Le idee del capo del Governo manifestate da lui in un colloquio

Le idee del capo del Governo manifestate da lui in un colloquio Le idee del capo del Governo manifestate da lui in un colloquio e d ; o o r e , i o à ' à o e n ri a i ai e l r u iratoA L'uomo che oggi i ribelli portoghesi hanno designato a capo del Governo provvisorio, Teotilo Braga, è il più grande uomo d'intelletto e di pensiero che vanti attualmente il suo Paese : scrittore fecondo e poderoso, autore di opere ciclopiche: solida e quadrata mente, d'una solidità e di una quadratura essenzialmente filosofiche. Teofilo Braga ò nativo delle isole Azzorre —- razza, quella di queste isole, ribelle e !n- cpmdldj bdipendente, che ha sempre lottato contro ri centralismo continentale. Il primo maestro ddell'oggi presidente del governo, e stato tun sommo italiano, Gian Battista Vico: dal ^Vico egli poi, passando attraverso al ric.- dliamo germanico dell'Hegel, giunse al posi- ntivismo francese di Auguste Comte; e la dconcezione positivista fu lo strumento con Qcui egli ruppe e ndissodo il vasto ternto-.rrio della storia del suo paese, rnnescolan-j jÌT^Mh^ 1% eS,gendan dei tempi eroici, a quelli for-. rxUta dalla statistica e dulia indagine con- temporanee, per fonderli tutti insieme, e trarne, specchiata in un poderoso libro di stona e m uno di filosofia,..una completa hpotente figurazione dell anima del Porto-j■ À.-' j », i ,- , , . iv ;™3nn^i icasione di parlare con il Braga, e scrive nori*"mona elie ^tanto lo appassiona ad uno straniero intelligente, parlo col Maln^odi per oltre tre oro, spiegandogli davanti tutta* la labo- auesti aveT.a appena finito di fare lezione Il professore, lieto di illustrare la materia intravedere tutto quello che in esso si ve- rnva preparando di nuovo di bello, di buo- no. Alla domanda se egli fosse repubbh- callcV • .... , -Se io sono repubblicano? - rispose;?i-Certamente, come oggi e in Portogallo chiunque abbia cuore, pensiero, cosden- za. Da dove è venuto non traeste repubbh- conesimo? Da tutte il male e do tatto il ^^a^^l^^m^,ì:^ per tante generazioni di decadenza; aai bene che noi cominciamo a sperare, anzi, che è già in germoghazione. L aspirazione repubblicana e quella nazionale rappreseli- tano. sono la rinascita della coscienza del paese.... » E poi, il dotto uomo continuava dichia- rando che il Portogallo era un Paese poco conosciuto all'estero, perchè non lo si era osservato. — Cosi — egli diceva — quando la crisi del 1908 è scoppiata, si è pensato che l'agi- iazione repubblicana non fosse che una semplice reazione alla dittatura. Niente di più falso. Questo movimento ha ormairadici profonde nel cuore del Paese. Il no- stro Paese aveva sonnecchiato : era stato immerso in un vero letargo sino a circa trent'anni sono. E' dal 1880 che data il ri-sveglio. In quell'anno fu celebrato il cente-nario di Camoens; e fu intomo a quellaolennità, che era nello stesso tempo unricordo ed un rimprovero, che tutto ciòche ancora di vivo, di puro, di forte, era .sparso e diffuso nel Paese, trovò il suocentro di raccolta. E nel centenario fu il rmnto di concentrazione di tutte le energie vive ed Inquiete dello spirito nazionale, edil partito che lo promosse e lo celebrò, che fu appunto il partito democratico, diventònevitabilmente il centro morale del Paese. .Nessuno sfugiri al fascino di questo nuovo ideale, che raccoglieva e fondeva nella sua luce tutto il passato e tutto l'avvenire, ed in cui sentimento democratico, sentimento natriottico, repubblicanismo e nazionalismo ■Sventavano una cosa sola. Ebbene: con questa apparizione, con questa formazione di una nuova forza morale nel Paese, venne a coincidere l'ultima degenerazione, la abbiezionc estrema del Governo falsamente costituzionale. Il Portogallo ufficiale non seppe comprendere nella sua Corte, nella sua burocrazia, nelle sue clientelo corrotte, quali tesori di forze si sarebbero potuto 'rarre da qxiesto risveglio: anzi, se ne adombrò, e ricorse a qualunque mezzo per consolidare il vecchio stato di cose. Fu allora che si creò il putrido sistema del ro'ativismo, che metteva il potere politico ti Ale ranni in due clientele che recitavano In commedia costituzionalo: fu nllora ;'lie ti falsificarono lo leggi elettorali, si r.manarono leggi di persecuzione: si armir-no i facinorosi, e se ne fece una pohzi't. Tutti i sistemi di corruzione furono usati; e quando la corruzione non servi più, si ricorse illa violenza, si tentò di schiacciare. Queste le critiche che TeOfilo Braga faceva del Governo del suo Paese, nel 1908, poco dopo la terribile crisi: critiche, come si vede, spietate, attraverso cui il quadro del passato recentissimo del Portogallo si disegna terribile. E a questo punto del colloquio, il Malagodi chiese: — « Che cosa pensate dell'avvenire? — « Penso che la Repubblica è inevita bile. Il quando e il come non potrei dir- perchè a mia oSnTirpwblma del ^0Frtogal 0 noa è u,? proWe'ma puramen te iocàle. Esso è contenuto e dipende da ^lo iberico, il quale a sua volta dipende da Uo dell'Europa latina. Ma la Mo narchia er noi è e&urlta toita. (E ricor. diamo cJ}e u B { • , ^ m8ì) Quattro gono sta« le mJe^ionl ohe ^£ .rouo su noi Spingendoci alla aecacienza: j j.,inquisÌ2Ìone' ^gefuiti( raUeanza gSEe e casa di Bràganza. E questa ultima le . rias5Ulue tutte. Demoralizzatrice, corruttri ce_ traditrice la Casa di ZBra£anza la sciati suoi • t i&t h u t u j t storia e ,a sto8ria j , conosco Essa non ha mai considerati gli interassi del paese jma solo j propri; nofcn ha ma, ;fla mai tentato di fondere gli uni cogli al- iH' " fare d°lia SUa P»""", una pitica nazionnie. Essa ha alienato per le sue Coburgo : gente po "vera- m,?-ajocre, senza intelligenza, senza sentimento: assolutamente incapace di av vicinarsi allo spirito del Paesefe che per due 0 trp „n„„,i(mi * „ i„ - ^e ^"S™ »on ha teUo s . assohjtamente incapace di av urre nel Paese il ger - c^^^^'^^Z^-^\ - Bratranza-Coburgo, si sentono taU; e per - Ioro Rente pove«a; „ PortORailo ^tro non è mai stato che una specie di feudo da cui itrarre mezzi per una vita fastosa. A la o SCÌBrli fa ^ avrehb^.a0 «gggg- jf * - stxo Paese ad una ^ ^ Mol^arj? - con un Casino du ^ hfM™™ a^n l tato di farlo per Madeira. Fra loro eh ^ Paose.c'è^nabisso, una incompatibitità i aS80iuta. E quando questa famiiuàVltórX , camente nuf?a> moralmente n^diocre ha e osato ci0 cne era stato osato m„ ^ $ - Umi mesi ebbe io j di (» «juem " l Malagodi che la voce <kl suo interlocutore s| gonfiò commossa) che non c'era e non ci - poteva essere più quartiere. Se due o tre o sono stati i regicidi, l'attentato era nell'aa nimo di tutti!.... Non si conosceva, non si comprendeva il Paese. Si è parlato di scet- i ticismo, di indifferenza, di inerzia nazio- naie, male interpretando la calma e il sia lenzio come un segno di debolezza. Ma i questa nostra razza, se non ha qualità brili,lauti ed originali, ha, sotto la sua calma - abituale, una meravigliosa energia di teo 'nacia. E' di tenacia che tutta la nostra a straordinaria epopea colonizzatrice è intes-,suta; od anche oggi, portoghesi penetrano -,e commerciano nell'Africa, là dove non va a'nessun altro, come tre secoli fa penetravan;no nei mari sconosciuti. Questa virtù, se ò.oggi non si manifesta nelle grandi imprea sea dura ancora intatta, diamante incorruto;ubile, nel cuore della razza. E vedete: il l Governo di palazzo e di clientele ha spine Ito finanziariamente il Portogallo sull'orlo djdella rovina; ma nella tenacia laboriosa del e j Paese c'era il rimedio; e noi oggi abbiamo ò]una risurrezione economica che ci salverà e. lCtzplsndmRpSno a d o o n e na e n a e, o aer loAn ti ao ti nse sicuramente dal disastro finanziario. Governo e Paese! Queste due cose che non dovrebbero che farne una sola, in Portogallo rappresentano un'antinomia assoluta: il Governo è il nostro nemico, e in esso è tutto il male; mentre tutto il bene è nella indomabile energia del Paese. Ma questo contrasto non può, non deve durare per sempre. Noi abbiamo bisogno di un Go verno che rappresenti veramente il Paese; che faccia del Portogallo ufficialmente quello che esso è nella realtà. E questo Governo sarà la Repubblica. La Monarchia demoralizzatrice, corruttrice, traditrice di tante generazioni, schiava dell'ambiente che essa stessa si è creato intorno, serva dei suoi servi, non può rigenerarsi. Essa è finita ». Cosi, due anni or sono, profeticamente, in gran parte, parlava lhiomo che ieri è stato assunto in Portogallo a capo del Go verno del nuovo regime; e l'ultima parte del c-uo discorso assume un carattere di ecce zionale interesse: o»gi essa rappresenta il programma teorico del primo ministro Teo filo Braga.

Persone citate: Auguste Comte, Braga, Gian Battista Vico, Malagodi, Teofilo Braga, Teotilo Braga

Luoghi citati: Africa, Europa, Portogallo