La questione degli "incarichi,,

La questione degli "incarichi,, La questione degli "incarichi,, 'agitazione dei professori - Gli «inori della Camera(Per telefono alla Stampai. R»its»i, i, e« jceJngrossa sempre^ più la auestlone desìi inse- pConsìglio 1 rfgnamenti universitari soppressi dal ?^ri6llSSVY^Ut'f,1ffi^ una [VriSo0Ìr«ro%^TrKÓma e Tundra "1 ! ceprolessori a Napoli sotto la presidenza dello- conorevole Rumino* Intanto i erolcssori universi- zitari napoletani colpiti limino Interessato ì se- stnaton Cardarelli e ue ì.enzis di patrocinare a cHpMp Biinniiil n!i cui uiuueiidie av.itìimm.0 «eoonm «' 1 chine e che hanno bisogno di qualche assegno ; r)per le esperienze attualmente limitatissime. Un Jucomponente il Consiglio supcriore ha dato 10iriseguenti spiegazioni intorno ai criteri seguiti i a loro causa presso il ministro dell'istruzione Credaro. La portata lìnanziaria delie eopf,.^ sioni degli insegnamenti deliberala dal Consi- ■ p"gllo superiore è di 2u0 mila lire all'anno, che : cverranno destinate alla dotazione dei gabinetti, nil cui materiale scientifico necessita dì inac-j chine e che hanno bisogno al quajene assegnoirU^^'ìoSBMW*tó"irrfe5Mt5;i& accuseivdi violazione di Procedura mosse al Consiglio. ! cmcsedSsed érrtealvéftmìngeJS T nU^fcon'! ^strilo *S Site vpnn ?n „lSn„ imi™ in^ Jiitó rù'iin i nnuova legge sul miElS 1 iprofessori l'JU furono nell'ottobre scorso, e quindi in questi ultimi hgiorni si è addivenuto alla riduzione che ha;csuscitato tante ire. su proposta del sen. Uonasi ' ne stato deliberato per ogni incarico di votare ,-separatamente con palle bianche e nere nenia- Umandosi cosi l'applicazione del regolamento. ! Nella revisione il Consiglio non ha badato noni- • meno a qualcuno dei suoi componenti che a-iEvesse qualche speciale incarico ed ha tolto in-!sfatil un incarico di 350U lire all'anno al prof.!sFullé, componente lo stesso Consiglio superiore gÌSSSF^SS^' 2£ Taii-a, panS si è fo,'f0„.in ! Squalche altro caso lasciato influenzare dalla' 1 Gii incarichi annuali ai professori universitari I vengono proposti dalle Facoltà e sono conferiti su parere del Consiglio superiore dell'istruzione. 1 Questo pareri, del Consiglio si dà durante il mese di aprii*. Approvala la legge per il miglio-, ramento economico dei professori universitari, I il Consiglio superiore dell'istruzione ha repu- i tato opportuno e dignitoso rivedere tutti questi1 universitari gb o slXolu ad un è^mìlnììc^Z ^ztone di taluni suoL-membri. Sono state mosso obbiezioni di parzialità e di ingiustizia contro il Consiglio superiore dell'istruzione perchè -ilcuni incarichi della stessa materia in qualche Università sono stati mantenuti ed in qualche altra aboliti. Ma sta di fatto che il Consiglio encpDtsuperiore nel procedere alla revisione degli m-'o s«spcarichi non si è occupato soltanto della ma giore o minore opportunità della materia, ma anche della diligenza e della qualità degli insegnanti. Ad esempio quando un incarico era conferito ad un libero docente, il quale non avesse altro cespite di guadagno, allora veniva | mantenuto .mentre veniva abolito nel caso in | cui si trattava di qualche professore ordinarlo che percepisse già un regolare lauto stipendio, e naturalmente nell'abolizione dell'incarico si teneva sempre presente se quel tale professore avesse adempiuto con coscienza o no l'incarico affidatogli. Così ad esempio sono stati tolti parecchi incarichi a vere illustrazioni della scienza unicamente perchè risultava che le lezioni pcpzgc, ., . , mnon venivano fatte che in scarsa misura o ne | pgabinetti e quindi senza alcun controllo. Questi i criteri che hanno informato il Consiglio superiore. lj p'si cI ha proposta la soppressione:^Roiattt. 4, ore 22. iOggi, a Montecitorio, presenti alcuni meni. '; Cbri del Consiglio Superiore della Pubblica ' sIstruzione, è stata oggetto di molti conimeli- nti la campagna giornalistica contro ii nave-1 dre di detto Consiglio, per la soppressione di '■ smolti incarichi universitari di materie così \ dette complementari. Prevaleva l'opinione ch€ fla campagna fosse promossa e tenuta viva, dai. professori interessati a conservare i tdetti incarichi ì quali pensano cosi di rra- Ministero a non tener ; conto delle del Aerazioni, del Consiglio Supe- dc^'yi;^ ^; „v. r< „j„ , - ,^rJr,3 lto'c}e Credaro fosse gra assediato da tali professori, qualcuno ! dei quali si è perfino munito della dichiara-' stnzione di certi membri del Consiglio, i quali dicono che se essi tesserci stati presenti ai quella tale seduta, avrebbero votato per laiconservazione dell'incarico a quel tal profes-1 Bore. '■ Un illustre membro del Consiglio sune- riorc ha detto: « Questo de^li incarichi per le materie complementari è un vecchio a- i buso che per l'addietro era tollerato unicu-:mente, perchè lo stipendio dei professori e-, ra ritenuto non sufficiente: ogni professore j staccava parte del suo insegnamento, ne fa- ! ceva un corso complementare unicamente per avere un secondo stipendio. Il Ministe- rfj dell'istruzione pubblica non solo lascia- Va correre mettendo la polvere su tutto, ma, cedendo agli intrighi, dava spesso per tal-! corsi supplementari non la solita retribu- zione di 1500, oppure 2000 lire, bensì quella • straordinaria di 3000, e magari 3500 lire, i cne venivano aggiunte allo stipendio ordì- ; nario; nò basta; spesso avveniva che quei ! 1 -: 'o-pniainente rimunerati non tó-^ (juando fu parlato avanti, alla camera dei r)icf,Q.nf\ ,t\ \<*mm nm- un nniAvnil* mmiMitn Ju^^i^ riJ stipendio a professori, fu piediKa.o ai, a neutro venti che esso doveva anzitutto ser-.professori dop.,.a.jncnoC ^uum.». ^" ■ cessero lezioni di .wta. né quelle ordinai^ nò quelle complementari». I Quando fu parlato avanti, alla Camera del rUcùB*.* hì ,-,.•«,. r.nt*vnii« aimwitn vire a far cessare la camorra deffli incwl-| chi. punto necessari iElevato lo stipendilo, doveva immediata-;mente cessare l'enorme abuso degilt incori-;chi. divorarti ridicoli. Il professore deve in-1sesrnore tutta quanta la sita materia, e nonidividerla, per moltiplicare j suoi proventi. ;Senza questa formale assicurazione, che as- sunse importanza di conditio sino qua no», i ^ *&*°° (?L,6K&1 per ',»™»*> ™Ì0 st!^ i-espinto, come la nrl- nia vo]tu- WTchè la causA dei professori non incontrava molte simpatie nella Camera. h'ruade autorità di Giolitti. che in quella occastone, costituendosi ministro dell'Istruzio. ne. disse alla Maggioranza: Sic volo sic ,-ubc0. si potè evitare il secondo rigetto del Ufiinin „,„, „„ „ „ . , ., „ Avendo qualcuno osservato che ILI ConsrEilp Superiore veniva accusato di avere usato. in tema, due pesi e due misure, Jillusire uomo ha risposto: «Noi abbiamo se guito questo criterio: soppressione di tutti ! Sii incarichi, che non avevano ragione di 1 quanto riuscisse difficile a ottene- ^ quei voto favorevole; e soltanto per lale non avevano ragione essere, perchè riguardanti materie che sono parte integrante dell'insegnamento ufficiale; soppressione degli incarichi dati a professori, elio trascuravano il loro preci- Dito dovere di fair lezioni : a chi non trova tempo di fare lezioni ordinarie, non deve'owpé affida'o incarico d'i fare lezioni stri-sts^«sio^5«^n,?.etrÌTPl^f7fTJ •ÌÌ.1'"StrÌ: M H PMlos-sere filustie non ta lezioni, non può dismi-pejmare I incarico | | Abbiamo invece dato parere favorevoleper gli incarichi che ci sono sembrati ne- cessari ed abbiano avuto speciale riguardo per quei professori illustri, che fanno lezioni, e comunque se v'è stato qualche sbaglio, se è stato confermato qualche incarico non perfettamente giustificato, riparero , mo l'anno venturo, proponendone la son | pressione. La nostro meta " e precisamente la soppressione degli incarichi, appunto j perchè ora $rli stipendi dei nrofessori sono 'sufficienti e decorosi^tiT^i cadere le Università italiane, I Ad un deputato, il quale riferiva la voce :^ incarichi, ad onta del parere contrario del '; Consiglio superiore, fu risposto: « 11 mini ' stro dell'istruzione deve fare i conti col mi nistro del tesoro, il quale nelle presenti con1 dizioni del bilancio non permetterà uno '■ sperpero di fondi ». \ Un altro deputato aggiunse : « E deve fare i conti anche con la Camera, nella , quale la condotta del Consiglio superiore troverà indubbiamente molti sostenitori. Si ritiene infatti che la soppressione degli ;n ; carichi sia stato n pr£rao fruttò salutare dell'introduzione di elementi parlamentari nel Congresso, che era diventato corpo chiuso e interessato consolidamele a ogni ! „n,.(., ,ii nv.,la: 6 ' - ul,lH- sufficienti e decorosi. E tempo che cessino tutti eli scandali rbp hnnnn fiittn ìnntr, Ho nnriLo 1= r-n-^i, wl- •* v de" « Basta notare — osservò Ferri — che. questa volta si è osservato il regolamentoi ic!l? Prescriveva votazione segreta, mentre 1 pnmn' - onta delln tassativa Prcscrizio- '■ nG regolamentare, si votava apertamente: cos1' neS!>"»0 volendo assumersi l'odiosità, no,n S1„v.otava mai contro, e il parere favel i vo.le .flmv,a. scmPr/> anche per gli incarichi :'1111 rid,c°l.V, e/1 eneran,° ta"V & ridicoli! » , concluso 1 illustre membro del Consiglio òu j perlore' -, ! °-

Persone citate: Giolitti

Luoghi citati: Bore, Credaro, Napoli