L'avv. Grecich, eteamiinondo l'ingente cifra pagata per indennizzifurti, manomissioni, ritardata resa nell'esercizio 1908-1909, conclude che tale disastro è dovuto esclusivamente all'irregolare operato del personale esecutivo. Ma non pensa l'egregio avvocato che l'incompetenza ' dei signori funzionari adibiti al servizio del traffico ha precisamente causato tutto ciò? Chiunque abbia la più elementare no!/.iòne del servizio merci, deve subito conve mire che le disposizioni emanate dal 1905 in poi dal servizio statale, sembrerebbe siano state date per facilitare i furti, le in servizio anche individui condannati ad mancanze, i ritardi; ed infatti, anziché adottare il sistema che tanti buoni risultati aveva datò sotto il servizio privato nella rete Adriatica, se ne crearono dei nuovi senza criterio logico e solo per disfare ciò che esisteva allo scopo di giustificare la esistenza di tanti e tanti uffici e relativi numerosi funzionari addettivi. Con minor numero di funzionari e con disposizioni razionali sparirebbero quasi totalmente i) furti e le manoacze ed i ritardi. « Una inchiesta, conclude VAvanti!, rigorosa, sii renderebbe necessaria, ma eseguita da persone di competenza indiscussa, di provata moralità ed oneste e non vincolate alla camarilla ferroviaria, pur troppo estesa in ogni ordine sociale. » *'* Infine il prof. Trevisonno, noto assertore dai diritti dei ferrovieri e collaboratore di una inchiesta privata sull'andamento delle ferrovie di Stato, protesta per l'inazione della Commissione di vigilanza parlamentare sulle ferrovie. Interrogato sul punto speciale delle accuse al personale per 1 furti sulle ferrovie, il prof. Trevisonno Ina detto : « La responsabilità originaria dei furti che avvengono nelle ferrovie spetta principalmente agli stessi dirigenti le ferrovie di Stato, che arruolano personale senza alcuna garanzia morale, ammettendo otto anni di reclusione! Naturalmente i ladri non mancano, neppure fra i liberi cittadini che se non rispettano le cpse private con piu facilità possono compiere le loro mal<3 gesta su cose esposte al pubblico, che restano per settimane intere sud binari mor ti, dato lo stato di disservizio con cui si esercita il trasporto delle merci. Io sono soltanto meravigliato che il numero dii fur ti sia troppo limitato _ Ma \a Commissione di vigilanza isidtujta con apposita legge dal Parlamento, non sj e mai interessata di questa que stlone? _ No, nò di questa nè di altre, anche di La Commissione di in un momento in cui gridavano contro il disservizio, ma |,a Commissione non può funzionare, dati j mezzi inadeguati che sono offerti ad essa per poter disimpegnare la prozia azione, _ Ed allora ci sarebbero dei membri che si presterebbero ad una semplice funzione rappresentativa? Già; e sono assai meravigliato che i membri di cui la Commissione è composta non abbiano trovato ancora modo di rasse gnare le proprie dimissioni, dopo essersi accertati della poca serietà dalla propria missione. Da che la Commissione è stata istituita, non ha potuto trovare neppure il modo di riunirsi!

Persone citate: Galuzzi, Luzzatti, Mario Grecich

Luoghi citati: Ancona, Firenze, Piemonte, Roma