L'epidemia colerica nelle Puglie

L'epidemia colerica nelle Puglie L'epidemia colerica nelle Puglie importata da zingari russi Grandi misure ili lesa - La i ut:: Ir.;,. (Per telegrafo alla Stampa). i l , ajpronto anche un se.rv-jzj0 di automobili e |.-eventuala trasporto dei via-autori Roma, 17, ore 22. Un giornale, defla cui ufficiosità in questo momento è difficile dubitare, pubblicava stamane questa corrispondenza da Bari: Momento doloroso « La Puglia passa un vero doloroso momento. Dopo i sanguinosi avvenimenti, un'altra dolorosa jattura da qualche giorno l'ha colpita. Numerosi casi di epidemia si sono manifestati in alcuni Comuni della provincia. Si trata di casi gravissimi di - astroenterite, manifestatisi a Trani, Andria, Barletta ecl in alcuni al'tri Comuni della provincia di Foggia. Le autorità hanno prese severe misure di profilassi per la garanzia della salute pubblica, che a Bari si sa, non corre alcun pericolo. Il ministro deLl'interno ha inviato l'ispettore generale medico comm. Ravicini, 11 quale ha subito avuto un colloquio colile autorità locali, con i vari funzionari per i primi accordi sulle misure preventive. E' pure giunto il comm. Gosio, direttore generale deL servizio batteriologico della Direziono generale di sanità, che ha disposto l'affissione di un manifesto al pubblico, col quale si fa viva raccomandazione per l'attuazione di alcuni provvedimenti. Questa sera si è radunato d'urgenza if Consiglio comunale, che ha pure deciso di pubblicare un manifesto col quale, oltre a dare notizia alla cittadinanza delle reali condizioni delle città ccìpite, si suggeriscono a questa mezzi atti a prevenire l'infezione. Casi e decessi E" stato iniziata intanto una viva vigilanza nella pescheria; è sitata vietata la vendita delle cozze nere, delle lumache, dei pómodori verdi e di altre frutta dannose. E' stata altresì vietata la vendita delle materie di rifiuto. E' stato aumentato di venti il numero delle guardie comunali e degli spazzini. Le nuove guardie saranno reclutate fra i congedati dal servizio militare. Domani le autoi-ità terranno varie riunioni e saranno presi altri provvedimenti. Le notizie che giungono dalle provincia dicono che a Trani vi sarebbero stati 15 casi con 12 decessi; a Barletta 12 casi con 7 decessi; altri casi con decessi si sarebbero pure verificati ad Andria, ma non si hanno però notizie precise. Quello che posso in ogni modo assicurarvi è che d'epidemia sarà- vigorosamente circoscrìtta, che le severe misure profilattiche prese impediranno che essa si estenda ». Alla Direzieae di Sanità Fin qui la Vita. Stasera poi il Giornale d'Italia stampa sullo stesso argomento : « Ci siamo recati alla Direzione generala di sanità per notizie più precise sulla gravità o meno dei casi di epidemia scoppiati in Puglia e sui provvedimenti che la direzione stessa ha preso o intende prendere ancora. L'on. Santoliquido non era in ufficio; in sua vece però ci ha ascoltato il! suo segretario. — Quanto c'è di grave e di esatto nelle no tizie che ci vengono dalle Pua!ie sui casi di gastroenterite? — Oltre quello ohe la direzione ha detto con un manifesto fatto affiggere in quella città e che i giornali hanno già riportato, io non posso dirle nulla; non posso perchè non so, perchè non c'è nulla di nuovo e forse di più grave. La direzione ha preso provvedimenti non perchè quei casi siano allarmanti, ma per circoscriverli, nella tema che allarmanti e gravi diventino. Un provvedimento doveroso è l'attiva sorveglianza e la proibizione della vendita delle cibarie che possono essere veicoli di infezione, provvedimento che non esca dall'ordinario. Io sono sicuro che l'epidemia rimarrà circoscritta e non assumerà L: nessun modo caratteri di gravità. » Il bacillo del colèra Ebbene, sono dolente dovervi dire che pur troppo le informazioni del giornale di piazza Sciarra non sono esatte. Informazioni attinte a fonte diretta e ben più autorevole di quella a cui ha potuto rivolgersi l'informatore del Giornale d'Italia, mi mettono In grado di assicurare che si tratta realmente di infezione colerica. Un rapporto inviato oggi stesso dal comm. Gosio al ministero daTinterno dice che l'esame batteriologico di alcuni individui polpiti dal morbo e deceduti, ha condotto alla penosa constatazione della presenza di bacilli colerici; non v'ha dubbio dunque sudila natura dell'epidemia; si tratta ora di combatterla con tutti i mezzi che la scienza mette a disposizione di un accurato e rigoroso servizio sanitario di vigilanza e di profilassi, tìi isolamento, di cura. A tale uopo disposizioni categoriche in questo senso sono stata telegraficamente diramate agli uffici governativi di tutto il regno. Naturalmente il maggiore rigore di sorvegl'.ianza sarà esercitato nella provincia di Bari e provincia limitrofe: tutte le provenienze da quella regione saranno sottoposte a speciale trattamento in uso per simili circostanze. A Roma è stato prontamente messo in grado di funzionare, il lazzaretto di Santa Sabina, come pure è stata allestita la casa di contumacia. Si è anche disposto per un congruo servizio sanitario alla stazione ferroviaria di Temimi. Vi saranno adibiti vari medici del Comune. E' per amma- o fl, lazzHrett0 GIi jspeltori deJ Municiplo ^l^. ricevuto ordine di esercitare^ (maggiore vigilanza nei mercati e nelle bot- te=lle' dove si vende carne, pesce, frutta, er- jbaggi ed altri generi alimentari e tutto fa \ sperare che 1' morbo abbia a limitarsi alla 'zona colpita; ma se anche dovesse sconfinare, l tutto è pronto per una lotta vigorosa ed as sicuratrice di ottimi risultati. Le manovre navali Il Giornale d'Italia riceve da Taranto: uLe notizie sulla salute pubblica in Provincia di Bari producono qui penosa e vivissima impressione. Si afferma che il piano delle ma* novro navali, che dovevano- svolgersi su! llttorale adriatico estremo, sia modificato; si dice anche che le manovre siano addirittura sospese ». Il Giornale d'Italia, poi, commenta.: «Abbiamo assunto, a fonte competente, notizie circa la sospensione delle manovre, e ci è stato detto che esse sono assolutamente Infondate ». Ed anche a me risulta che di sospensione non è il caso di parlare; solo, se mai, ai trafr terà di modificare qualche tema, come ebbi a telefonarvi ieri sera. Oggi, poi, incontrato al Ministero della Marina un competei tissimo in materia, l'ho interrogato in proposito, e mi sono sentito rispondere : — Io, a queste manovre, crederò solo quando saranno cominciate. Lascio a voi l'interpretazione di queste parole davvero di colore oscuro. Gli zingari russi Rari, 17, oro :0. La notizia delle gravi condizioni della salute pubblica in alcuni Comuni della nostra) Provincia, sono pur troppo confermate» Si trntta di una infezione importata, ai quanto pare, da una comitiva di zingari masi, che sbarcarono a Trani, dove si ferma» rodo; gli zingari, che sarebbero i cosi detti portatori di bacilli, pare avessero com sé' una straordinaria potenza Infettiva, pure essendo assolutamente immuni dal male. In vista dei gravi sospetti, che sembrano confermati da varie circostanze scientifiche, gli zingari1 sono stati fermati a Trani, isolati e piantonati. Il' Ministero dell'interno ha inviato in Provincia vari funzionari, i quali, d'accorda con i medici provinciali, si sono insediati nei vari Comuni, ed hanno iniziato un'opera profilattica rigorosa, con l'aiuto dei sanitari locali. In tutta la linea dell'interno dèlia! ferrovia, da Trani a Barletta, è stato provveduto alla istituzione di locali di Isolamento, ciascuno dei quali è stato fornito di materiali di medicazione e di biancheria. Il funzionante da prefetto ha Inviato ai. sindaci delle Provincie ed ai sotto-pTefettt una circolare, che impartisce loro severe disposizioni per l generi alimentari. Le Autorità comunali di Bari hanno da oggi iniziate un attivissimo servizio di sorveglianza Igienica, che si svolge sotto la personale direzione degli assessori competenti Il comunicato ufficiale Roma, 17, ota 28. / L'Agenzia Stefani comunica: 7 funzionari inviati dal ministero deaìt intemi per appurare la vera natura dei casi sospetti di colera verificatisi in qualche Co. mime della provincia di Rari, hanno, in bas& all'esame batteriologico eseguito dal prof* Gosio, constatalo che alcuni casi sono effettivamente di colera. Le misure precauzionali già prese sin dal primo annunzio del sospetto, misure che sono stale in questi ultimi giorni, rigorosamente intensificate fanno ritenere che sarà impedita la diffusione del morbo. Anzi a tale scopo il ministero degli interni oltre ai provvedimenti di indole generate impartiti in tutte le Provincie del regno ha con speciali istruzioni disposto che nelle Provincie limitrofe a quella di Bari, siano sin d'ora pronti tutti i mezzi per impedire qualunque trasmissione infettiva ed ove questa avvenisse possa venire tosto isolata ». : Oramai dopo questo comunicato del ministero dell'interno non può sussistere più alcun dubbio. Il colera è scoppiato e in forma piuttosto grave in alcune città della Puglia, specialmente a Trani, Barletta, Bari a Bisceglia. Fin da quàTche giorno da Trani, Barletta ed Andria pervenivano notizie tutt'altro che rassicuranti e che provocarono im* mediate misura di precauzione. Più tardi il male andò assumendo proporzioni gravi. Mentre in alcuni Comuni della provincia di Foggia si manifestavano gravi casi, altri so ne producevano a Trani, Barletta ed Andria, ove si ebbero a deplorare, a Trani do-, dici morti su quindici infermi, a Barletta nove su- dodici. Il mala si è poi esteso fino a Bisceglie, ove si è oggi manifestato un caso. Si sono inoltre manifestati tre casi a Trani ed uno a Bari tutti seguiti da morte. Il mi-, nistero delll'interno, come abbiamo detto, ha inviato vari funzionari per i provvedimenti necessari. Il commendator Gosio, capo del laboratorio di batteriologia della direziona generale, inviato sul luogo, ha constatato — come già vi dissi — sotto le lenti microscopiche, la presenza del baciL'o virgola conosciuto volgarmente sotto il nome di vibrione del colera. Alla direzione generale di sanità queste notizie non sono più smentite. Tuttavia la scoperta del morbo non ha suscitato maggior precauzione di quella che potrebbe destare qualunque altra infezione epidemica. La direzione generale di sanità ha un'organizzazione così sicura ed efficace contro tali morbi che può dirsi senza esitazione essere essa sempre preparata ai1 la battaglia. E il suo metodo di guerra, che è del resto semplicissimo e di rapida esecuzione, sta nella celerità delle opere di disinfczione, ed è destinato a risultati ottimi, solo che trevi nei cittadini quella calma di spirito che è sempre desiderabile in casi simili. La Giunta municipale di Bari, oltre alle alacre disposizioni già annunziate, ha deciso di iniziare una speciale vigilanza sul mercato del pe-

Persone citate: Bisceglia, Casi, Gosio, Santa Sabina, Santoliquido