II terrorismo dei cavalieri delle tenebre

II terrorismo dei cavalieri delle tenebre II terrorismo dei cavalieri delle tenebre aanofucilato, fabbricaincenata, fi- una donna assassinata (Servizio speciale della Stampa). Canne.*. 30. ore 1.10. ', L'audace, sanguinaria dei cavalieri delle tenebre che terrorizzeano lo fiorite campagne di Pegomas raggiunge ormai i limili ! dell'inverosimile; menile, dopo il delitlo consumato avantieri nella persona dell'italiano Fetroglio, la gendarmeria, eli Grasse è tutta sul luogo e batte, affannosamente la campagna. Questa notte in un villtigPcgomus -|S«° .Vi«nf. " «gomiis si sono' ripetute le e tr.rnlic. ni fflda Al 1 anelli fantasmi in urna forma cosi grave che il folle terrore . ; d „ popolazione 6 ampiamente giustuì- ^ e 'pv'c?sn pCg0mas r Laroquetté, piccolo e i| grazioso villaggio in uh bosco di mimose -jó di arboscelli: ieri sera, verso le 0, nel o Caffè Nazionale, sito all'estremità del pac- se, 11 proprietario, un italiano, Enrico Del-'fino, nativo di Caraglio, provincia, di Gue ileo, se ns slava coricato sonnecchiando i su di una banca, quando scoppiò alle sue, e. ' spalle una tremenda detonazione. Il Delfi-' ó'nu cadde ferito in modo gravissimo al dorlstl- al cranio, alle spalle da vani proiettili : o Imnivo il missaggio'- dei fantastici eei iuafforr i rubili briganti. Dopo |y vigliacca, feroce a-jliicilnzione del povero Delfino, molle persOr li medici disperano di salvarlo. Alla deto i nazione accorsero eli abitanti con, alla tea ■ ., si,ltkuo de, ^„a^io. Furono imm?H«Natamente lanciato in lutto le direzioni ojdc„ij fjjdividui armati di fucile, ma senza - !frVitl'o: oggi tutti i sentieri sono siati Gbaroj mi dagli*'abitanti, che col coraggio della - disperazione attendono con le armi alla b- llC hanno scorto rinati in individui col volle e.Imperlo di (ehi Inanca prceiuita.-i. nell'ai- m-|*«If lllnar?' ™™ V^Z^^m^?0 aver scavalcato il muro, ge.tarsi nelle bo- a- S(ja„jj a Mài' briganti dovevano "ella notte coni, i-Ulere altri dclilli. Vei'so le 11,80, ad uiv chli Jonietro dal villaggio fu scorto divampv.ro i un immenso incendio: Iti fabbrica Bonnetr. te. adibita a denosito di grano, ardeva per a- nittiio dei banditi come un'immenso floci- cola. Gli abitanti accorsero sul luogo, ma uilflf mipossibile spegnere 1 incendio: al si,, lustro riverbero de e. fiamme tulli potevo- li no , di m)a,tavola di legno infissa sik p0(.]M mct|., dj distnnzfl queste parole ti scri[t,e a "rossi caratteri calligrafici ■ Oi-Udw ai banditi di 'prgomaz'; riandò' dei in- n a- na „ n- e [Delfi.io l'igrotp malfnitore si è arrampicalo e-, sul .muro dietro il Caffé Nazionale, e di là l- ha tiralo a bruciapelo sulla sua vittima, n-U'" inutile dire che lo spaventoso ripetersi ai hantlili Ai Prgome banlili di Pegnmaz. M:>. le emozioni della notte non erano ancora terminale: verso le due del mattino gli abitanti furono svegliati d.--i un infernale concerto di risa sarcastiche, di urla selvaggie, che risuonarono fino all'alba nelle campagne addormentate: tulle le autorità sono sul luogo, compreso il sotto-prefetto di Grasse. Una prima inchiesta ha stabilito chc per il tentato assassinio del e e- t di questi liti renile impossibile la vita normale eli Pegomaz. Dal vaudeville si passa al dramma. In attesto momento giunge lo notizia, cj.19 vi trasmetto con tutte le riserve, deJl'assassiuio di una, donna da parto dpi briganti. JCclle ca.mpag'.'e vicine a Pegomaz è imminente la Proclamazione di unti specie di stato d'assedio. La riunione di Le Havpe Sei aviatori attraversano l'estuario della Senna (Servii io speciale dclla Stampa.) Va BJavre, 81, ore 1. I .. La giornata di oggi costituisce una nuova pi Vittoria per l'aviazione. Nonostante un vento o violentissimo, che soffiava con la velocità da li | cinque a sette metri al secondo sul principio del pomeriggio, e che è arrivato fino a 15 moiri, sei aviatori — I.alham, Morànd, Ladou* naie, Wiiiczicrs ed Aubrun — hanno traversalo l'estuario della Senna, partendo uaira-odi-omo di Le Hàvre \>ev arrivare a lineilo e li il a di r-1 di Trouville. Non soliamo tuli! gli aviatori a soiio tornati a. La Davi - fiijiu IVIIII'.H «I. i ,\h M( s- Latham ha compiuto liei- via aerea, ma pei-coi'so tre volte di la dente a registrare, e fortunatamente le lunico | ..liniere che incrociano dinanzi a -Le Havro a Oa loadi eo ia so smo ni io es he si ora tc ^ a- da to to | i,|,,a ^cl Consigli non ebbero a portare alcun socorso ad alcuno ilei concorrenti. II miglior tempo di andata e ritorno 6 stato quello impiegalo da Morand, che coperse i 17 chilometri in 13,-2 1/5, vale a dire alia velocità di 80 chilometri all'ora, ed i 17 chilometri da Trouville a Le llavre in 10,1-1 4/5, oioé in ragione di 100 chilometri all'ora. I sei voli ai quali abbiamo assistito hanno mostrato all'evidenza come sarebbe utile l'impiego nella marina ili tempo di guerra di onesti ammirabili apparecchi, più rapidi di qualsiasi nave e quasi invulneràbili. La classifica è stala la sepuen'e: Morand -23,39: Leblanc 21,47 ìlTr, Aubrun 'J5.42: Ladoupne 35,40; Latham 35/.0; Latham 3'!,37 3/5; W'inczieis 30.58 a/5, Domani gli aviatori riprenderanno, 'a parlire dallo -i, i loro voli al disopra del mure. Issisi i foitsiEi ili Emi. 3Ii!»no, 81, ore 1, Nel salone della Casa dei ferrovieri questa) sera si sono radunati in assenibiea i ferrovieri milanési per discutere sulla relazione della, riunione elei Consiglio generale. i è morale fei-ein- generale. In ultimo è stato approvato il seguente ordine del giorno: vi-i ., | ferrovieri di Milano, riuniti iti assemblea.' acostu, udita la relazione, si solidali con quanto it Consiglio Gomitato eentralT! hanno fatto ziorie della classe-. - contro la Dircziene gc::era!e ic'ber i coiiimul traslochi per esigenze tL serviu- zio. eoi quali si colpiscono i migliori elementi la dell'organizzazione, dichiarandosi solidali frar tèrnamente con le vittime che non piegano un lembo della loro bandiera: « Protestano per la maniera con la quale viene faia. la reintegrazione dei punti del 1907. al quali viene di massima imposto il peso rp, u:ia nuova condanna coi traslochi per esigenza . i de lservizlo. e specialmente per i cambiamenti ni,|{„ qllallflcn imposti ai guidatori elei treni elet- ,treci, traslocati ai setytziu u™e « un grailde scapito del loro guadagno; e „ ,„vUmw ; ferrovieri, tutti a stri J- torno al Sindacato ferrovieri, per ter:,, o-ja qualunque evenienza e per qualum le ui miuruer to nel te, unche si rendesse indispensabile per la conquida, de: diritti conculcati ». L'arrivo del Duca di Genova a Venezia Venezia. 30, ore 24. Proveniente da Torino è arrivato qui, col treno delle ?ÌJ>j, il Duca di Genova. Alla stazione erano ad ossequiarlo il tenente di vascello marchese Duruzzo. aiutante del Duca de:di Abruzzi e aal colonnello Fabrìnl, capo di Stato Maggiore. 11 Duca scese in una lancia e si recò direttamente al Palazzo Reale, sotto una pioggia dirottissima.

Persone citate: Enrico Del-'fino, Latham, Leblanc, Morand

Luoghi citati: Caraglio, Genova, Milano, Torino, Venezia