La grande rivista navale dinanzi a Venezia in conspetto del Re

La grande rivista navale dinanzi a Venezia in conspetto del Re La grande rivista navale dinanzi a Venezia in conspetto del Re (Per telegrafo e telefono alla STAMPA Venezia, 8, ora 20. < Lo spettacolo odierno è riuscito imponente, ed ha lasciato in tutti coloro che poterono assistervi un ricordo lieto ed incancellabile. Vi ho detto ieri della frenesia del pubblico per avere biglietti: tutta Venezia, tutti i forestieri immigrati in questi giorni nelle colorite e poetiche nostre lagune, anelavano di assistere alla festa solenne dell'armata italiana. e migliaia di persone, che riuscirono ad accaparrarsi un bigi ietto di passaggio alle navi ed ai battelli messi a disposizione degli invitati e del pubblico, anche prima dell'alba, da ogni angolo della città si riversarono sulla riva degli Sehiavoni, ad attendere l'ora dell'imbarco. Le acque dove si svolgerà la rivista K cielo biancheggia, quando il Menfi, alle cinque'.precise, con a bordo i senatori, i de-; putati e i giornalisti, leva le àncore dal ha.- cino di San Marco, diretto a Pelorosso. At-[tomo al bacino la curva della riva degli Sehiavoni, dal molo dei pubblici giardini 'alla punta della Salute, l'estremo ilemòo delia1 Giudecca, l'isola di San Giorgio, e più in là le isole di San Lorenzo e di San Servilio e il Lido, sono lievemente avvolti dalla nebbia del mattino, che poi si dirada e sparisce al levar del sole. .Il Menfi, procede nella sua rotta verso il mare; e quando gitta le àncore nelle acque di Pelorosso. il sole sparge un trionfo di fui-1gida luce sul mare magnifico e tranquillo. |La giornata splendida è di lieto presagio alla migliore riuscita della grande festa ma- rlnara. I giornalisti ed i parlamentari la- sciano le cabine e salgono in coperta, intrec- tandoVnSSl? e* SSocSjSTtaSSo ^ l'hmneiiso specchio Sua sul quale si svol- geranno più tardi la rivista e la sfilata Con squisita cortesia, a bordo del Menfi, fa gli onori di casa il'capitano di vascello Mengoni, che fornisce ai parlumentarì ed ai fS£3ft S^&SS^ffS néra^lazziteUi Sono anche a bordo alcune signore: la marchesa Niccolini, moglie del senatore", la contessa e contessuta Tiepolo, la contessuta ÌMSSS^Sm^m^mM senatore la signora Luzzatti la si-mora Sna- senatore. signora Luzzatt,, sonora Spa Intanto la diga di Malamocco si popola di gente che spera di vedere, sia pure di lontano, le evoluzioni delle navi; e la zona del mare dove seguirà la tanto attesa rivista si.anima di tonile, di imbarcazioni a vela ed anche di piccoli canotti a remi. Poco otre il .porto è ancorato un elegante yachtche inalbera la bandiera francese. Le im- hmvnvirm; r.h« sni^inn lo n^mifi rii T>t>h;,ivxn s^fSoSgot SotTosionoCq!aei tTS Secchio sto qual^? te MvMonno davan- ti alla San Giorgio. ;Il Menfi, come vi ho detto, è partito alle Mcinque dal bacino di San Marco; e insieme con lui sono venute mortissime altre navi grossa e piccole, recanti a bordo turbe di persone. Noto fra le navi l'incrociatore prò- tetto Lombardia, che reca le autorità ipo"'ti- che e amministrative di Venezia; il piroscafo Serbia, della Società Nazionale, con a bordo altre autorità ed ufficiali- e poi due piroscafi „ r~. — austro-ungarici, il Graf Beck e il Medcovir.li che, comedi dirò più tardi, hanno dato poi un doco da fare ìTutte le navi si sono dirette verso Mala-|rrocco, continuando di là a far rotto verso sud-est. Noi invece ci siamo fermati litoltò tempo agli Ai peroni, ad attendere il >>"''«Giorgio salto quale abbiamo saputo che siTX^*JS^& Sne delle manovre Il San Giorgio è arrivato poco prima delle otto. Esso cammina alla velocità di 12 migia : reca sull'albero lo stendardo reale ed è scortato a destra dal cacciatorpediniere Fui- mine. Il Menfi si mette subito al seguito del.San. Giorgio; dopo segue l'incrociatore Lom- bardia. " Viva il Re! „ Le navi da guerra si disegnano l'orizzonte, col navigli siluranti a noi. il- San Giorgio, il Menfi, e il dia si orientano in modo da passare sinistro delie navi, parallelamente alto lorolinea complessiva di formazione. ' Le navi sono così disposte: quelle da bat-Le divisioni sono così conjposte : La Benedetto Brin, Saint Boti, Vetior Pisani e Agordat; 2.a divisione: Garibaldi, Varese e parlenope (manca qui la Vettor Pisani, 'perchè sostituisce nell'altra divisione la Regina Margherita); 3.a d.visione: Regina Elena, fto/fta. Napoli e Coatti; i.a divisione: Vittorio Emanuele Pisa, Amalfi, e Trìpoii. Viene poi il naviglio silurante, Composto di tre squadriglie di cacciatorpediniere, di cinque squadriglie di torpediniere d'aito mare, e di una squadriglia di torpediniere di seconda classe, tipo Schicau. Le torpediniere sono così divise: La squadriglia: Pisa, Sirio, Sagittario e Serpente; 2.a squadriglia: Astore, Ardea, Alcione e Arpia; 3.a squadriglia: Cigno, Centauro, Canopo e Cassiopea; 4.a squadriglia: Calipso, eumene, pauade e pegaso; 5.a squadriglia Airone, Calliope e Clio; vengono poi le tonpeduiiere Schicau numero 127, 117, 90 e 82. La San Giorgio, procedendo sempre alla velocità di 12 miglia, passa in rassegna questo imponentissimo aggregato di forze navali, cominciando dalla coda, e cioè dalla squadriglia delle torpediniere Schicau, perterminare alla divisione capitanata dallaBenedetto Brin, coll'ammiraglio De Orestis, comandante in capo di tutte le forze. Il naviglio silurante rimane però un poco discosto dai'la rotta della San Giorgio, sic- chè noi non vediamo Che Ri' =»»•«'■■««*•'«»«'» piccole navi disposti in coi zione dell'attenti. Ma quandi , entra nelle acque delle crosse navi, e passaaccanto alla Vittorio Emanuale, ammira-glia de'J'a quarta divisione, suona alta lafanfara reale e il grido di «Viva il Re!» siripete tre volto dagli equipaggi, che vestonola divisa ble-u col berretto bianco, mentre icannoni sparano i 21 colpi regolamentari. La scena si ripeto all'altezza delle altretre divisioni, mentre, salutati da un apijfau- so entusiastico e da grida di ammirazione, passano alla nostra sinistra, quasi sfiorandoci, i sei sommergibili Foca, Squalo, Narvalo, Otaria e Tricheco. Essi hanno gli equipaggi rigidamente allineati in coperta. Non .. . . _ prendono parte alla rivista, ma hanno voluto sfilare insieme innanzi al Re ancona prima dello sfilamento delle ai'.tre navi, in allineamento perfettissimo. La flotta sfila Manovre inopportune di due navi austriache Nello stesso tempo, e mentre le corde del- m ! ■ addirittura nella scìa dell'incrociatore Lom barato, che segue, come vi ho detto il San Giorgio e il Menfi. Si crede sulle prime ad uno sbaglio di manovra; ma siccome le due navi estere non accennano a spostarsi di un palmo, la San Giorgio ordina al cacciatorpediniere Filmi ne di andare ad invitare i comandanti delle l'entusiasmo yibra.no, i due piroscafi austria-i 01 di cui vi ho accennato, si avvicinano im-l prudentemente un poco pm che non sia loro ron<y»ntitn fli'.a fnrmazir.n^ di miglio che vor- consentito, aba ìormazione ai queiio crie vor rei chiamare corteggio reale: non solo, ma a un ceno punto essi finiscono per trovarsi due navi ad allonOanarsi a certa distanza., La commissione viene eseguita; e t due piro-'scafi si distanziano, non senza tentare però di avvicinarsi ancora durante lo sfilamen to delie navi. Siamo alta parte più notevole e interessante dello spettacolo. II tema è questo: to navi delle singole divisioni, che si trovano, c,om« ho detto, in linea di fronte, all'alzarsi de! segnale 1KT all'albero deUa San Gior 0 °. si muoveranno alla velocita di due mi- veranno"™<WhS &o°a'uVan-. £olo di trenta gradi con la loro linea dì rot- to, accosteranno di 60 gradi a ìinistra; e sempre mantenendo la vaocità JÀ due mi- Sl'a all'ora passeranno a poppa dello, San, y™9l°\ to «mate avanzerà intanto alla ve- ^chTede'la SSaSS^ perch* un istante, di disfunzione porterebbe 'e navi ad investire la San Giorgio. Le navi della ;"rima divisione si avanzano a un trat- to; accostano a sinistra secondo l'angolo ^ v^amo i loro speroni che sono a P01 vicinissimi. Qualcuno, che-non ha cap to ^ infomatore Qella nwnovra, 8? fa P^too; e infatti le navi sembrano venire addosso a noi, che come la. San Gwrgio, na- vigniamo a 6 miglia di velocità. e' però un falso a lartne: perchè h< Unii subito dopo P^sa leggermente lontano so'o . quaranta metri dalla poppa della San Giorgio, da doven Re contempla il magnifico spettacolo. Mentre la prima, divisione .seguita la sua accostata a sinistra, le navi della seconda conTn^ò >l ^^1^ ™ dopo le vediamo anch'esse piegare bruscamente a sinistra, rifacendo laManovra della prima divisione. , Tutta la manovra è riuscita siplendidamen- Non un attimo d'incertezza, non un picco- lù pentimento nei singoli comandanti. Han- 710 sfilato, naturalmente, meglio delle altre la torza e la quarta divisone, composte di navr Piu omogenee e non disparate corne qi»»« della prima e del'a seconda. Viene poscia la volta de'le siluranti. L'at- tenzione si fa più viva, perche te tre sema- W&°i, cacciatorpediniere sfileranno alla velocità di diciotto miglia all'ora, ila massa- |rna cioè della giornata, mentre le torpedi- niere di alto mare sfileranno alla velocità di quindici miglia, e quelle tipo Schicau di do-,.•(,. , „.;„, , ,• • i- a- • * Mentre te ^^^^l^^ ^^i^mm. o»ano di nuovo in me-;zo, provocando un urk> di protesta da parte di tutti. Non sarà certamente; ma sembra cosa .fatta apposta, - P61' provocare un po di disordine ne la ma n°vra, proceduta smora meravigliosamente ,1 dodici cacciatorpediniere sfilano a ven taglio, avvolti :n un nembo di fumo nero, rialzando a prua due alte colonne di spumache ricadono sulla tolda in miriadi di goc- l Tutte le navi; P1CC01€ e granai nopo essere! passate sotto la poppa della San Giorgio, l^tmuano nella^ toro_jonversione a^ani-Lo scioglimento delle rappresentanze parlamentare e giornalistica La rivista è durata <ió minuti; to sfilamen- tontonugUa! U ^ ^àSS^^cino di San Marco solo .alle 14.13. Subito dopo, alcune gondole trasportano alla stazione parecchi deputati e senatori, che partono col treno delie 15. « Le manovre sono così degnamente terminate — scrive il corrispondente del Gior u-«»i<u»< della squadra nazionale. Quando alcuni la- vori in corso saranno terminati, potrà dirsi perfetta l'organizzazione di Venezia, la qua- le potrà respingere qualunque attacco». La squadra salperà fra un giorno o due, T*^f.nnH.,-i «mnre *nttn l'in««mfl Hall'ommi guerra. Oggi alle 16, a bordo della San.' Giorgio l'ammiraglio Battolo tenne una conferenza riassuntiva dell'andamento, delle manovre, alla presenza di tutti gli ammiragli e co mandanti di navi. \ La rappresentanza parlamentare che se- gui le manovre da bordo del Menfi, stasera 'Si scioglierà: essa ha mandato una lettera la espressione del- la. per lordine per- bero il segnale che indica la reale soddisfazione e sua. tetto mantenuto durante la rivista, e per l'abilità e precisione detto manovra e della io un'ora e mezzo circa. Sono le 11,30 quan-doli Menfi riceve ordine di poter manovrare m« *™fn ^n??r^^ nate d'Urta — e tanto più è felice il loroesito in quanto osso si è constatato in basea dati precisi, risultanti dal violento attacco di ieri ai forti di Venezia. Ciò sta ad- indi- care che Venezia risponde al suo compito did:fendersi coi propri mezzi, senza l'aiuto di ringraziamento al sindaco di Venezia perila meravigliosa serenata fatta ieri sera eotto ;il suo bordo, a cura del Municipio. ;A bordo del Menfi, si sono fatti ieri sera. dei brindisi di addio. Il senatore Tassi, con j parola, come sempre, felice, ha ringraziato il comandante militare, capitano di vascello Resio ed il comandante civile, capitano Mer- to, della ospitalità accordata ai parlamen-'tari. Ha poi brindato alla marina da guerra, con frasi vibranti di caldo entusiasmò. Il senatore lassi è stato salutato da grandi applausi. Hanno quindi ringraziato con beL-l te parole i capitani. Resio e Merlo. ii Quindi fl comm FeUci, per u stampa, rin- l - ;ò , parlarnelltari per la squisita acce- |i,pn7n ni o-inrnniieH. 0 nnirhè la matti- BLenza laua al giornalisti, e «oicne ia matti r Arlotto aveva rievocato l'entrata di Gariba,di m Napoli, u comm. Felici ricordò la di Anoon£ ed eSortò , parlamentari ad accorrere numerosi a Castelfidardo per il cinquantesimo anniversario di queHa batta-Mglia liberatrice. Venezia in festa 11 manifesto del sindaco La S. Giomìo fece ritorno al punto dal , quale era partita, mentre il Meit.fi, ritornava:' i pure al bacino di S. Marco. Il Re durante il ; tragitto fece colazione sulla S. Giorgio, e ri ; tornò poi sul Trinacrìa, dirigendosi verso . Venezia. j stasera alle 22 il Re partirà in treno spe ciale per Racconigi. La magnifica rivista navale ha lasciato grande impressione in tutti coloro che vi hanno assistito. Si parlai ' con ammirazione della nostra flotta, che ha avuto oggi occasione.di fare magnifica mo stra di sè. stasera tutti gli ufficiali della squadra sol^,, invitati ad una festa che in loro onoro i Sarà offerta aWExcelsior Palace Hotel al L7do ij sindaco in occasione della rivista nava i« v vvi- * osca510"6 oeua «vista, nava. je na pubblicato il seguente manifesto: .. ., T, , .. •-„ . ." Cittadini! L armata d'Italia bella e ter "bile, f.nunrfa oggi per la onma volta nel* ac<iue dl $ Ma™' R* Vittorio> Emanuele III M.Pf«1»»^^!^ vide i trionfi di Venezia e del Poloponnesiaco Venezia esulta, traendo dai stortosi ricordi della sua grandezza militare, auspicio più certo per la fortuna d'Italia, e portando all'Augusto Sovrano, all'annata, all'esercito, al suo capo supremo, il devoto omaggio del : suo affetto riconoscente. Firmato ; Grimani »