"Ai mari, ai monti, ai laghi,, la VI tappa: Acqui-Pallanza (km. 261)

"Ai mari, ai monti, ai laghi,, la VI tappa: Acqui-Pallanza (km. 261) "Ai mari, ai monti, ai laghi,, la VI tappa: Acqui-Pallanza (km. 261) La partenza dei ppofessionisti li ritiro dl Beaugeaadro,-Micheletio e Pctiva Aeijul, 10, ore 12, Pure Acqui diJeKua In un sogno dolcissimo materiato di lieti ricordi di un'accoglienza fe stosa e simpatica. La bella cittadina che conserva i segni superbi della grandezza romana è stata una delle oasi .preferite di questa festosa eorsa attraverso l'Italia. Alla cortesia delta cittadinanza si awriunge l'amorevole Interessamento di chi, preposto ai servizi teilelonici o telegrafi, lece si che ii nostro febbrile ed affrettato lavoro si svolgesse con Ja massima rapidità e regolarità. A tutti quindi l'espressione più viva della nostra igratdiudine. F.d ora in cammlnol Nella nebbia line e sottile che tutta avvòlge Acrjui, intravediamo un cielo purissimo, reso più limpido da un violento acquazzone, con accompagnamento di sctiriche elettriche scatenatosi lori. La nebbia ci dà .la stessa impressione della polvere: quella cioè di intravedere uomini o cose quasi fossimo affetti da fortissima miopia. 'Può riuscire anche piacevole, ma a patto cho duri poco. I corridori stamane sono ancora più di buon umore del solito. Hanno ragione: quasi tre quarti del percorso sono compiuti e l'ultimo che si prepara è meno duro che i precedenti. Dei corridori. Gerbi è il più allegro, ma anche il più fremente. Si sta per arrivare nella sua terra natia, e lo assillano forse il pensiero ed il proposito di dar prova, non solo dell'antico, ma di nuovo e torte vigore. L'equipe che fa capo a Pavesi è tranquilla e sicura. La sua posizione nella, classifica è tale da farle sperare il più grande trionfo. Ajmo e Sahthià, tutti lieti della buona posizione ottenuta, mi dicono di sperar molto per la battag<lia finale. L'allineamento doi partenti avviene con lordine più perfetto. La partenza ai rimasti in gara è dato dal Longoni alle 5,3i. Non hanno risposto aU'a.ppsllo i corridori Micheletto. Petiva e l'unico' francese in gara, il Beaugendre. Seguendo la corsa l'nlli&mzn, 10, ore 16. L'ampio e lungo corridoio che ha per pareti molte masse di pubblico nel quale spiccano rare bellezze muliebri, e per volta il cieiu nebbioso, ci saluta al passaggio con un'ovazione caldissima. Fa freddo, un freddo umido cho ghiaccia le mani e pone un brivido in tutto il corpo. li sole non ha ancora la forza di passare la cortina che do nasconde alla nostra vista: ogm tanto, qualche raggio pallido e shii.rlito fa capolino, ma per sparire quasi subito. Intanto, il gruppo fila veloce sulla strada etiti la pioggia ha rèso compatta e inonda di polvere. Gaietti è al comando; appresso la sua ruota, cho sa la vrttoria, sono: Pavesi, Bruschera. Brambilla. Contesini, Bordin. Sivocci, Beglh, Cocchi. Gerbi, Rossignoli, Santhià, Aymo. Garavaglla Chiodi (ìallin. Cervi, Benassi. Brnsey, Gamberini. Della Valle e Mazzocchi. Prima di giungere a Nizza si sale, ma la pendènza non è forte e non la si sento, salendo essa grado a grado. A Nizza Monferrato, ove si giunge alle 6,t>, sempre festosamente accolti, il gruppo passa compatto con in testa Chiodi, sostituitosi a Gaietti nella, direziono. ■Prestano servizio d'ordine molto lodevolmente insieme al carabinieri ed alle guardie civiche, i soci del locale SpòrtónK Club in divissi. Lungo il percorso sono scaglionati alcuni miditi della Croce Verde. Nel plotone manca il solo Beglla, che ha perduto contatto. Gerfei primo ad Asti Appena fuori di Nizza, un curioso spettacolo si offre alila nostra destra: quello dl due casette rosse sospese .nel vuoto. 11 monte sul quale poggiano e completamente nascosto al nostri occhi dalla nebbia. E. nella nebbia, soltanto il .rosso delle due casette balza In luce, semichiuso in contorni che non hanno linea netta e precisa. La corea continua col suo ritmo uniforme e la strada, finora assai facile, nuli può variare. Pavesi. Chiodi. Bruschera, Gaietti si alternano alia guida del gruppo. Di mano in mono che si procede la nebbia sii fa più ritta e vi è un istante in cui il sole, privo completamente dell'aureola luminosa dei suoi niK-gi, ni affaccia spettrale, camuffato da luna. ■Della Valle prima, Mazzocchi poi, devono ben presto cedere di fronte all'arida;lira del gruppo sostenuto nella sua regolarità. pòco prima di Asti, Gerbi passa in testa e trascina il gruppo ad un passo fantastico Ad Asti passano infatti in gruppo, alle 7,1d, i seguenti corridori: Gerbi. Gaietti, Ròssignoll, Calila Galbai, Cervi, Sivocci, Contesini. Dram-billa, Bruschera, Chiodi, Benassi, Pavesi. Se-guono altri alla spicciolata. Lungo il percorso eal traguardo la folla e stragrande e applaude lai corridori, improvvisando Una vera ovazione|a Cerbi. Chiodi fuori gara Dopo Asti, il vanto della prima bucatura di \palmcr se l'aggiudica Rossignoli, il quale, do-uio aver camolato la gomme, risale in mac- ! china. All'inizio di una non lunga santa, a Bordincapita la swssa sorte del collega Rossignoli- Sull'ascesa, un piccolo scomiiasnaniento siproduce nel gruppo che si divide in due. Nel secondo rimangono: Chiedi. Benassi, sivocci, Garavaglia, Uamberltii; nella discesa che un- mediataiiionte segue, e che ci conduce al plano, Chiodi entra in una carreggiata e cade spez- zaudo la ruota anteriore della bicicletta. ,„. . ,.„rt. Brambilla sale.con estrema faclita.aver.de- 'a lato Gaietti e Cerbi: ad una diecina di me.ngli altri. , ,. Tubi si ricongiungono, oltrepassata la disce-li disgraziato corridore si rialza illeso, ma profondamente angosciato per l'incidente che le mette fuori gara. A questo punto, Calila si ferma per un incidente alla macchina. 11 nuovo gruppo Illa velocissimo al comando ìdi Contesini lino a Cozzano, dove si affronta un'altra salita breve ma assai dura. !va l>ian Piano diradandosi. Pavesi, cambiato fllie sommo insieme a Gamberini ha raggiun'o ' ?r"PPllera .fi ,lltli e !re l,as5!ln0 da Casale consa. Guida Gerbi a forte allure; ad uno 0 due chilometri da Casale, la strada e più che orri- bile, un qualche cosa di simile alla Teramo- Napoli. . ....... . J5 minuti di ritardo Brnsey si sopravanza di circa 40fi metri e Garavaglia di un chilometro. A due chilometri seguono Sivocci e Benassi. La strada presso il canale Marco, essendo ri< monti, J «<f . dal dazio di Porta Casule. , Attraverso i controlli U passaggio a Vercelli Vei-cclH, 10, ore 11. Grande folla attendeva stamane il passaggiodei professionisti e dilettanti della corsa • Mnri.laghi». Il traguardo era pasto 1 e' pres-ila conceria Mongini, a mezzo chilometroL^^Sii^rir^ Ai|e Gerbi. il Vrmlc pòco Vrima di arrivare al traguardo fora una gomma. In breve la ri- l^n-rriKin n tndin ei iian.-ia minvnmanra in wn. icambia e tosto si slancia nuovamente in vo- lata traversando il traguardo fra gli applausi fragorosi della folla. Alle 9,:s0 Galbai e Sivocci; alle 9.-13 Bruschera. Pavesi. Garavaglia. Seguono altri pochi. Biella. 10, ore 11,35. Grande folla, al traguardo. Alle 11,15 giungono Santhià, Aymo. Gaietti, Cocchi, Brambilla. Conio al solito, numerosi chiodi suino Stati sparsi sulle, strade, e di questo tarocco ne sono viiuime Gaietti ed altri corridori. Ne rtipprofltta Invece Santhià, che ne è complètamente immune (!) e. può giungerò primo al controllo susseguente. li passaggio per Andorno Un bimbo cho cade dal Icrzo piana s raacrs Aniioi'tio, IO, ore 12. L'arrivo a, questo traguardo è stato funestato da una grave sciagura. Nei pressi del traguardo, da una casa attigua alla piazza, un bambino di due anni, certo Acquadro Mirko, cadde dal bjJconc del 3.0 ipiu.no, dove si era .'•pnrto nell'aliesa del passaggio dei corridori, sfracellandosi sulla piazza e morendo poco dopo. Questa disgrazia fa diradare ài pubblico. Alle il,30 giungono In gruppo Santhià, • Aymo, Brambilla. Santhià è molto festeggiato. Tutti ripartono velocemente. Alle 11,32 passa Golétti, assai contrarialo per i chiodi che conili tuauo ad Infestare le. strade. Apprendiamo noi che poco dopo il traguardo di Biella, Gaietti o Cocchi sono caduti, ferendosi lievemente. Alle 11,34 passa Ciocchi. Giungono alle 11,35 Pavesi, Sivocci. Galba.i. Prima di mezzogiorno passano anche Gerbi. Cervi, Bruschero e Garavaglia. L'ultima fase della corsa I soliti chiodi del Bielleae All'uscita di Biella, in mezzo alla via, vi è un muctiiietto di chiodi sapientemente disposti. Santhià ed Aimo, che sono in testa, li scansano facilmente. Brambilla, che ha intuito il pericolo, riesco pure a schivarli. Invece Gaietti e Cocchi, ebe seguono, devono subire una foratura di Palmer. Mentre essi saltano a terra per cambiare le gomme, Aimo e Santhià si lanciano con estrema energia tentando di lasciare indietro anche Brambilla; ma il giuoco non riesce, perchè il forte milanese risponde con altrettanto vigore passando in testa ed accelerando notevolmente l'andatura. Gaietti, intanto, non perde tempo. Ripara fulmii'.eamente e a forte andatura dà la caccia al gruppo di testa. Indietro sono Sivocci o Pavesi, cho avanzano minacciosi. A 500 metri ancora più indietro sono Galbai, Conlesini, Cevi, Benassi, Bruschera, Gerbi. Dopo Andorno si ha mi tratto più duro: è la snlita. Brambilla tocca primo la vetta, Santhià ed Aimo seguono a due macchine. Intanto Gaietti diminuisce sempre più il suo distanziamento, ormai non è più che a 200 metri dai primi corridori. Terminata la salita, i tre. che comandano la corsa, si gettano giù per la di scesa ad una fantastica velocità. Venti secondi dopo Gaietti e Sivocci li imitano e li inseguono vertiginosamente. A Santa Maria, Santhià, Aimo. Brambilla, Gaietti e Sivocci passano alle 12,12: Cocchi o Pavesi alle Vì,'2i). La popolazione accoglie il nostro passaggio con applausi e gettando fiori. 11 ciclo è coperto, la temperatura fresca, A Borgo Sesia il passaggio è avvenuto nell'ordine seguente: Sivocci, Brambilla. Gaietti, Santhià e Aimo allo 12,50; Cocchi alle •12.52; Pavesi alle 12,55; Galbai alle 13; Cervi, Benassi e Contesini allo 13,5; Gerbi alle 13,7. Dn Borgo Sesia il gruppo di tosta è guidato da Sivocci. La strada pare un bigllardo, ciò che permette ai corridori di mantenere una forte velocità, fi duello fra Pavesi e gli altri clic lo inseguono appassiona grandemente. A Gravellona la strada continua per una breve discesa, che è passata velocemente. Ad ottocento metri dal trag-nordo. Santhià e Aimo attaccano per la' Anale; Gaietti da parto sua tonfa di raggiungere i primi corridori, accompagnato da Brambilla e Sivocci, ma Gaietti ha attaccato troppo presto. A trecento metri Brambilla, con uno spunto finale bellissimo, si porta innanzi a tutti i corridori e taglia il traguardo alle 14,38, seguito da Sivocci e Gaietti. Brambilla primo dei proS.fissionisi! La piazza Garibaldi, già molto prima dell'ora fissata per l'arrivo, è gremita. Da ogni battello che giunge sbarcano nuove comitive di villeggianti, che giungono da ogni parto del lago. I membri del Comitato sono tutti presenti. Il servizio d'ordine è disimpegnato in modo veramente perfetto. L'arrivo del primi tre b stato emozionante. A pochi metri dal traguardo, con uno spunto finale magni fico, Brambilla si assicura la vittoria per una lunghezza. Applauciitissimo è puro al suo ar[rivo il corridore Gerbi. geco del resto l'ordine ufficiale d'arrivo: 1, Brambilla: 2. Sivocci; ti. Galletti; 4. Ajmo 5. santhià; li. Pavesi; 7. Galbai: 8. Cocchi: 9 ón' ceuia. .Cervi; 10. Con esuli; 11. Cerbi; 12. Garavaglia; 13. Benassi; 15. Bruschera: 15 Rossignoli; mfDrudi: 17. Gamberini: ls. Bcglia; 19. Bórdln ; il. Manuzzij 22. Della Valle; 23. ì ufiutòclif""' "*"«• ~"-' stasera, alle 20,30, è stato offerto dalla So-1 cietà Artigiani e dal Municipio un simtuoso riéèviraéhto. Il sindaco nvv. Luigi Raineri hajportato il saluto di tutta la cittadinanza, a Cni rispose l'avv. Longoni, presidente del Co-L mitato. Tutti gli oratori sono stali applàu- ,iit.j. Al ricevimento presenziavano molti cor-. rklorl. Assai festeggiati sono stati Brambilla. primo dei professionisti, e Pavia, primo dei allettanti. Dopo il ricevimento una fiaccolata con musica attraversò le vie della città fe- i'l Oontenirioraneamente a quelle dei professai-1 si suno svoJte ,e wem/,Ionl \M aile,. i,uiti. sotto <x direzione dei signori Cordano e Corradi. I Nel numeroso cicalante gruppo eli corridori : stante a partenza M dilettanti Il ritiro di Bailo di Serravaile Accjicl, 10, ora 10 che si assembra ihnanzii al 1 lem:torio di . Vittorio Emanuele, attorniato da una folla di! curiósi, si nòta la mancanza di qualcuno che ?!^.aiY?nwt0 ,',rmai.'LO0!!?;'M:Ì!1 L° '% aveva jAttraverso i controlli 11 passaggio ad Asti Ami!, 10, ore 12. Una grande folla si riversò stamane nelle Dopo breve attesa passano i dilettami, ì quali dovevano disputarsi il premio del traguardo, consistente iti una medaglia d'oro donata dalla Società l'orti c liberi. All'entrata del ponte sul Tanaro e precisa- |mente 11 800 metri prima del traguardo, l'asti- giano Manara. che irovava.-i alla tesiti del prup- po. buca una gomma ed è obbligato n scendere per le riparazioni, ciò che ttii fa perderò qual- che minu-1 ina poi riparte vivamente a-'C'au- botti. Bianco. De Michel, Verde, insomma tu ti i migliori; hi totale una'quarantina in gruppo, ì SA<?iinrtn n t-rev» Intprvnlln a crrimnptii nA isn-1 Seguono a breve intervallo a gruppetti od iso- • lati circa venti altri corridori. Il traguardo è stato vinto da Bozzoni. Vercelli, 10, ore 12. Alle 10,10 arriva il primo dilettante De Michel, che taglia il traguardo vincendo la medaglia d'oro offerta daSla Società « Pro Vercelli ». Seguono a mezza ruota, in gruppo serrato: Bazza.no. Bianco. Cagna. Agostani, Favalli, Bònalànza, Della Valle. Fasoli, Pavia, Pratesi. Pochi minuti dopo Cassini: seguono infine numerosi altri corridori tutti in gruppo serrato. Apprendo che al dazio di Porta Casale un corridore è caduto pròducendosi una contnsioi e al ginocchio. Potè però ripartire un quarto d'ora dopo. A Biella, poco dopo le 12. passa il primo dilettante: è De Mlchleì, seguito a breve distanza da molti altri. Ad Andorno (Km. ITO) giunge primo olle ore 12,23 il d.ilf'.l intp Bazzano. il quale vince cosi la grande medaglia d'oro offerta dallo stabiliménto idroterapico di Andorno. Seguono un'altra ventina rii corridori, che passano iti gruppo Essi sono: Castellini. Azzonl. Pavia. Agostoni. Bobotti Calcatemi, Favalli, CelleriV". Cassini. Bianco, Erba, P.onaUmza. Borierò, itiivolta, Fasoli. Sulle saiite de! Biellese Fino a San Germano percorriamo l'ampio e polveroso stradale che mena a Torino, e i corridori possono opportunamente usufruire di una banchina larga ed ombreggiata. Avviene una serio di piccole fughe dn. parto di Agostoni c Cagna, ma senza nessun seguito. .Durante una dl queste si verifica una caduta quasi generalo, neiia quale hanno la peggio Cagna è Favalli. Al primo si riapre una antecedente ferita. Il secondo, insieme alla macchina, rotula da una erbosa scarpata e fl"isoo vidi fosso. Tutti si rialzano e prendono a rincorrere i fuggi'tivi del gruppo di tosta, raggiungendoli poco dopo. Azzoni rimane però distaccato ner una bucatura di gomma, lj testa ora a prosa da Bozzoni. Robotti e Pratesi. lUn altro corridore intanto e- rimasto appiedato: è l'Agostoni. Ques'fo distacco pero non pa.-sa Inosservato come i precedenti. Appena è stato avvertita dal gruppo di tosta la •umeanza di Agostoni, tutti sono presi da una urgenza Incredibile di correre più veloce, h la ecessiWi di difendersi contro il comune e ferissimo avversario! Però Agostoni, .dopo poco, compiuta la riparazione, prosegue nella sua •orsa. Dono Andorno i corridori hanno una ansa, salita. L'attaccano velocemente Bozzoni, 'loliotli Agostoni, Pavia e Bianco. Come si vede, manca Cagna, che trecento inetri prima le'l controllo ha dovu'to fermarsi per riforilrsi. ^ A Camandona, dove la strada ha raggiunto la massima altezza e comincia a scendere in larghe curvo, la posizione è immutata. A '.fosso Santa Maria gli uomini del gruppo di testa non rischiano per ora nessun colpo decisivo Se non interverrà nulla di nuovo, aromo una lotta finale molto intéressante. Verso ii traguardo finale La vittoria di Pavia \ Gravellona ci colpisce la prima pioggia che ci acompngna poi fino al traguardo. Coiiinciri.no il fango e le pozzanghere. 11 grup- no di te"ta ò formato da Fasoli, Pavia, Ho- botti \gostoni e Favalli. A circa i Km. dui-! t'arrivò un incidente muta lo svolgimento del-jla corsa. ItoBotti, che si trovava in terza posizione, con una manovra improvvisa, esce dalla banchina limitata dal paracarro s si porta avanti, portando poi la macchina nuovamente in banchina, al primo posto, innanzi a Favalli, che tiene la tosta. Noi passaggio urta però la ruota anteriore di Favalli. che, colto all'improvviso, caie. Anche Robotti va a terra. Nello scompiglio Pavia resta in sello, e fugge, ma è raggiunto subito da tutti gli altri. Con un bellissimo spunto Pavia avvantaggia nuovamente ed orriva primo per alcune lunghezze. Ecco, del resto, l'ordine di arrivo dei dilettanti: 1. Pavia; 2. Agostoni; 3. Fasoli: i. Bonalanza; 5. Cenerino: (ì. Roboni: 7. Favalli; S. De Michiel: 0. Bolzoni; 11). Fattori; il. Erizzi- 12. Bazzoni: 13. Pratesi: ». Castellini; 15. \zzoni; lfi. Erba; 17. Della Valle: 18. Castelli; 19. Tedeschi: 20. Cagna: 22. Calcaterra: 23. Cas. sini: 24. Bianco: 2ó. Oribonl; 2!i. Sirone; 27. Borierà; 28. Vndi; 29. Innocenza; 30. Cori; 31, Calzolari; ;12. Milanesi; 33. Céccon; 31. Foco ; 35. Aumenti; 30. Danzi; 37. Grassi; 3S. Spagolla; 39. Ferraris.- La classìfica generale Professionisti: Lo Gaietti, con punti 15; 2.o Pavesi. 21; 3.o Aymo, 29; 4.o Brambilla, 40; 5.0 Sivocci. 49; 6.0 Sàn'thià; SO; 7.o Bruschara, 54; 8.0 Galbai, 57; 9.o Cervi. 59; lO.o Contesini. U); ll.o Cocchi. 72: 12.o Gerbi. 73; 13.0 Galbai, 74; li.o Bolzoni. 74; ló.o Rossignoli, 81. Dilettanti: Lo Agostoni, con punti 27; 2.0 Fasoli, 44: 3.0 Bianco. 48; 4.0 'Demichelis. 51; 5.0 Robotti, 52; <i.o Brlzzi. 53; Cellerino, 01; S.O Pavia 66; 9.o Bonalanzà, G6; lO.o Pratesi, 78; ll.o Azzoni, S2: 12.0 lettori. 85; 13.0 Favalli, 56; li.o Verde. SO; 15.0 Calzolari, 67.