Il nuovo Ministero Briand al lavoro

Il nuovo Ministero Briand al lavoro Il nuovo Ministero Briand al lavoro ervizospecaeeaampa. pParto!, 4, sora. :rDavvero, il nuovo Ministero può stare lcerto di non essere condannato alla morti- sficazione della indifferenza. La sua vita rbreve o lunga non passerà tra la noncu- nranza del paese. Il paese lo guarda con oc- schi-d'Argo, ed anche d'oltre confine con- atinuano u giungerò segni evidenti doll'inte- flesse con cui è aspettato all'opera questo cnuovo Gabinetto, nato attraverso uno di bquei momenti fabbrili e quasi drammatici cche sono destinati ad occupare una pagina ' significativa e durevole nella storia di una snazione rLe previsioni sono di battaglia. Secondo «alcuni, Briand vorrebbe giungere attraver- bso le dimissioni ad una più grande ed in- ™contestabile vittoria. Seconde altri, egli a- vrebbe fatto meglio ad appagarsi del sue- mcesso rappresentato bene o male dal voto recente. Ma si è facile profeti nel predire che il nuovo Gabinetto aprirà un vivacissi- rao periodo di avvenimenti politici. Oggi, nei commenti alla lista dei ministri coni- parsa nel Journal Officiti, le discussioni , maggiori riguardavano naturalmente Mit llerand e Monis. Monia e Nillersnd Monis. che si trovava l'altro ieri a Bordeaux, era stato avvertito telefonicamente da Briand del suo desiderio di affidargli il portafoglio della Giustizia. Monis aveva in massima accettato efd aveva aggiunto che sarebbe immediatamente partito per fare ri- torno a Parigi, onde potersi intendere col Presidente del Consiglio. Ieri mattina Mo- nis confermava ancora la sua accetta- ; zione. Non è che nel pomeriggio di ieri che il senatore della Girondn faceva conoscere a Briand che, per ragioni personali e non ;li ordine politico, riteneva di dovere declinare. l'offerta che gli era stata fatta. ! Per quanto concerne Millerand, si è considerato per lungo tempo come probabile la Sua entrata nel Gabinetto. Briand desiderava particolarmente la sua collaborazione ed ha fatto tutto il possibile per 'assicurarsela. Alcune divergenze assai gravi sulla, parte più importante dei programma del Governo hanno impedito l'accordo. Milterand non ha voluto rinunziare al suo progetto sull'arbitrato obhliigatoirio, considerato come insufficiente da Briand e dalla mapTRiOT parte dei suoi colleghi. Inoltre si mostrò contrario a qualunque restrizione al diritto di' coalizione degli agenti dei pubM-icI 9ervizl. Briand riteneva che i recenti avvenimenti avessero dimostrato l'inefficacia dell'attuate legislazione e intendeva perciò presentare al Parlamento nuove disposizioni legislative destinate ad impedire qualunque disordine ed interruzione nei grandi servizi pubblici. Millerand si è mostrato intransigente a questo riguardo e Briand si è visto nella necessità di prive -si del suo concorso. Ciò che dice Millerand Lo stesso Millerand ha dichiarato d'essersi ritirato, non per i suoi rapporti col ministro Briand, col quale fu sempre in ottime relazioni e fiero di avere partecipato alla sua abile patriottica opera di Governo, ma semplicemente perchè egli non avrebbe potuto condividere le intenzioni del Governo d.i ritirare il diritto di sciopero ad mia categoria di lavoratori, eventualità che egli, del resto, spera che non si presenterà mai. « Se il partito repubblicano vuole fare opera efficace e seria — concluse il signor Millerand — lavori d'urgenza alla organizzazione delle relazioni costanti tua Compagnie e impiegati, e istituisca, come propone il mio progetto, un Comitato di conciliazione ed un Tribunale di arbitrato, in una parola ogni volta che scoppia un grave conflitto, il quale minacci di danneggiare gli interessi della nazione, offra una giurisdizione per canalizzare e condurre ad una soluzione pacifica: questa sola politica sociale è degna del partito repubbKcano e può essere efficace ». Il nuovo segretario di Stato alle finanze, signor Andrea Lefevre, e deputato di Aix, tu eletto nell'aprile scotso consigliere municipale di Parigi, dove si 6 fatto dn lungo tempo notare per la sua collaborazione ai lavori delle principali Commissioni. Egli fu parecchie volte relatore dieS bilancio della città di Parigi e fu presidente del Consiglio municipale. Benché non iscritto a nessun gruppo parlamentare Lefevre appartiene, per il suo programma, ai repubblicani socialisti. Lefevre è giornalista e da molti anni pubblica articoli nel Journal. I! rifiuto del signor DsTid Sino alla fine del pomeriggio il sottosegretariato di Stato alla marina è rimasto attribuito a Ferdinando David. Soltanto alle ore 7 il deputato dell'Aita Savoia ha comunicato il suo rifiuto. Si è pensato di riservare per lui il sottosegretariato di Stato delle poste e telegrafi. Ma a questa idea non venne dato seguito, poiché Ferdinando David ha dichiarato che non avrebbe accettato alcun posto di sottosegretariato di Stato. B' in queste condizioni che Guist'Hau, che precedentemente doveva essere nominato sottosegretario agli interni, è stato invece nominato sottosegretario alla marina. La creazione del sottosfgretnriato di Stato agli interni non avrà quindi più luogo. Si dice che il sottosegretariato alla marina sarebbe stato offerto anche a Lebrun, deputato della Meurthc e Mosella, al quale era stato pure offerto da Briand il posto di sottosegretario al ministero degli interni. I primi atti del Ministero L'Echo de Paris ha intervistato un nuovo ministro, che gli ha detto che nella dichiarazione del nuovo Ministero si tratterà prima di tutto della situazione creati' dai recenti avvenimenti. Il Gabinetto esprime- tmmsphstsMvcvgracsmsvsclcc :rà la sua ferma volontà di modificare la legge sui Sindacati, in quanto che essa la sciò sinora crearsi una coalizione di opc rai ed impiccati di corporazioni diverse, non aventi alcun interesse comune, e di stogliendo dal suo vero scopo l'azione sin aacale, concernente gli operai e impiegati ferroviari ed nitri pubblici servizi. La di chiarazione esporrà-una legislazione proi beute 10 sciopero che sarà considerato come un reato contro la nazione, ' u. Governo, coll'intera solidarietà tra 1 sl101, membri, proporrà alla maggioranza repubblicana delle misure destinate a for- «/jearo in un senso democratico la Repub bllca ed affronterà il problema delle «tor ™e. amministrative e dello stato gauridico dei lunzionan. La prima cura della Ca merfl saJ*.la votazione del bilancio. Lo ri f™.na elettorale di cui si parlerebbe nella d^'a,razi0TV! ministeriale, sarà relegata in *£c°n*° ordme- . 11 ministro ha aggiunto ^em "essu?° SL!OT c°llcKh,1 a7ra . a la gSSjS al,,Son!,t.0'. cd anclle fu°n , f^JfPf",^ a,tr?/P'»>™e diversa da quel lla del loro Presidente I nuovi ministri a Consiglio II primo Consiglio del Gabinetto si è riunito nel pomeriggio al Ministero degli interni, sotto la presidenza di Briand. Tutti l. « sottosegretari vi assistevano f1 Presente del Consiglio ha indicato quel !;: c?e dO\wano essere, secondo lui, le gran dl hne,9 della dichiarazione ministeriale. Do.P° dl.sche! S1. 1 ,mi"atn ,ma discussione ; sul Punti principali che devono figurare in questa dichiarazione. Queslta discussione ha Permesso di constatare la perfetta omo genita di vedute che esistevano tra il presi dento del Consiglio ed i suoi collaboratori, . Briand redigerà, ispirandosi da questa di ! scussione, la dichiarazione, i cui termini à i - saranno discussi in Consiglio di Gabinetto dai ministri prima della seduta di martedì. Crediamo sapere che la dichiarazione conterrà, tra l'altro, un accenno alla riforma elettorale, alla riforma amministrativa e giudiziaria, alla difeso delle scuole laiche, alle soluzioni che saranno presentate alle Camere per assicurare la continuità dei pubblici servizi che hanno un vitale carattere per l'attività della nazione e la difesa dei legittimi interessi dei lavoratori di ogni categoria addetti a questi servizi. D'altra parte, nella dichiarazione ministeriale si accennerà a numerose questioni. I progetti già presentati dal precedente Gabinetto saranno conservati, e quelli in corso di studio saranno tradotti in progetti di legge, come la riforma dello stato giuridico degli impiegati, In riforma elettorale, l'insegnamento profesionale. la scuola Inica ed il controllo dell'insegnamento privato. Inoltre il Governo farà suoi i progetti già presentati e ne presenterà dei nuovi, specialmente sui diritti civili dei sindacati, l'organizzazione del credito operaio, il contratto collettivo, In facoltà legale di formare tra il capitale ed il lavoro delle Società, permettenti di assicurare a queste una legittima partecipazione ni benefizi. Onesta Nota ufficiale, circa il primo Consiglio dei ministri, conosciuta alla fine del pomeriggio, nei corridoi della Camera, vi ha prodotto la migliore impressione. Le frasi, relative alle soluzioni, che 'saranno sottoposte affla Camera por assicurare, nello stesso tempo, la continuità dei 'servizi pubMici e la tutela dei, legittimi interessi dei lavoratori, sono state lodate Vi si vede la conferma della dichiarazione fatta con grande energia da Briand, durante te sue trattative coi personaggi- politici, che egli intendeva divenissero suoi collaboratori: cioè, che il suo Ministero non doveva essere un Ministero di reazione sociale. Tale affermazione ti Presidente del Consi. glio avrebbe rinnovato, n quanto si assicura, oggi, nel Consiglio, di Gabinetto, tenutosi al Ministero degli interni. Briar.d non vuole che il Governo resti disarmato di fronte alsa sospensione dei pubblici servizi, e la. Camera dovrà dire nettamente se è d'accordo su questo punto, cioè, se intende che il Governo abbia i mezzi per impedire ogni sospensione dei pubblici servizi. Briand vuole che idiriiti dei lavoratori siano tutelati, e la Nota del Consiglio dei ministri' dichiaro che i loro interessi legittimi avranno jp_ lui un difensore. Egli vuole indubbiamente dC. cennnre alle misure che avranno per oggetto di facilitare i rapporti tra lavoratori e Compagnie, e, forse, alla costituzione delle Commissioni di 'arbitrato, delle quali si- è molto parlato in questi ultimi tempi. Tali misure completeranno quolie già annunziate, sulla capacità civile dei Sindacati, sul credito operaio, sul contratto collettivo, ecc. La dificussione,. che s inizierà martedì, alla Camera, permetterà ad Presidente dèi Consiglio di completare e precisare le didichiaraztont. necessariamente u,n po' sommarie, per quanto assai precise, che iconterrà su questo punto la dichtarazione ministeriale. Guanto al progetto sul diritto di sciopero, l'elalw-razione di (mesto rcrocetto come si capisce, è molto dòHcata, e si comprende che esso non potrà essere presentato alla Camera, se non tra una quindicina di adorni. "Unito nel coraggio e nel consenso,- Il Temps, tra l'altro, riassume cosi le sue impressioni: «Dopo tanti e tanti Gabinetti stiracchiati in senso diverso, le cui divisioni offrivano uno spettacolo pericoloso per il regime e scoraggiante per l'anarchia, noi abbiamo reclamato spesso dei Ministeri omogenei : non omogeneità consistente nell'etichetta dei gruppi soltanto, ma Ministeri uiììt; ver*mento, profondamente uniti, nel coraggio e nel consenso. Tutto ci fa credere che a libiamo ora un Ministero di questo genere, e noi ne dobbiamo fin da questo momento esser grati realmente al presidente rie) Consiglio. L'opera che egli intraprenderà sarà vista in piena luce ed impegnerà tutta la sua responsabilità ». Contro Lafferre Il più discusso tra i nuovi ministri è sempre Lafferre, e a proposito di lui ì'intransigeant fa una grave esumazione, della quale, peraltro, conviene lasciare ogni responsabilità al detto giornale. L'attuale ministro Lafferre avrebbe indirizzato al capitano Maryx (Lafferre era allora soltanto deputato dell'Herault e presidente del Grande Oriente di Francia) una lettera cosi concepita: « Mio caro amico, i genitori del giovale X. non possono disturbarsi; ma mi occorre ad ogni costo una dichiarazione di non luogo. Noi non saremo degli ingrati. — Lafferre ». Per Maurizio Barrès la partecipazione di Lafferre è addirittura uno scandalo, ma può rappresentare una astuzia di Briand per sopprimere ogni sospetto di compiacenza sua verso la Destra. Secondo l'ammiraglio Bienaimé la presenza di Lafferre crea un bivio: sarebbe fuori di posto votare sistematicamente contro il Governo, ma d'altronde quello di dare il voto a Lafferre è una serpe veramente troppo grande, perchè la si possa inghiottire.

Persone citate: Andrea Lefevre, Ferdinando David, Maurizio Barrès

Luoghi citati: Bordeaux, Francia, Parigi, Savoia