"Ai mari, ai monti, ai laghi,,

"Ai mari, ai monti, ai laghi,, "Ai mari, ai monti, ai laghi,, La IV tappa: Montecatini=Genova (Per telegrafo alla Stampa). : Montecatini, f. ore 14. Stamane, dinanzi a grande folla, ha avuto luogo la partenza del corridori superstiti alla 4.a odierna tappa di 240 Km. con termine a Genova. La partenza dei professionisti è stata data alle ore 5,20, ed ai dilettanti alle ore 5,50. L'aria era fredda ed il cielo coperto. La corsa dei professionisti la attesa del " via ! „ Abbiamo una novità: quella che Provinciali ieri sera ha promesso formalmente di compiere una performance per lui strabiliante e arrivare di'testa, CI fu chi gli disse: — E il Bracco ? — Eh I lo Imbraccherò I — e rise, rise di cuore alla spiritosaggine detta con quel riso che va dal gracidare delle rane al nitrire del cavallo. Primi a presentarsi stamane al ritiro del numero, sono, come sempre, 1 più forti: Pavesi, Gaietti, Cerbi, Brambilla, Bruschera, Contesini, Aymo, Micheleiro, Beaugeridre e gli altri, i quali giungono in fretta, prendono U loro numero e via di corsa ad allinearsi. Bordln si presenta con un pentolino di paglia caratteristico, r.he egli dice sperare gai faccia vincere la corsa. — Ho periluio fino adesso perchè non avevo un copricapo che mi riparasse dal sole — esclama, fra l'ilarità dei presenti. Intanto fra Gerbi e Brambilla s'Impegna un duello a base di frasi mordaci; ne afferro a volo una di Cerbi: — Ho aspettato io tante volte. Caletti e Pavesi ridono della boutade dell'astigiano, mentre Brambilla replica, ironico e insinuante. La troupe finalmente si allinea, e allo 5,20 1 33 corridori, al <• vial » d! Longoni", fuggono veloci verso Genova, salutati dagli applausi di un buon numero di cittadini, alzatisi di buon'ora per vederli partire. E' Cittera che si slancia al comando sulla strada, per brevissimo tratto in breve salita. Lo seguono Gaietti, Pavesi, Contesili!, Brambilla ed altri in serrata falange. Provinciali va per conto proprio. La temperatura ò pift che fresca. Intanto il plotone marcia a 25 Km. all'ora: noi cernimmo nella mente di elaborare prognostici, :ma rlnimziamo in breve all'audace proposito. IUn» fuga di Gaietti . . . „ . . ,, I1 buoni pesciat ni va. grandissima quantità ;sono allineati in due ai al nostro passaggio al ponle sul fiume, in salita, ove lo scorso armo Gerbi si n irò; questa volta 1 astigiano scatta,ÌHÌf? ^1 centro al comando e taglia ri tra-.°M?y CÌaaH GKl€tU passa ,?ul"dl alla testa. Marchese, che ha un piccolissimo rap- porto, lesta staccato, masi ricongiunge ad Alto- pescio, dove Caletti approfitta di una breve 1discesa per tentare una. fuga. U plotone ben ìBrambilla, Contesini ed altri. Ma'si tratta di fuochi fatui II gruppetto di testa, inseguito ntrtoSfirf ca ma11"1' n°" ^ ^ 6' Ad urf^ilometrTaa Lunata, bagnati-alma e Piena di carreggiate, i corridori si riuniscono Itutti di nuovo in plotone, e pedalano con gran- de prudenza, giuocando di equilibrio per reg- gersi in sella. Ma un punto soverchiamente ba- guato provoca la caduta di Bruschera. Maàaoa^in un istante può raggiungere 11 gruppo Più in là è di nuovo Mazzocchi che cade, maquesta volta senza conseguenza. All'ascesa dello mura di Lucca è Cittera che passa in testa, se-guìto da Gaietti. Brambilla ed in gruppo Gerbi,Pavesi. Bruschera, Cervi, Sivocci, Danesi ed altri, e, distacato di qualche metro, Petiva; Brambilla è appiedato per la perdita di un dado T 3 1 li 1 La serie uaiie forature... Lasciamo le bellissime mura della città delisilenzio, cosi toscanamente interessante, e lì-\liamo verso Pisa, la città del campanile pen- dente, per la sorte del quale tutto il mondo teme, Oltrenassata Lucca .la strada migliora note- volmerite. ed il povero Contesini ne approfitta per inaugurare la serie delle forature di pai- mers. IPoco innanzi, la stessa fortuna tocca a Pa- !vosi e Bruschera si arresta per aintarlo. Quello!delle gomme è un esempio così contagioso, ■:elle, presso a Rlpafratts, Gamberini sente il :prepotente bisogno di imitarlo. Bcglia è stac-.lcato sino da. Lucca Marchese. Gallia e Maz-zocchi passano in ritardo da Ripafratta pre-:ceduti a cento metri da, Petiva, Dradl, Della Valle col quale si riuniscono A dnecerto me- tri è 11 plotone di testa, che è condoito da Ga- letti e che. fino da onesto momento, fila a.'trenta chilometri all'ora A San Giuliano. Della" Valle è appiedato da ! nirpniro^."e iwl^i 'l^a ditom rt^ì suo gruppetto, che, minacciando eoa nudrita 1 on/tifurn " Ihudua con nrofitto Gaietti a rom- andatura, mse0u. con prontto oa.ctu e com IPaRnl8' no- c • Da Pisa a Spezia A Pisa (chilomotri 30). giunge al controllo 1.1.. —Tir, ;i r.-^.fn.-=ir>. ! idei Comitato di Pisa. Lo seguono Catterà, ' Chiodi, tlosta, Petiva. Alle 7,35 giunge di grup- PO dei dilettanti; ò .imuo Barberis, lo segui Pratesi, quindi Favalii, Caste nitrii, Pizzi Ul- ■tirno del professionisti e Provinciali. Presso iRipafratta perdono tempo per forature di poi- !Hlm contesini e Pavési, che Bruschera si ar- .-\ ruj junuuinuui .juj, biumbc <" tuiiuu"«( alle ore 7,10 il primo gruppo dei prolessio-1 «isti. E' in testa Brambilla, che guadagna la! grande Targa, Jono della Società Sportiva e resta ad aiutar-e. La stessa sorte tocca al (Jam- nerini. Dopo San Giuliano, vicino al ponte lella Fio uvetta, al dilettarne Piseli si rompe la forcella della bicicletta e, cadendo, riporta illini non lavilo leggina ferita al ginocchio de- htro. Viene condotto nella sala di soccorso libila pubblica assistenza. Al controllo assi- stono un rappresentante del commissario prè- lettizio e un discreto pubblico. la prossimità di Migliarino, sulla via di Via- reggiu, cade il dilettante Merli»!, che vide raocolto e condotto alla pubblica assistenza; dopo sale iiuovamento sulla sua macchina e rientra in corsa. A Viareggio, alle ore l.ò'n, giunge un primo gruppo di professionisti: Santliià, CnlOtM* X. N., Galetiti, Dadi, Brambilla, Gallia, Petiva, i.aravag'ua, Mazzocchi e Gerbi. bolo, arriva poi il professionista Contesini. A .Massa passano primi, ir, gruppo. Marcile- se, che e in testa, segai to immediatamente da Brambilla, Bordili, Galbai e Gaietti. Seguono a poca disianza, in ordine sparso. Cocchi, Miche letto, BossignoW, Draai. li • V iti "''(* quindicina, seguito clan automobile della Giù- na- 11 traguardo e vinto da Lauro Bordili, se- di mezza ruota Robotti e Bolzoni.' Seguono: K°AmerU*Ma^ :>»'■ et -!lri- "iManzi iti. Sulla ripida salita ideila Foce, a pochi chilometri dalla Spezia, dei ! professionisti arriva primo sulla vetta. Pavesi, seguito da Gaietti. In gruppo parecchi altri. dura del percorso da effettuare. La strada'sa- ie infatti subito al Borphetto (in. 110). per poi lanciarsi serpeggiante ed ertissima sul Colle , del Bracco a 613 metri sul livello del sotto- stante mare. Alla scalata del Bracco... Gaietti e Paresi avvantaggiano Lasciamo Spezia con negli occhi la visione Buperba del golfo e del mare, che 11 vento increspa ed agita. Alla porla della città può dirsi abbiano principio le vere salite. La prima è dura, più che altro, per la sua ripidita improvvisa e brusca, tutta a svolte strette e pericolose. E' facile intuire che questa prima ascensione segnerà il primo disgregamento del compatto gruppo di testa. Tutti attaccano la salita con coraggio ed energìa, ma tre che sforzano guadagnano metro su metro : sono Gaietti. Pavesi ed Ajmo. Primi a cadere sono: Benassl, Costa, GaJbai, Bordln, Cocchi; poi dopo Brambilla, Beaugendre, Rossignoli e Gerbi. Lungo l'ascesa prestano lodevolissimo servizio i marinai della regia marina, infaticabilmente operosi, e le eccellenti squadre, delle Società sportive e di assistenza di Spezia. Ci fermiamo alla sommità del monte per assistere al passaggio del corridori. I più noti sono attesi con ansia, ma la frenesia è per Gerbi: è un continuo chiedere da tutti: «Ma Gerbi dov'è? Che gli è successo? ». Oggi l'astigiano fu non poco sfortunato. Dopo la seconda bucatura altre gliene capitarono, e, come se ciò non bastasse, quando poi In pieno e vigoroso attacco si accingeva a ritornare nel plotone di testa, un disgraziato incidente per poco non lo mise fuori di gora. Infatti, a pochi chilometri da Avenzano, per strade orribili. Cocchi e Gerbi si urtano e cadono; ne ha la peggio il secondo, che riporta delle escoriazioni alla coscia destra, per le quali occorre il soccorso dei medici. Piangente per il dolore e per la rabbia, è in seguito alle insistenze degli amici che Gerbi si decide a continuare la corsa dopo almeno mezz'ora. Ma ritorniamo alla salita, la cui cima è conquistata da Gaietti, Pavesi e Ajmo coTrtue minuli di vantaggio su MIcherctTo, seguito da altri, dispersi jn fila indiana. Fra questi è Bordili, il quale alla perdita di tempo per una foratura, altra ne aggiunge per cambiare il rapporto della moltiplica. Lo segue Contesili che, more solito, fora per la' itìaìeslma." voltai Riprendendo il nostro viaggio, c'imbattiamo 111 Rossignoli. 1 quindici chilometri che ci di vidono dalla lunghissima salita del Bracco sono percorsi dai primi tre a passo forzato. E' evl- dente, a questo punto, che Gaietti e Pavesi hanno intenzione di liberarsi dell'Aimo perciò 1 due fanno fughe dietro fughe, scattando eo venie, in modo da fiaccare le forze del giovane torinese. Infatti alla metà della salita Ajmo cede, restando dopo tre minuti appiedato in "annc- Dul BraM° si scende giù ripidissima mente verso Sestri Levante e Chiavari Ghetti e Pavesi filano indisturbati A Rapallo~è Pavesi che nà^a nrimn iiiA 13 s Pon unoTuota dt^tegglS s"oate™ Uli «7^1» starna sidt^M^ ™j'0 pari^rSamente^pefll dJs«sa-Pi Vesi ^ ^ tS?po por P^guh^COn' MI ondosi nel WeTp^io^"0-* ^^Wm^i^B^è^ ^ kWuomo senza trégua^ ftClS^^ono^Daaa^S^ aUSalmaato lorile Pievedi Sorl ^ ^oSloT^'m^^S^S&S^và L'arrivo a Gre nova La vittaria di Gaietti Gerbi portato in trionfo L'arrivo era stato annunziato per le ore 15, ma nn dalle 10 i signori componenti il Comi tow si trovarono pronti per disporre ogni cosa m m«do che l'arrivo avvenisse nel massimo or- (.dine e senza dare luogo ad incidenti di sorta, ,.Dei membri della Presidenza erano presentì ZS&1' Pre2a! pav' Plca5S0. Trevi, Co¬ dif°. Miglio, Gaietti, Pressani, Buraonati, Adriani, Carbone e Ballo. Allb ore 14 essi stan 110 dando le ultime disposizioni per l'arrivo aUa spianato: attraverso il viale è collocato lo striscione rosso del traguardo. Improvvisamen '« sl apprende che Gaietti è passato a Nervi alle 14,5, seguito a breve distanza da Pavesi, Micheletto e Sivocci. Intanto il pubblico, che non si attendeva lar rivo tanto anticipato, continua a giungere pres®o il traguardo, nell'attesa del primo corridore, Si danno subito rapide disposizioni perchè nessuno più abbia ad attraversare lo steccal°- Alle 14,10 viene segnalato sulla strada di Sfuria il primo corridore; lo si vede poco dò P° disc-eaidere a grande velocità la strada in ™ua che conduca al traguardo. Sono le 14,20. . J-l'a ie acclamazioni della folla arriva Ga- ' J*W-,E,?U si lagna del gran caldo. Alcuni mi liti della Pubblica Assistenza e della Croce xerae' agli ordini del direttore del servizio signor Del Grande e del signor Del Tzesas, b&mì0 aispùst0 un ottimo servizio di assi- bcstenza. Essi lo accompagnano in uno special, riparto, dove alcuni sanitari gli prestano le cure necessane massari, doccie ecc. , Alle 14,20 appaiono Pavesi e Micheletto ;| c*'ultinio con un magnifico scatto si portai e assistiamo poco dopo ad una ma- ! gallica lotta nella volata Itale. Al traguardo; | due corridori si bisticciano per qualche istante, ritenendo ciascuno di essi di essere] classificato secondo. Effettivamente però Mi-, Cheletto ha tagliato secondo il traguardo, se-: smto a mezza ruota da Pavesi. ^ Insieme ad essi avrebbe dovuto giungere —rr.— Alle Questui avariti, cs Sivocci, ma uno scoppio di gomma lo ha ap-| Piedato a poca distanza da Genova. Beau e&aaie riesce cosi a raggiungerlo ed a sor passarlo, e taglia il traguardo alle 14,24. St v0.c.cl arriva poco dopo. ,.lutti,fli arrivf vengono salutati dal suono' "} una Banda cittadina, ed i corridori al loro; #-ungere sono assai festeggiati dal pubblico,: y'f 11 "° attorniati e seguiti lino al riparto' "rata Pubblica Assistenza. j Seguono poi gli altri aqpivl isolati in rjue jjtorarne a breve distanza l'uno dall'alno:! , Brambilla; ?.o Galbfil; S.o Ajmo; 9.o San ","»: l"-° Cocchi; ll.o Chiodi; l2.o tìaruvaglln; J??P_as^i li-J? pradi: l5.o Bruschera; 16.0 Marcneae; L.o Cerbi. Ouest'ultimo. che è fa- soi.ato ad una gamba, al suo giungere è spe- ciaimente fatto sesno ad una clamorosa di- 'oostrazlone di simpatia. La folla lo acclama freneticamente gridando: «Viva Gerbi!». La ,nfl£lia rossa, dell'astigiano spicca in mezzo alia folla plaudente, che lo segue, portandolo I!)„'rionfo fino alla Pubblica Assistenza ctii'', Seguono poi: lS.o Cervi; .19.o Osnaghi- 20.o Costa, che si lagna di crai" ? n !»}aec>ifjra nnnapaia >ja Ma«»ulfca 0U.n8rai8 , 21; 3G; 10. ugeandre, £i Jf ^""ceAi'e Oo^^-^^^t 53: 19. Marchese. 54; 20. Rossignoli", ^ravaglia' La corsa dei dilettanti Spezia, fi, or» 1?. Anche i dilettanti partono dalla Casetta, estremità di Montecatini, dove avvenne l'arrivo della terza tappa. Un fotografo, i rima della partenza li ritrae sopra un mucchio di pietre, (ra una cerchia numerosa di persone. Molti curlo- si' malgrado l'ora mattutina, sono pure affac ciati alle finestre ed al balconi. I 76 corridori si presentano allo starter, signor Ronchi, che dà il segnale di partenza alle 5.50. La sfilata del lungo plotone, sulla piccola salita uhe segue al- ■ : . i :ii i '• l'ordine di partenza, è delle più Interessanti. L'aria è freschissima, quasi fredda. Il cielo coperto, ma non minaccioso: una partenza deliziosa, dalla quale sl può pronosticare assai bene per lo svolgimento della tappa. Soltanto, la strada, una di quelle caratteristiche strade toscane, ora incassata fra muricciuoli di frutteti, ora costeggiata fra folti filari di viti, è un po' scabrosa. Oltre ad avere alla destra una linea tranviaria, essa è ricca di profondi solchi e di larghe buche. Dove non è polvere è coperta di fango, per troppo generoso inafttamento, ed è infino percorsa da innumerevoli birocci. A tulli questi inconvenienti, si deve un primo incidente di corsa avvenuto ad. una diecina di chilometri dalla partenza. Ne fu vittima Natale Bosco. Egli si trovava nel grosso del gruppo, quando, per non investire un compagno, sdrucciolò e cadde sulle rotale. Molta affluenza di curiosi riscontriamo al traguardo di Lucca, sul bastione di San Paolino. Arriva alle 6,42 Bolzoni, che vince la medaglia d'argento offerta dalla localo Società Sportiva Libertas. Seguono, In gruppo serrato. Cenerino, Piseli, Castellini, Torricelli, Pollerò, Gattini, De Michel. Seguono altri pure in gruppo. Ecatombe di pneumatici ! Dopo Viareggio la strada peggiora In modo incredibile con un crescendo costante fino a Spezia. I palmers, sotto l'azione del calore che incomincia ormai a farsi sentire è per ali urti e gli sbalzi sulle pietre e sulle buche, scoppia- no e sl forano a decine. La via diventa un intermlnabile calvario, ad ogni chilometro sul margine dei fossi alla scarsa ombra di un al bero intisichito, si trova qualche vittima delle gommel Pozzi è forse dei più provati in questa penosa via crucis; noi ci attendevamo da lui una bella performance che non sarebbe mancata senza la dolorosa serie di incidenti che lo ha colpito e cioè la rottura di molti raggi di una ruota e la foratura nientemeno che di cinque palmers! Attraverso i controlli Numerose cadute A Massa il primo gruppo dilettanti passa, alle S.fl» precise. Passano insieme, ruota a ruota: Bianchi, Cibele, Agostonl. Castellini, Roboni, Fasoli, Chiatta, Novaresi. Segue pure I fattori. Gli altri sono annunciati in lonta-1 nanza. Alle ore 9, subito dopo 11 gruppo dei dilet-| tanti, passa Gerbi, con la gamba destra fa- j sciata. Egli è caduto nel tratto fra iPietrasanta e Massa. E' salutato da grandi evviva incitanti. Alle 9,2 passano Nave, Bonalanza, Biamcheri. dilettanti. Alle 9,5 Danesi, Calzolari . Seguono poi Collina, Alberti, Battistini, Calcatemi, Bai-1 dini, Biancherl, Tedeschi e Grassi. Mentre telefono, seguono frequenti i dilettanti a gruppi ed isolati, a brevissima distan-za fra loro. Alle 9,11 passano, isolati, Ceocon, Zeda, Plaz-1 za. Mentre transitano per piazza .Aranci, af-i follata di curiosi, ad uno svolto, un po' per 11 cattivo stato delle strade, un po' perchè la folla lo ha quasi completamente ostruito, il primo cade malamente e gli altri due si preci- pitano sopra. E' un momento di viva emozione, perchè la folla aocorre da ogni parte, ingombrando to-talmente la strada e rendendo cosi possibili nuovi e più serii guai. Ma i caduti si liberano e, rialzandosi, risaigonio subito in macchina. Essi sono però visi- burnente sofferenti per la grave caduta. Il pub-iMlco li saluta con grandi applausi. A Parzana, alle 9,f>0, passano in gruppo serrato, dedla categoria dilettanti: Bovi, Fattori, Croce, Robotti, Pratesi, Sgualdi. •Tironi, Valenti, Manara, ed altri. Alle 9.SI passa un altro gruppo composto di Cenerino. Azzonl e Bazza.no. Alle 9.51, col se-corudo gruppo, passa Gerbi, applaudito df.lla follia, che si è riversata a Porta Romana, dove la Società locale»RJnione Sportiva» ha disposto per un servizio di controllo volante. A Spezia alle 10,25 passano i dilettanti, in quest'ordine: primo Manara; dopo duo minuti giunge Robotti Michele, di Alessandria. Ad una macchina è terzo Bolzoni. L'arrivo dei dilettanti Fattori primo Uenovn. fi, or« li Del dilettanti, arrivano: l.o Fattori, alle ore,14,47; 2.0 Verde; 3.0 Agostonl; 4.0 CeHenno; 5.0 ;Fasoli; 6.0 Robotti; 7.0 Manara; 8.0 Pratesi; 9.0 Chiappa; 10. Bianco; 11. Castellini; 12. Bolzoni; 13, Pavia; 14. Cassini; 15. Bertero; 16. Chironi; i17. Della Valle; 18. Brlzzl; 19. Azzani; 20. Nova- iresi; ài. Barberis; 22. Bonalanza; 23. Bazzano; 124. Piazza; 25. Castelli; 2G. Ghironi; 27. Erba; '28. Calzolari: 29. Valenti; 30. Spagolln; 3.1. Favalli; 32. Tedeschi; 33. Menati; 34. Turchi; 35. Rivolta; 30. Corti: 37. Calcaterra; 38. Collina; 39. Confanti; 40. Morone. Seguono: Baldini, Tamburini, De Michael, BertarelU, GTaj«i Riscanò, Alberti. Danzi, innocenti, Cagna, Rabagliatl, Ferrarlo, Ceccon, Bailo, Camogli, Zedo. Cotta, Palate. Bianchert. Milanesi. Negnml. Bosco, Gualdi, Bemazzami 1 e iPaiganimi. In tutto 65. Il tempo massimo per i dilettanti è stato tolto alle 17,47. La classifica generale dei dilettanti A tutta la qiu.rta tappa la classifica generale dei dilettanti sarebbe la seguente: l.o Agostani, con punti 19; G.o Manara. 20; 3.o Bianco. 29; l.o De Mlehiel. 30; 5.o Brlzzl, 38: 6.0 Cenerino 39: 7.o Alberti, 42; 8.0 Bailo, 46; 9.0 Pratesi, K; 10 Robotti, 47; 11 Pavia, 50; 12 Verde 50; 13 Ghironi, 52; 14 Bosco, 53.