Il Congresso degli impiegati ferroviari

Il Congresso degli impiegati ferroviari Il Congresso degli impiegati ferroviari pel prcssflmo (Per lelc[o7io alla Stampa). Roma, 7, are 41. Per gli impiegati anziani Il Congresso sfamane Iva preso a discutere la questione degli impiegai! anziani. Pais. di Roma, e Bianco, di Palermo, richiamano l'attenzione del Congresso suLle condizioni in cui versano gli fan-piegati anziani, reclamando per essi un trattamento speciale, in vista delle rappresaglie di cut furono vitlime per il passalo. La discussione si fa lunga e animata, e vi partecipano numerosi oratori. In ultimò si approva un ordine de: giorno illustrato dai rappresentanti di Roma. Esso è del seguente tenore : « Il Congresso, riaffermando il diritto della classe ferroviaria alla perequazione morale ed economica, ritenendo che esista di fatto l una questione degli anziani, a cui. oer V*n giusta, arbitrarla intennelazione dall'art. 18 del regolamento «ul pei sonale, è fatta una condizione insostenibile; «ritenendo che, in linea di diritto, la micstione degli anziani interessi .anche le categorie più giovani degli impiegati, che diverranno prima o idi!, per legge naturale, i veterani della nostra famiglia; « ritenendo infine che l'Amminis't-razione si beneficiti indiscutibilmente deill'opera zelante, pratica e disciplinata degill anziani; « invita il Comitato direttivo a continuare a favore degli anziani un'azione energica, e fa voti che i! ministro dei lavori pubblici risolva a! più presto la penosa posizione di quesli benemeriti, ai quaiìi è preclusa la carriera e non è consentito di conseguenza di portare alle loro famiglie un pane -sufficiente •. Uii grande convegno a Roma Viene poscia - in disc, sione un toma assai importante iper gli attuali congressisti, e interessante dal punto di vista -politico: quello, cioè, relativo a un grande Convegno in Roma di tutte le organizzazioni ferroviarie, in unione ai .rappresentanti politici e a quelli dell'industria e del commercio. Ne è relatore Scal70*to, che rammenta le pratiche esperite con le altre organizzazioni ferroviarie le quali non ebbero un esito positivo; espone quale sarebbe stato ti criterio informativo della proposta riulione, il quale consiste™ essenzialmente nello studio della uuestione ferroviaria e 'nella dimostrazione della -possibilità di .riformare l'esercizio ferroviario e di ottenere economie sulle sp-?se. attuali, economie che possono da altri «ssera fissato in cifre ipotetiche, ma che l'Unióne dimostra di poter almeno ascendere alla somma di 14 milioni annui. Questa cifra rappresenta la maggior spesa incontrata dalle Ferrovie dello Stato in confronto di quelle delle cessate Compagnie per gli uffici direttivi deU'Ainminis'.'irazione, e aio .naturalmente senza toner conto di quelle altre -maggiori ecouomie che dipenderebbero dalle semplificazioni dei servizi. Polemizza col prof. Trevisonno facendo osservare che a torio egli afferma l'assoluta incapacità dello Stato ad esercitare il servizio dei trasponi in quanto "attuale esercizio non può essere considerato come un vero servizio statale, ma deve piuttosto essere ritenuto quale un esercizio della burocrazia ferroviaria. Chiude chiedendo al Congresso disposizioni precise sull'opportunità e necessità di un convegno cosi come già era staio proposto (applausi). L'argomento provoca una lunga e animatissima discussione. Garbini di Genova, con molto calore, sostiene la ix>cessità della fusione senz'altro col Sindacato ferroviario. Egli caldeggia l'accordo sen. za del quale non vede possibilità di -vittoria. Bossi di Alessandria è d'avviso di dar mandato al Comitato centrale di esperire le pratiche necessarie per un'intesa fra le varie organizzazioni ferroviarie sulla base di una Federazione, Ja quale-, lasciando alio singole Associazioni la più ampia auionomia, permetta un'azione comune, nelle questioni generali interessanti tutte le categorie dei ferrovieri. Presenta analogo ordine del giorno. ,' : Vecchinl di Verona si associa al precedente oratore. Pais di Roma difende la Sezione romana dall'appunto mossole di aver tentato di propria iniziativa l'accordo fra le varie organi'/, zazioni. Bnglioni deplora che si sia divagato. La questione è questa : sì deve o non si deve fare il convegno? Lo si deve fare prima o do po di aver tentalo la costituzione della Federazione? Tutti noi siamo d'accordo nel sostenere che all'infuori dei miglioramenti indispensabili à improrogabili, chiesti rial memoriale nostro, che sono pregiudiziali e che il dover no deve necessariamente accordare subito, l'Iti -eresse del personale è intimamente ' collegaU a una riforma economica e rispondente ni sèr vizi ferroviari. Quindi non possiamo che desi deraro il convegno per convincere il Pari' mento, i commercianti e gl'industriali dell:1 bontà delle nostre proposte e a influire per lì loro accoglimento. Il creivesno che si dovrò tenere a novembre, nollTmminehza dèlia di scussloric parlamentare ferroviaria e che dovrà essere preparato con criteri di rei'ieià, non le si può fare per ragioni di tempo che in precedenza al tentativo di federare le forze. L'oratore spiega come tale tentativo di Fidi-razione «ponga al problema complicatissime «e i ferrovieri federati debbano inerii <•<•*} olii Confederazione generale degli impleg**?. come e«U opina, data la figura giuridica del conir^ito di lavorò del dipendenti dallo Stato. ' alla Confederazione generale del lavoro. Din nne occorrerà prc-iKirare seriamente il Gohvc gno, coordinando e armonizzando le varie prò poste dei migliori nostri organizzatori. L'oratore propone quindi che si dia incarico al Co malata centrale di preparare l'accordo e li fusione delle iriroposie tecniche momliiand' una Commissione, allo scopo di convocare, a Imma un Conwffiw coi delega*! delle al ir organizzazioni che volessero intervenire, e co; deputati e i rappresentanti delle Camere d commercio e dai Consorzi agrari [Approva zloni). Piccinini, altro relatore, non entrando in merito al Convegno e approvando piena-m mi le le proposte del 'Buglioni, si sofferma Invece sulla questione della Federazione, che ritiene necessaria. 0. meglio ancora, indispensabile e che è convinto si effettuerà a non lontani, scadenza, essando già completamento d''JCCór 10 i diversi Sindacali, e cioè quello del tuac ellenisti di Verona, operai di Firenze e agenti subalterni di Torino. Baro ìn-inw di addiveni re a'M'-i Federazione, ritiene irulispen-sab'le sii' deliberato se 'tutti i ferrovieri debbano tippar tenere alla Confi-dei-azione desìi impiegati di Stato, oppure alla Confederazione del lavoro .1 nplnusl). Parlotto ancora 11 rappresentante di Bresstò e Bianco, di Palermo, il duale è d'avvlìio che 11 Siiì-d-acaio non aderirà mai alla Federazione. •SI viene finalmente ai voti. Pi approva subito un ordine del giorno Bossi, Inform.vio ni concetti da lui esposti, con un'aggiunta di Bianco, con cui il Congresso delibera di far precedere al Convegno la costituzione ufficiale della Federazione fra i ferrovieri. L'ordine del giorno Viene quindi deliberato di nominare u na Commissione incaricandola di preparare il convegno di Roma con i delegati delle .-atre organizzazioni che volessero intervenire e con 1 deputali e rappresentami delle Camere dcouunercio e del Consorzi agrari. Si approva mime l'ordine de! giorno Baglioni, cosi concepito: « Il Congresso, in meriio allo studio delle economie e delle riforme dei servizi, alle anali l'Unione nazionale intende e riafferma di voler portare tutto il proprio fervoroso contributo; consideralo che le questioni tecniche richiedono una matura preparazione e una serena discussione di in'ese e di coordinamento delle varie vedute proposte dagli organizzati profondirono le varie questioni, domanda aComitato di costituire una Commissione bearicata di vagliare e coordinare le varie l'roposte in un tutto organico e indire quindi definìtivamente il convegno di Roma — in prossimite della discussione del provvediménti ferrt-viari alla Camera — fra I delepri-i dell'Unione ferrovieri e delle altre organizzazioni ferroviarie, 1 deputati e lo rappref-entanze delle Indusirle e dei commerci nazionali » Il Con?re=so detti! impiegati ferroviari votaun prrnnde convegno a Roma pel prasejrT* Morìifìcazioui allo Statuto La seduta.pom. è aperta da Del Pendio, di Tono, che comunica alcuni teHegraanmi d-i saluto. Si procede poi alle modificazioni da portare allo sllatuto della Società. Alla discussione partecipano numerosi congressisti. La modificazione più importante apportata allo situilo dell'Unione 6 proposta da Bianchi, di Pa-'.ernio. ed è approvata dal Congresso, e si riferisce alla nomina di un Consiglio general», composto di otto membri. E stabilito cosi che si convochi ogni quo! volta il Comitato centrale, 1 due terzi delle Sezioni iscritte. o i due terzi del Consiglio stesso lo ritengono necessario. Il Comitato centrale può farsi rappresentare al Consiglio generale nelle singole regioni per appianare possibili vertenze, per propaganda, per irappresentanza, ecc. Inoltre il Consiglio, convocato, delibera che l'accordo al Comfiato centrale può essere interpellato anche per referendum. .Dopo aver sanzionato questa importante -modificazione allo statuto, proposta dall'avvocato Bianco, di Palermo, si passa a trattare della sede det Cernitalo centrale. Parlano in proposito Burrini. Baglioni, Sgorblni. Ca-passo ed Una. ri anale ultimo raccomanda al Comitato centrale di far si che la pubblica opinione venga illuminata meditante la stampa" quotidiana. L'assemblea manifesta -la sua adesione alla proposta Uva. ed approva il seguente ordine del giorno, illustrato da Manfredi, che suona cosi: ali Congresso, udite le dichiarazioni del collega Scalzofto; considerate tutte le difficoltà che si presentano per ila redazione del bcliettino mieiiitre conferma Torino a sede del Comitato centrale, fa voti perchè il bollettino abbia a", più presto a pubblicarsi quindicinalmente, e stabilisce che la direzione di esso sia affidata ad uno o più componenti II Comitato Centrale, coadiuvati da una Redazione, sotto il controllo diretto del Comitato centrale, e da corrispondenti scelti in ciascuna località sede di Sezione, anche estranei al Consiglio nazionale ». Si discute quindi sulla istituzione del servizio contenzioso, e, dopo la relaziono Piacentini si vota un ordine del giorno col quale si dentiera di iniziare una sottoscrizione di tutti i soci per l'istituzione di un fondo speciale di riserva da erogare unicamente per le spese straordinarie di difesa legale degli associali. Si passa poi alla nomina dei componenti del Consiglio, che risulta cosi costituito: Sgerb'ini Piemonte e Liguria: Baglioni, Lombardia; Casadio, Veneto: Za.nboni. Emilia e Marche: \h>ssandrin:, Lazio, ' Toscana e Umbria; Cabasso Puglia; Plrovine, Campania; Sanalo, CalabriaBianco, Sicilia. Torino sede del futuro Congresso Ci avviciniamo alla fine del Congresso. Non T^laJn.faU.i- cheJ<i, tratiarsi il penultimo conivarie del giorno, che a-eca proposto Baglioni relatore dalla Commissione per esaimunare le proposte varie, dichiara che la -cmnusslone Ha accolto e raccomanda al Cornato centrale per la 'loro soddisfa aione. fra a a ,re. le seguenti proposte avanzate da paeeciue sezioni: Studio e soluzione della, questione degli aiuti applicati ed applicati con .unzioni superiori al grado, specie nelle ge-tioni; la richiesta strenuamente sostenuta dal longresswia Capasse a ciò che i congedi siano estesi a quel numero di giorni goduti dam Mitri impiegati dello Stato, o almeno a ven-i giorni; per tutti iudisiiivtamcnle 1 ferrovieri ' „r,\uV'- a s?r:o C Bodano la tariffa militare, i quelli a sene B siano resi validi anche per • .reni direi'.issimi, e sin concesso il riposo fcV^P, impiegati degli scali, come a quelli degli untai: .sia ammessa la prescrizione nelle ^.ìnizicni disciplina-ri; una. meno lunga perihdieii-'.'. del personale nelle zone malariche, ecc. '-iianisso, di -loggia, prega il Cornitelo cen-ia'.e ola Sezione di Napoli che si' interessino :rtnJm„1.:^Pol?.i8,one «el-tecnici non laureavi, considerando 1 opera deleteria che armo-ta ai ione proprio ed a«li aitai ferrovieri con ii mintenere Vua grama ad un organico isolato, entri nei Unione Impiegaci, che abbastanza >ene tutela, gli interessi della categoria vier.u uin-ne, per aertiimazione. scelta To t see del futuro Congresso. La chiusura Esauriti in tal modo tutti i lavori di questo laboriosissimo Congresso, il presidente Dei Bonito con ic-lice improvvisazione, dopo essersi compiuto della buona riuscita deile adunanze di ale Congresso in cui l'unione degli impiegati .erroviari ha affermato la propria vitalità" ed : suoi seri e sani propositi, rivolfcc un caldo .aiuto a lutti i partecipami, e termina con un .uno alato alla concordia {appallisi). Seguono i liscorsi applaudili di Sgorbiai. Manfredi o ^calzoilo, il tinaie umilio ringrazia l'assemblea iella fiducia, riposta nell'operai del Comitato .entralo, ed assicura, che questo continuerà ad ipportare alla .ùt-gonlzznzione ludo il proprio contributo di energia. In ultimo l'on. Campaiiozzl rinnova, il suo saluto ni congrossisti e •.ferendosi a quanto disse nella seduta inaugurile, si augura clie gli attuali rappresentanti -lei Congresso tornando alle loro sedi e-spllIvl'iio una azione attiva e continua per afflaarsi alle altre organizzazioni di ferrovieri E"li ■r-rdc che dall'unione desìi impiegati con fa ■nassa possa scaturire la necessità di modi.ficare lo teoria det dirigenti il Sindacato, nel enso che non vi siano più nella organizzazione nò riformisti nè rivoluzionari, ma trionfi '.'unica tendenza del miglioramento del servizio ferroviario e delle condizioni del personale [applaudi). Prima di sciogliersi l'assemblea vota un plauso ulla stampa ed al segretario de! Congresso. li terzo Congresso Italiano Iella "Lega Democratica Nazionale, I/oreanizreziose dalinna dèi democralicicrifitioni, parallela, reim moji aspetti a: Siiton franose:, Icrrà proMinumente in Imslli il uao terzo Congresso n:izionnli^. Vi parleoiporonno i delegati dclb Sezioni — un .?on!!::nio — clic U L. D. N. conia in Italia, o nnniendt'rcr.ti individuali; nello fodute else avranno luogo ii 18, 1? o 20 cofrehió, no! teatro comunale d'I. noia, cara «rollo il nìpuemr- ordine del giorno: i Grisntainc-mo Beneficio della L. D. N., <,ua funz:ono re! I'ii?òo c «io; rapporti con gli altri partiti politaci (rslalore ;1 Consiglia diret.f..vo e per la mino ranza il do-.or E, C'occiagufrra di Cesena); « ii problema agrario (fai. : avv. M. M;ir (ini di Ravenna, e doiior 0, Fuach'.ni <1: Roma); « l'emigrazione teinporcnea (rei. : N. Rovina di Udine, ; ri no To- c le Biblioteche popolari (.rei. : G. Fuschini) ; « :'i probl«:na «eoioatico (rei. : M. Romzm ai r'no)s « l'ani.ic!er:oalJ5mo e la politica eoclosinatica (rei. : on. Romolo Murri ed il conte F. T. Ciallarati-Sco-.à di Milano ; > la riforma. Pettorale (rei.: prof. F. Milani.) ». Ino.tre i! Coi>gre.-Bo dovrà difcuiore la relaziono di eegrelarlo genoralo prof. M. Tortone«o suiìe condlziotii interno del partito, * eull'orsano .settimanale dslW I-.. Lì- X., VAzione timocratica. Per l'intervento dell'on. M-.trri. che dal 1C06 più non parlec pò ai Congressi d?H'Aseociazion» da mi fondata, io'.ì'o Scotti, do! prof. G?nnaro Avoìio, dir-i'ttcro di Untagli» tl'nrii/i^ della nota eorittr.ee Antonietta Giacomelli, e df mitri fra 1 migliori rappresjn Unti del morlaiento criet'ano e democratico, il Congrosso rif**c.rà oexto interc^ante, tanto più che y.voc! dib.if,iti non mancrioratino, eui rapporti della L. D. 2s. con il cocidetto inodern.sino. La riforma delle società anonimo Hoaia, 7, ore 21. La Tribuna scrive che Ira i progetti che il cne si te,,rù jn massimo conto la scienza che fa )n aues\,0 campo continui progressi e su prniult,0 vengono accolli due desiderali .-ielle Società Anonime. Sarà regolata la delicata materia della emissione di obbligazioni e 1 ditela degli obbligatari. In pari tempo ti prò petto risolve la dibattuta questione delle ri serve e della loro tassabilità o meno stabi ìendo inoltre chiaramente I fondi di riserva che saranno sottoposti all'imposta di ricchézza mobile. Questo provvedimento, coPClùde la Tribuna, darà sinceri bilanci e fortificherà I tondi (Sr f La caricatura del giorno Il Presidente... ©ole Il Grande Roosevelt — Gli Stati Uniti... sono io! (dalla Life).

Persone citate: Antonietta Giacomelli, Buglioni, Cabasso Puglia, Del Pendio, Icrrà Prominumente, Mitri, Piccinini, Romolo Murri, Veneto