Illusioni e paure di Abdul Hamid nella sua prigionia di Salonicco

Illusioni e paure di Abdul Hamid nella sua prigionia di Salonicco Illusioni e paure di Abdul Hamid nella sua prigionia di Salonicco atoma. 22, ore 22, Il domato d'Italia ha da Berlino: « Una giornali sia inglese, la signora Arcliibald Little, ebbe qualche giorno la a mandare ©azionale notizia che l'ejc-su.'tano Atidul Hamid sarebbe spunto dalla villa Al'latinl. Essaaissicuniva che non solo l'ex-Sultaiio non fu pio intravisto alla finestra, come prima avveniva spesso, ma che nessun fornitore ut provvisto ei reca più Quotidianamente olla villa, che pare quindi del lutto disaibltata. Ora, una lettera di un cittadino di Salonicco ad un amico tedesco, pubblicità dal Lokal Anzclger, dimostra che la notizia data dalla giornalista inglese è insussistente, e dù anelile sull'esistenza condotta da suo forzato eremo. Abdul Hamid, dice la lettera, jltìn ha nini la-se-inio Salonicco, nò la villa Allatin'i dal giorno che vi è .entrato. Se non lo si vede alla finèstra, si è perchè si va acuendo sempre piò in lui la mania di persecuzione, cosicché egli tenie per la sua vita ancora più di quando viveva a Costantinopoli, tanto da temere di mostrar?: ora da una finestra uer il sospetto che gli si possa .sparare dalla strada. Per la slessa paura, ne preghie- da Salonicco^ alla Wcstmintlcr Gazctte, la seti- nteressanti notizie Abdul Hamid nel rè7^nè°conTtòiìrdei medici riescono a "convin-1 cerio di recarsi in giardino o a salire al piano superiore, o discendere al piano inferiore. Dijabitare al secondo piano egli ha timore, per-. che pensa che non s-irebbe abbastanza prò-; tetto da un attacco per ìa via dei tetti, mentre: al piano inferiore, poco elevato da terra, peri- sa ohe sarebbe «spositi ad un attacco da1 a ffS ima\^t^\^z^^hom^e.llora, non va a letto, ma passa le «otti ve-;Mito Alto mauro, curvo, dalla barba quasi ! bianca, perchè non se la tinge più, egli passa tutta la notte passeggiando da una stanza al-jl'altra, finché non carte affranto dalla stan-cliezza su qnalche divano per un sonnellinojirrequieto di qualche ora. Di giorno egli la- verà da falegname, lavoro questo che è la sua mitica passione. Egli ha portato seco da Co-iBtantinopoli tutti i ferri del mestiere, ma. do- vette separarsi dal suo maestro e compagno!di lavora, un falegname tedesco, che fu il \puo istruttore'ed era uno dei suoi favoriti ad iYldiz Kiosk. Da poco tempo appunto egli ha lerniinato un magnifico armadio t?d Ina uno !strano desiderio di venderlo: non che egli abbia bisogno di denaro, giacché oe è Jornito |ri l'armadio e di venderlo: ma 'il «no desine-1rio non v'ene accolto, perchè si teme che.!i.bdu! Hamid abbia fatto nell'armadio qnnl-[che ripostiglio segreto, nascondendo comunicazioni scritte per i suoi amici. "Nessuna notizia del mondo perviene all'exSultano, nè alle sue donne, nè ai servitori che Io hanno seguito nella prigionia. Noti può leggere alcun giornale, od appunto per averne egli cerco una volta di corrompere un guardiano. Trovatolo a leggere un giornale un giorno, gli offri venti -sterline perchè glielo cedesse 'tTn .'litro tentativo di corruzione egli ha compililo un'altra volta, su un altro guardiano .nella speranza che lo facesse evader*-. Ma tranne questi due tentativi, si è mostrato sempre tranquillo. Però auando qualche funzionario si reca da lui per motivi di' servizio, eli cerca ansiosamente di attaccare conversazione- costoro hanno la consegna di ascollare tutto quanto l'ex-Sultaiio dice, dandogli sempre risposte evasive. Cosi è noto ciò che pensa \bdul Hnmid nella sua prigionia. La sua prima domanda è quasi sempre questa: «Che cosa dice, che cosa pensa di me il popolo, Chiede poi Che cosa dicono di lui i Sovrani «1 Europa, e se s'occupano della, suo. sorte. Immancabilmente poi egli vuole essere, informato degli avvenimenti di Costantinopoli dopo a sua caduta I suoi occhi sfavillano quando eente qualche parolasu questo argomento-poi si siede accasciato a pensare per ore ed ore. ma pare che il suo pensiero sia rivolto più ai latti che afte persone; egli non dimostra infatti rancore per \ suoi "nemici, ma per 1 suoi inmigliari, fife lo hanno tradito non può nascondere un odio feroce-, più di tutta, per il secondo grande «unico di Yldiz Kiosk, quegli che indicò ai Giovani Turchi il luogo dove erano nascosti i tesori di Abdul Hamid. A prozio di costui, disse un giorno con tono d nrrwrewa- ■ EglS è uno spio::e, un traditore pS siigli siedala la morte come i Giovani S Thanno data a tutti gli spioni dellan- 41?For?èmquesta amarezza per uomini che egli una vottS colmò di favori e che poi lo hanno tradito ed abbandonato e legittima. Cèrto è che attorno u lui si va facondo sempre ntò il vuoto Egli si sente cosi sfiduciato e olo come nei primo anno della sua p..^o.na Quando il personale della villa Ali in. ciorno del suo compleanno, gli si presento ■ f,èr farg 11 gli augurii. scoppio in piamo « disse poi fra i singhiozzi -. • Non dovreste di; meniicare che io fui un potente SultanoI L ctudelf questa vostra burla di congratularvi con me, 'mentre io sono schiacciato dalla disgrazia » A poco a poco egli è rimasto solo Arachim, l'unico suo figlio, che lo segui ne 1 «cusa la propria "condotta col dire che AbdulHamid gli uccise la madre rifiutando di. c: iiamare un medico europeo che l'avrebbe salvata rial male che due anni fa la trasse alla tomba. Frattanto però Murad Eddin, anche dopo la morte della madre, si mostrava affezionntissimo ad Abdul-Hamid, e questo scrupolo non - eli venne che dopo la di lui detronizzazione. « Uno solo, un ex-servitore di Abdul-Hanud, si è mostralo fedele al suo amico padrone nelln disgrazia. Egli tentò un giorno un audace colpo: entrare nella villa Allaiini come . uno dei tanti commessi di negozio che gli portavano le forniture quotidiane, giungere fino ad \bdul-Hamid, scambiare con lui i vestiti, dargli modo cosi di fuegire, restanao lui al suo posto. Ciò che significava la morte curia 11 piano non riusci che 11 metà. L'uomo giun- - «e fino ad Abdul-Hamid. il quale però, per l>o-tersi travestire, aveva bisogno di radersi la barba. Prima che egli potesse compiere que-sta operazione, il fulso tornitore, elio, col fermarsi presso l'ex-sultano. aveva svegliato i sospetti dei guardiani, tu scacciato, e da quel giorno nessun fornitore mise più piede ■ nella villa Allatirii: tutte le provvista per la casu vengono falle in città dal personal» stes• so della villa. Ciò spiega, perché mistress Little non vede più fornitori recarsi quotidianamente alla villo in cui Abdul-Hamid è in prigione. c Un altro che ha pensato, non per devozione, ma per motivi politici, a tentare di 11beraré l'ex-sultano dalla sua prigionia è ntisseiii Bey, il quale si proponeva di prendere. aJla lesta di diecimila albanesi. Salonicco, di liberare Abdul-Hamid e marciare coinlro 5 Giovani Turchi. Egli rinunziò, prima di tent-irla, alla sua impresa folle; cosicché si può - dire olle oggi non solo non vi ^ alcuno elio medili ìa liberazione di Abdul-Hamid, ma anche che la pensi soltanto. 11 popolo turco stesso, ajiche nei suoi strati più bassi, si ' duole anzi perchè egli non è stato decapitano ». Ma, malgrado ciò, Abdul-Hamid ha effettivamente perduto ogni speranza 'il riconquistare il perduto potere? Pare di no. Lo proverebbe un fatto curiosissimo col quule si chiude lTnleressante lettera che ho largamente riportato. L'na settimana fa un servitore addetto alla villa .Allaiini ebbe dallo moglie un figliuolo. Abdul-Hamid lo chiamò a sè e gli offri un vistoso regalo perchè egli dicesse -iio il pndre del neonato era lui, AbrlulHnmìd: evidentemente nel piccolo cervello doll'ex-sultano si era formato il convincimento che, diffondendosi per il mondo la notizia di questa sua nuova paleri'ità si sarebbe anche formata l'opinione che egli è un nomo ancora forte e quindi capace d'i riconquistare il potere violentemente toltogli!... Leggete in ottava pagina

Persone citate: Abdul Hamid, Arcliibald Little, Hanud, Mito, Murad Eddin, Turchi

Luoghi citati: Berlino, Costantinopoli, Europa, Italia, Salonicco