II primo voIo a Mirafiori

II primo voIo a Mirafiori II primo voIo a Mirafiori Giornata di ppepapazione e di prove d i p*'ÌL'àltesòì n€rvosa per il grande avveni-\m&nento d'oggi è cominciala, sin da ieri mal- clina nella nostra città, dove gli aviatori, qi voli e gli areoplani divennero , motivi ri- „tornanti di lutti i discorsi. E fin da ieri pmattina migliaia di occhi torinesi scruta-\ vano il cielo con ansia trepidante, quasi volessero invocarne la clemenza con una dmula preghiera. Il risultato delle osserva zionì era soddisfacente-, l'orizzonte appariva limpido, Varia serena e tepido il sole. — Se il tempo di domani sarà quello di oggi, vedremo finalmente volare anche su'-Torino! ] Quest'esclamazione, che suonava buon augurio e insieme desiderio impaziente, si ripeteva quasi ad ogni istante, si rinnova- va su ogni bocca, accompagnava ogni cerno di saluto che fosse scambiato, tra passanti, per via. Vi furono anzi molti, ieri, che a'.i-1 menticarono di salutarsi, per far l'augurio del. bel tempo. INel pomeriggio, un ven.licello lieve, un] gradito venticello porta-fortuna, passò co-\ me una carena su Torino, recando da pcr^ tutto un soffio d'allegria e di speranza, in-] vogliando quanti a quell'ora non avevano ". occupazioni, a spingersi in una passeggia- Una di perlustrazione, sino al campo di "Mirafiori. Così, alle due e alle tre, una discreta'folla di automobili e di biciclette si avviò lungo il bel viale di Stupinigi, sotto il biondo sole novembrino, verso il prato delie corse, dove gli ho.ngars si allineano in. bell'ordine, spalancando verso gli olmi del viale le loro bocche nere come misteriose'; caverne. Illi breve il muro che circonda l'ampio re- '- cinlo delle corse si popolò d'un pubblico improvvisato, che aveva scelto lassù il suo posto di osservazione, nella speranza di contemplare qualcosa, purchessia, fosse an- che l'ala di un velivolo o il berretto cerato di un aviatore. E per tutto il pomeriggio una lunga fila grigia di gambe penzoloni e di teste all'aria cinse l'ippodromo, per la cx.-i'.>stanza passato al grado superiore di areodromo. Attorno agli "hangars., 'Attorno comincia , agli hangars, alle quindici, in- il movimento: quell'andirivieni singolare di persone affacendate, che ca- ratterizza ogni viguia di gara aviatoria. Vi sono commissari, funzionari, agent- di P. S., carabinieri, giornalisti [/ quattro hangars contigui, di legno giallo, freschi e chiari al sole che li Ulu- mina, presentano a. chi li guarda di fronte la linea crème delle cortine di tela greggia orlale in basso d'un lungo fregio rosso. " . ', "t"JO" . J . , , , i Dietro alle cortine riposano sui loro schele-\ . ' . ' .. „. .'tn ferrati i quattro grandi uccelli, che ; ., , ,1 ■ oggi spiegheranno il volo sopra Tonno.] Ponendosi in mezzo al prato colle spalleì rivolte al viale di Stupinigi, ed avendo aldestra la linea violetta delle Alpi, di frante lo spettacolo gaio delle colline ancor verdi e a sinistra, Torino, coi suoi cam- panili e i suoi comignoli, ci si trova prc- \ diamente in faccia alla cittadina provvi- sorta, dove hanno preso alloggio gli abi- tatori dell'aria. Dietro ad essa si drizza al cielo il castelletto delle segnalazioni e tutto intorno è il prato dove l'erba, a cui l'au- iunno regala una melanconica tinta do-,rata-, si prepara a lasciarsi sfiorare dalle ruote dì gomma delle macchine in gara. \ Da una. parte le due tribune, che oggi sa- i ran gremite di pubblico, gettano sul campo \ degli hangars, con la loro mole grigiastra, 1 grandi ombre frastagliate e dinanzi a esse e lungo il prato si distendono gli steccati,che limitano il pesage. [Leggiamo i nomi che spiccano in nero'.su cartelli bianchi, al di sopra di ogni] hangar, da destra a sinistra: Eros, Fischer, j Bielovucic, Weiss Poco dopo le 15 si aprono le cortine, e si posson ammirare gli areoplani, che slan facendo sotto le mani esperte dei meccanici la loro toeletta. 1 due biplani Farman di Eros e di Fi- tcher sono quasi all'ordine. Colle ali aper-1 te e spiegate, paion farfalle che attendano Vattimo favorevole per spiccare il volo. Invece nell'hangar misterioso di Bielovucic, il biplano Voisin giace ancora in forma di crisalide. Il tronco scricchiola e freme sotto le tenagliate dei meccanici, mentre le ali riposano sull'erba, all'ingresso dell'ampia camera scura, e si lascian visi- tare pezzo per pezzo dalle nostre occhiate indiscrete. Il Voisin è oggetto della curiosità generale, poiché è fresco in tutti il ricordo della vittoria della Paris-Bordeaux. Avvicinandoci, scorgiamo nell'interno di un'ala una serie di firme scritte a matita sullo sfondo bianco; sono gli ammiratori di Bielovucic, che hanno così voluto onorare d'un ricordo duraturo (finché non si cancelli l'impronta del lapis) il vincitore della Paris-Bordeaux. Vi sono molte firme ignote, probabilmente di qualche nostro collega del giornalismo francese, ma una, scritta in bella calligrafia diritta, chiarissima, ci colpisce: « Armand Failllères, le 17 septemhre 1910 ». E poco più in là, ecco una grossa calligrafia femminile.... Un'ammiratrice! Leggiamo : « un gres baiser d'une petite télégraphisbe.... n Fortunato, questo Bielovucic! I Vicino a lui, più modesto, ma più grazioso, sta appiccicandosi alio snello corpo di serpente le leggere ali di libellula il monoplano di Weiss. E da per tutto i meccanici si affaccendano a stringer viti, ad aggangiar fili, a lubrificare gli ordigni dei motori. I quattro aviatori arrivano quasi contemporaneamente ad osservare i lavori dei toro meccanici. Le figure degli aviatori II primo a giunger sul posto è il nostro Eros, che veste di marrone, con cappello nocciola, ed apparisce raggiante. Il suo volto bruno, un poco arso dal sole, reca unympronta di gaiezza, che non hanno inai le facete rigide dei suoi colleghi stratmri. ÉgH non si chiude nel^nutismo co- -\m.c gli altri, non è avaro di gesti, e chiac- chera facilmente in dialetto novarese con , quanti gli si affollano dintorno. A noi che i- „U domandiamo se tenterà in Ornata un i piccolo colo di prova, risponde sorridendo. £-\ — Chissà! i E' un u chissà » che afferma più che. non a dubiti; come vedremo più lardi. Il suo vicino Fischer, biondissimo, baffuto, con due spalle robuste e i lineamenti duri, non parla con nessuno : si occupa del ozi suo apparecchio. Veste il costume d'avialou'-rc, color marrone, e lavora febbrilmente in ] sieme al meccanico, col quale scambia ogni n tanto qualche secca parola francese acceni tuata alla maniera belga. E' serio e silen- zioso; e non si cura dei giornalisti che lo o sorvegliano, di Manca che gli schizza la ca, ricatura, e di un fotografo, che, in man-1 Canza d'altro, gli fa l'istantanea della schico na. il suo Fnrman è un tipo simile a quello Idi Eros; soltanto, mentre quest'ultimo è un n] apparecchio da corsa, il suo è costruito per -\ jffl totalizzazione delle distanze, r^ Bielovucic, il peruviano, è il più bello dei -] quattro: ed e anche il più -dovane. Sul suo o ". vrjt0 rasalo, che ricorda fuggevolmente e - appena in certi istanti, gualche iratto della i fisonomic giovanile del poverc'Chai»-, pas san lampi di -risolutezza e d'energia. In tutta a'questa figura di 'ce''.ragazzo elegante demina ò ]0 sguardo fermo e profondo dall'uomo l pronto a tutto. Egli fa soltanto una breve o apparizione nell'hangar, e, quando s'è asn. siCUrato che il suo meccanico lavora alal cremenle, si allontana e scompare, e'; weis invece, come Fischer, veste il costu Ime e si affatica attorno al suo snello mo- '- nopiano. E' un simpatico giovanotto bruo no> ait0t magro, slancialo. Due sottili bafo feUt %Cri gli segnano appena il volto pallii do e freddo. Dà ordini brevi e secchi, in un - francese molto tedesco, al suo meccanico, o e fuma continuamente sigarette. Le sigareto te per gli aviatori sono una moda-, le ha e messe di moda Delagrange. a i lpEros vola 71 pubblico che fa corona agli hangars, appollaiato sul muro di cinta, doveva pur , godere qualche spettacolo, come compenso - alla sua vazienza. E lo spettacolo, lutto i gratuit0i glielo offr(, VoUimo Eros. Egli tra- scìna ml prato a su0 svelfo 6iplano> e pro. . vn luJigamente u motore, che riempie l'aria i tflm frastuono assordante. Poi trasporta [l'apparecchio dietro alla linea degli han- o nel chg R g. stmde mero - ngnli caUa u herretlo iio in e si accomoan sul seggiolino> pronlo aUa paT. a . _ . _. * . . i Dalle persone che si affollano nel prato -\ , 'e dagli spettatori lontani s'innalza un gri- e ? .'. . . do di gioia: « Eroi vola! ». .] " u , . ... eì Attorno all'apparecchio si precipitano oalatori di cinematografo e fotografi. Weis i accorrc. ad assistere seguito dal suo inr fresano, un grasso tedesco dalle basette - T0sse' che >uma- incessantemente la pipa - \ Messa in moto Velica, tra gli scoppi fra- - «orosi del motore, il biplano si muove e - fila le0(iero sull erba, fuggendo in una corl sa veloce- Giunt° hnca verde scura de' o ali alberi, che chiudono in fondo il campo - delle corse> s'innalza quasi verticalmente, -,a una diecina di metri; poi fa un breve e Qiro e atterra. Ma per pochi minuti soltan. \ io. Poco dopo infatti Eros riprende il volo - i interrotto e si slancia a corsa rapida e dio \ ritta verso le colline, elevandosi a oltre , 1 venti metri. Le grandi ali bianche del bìe plano spiccano contro al cielo, vagamente i,listato di nuvolette rosee alla luce del tra [monto. E' uno spettacolo incantevole e tutti o'.ne sono rapili. Un lungo applauso caloroso i] sale, dal nostro gruppo c dal pubblico a sa, j lutare il primo aviatore che abbia solcato , e - col suo apparecchio il cielo di Torino! Eros, elevatosi ancora di qualche metro, descrive, tra curve graziose, due ampi giri intorno al campo e infine atterra felice mente. Sono le 18, e l'aria si imbruna. Eros ri -1 tira il suo apparecchio nell'hangar, e nel o o campo, che si va sfollando, rimangono soli Fischer, che lavora infaticabile e tranquil lo attorno al suo apparecchio, e Weis, che passeggia, medita e fuma, Le ultime disposizioni al Campii La Commissione organizzatrice della riunione ha ricevuto ieri al campo delle corse i- autorUà ed i giornalisti per le ultime di e a i a i e a : . ! I o d i i o o o a o - sposizioni preliminari. Erano presenti il vice-questore cav. Jodice, il commissario ca voliere Bessi, parecchi ufficiali dei carabi nieri, il dott. Bonga, dell'Ufficio d'igiene, 1 dirigenti la Croce Verde ed altri molti, oltre a numerosi giornalisti. Il cav. Verona guidò la comitiva, dando tutte le spiegazioni opportune sul modo co me funzioneranno oggi i varii servizi, ed ha dimostrato come tutto sia predisposto e organizzato in ordine perfetto. I visitatori poterono cosi convincersi co me si sia potuta a Torino organizzare una riunione aviatoria in soli quindici giorni mentre per tutte le altre tenute altrove, oc corse un tempo assai maggiore. Alla Mole Antonelliana Ieri mattina i quattro aviatori salirono sulla Mole Antonelliama, guidati dai commissari, per vedere se fosse possibile il preannunciato giro. Essi furono tutti d'ac cordo nel dichiarare che l'ardila prova potrà essere tentata. Weiss osservò: E' strano come io stando quassù prò vi un senso di vertigine, che non ho mai provalo a qualsiasi altezza sul mio oppa recchio. Tutti poi rimasero gradevolmente im pressionati del magnifico panorama che si gode dall'alto della mole e si dissero con vinti che la prova riuscirà. Un quinto aviatore Ieri sera, alle 21, giungeva l'aviatore milanese Cagliani col suo monoplano Han riot, il quale in una settimana ha ottenuto il brevetto internazionale di pilota al lAreodromo di Cameri. L'aviatore si recò daUblsmtlomg direttamente al campo di Mirafiori, dove nella notte fece trasportare l'apparecchio. Uno spettacolo in onore degli aviatori Come abbiamo detto, le gare aviatorie si ini.ieranm aUc Qrc U30 vlppodromo si ^ aJ,e ,3 3Q ; concorrmli sono cinque £ porleranno s ■ Lunedi sera al Politamd Chiarella avrà luogo uno spettacolo di gala m onore de-aj^ aviatori Si rappresenterà La Tosca oppure La Vally. I voli d'oggi zione 1 Eros (Buggerone, biplano Farrnon) 2 Fischer (Belga, biplano Farman). 3 Biclovucic (Peruviano, biplano Voisin). i Wciss (Svizzero, rn.onopla.no Koeolin) i 5 Cagliani (Italiano, monoplano Hannot). GU aviatori si susseguiranno nelle par- lenze eseguendo evoluzioni sul campo,prove di velocità, di altezza e di voi piane. e . i i i e Mollo facilmente si assisterà al volo di due e rtivhe più apparecchi che voleranno simultaneamente, spellatolo suggestivo ed ,a»;cfte emozionante. Anche il pubblico dai à QsU H usufruire di sedi* a - pagamenl0 Avverltamo inoUrc che ^orii. a AMe AulorUà sevcramente proiì)Ho . di introdurre nelVInnodromo dei cani an- . "UT0^rre neu ippoaromo aei cani, an che a guinzaglio, come è proibito pure al pubblico di salire sulle sedie. i Il programma uflìeiale in IR nanine illn-' «rnulr.-* 171 lb V^gme „ " strale sarà in vendita al prezzo di L. 0.20. n„„,,•„• -,, , .,.|Sel VIZIO a OnmibaS automobili r-.z/fi/..-^ ■ „ .- i -L ufficio municipale ci comunica che nei tre giorni delle gare aviatorie, a cominciare dalle ore 12 avrà luogo un servizio pub- blieo di nmmfciit „,,/.m.i,.,i j„ii„ ..' r-n^on c » automobili dalle piazze . i Castello. Solferino e Carlo Felice. - //. prezzo di trasvorto ili nnni «»,tn,n I „ £„n?„„j„,„ , .. ' Pisana,. ,]sia nell'andata come nel ritorno è fissato . \in centesimi ottanta,

Persone citate: Carlo Felice, Manca, Vouimo Eros, Weiss Poco

Luoghi citati: Cameri, Tonno, Torino, Verona