L'anniversario della fucilazione di Francisco Ferrer

L'anniversario della fucilazione di Francisco Ferrer L'anniversario della fucilazione di Francisco Ferrer Le comniemorazioni nelle principali città <T {Per telegrafo e telefono alla Stampa). A Roma Un» protesta al Re Roma 13, ora 9. Ricorrendo opfii il primo aroiiveisario della morte di Francesco Ferrar, il Messaoocio e 1.1 ita scrivervo lunghi articoli, nei quali rieorano In vita del pensatore spajrnuolo. L'Associazione » Giordano Bruno » e le uirelonl dei partili repubblicano, socialista, rati tele. democratico-costituzionale hanno pubnuato un manifesto. Per domenica prossima e lato indetto un Comizio od um corame-m oraione, ciie però sono sitati proibiti dal quetare ita seguito alla recente circolare di luz- Stasera le varie Associazioni palMuche com- < GnVòrnoreno nelle .Proprie sedi 1 antìlvereario l etta t^laaone di ^r. . ^ dIl primo annive^ario ^ ^{J?10^ ^ nFranoi-sco Ferrer e-trascorso a noma imo <*•; lFE5intcFzpzi Trevi ad esempio, l'iscrizione era questa: Viva- la Repubblica! ». Un nugc'o di guardie a perlustrato per Roma onde impedire l'affisione di simili manifesti; ma non r'a riuscito. manifesti furono poscia lacerati r'.alle guardie. In cima poi allo «labile delia sede dell'Asso- ; qiazione « Giordano Bruno », è stata issata la ; fandiera sociale, talamo al medaglione re- ■ inte in bassorilievo l'effigie di Francisco Ferer, stamane sono stale appese delle corone: sse sono state inviate dalie Associazioni d-snócratiche c recavano nastri con scritte come ueste: « Alla vittima dei gesuiti! ». Gli anarhici hann.' deliberato pure l'invio' di ima cc~ ima Questa sera alle otto,, nella sede dell'Associaziòne « Giordano Bruno », venne tenuta su Francisco Ferrar una conferenza. Nelle varie associazioni dernocrattc'uèdlRoina i è manifestato un vivo fermento, in seguito al. comunicato ufficiale del Governo, il quale vieta qualsiasi manifestazione a. motivo d^.e poco liete condizioni sanitarie del Paese. Che si ratti di un pretesto lo attestano i bollettini saaltari. Alla dimostrazione si proponevano di partecipare alacremente le organizzazioni democratiche cestitirzionali, ]e quali non possono essere sospettate di propositi men che ortodossi, che certamente nor, si sarebbero associate ad atti avversi alle nos,,re libere istituzioni. jl divieto dunque ha appassionato in ispecie "e Asociazioni democratiche costituzionali. .À tal proposito il consigliere comunale laiizzi, che non può essere sospettato di sovverivismo, ha inviato nientemeno che una proesta'al Re, protesta di cui, a titolo di curiosità, vi diamo le conclusioni, che suonano cosi: «Maestà! La commemorazione di Francisco Ferrer/indetta per domenica prossima in Roma e provincia, s! annunzia già proibita per ragionl di sanità pubblica. Pur troppo non pochi unzionari, soverchiamente preoccupati della anità della propria carriera, cercano fantasmi n ogni dove, in virtù dei quali colui che contijtiamenle protesta con la famosa formula t)cen'loria contro la "ostra Maestà è contentalo. LGoverno, che pur ha ciato segno di aver compreso i tempi coll'impedire la nuovissima immigrazione di gesuiti portoghesi, si trova costretto a far apparire l'Italia un lazzaretto di olorosi. Dica apertamente il Governo che vieta ali manifestazioni per non urtare la suscettibilità della Chiesa, e dirà allora il popolo se il uo sentimento risponde a quello dei suoi governanti. L'equivoco voluto salva a questi il potere; ma copre di discredito le istituzioni. Maestà. Voi che avete già dimostrato per conceione ideale e per virtù di esempio come monarhia e libertà non siano ancora oggi termini anitetici, voi che avete pur ieri riudita la protesta del Pontefice riaffermare i suoi diritti temporali sti Roma, ascoltate la modesta voce che trova eco in tanti cuori, pronti, devoti, concordi: dite ai vostri consiglieri che la monarchia italiana non ha ragione di temere della commemorazione del maxtire del pensiero, quando questa si'permette oggi perfino nella terrà ove egli trovò la morte ». A Milano Milano, 13, ora 7. Aì j,«ji commemorazione che avrebbe dovuto aver iluogo domani per l'anniversario della fucila-;zione di Francisco Ferrer, è stata rimandata ,a domenica. Intanto la Federazione internazionale del !Libero Pensiero pubblicherà domani il seguente manifesto: «Cittadini! L' un armo che nella Spagna teocratica cadde, vittima dell'odio set- tarlo e della viltà di un Governo asservito ai loschi interessi del Vaticano, Francisco Ferrer. «Egli consacrò ,la viia al rinnovamento del-l'anima nazionale, per la libertà di pènderòe di coscienza, è cadde sicuro che il suo san gue innocente avrebbe affrettato il trionfo dell'uguaglianza e della fratellanza urnaija. L'Associ fusione dèi Libero Pensiero vi invita a celebrare questo primo anniversario come il principio di un'era nuova e a levare la voce ammonitrice contro quei Governi che si ostinano a conservare, anzi ad accrescere, in nome di una pretesa libertà religiosa, i privilegi di una cabla nemica secolare di ogni progresso, fatale ritardatrice all'Italia della sua redenzione civile ed economica. ..I tempi incalzano, bagliori di luce nuova annunziano all orizzonte giorni nuovi; ritenti- piiamo l'animo al forte esempio e non sia vano il martirio • A Panna Parajja, !3, ore 8. 9 SS Dimani la democrazia di Parma cemme inorerà Francisco Ferrer. La cornine del Fierrèr andwi unita a duella di parntigia-iio. Fra Gherardo da Parma. •■;:"-ffi°o rMSVfpSl cSliì: sero la aorta in fàccia, ima exli seppe creare 'ùn .nuovo Ordine, detto desìi Apostoli, che si ispirò nelle òpere e nei costumi agl'antico. feSe di Caùsto. Nel 1274 la predicazione di fra Se-fiairelìo raggiunse tane importanza che il Con- cilio .tenuto nel maggio a Lione credette in- tervaniire sciogliendo l'Ordine. Ma il fraticello non se né curò. Ed allora incominciarono le narsècuzioni. Due donne che professavano leteocle del frate furono arse vive. 'l'ale scempio però mise in rivolta fi popoSo, che bruciò il convènto dei frati minori e li scacciò dalla città. Fra il 1880 ed il 1266 Ghigno Santi vaioflcè riachiudeire nelle carceri episcopali fra Glieirairdo. Il frate però giocò di alDi'lità. fu creduto pazzo e rilasciato. Hito.rna.to alla li- bèrta la sua predicazione . divenne più fer-i?i to vonte e continuata. Fra Doccino abbracciò le teoria dell'Ordine degli Apostoli. Intanto peròfra Sesaiiello veniva nuovamente arrestato esepolto in una segreta delle carceri vescovili. Un tumulto gU fece salva la vita. Il popolo a$Ì^AT??Ì#S$ .MKpa(^««^(M^:^ tutti erano pi"evarica<ori e seduttori er.i da aspettarsi il rogo lo attendeva. L'in ntiisitore di Parma lo condannò. Egli non sismenti, e sostenne le s.ue teorie sino all'ultimo. ■Il 18 lugilio 1300 il suo comò ardeva nella ipiazza di Panna. Era Dolcino resistè alL-i sette anni éulle Alpi. Ma nel 1307 anch'offli fu ,pre«o e ureo a Vercelli. k La commemorazione avirà luogo alle ore ■MO di domani. Oratori l'ori. Ln'i«i De An- -1- -- » 111 1 ■ 1 ■!'" -dreis, l'on. /Vgostino Berenini, Tullio .Ma-sotti.CÙore Bairtolozzl. Un manifesto è stato affisso dal Comitato Pro Ferrer. rumato dalle Asso- dazioni democratiche, sindatìàliste ed anarchiche e dalla Loggia massonica. Guasta c r.ivv g a dell'organizzazione della Chiesa o dell'opera sua, che egli ha defl- nito dissolvitrice ed ^servitrice delle coscienze. T1 r„„,.,1„ „„,,.,,„ „; ..„ !„„,,,„„„. A Pisa Pian, 18, ore 22. Oygi, per iniziativa della Società nazionalisia pisana, ebbe luogo la commemorazione di Francisco Ferrer, alle ore 15,30. Lo Associazioni, riunitesi in piazza Vittorio Emanuele, in lungo corico composto di circa 5 mila persone con 'io bandiere, si sono renate in via San Giovannino, dove, alla l'acciaia del teatro Redini, è stala scoperta una lapide ricardante ai posteri il sacrificio di Francisco Ferrer, educatore alle eroiche virtù della scienza e della ragione: quindi si sono recale in piazza S. Silvestro, dove ebbe luogo un Comizio. Parlarono, fra. gli altri oratori, Cino Dfll Saverio Merloni, che Ita fatto lslmcdlAalldsmA Pavia Pavia, 18, or» 23. Stasera, per iniziativa dei circoli popolari di quii dovevano aver luogo un corteo e una con f&rellza commemorative di Francisco Ferrer. tdpsdAvendo il prefetto vietato il corteo, ebbe luogo soltanto la conferenza tenuta dal collega avvocalo Giovanni Micheli. Quando la folla usci dalla palestra ove aveva avuto luogo la conunemorazione, un folto cordone di guardie e carabinieri cercò di sbarrare la strada al corteo che resistè e che di corsa potè pervenire, nonostante il formidabile spiegamento di forze, al corso Vittorio Emanuele, ove venne di nuovo affrontata dagli agenti; quivi furono suonati gli squilli e la colonna respinta si frazionò in due parti, una delle quali, composta di un miglialo di persone, arrivò sotto le finestre dell'Arcivescovado, ove si rinnovarono i tumulti e gli squilli ed ove vennero operati alcuni arresti. Qui però arringò là folla l'on. Rampoldi, che ottenne la liberazione degli arrostati. Dopo di ciò la dimostrazione si sciolse senza altro risultato oltre quello di aver urlato i soliti evviva e abbasso. A Venezia Venezia, 13, ore 24. Per l'anniversario della fucilazione di Francisco Ferrer, l'Associazione, dei libero pensiero fece affiggere un manifesto, e pubblicò un numero unico commemorativo che venne diffuso In tutto le città del Veneto. Stasera poi, indetto dai socialisti veneziani, ha avuto luogo, alle ore 20, a Campo Santa Maria, un Comizio con discorsi applauditissimi dell'oli. Musatti e della propagandista ' Balabauoff e. di Cesare Alessandri, segretario della Camera del lavoro. Dopo il Comizio alcune centinaia di socialisti volevano recarsi in piazza San Marco per fare une dimostrazione ostile dinanzi al Patriarcato. Infatti i dimostranti infilarono le Mercerie, cantando l'Inno dei lavoratori e la Marsigliese; ma. al ponte del Barretteri un cordone di agenti di P. S. e di carabinieri sbarrò loro la strada. Suonati gli squilli, gli assembramenti si scioljotro; ma alcuni dimostranti'! per le vie laterali riuscirono a raggiungere piazza San Marco. 11 Patriarcato era però pi tetto da agenti di P. S. e da carabinieri, ed i dimostranti, dopo i soliti evviva ed abbasso, furono sbandati. A Verona neVerona, 18. ore 28. Questa aera, a cura dà alcune Associazioni airutolerócalii, nel salóne San Michele ail palazzo dsilla Gran Guardia, ha avuto luogo la commieanorazione del pviimo anniversario della fucilazione di Francisco Ferrea'. Alla commemoraaioitie pan-teciparono le luppresentanze dello .Associazioni popolari della città e circa 1500 persone. Parflarono molti oratori, fra cui gli amarcttici Sardibi di Vicenza e Zavattero, segretario deMa Camera dei lavoro di MassaCarrara, i quali si slanciarono contro tutto e , contro tolti, attaccando vivacemente anche la i Repubblica francese e dichiarando che per ; cont/0 !ox0i ia nUova Repubblica portoghese ,va,ie la Monarchia dai Braganza. I i>a cccnmemornzioiie durò oltre tre Oire e si ! sciolse senza gravi incidenti. In principio pe I rò si ebbe un incidente, volendo alcuni del ; presenti espellere daila saia il commissario dii P. S. e le guardie: l'incidente però venne ■ sedato «enza che le guardie ed il commissario ; se ne andassero. Prima che l'assemblea tér1 ma nasse il presidente propose un ordine del |gS*?0^.SI^^.SS!^J^iS^Sli!^J^iVS roma ed il Governo, che non permisero du mcd.iftcare il nome della plnzza Vescovado con queillo dà piazza Francisco Ferrer. L'ordine del giorno fu approvalo. a a e a |nan3 all'Ambasciata di Spagna ed ili vesti - bolo di entrata sono staiti tosudleimti con co ]0re di sangue. I domestici daU'AmatoascJaiK L'anniversario di Ferrei* a Londra ILoHcIrra, 13, ore 24. La Polizia è stata avvertita che l'anniversario deitila morie di Ferrer avrebbe costituito un'occasione per fare una dimostrazione a Londra. Draramtc la notte, il marciapiede situato di- aita non poterono ancora fare scomparire completamente le macchie. Stasera vi saranno due itan>Ioni di anarchici a Londra. La Polizia teme dei disordini.