Il mistero di casa Berton complicato dalle ritrattazioni della nuora

Il mistero di casa Berton complicato dalle ritrattazioni della nuora Il mistero di casa Berton complicato dalle ritrattazioni della nuora e e e .. , al U1C6V£- . . . ,. . , i: - Fra pochi giorni mia moglie sarà convinii ta che tutto questo triste affare del veleni non y ; è cho invenzione.. (Barrino a paci sta dalla Stampa) rapirci, 22, ore 1. Il mistero di casa Berton si va facendo sempre più denso. Ieri il signor Claudio Berton ci Ed ecco, infatti, che la sig.a di Claudio Berton, che era fuggita dalla casa della suocera, vi è ritornata e si dice che si sia ritrattata e che abbia fatto, dinanzi a testimoni, dichiarazioni formali a proposito della innocenza di i sua suocera. Più precisamente, la signora di - claudio ,Berton an-ermeirebbe ora di non aver &ì"« ceduto: ella non si è accorta che ;; sua suocera tentasse di metterle qualcosa nei o suoi ammonti, e mal, per quanto si ricorda, l'aca'qua minerale ebbe il gusto amaro che diceva j avere sentito... Tutto ciò —- si ripete — è pura -j invenzione dovuta all'immaginazione disordio j nasa di qualche domestico desideroso di fare -jcomplotti; la signora di Claudio Berton non ha ^!*1^0 al dotlor Marchand le pretese confidenze suo dispiacere. Mai ella volere ad ogni costo -; lasciare sua suocera. Ella ha obbedito alla sugy gestione della signora Vinceneau, la sua antica i ', cuoca, e fu solo perchè suggestionata da lei -: che ella credette che sua suocera l'avvelenasse, - Desiderosa di assicurarsi della verità ella -javeva chiest0 allo chauffeur Harma-.in. che ' ianu ui uuww iridi L.UUUU . a: d6l suol Mmori del n:, ... „. , j ,]** ?6<t0 a chicchessia di a c o l n a e n a c , ò o e i l è e e e o e c tioi r ee il il e ni o ò asi n a usri n ti n — te n ai ae e e o serviva a tavola, di afferrare il braccio di.sua suocera quando l'avesse veduta fare il gesto colpevole di versare negli alimenti polveri sospette. Lo chauffeur Harmann, per altro, non ne fece di nulla. Tuttavia, nonostante questo rifiuto e questa mancanza di prove, la signora si è recata dal dotlor Marchand solo per chiedergli di inviare un telegramma a Claudio Oerton, suo marito, perchè affrettasse il suo ritorno a ponesse fine all'incubo. Il dottor Marchand, sollecitato, avrebbe rifiutato ed allora, smarrita, suggestionata, la signora avrebbe obbedito all'ordine della Vinceneau — la cuoca — e se ne sarebbe partila. Ad Angers, dove si era recata,.era stata avvertita da un telegramma della cuoca stessa che le si sarebbe tolto il figliolo e che perciò ella doveva far buona guardia e sovratutto non tornare. Questo, a quanto si dice, avrebbe dichiarato la sig.a di Claudio Berton; ma ecco che queste nuove dichiarazioni hanno sollevato l'indignazione della Vittoria Vinceneau, l'antica cuoca. Ella ha protestato contro il complotto che le si attribuisce. « lo — ha detto — fui sempre onesta e leale ed agii solo per dovere, non per interesse! Oggi, però, non dirò nulla: affermo soltanto che, se dovesse ricominciare quanto ho fatto, non esiterei minimamente. Voglio .però che si lasci terminare l'istruttoria. Eppoi... riderà, bene chi riderà l'ultimo ! ». Le contestazioni del medico Era interessante, dopo queste dichiarazioni dolila cuoca, raccogliere le spiegazioni del dotr tor Marchand. Il giovane medico, che ho potuto vedere alcuni Istanti nella sua villa di Saint-Brevin, non è apparso affatto stupito del mutamento sopravvenuto nello spirito della signora di Claudio Berton. Quipsta è, secando lui, una giovane donna, senza volontà, sottoposta alle influenze che si erecitano intorno a lei, e nega, nggl ciò che ha affermato l giorni scorsi al giudice istruttore. — Tutto ciò è naturalissimo — dice 11 giovane medico — e me lo spiego facilmente; n-a ciò non dimostra tuttavia che la signora di Claudio Berton dica la verità. Io non debbo parlare dell'affare, essendo legato dal segreto PToffsssionnle; tuttavia, senza violare questo segreto, affermo che vi sono nelle nuove parole delia signora Berton dei punti inesatti Primo, quando ella mi parlò dei tentativi di avvelenamento, di cui ella si diceva vittima la giovane donna affermò che aveva veduto ella stessa sua suocera versare del liquido o delle polveri nelle pietanze cho le erano destinate, e forni anche particolari sul modo con cui sua suocera operava: ora per mezzo di un bicchiere di bordeaux, ora per mezzo di una saliera. Secondo, che in nessun momento la signora Berton mi incaricò di informare suo marito dei fatti che ella mi segnalava: questa missione, del resto, non conveniva affatto alla mia qualità: io non potevo intervenire che consigliando alla signora di lasciare la villa per fuggire i pericoli che correva... Tuttavia, se l'analisi dei liquidi e degli alimenti che mi furono inviati da lei avesse potuto essere fatta e se questa analisi avesse rilevato la presenza di sostanze tossiche, non avrei esitato a parlare io stesso alla suocera, moglie di Pietro Berton. .Per mettere in luce uno dei principali personaggi del dramma Berton, e cioè questa strana Vinceneau, che un tempo era stata monaca ed oggi fa la cuoca, ho rintracciato una sua antica amica, che mi ha detto: — Per me, credo che la Vinceneau eserciti una potente suggestione sulla signora di Claudio Berton. signora di 'temperamento morboso. Sono sicura che la Vinceneau teneva addirittura ila signora sotto la sua soggezione. Pietro Berton. nella cui famìglia si svolge attualmente il misterioso dramma, è, come si ricorderà, autore di parecchi notissimi lavori drammatici: fra l'altro, ha scritto Le bestemmie diCadillac. Zazà, Tlencontre, che fu dato nel 1008 ailla Comédie Francaise. ddsvermofgfceddgicmvctr