"Ai mari, ai monti, ai laghi,,

"Ai mari, ai monti, ai laghi,, "Ai mari, ai monti, ai laghi,, Da partenza dei professionisti Pctiva si scagiona... allenili!, 4, ore 8. La partenza dei corridori che partecipano alla seconda tappa della corsa elei.siica «Ai mari, ai inolili, ai Pigili » si è effettuata, stamane alle ore 5,13, dinanzi ad una lolla niiiiiorosi's.-ima. Le operazioni di verifica, d! punzonatura delle macchine e consegua del numero ai corridori si svolgono con rapidità e nel massimo ordine. Alle ore 0,13 viene dato il eia! al plotone dei profi .-sionisti, dei quali si 6 ritirato solo Bruno.Cosi si parte, pronti ad ingoiare i 213 chilometri che ci separano da Montecatini. C'è tempo di digerire, con la polvere, ; rimpiantiti! ogni genere. La partenza si effettua olle 5,13. Al traguardo di arrivo è convenuta numerosissima folla, che si appassiona e si stringe attorco ai campioni più noti. Cosi Gaietti. Pavesi, Geriti, Brambillasono attorniati e segnati a dito, annunziati al pari delle più artistiche celebrità. Pctiva viene a dirci che non è vero che abbia fatto cadere Vertuti. Il suo compagno Marchese, che gli era accanto, può confermarlo. — Perchè poi avrei dovuto far cadere un rosi bravo piovane come il Vertua? — aggiunge, esprimendo anche il desiderio che pubblicamente lo si scagioni dall'accusa, E noi lo accontentiamo, lietissimi, in quanto anche il Vertua all'ospedale di Parma escluse die la sua caduta sia stata provocala da Petiva. Meglio cosi. I primi chilometri Fiicii/.n, -1, ore 12, Il percorso d'oggi si svolge per un tratto di 7G chilometri sulla medesima strada percorsa nella seconda tappa da Rimiti! a -Brisighella. E' ancora Gaietti che prende il coma-do e gli altri si slanciano dietro a lui senza sollevare la ormai classica nube di polvere, la quale non c'è per il semplicissimo folto che durante lanotte si è riversato su Rimiti; un abbondante acquazzone. Ma si può star sicuri che questo vantaggio l'abbiamo per poco tempo e la polvere ci sarà compagna inseparabile. Il gruppo marcia di buon passo. Ora. lo comanda Garavaglin, seguilo da Brambilla, Gaietti, Pavesi, Cerbi, Galbai. Poco appresso passa Chiodi e con lui Ghiron-l; Brambilla resta invere in terza posizione. Bruschera, fermatosi un momento, Insegne velocissimo per ricongiungersi agli altri e vi riesce. La prima foratura di palmers a fi o 7 chilometri tocca a Bordili. Poco dopo è la volta di Goi. Un tentativo di Gaietti La disdetta del torinese Chiodi ^lontanandoci da Himlni, si avvicina la poi-vere, ma Iti proporzioni modestissime, almenoper ora. I corridori, intanto, continuano a marciare i forte andatura. Un tentativo di fuga non riesce. Brambilla, che e in terza, posizione scendo di macchina, per una necessità impellente, (ialclii se ne accorge, e, con scatto fulmineo,"WS?^ ovatto cheil pio one lo segue pome na »Uo,m so corchi rallenta per attendere Biambllia, cheperò iarda ad arrivare. 1 due. poi, entrano net-ia lunga Illa indiana. l trenta. chilometri, che separano Himlni daCcsetia, sono compiuti in un'ora precisa. E' nCesena, che si dove registrare la terza foraturae ne ò vittima Contesiti!, che la liutgiìc perso-guita con raro accanimento. Ancora quattro ocinque chilometri, ed è in volta di (ihironi, in aiuto del limile, per aiutarlo n cambiare il pai- mw.iniin un mi mi ~nn ni rfniiin,- 7/icr, si precipita un compagno in equipi. In diversivo alla eorsa lo abbiamo avutoqualche chilometro avanti cesena, dove duecavalli; un cavallo ed una puledra, sono sai-tati da un campo e s! sono posti a. galoppareal lato del gruppo, senza però danneggiare, al-\1 traguardo eli Forlì (50 Km.) passano, allecamo dei componenti di esso. La galoppala si protrae per due o tre chilometri, dopo i quali gli sportivi animali saltano fra i campi e scompaiono, nitrendo allégramente. A «lue chilometri da Forlì, Brassey atterra, per lo scoppio di una gomma. A Chiodi si è rolto il tubo del telaio: ha provveduto alla, riparazione ed è ripartito alle 8,30, perdendo un'ora e 40 minuti. Attraverso i controlli ore 0,55. Bruschera, che vince il iruuruardo; a ruotii, Brambilla. Seguono altri, fra cui Calciti, Contesila, Pavesi. A pochi secondi arriva un secondo gruppo, accolto entusiasticamente. A Faenza, il primo gruppo passa alle 7,20: e composto da Brambilla. Bruschera, JacobinI,Doglia, Borgarellò, Conteslnl, Costa, Hossìl'iio'ì. Fiaschi. Gerbi, Petivil, Santina, Gallia, MicheTetto, Cocchi. Due minuti dopo, Marchese, Drarli, Chironi. Mazzocchi, ed altri. Migliasso passa solo alle 7.10. Dalle 7,55 alle 7.52. Cislaghi. Borrlin. che si felina 15 mintili per punsto alla macchina. Alle 8 giunge Taylor, che si ritira, perchè sofferente, por una caduta nella prima tappa. Chiodi arriva solo, freschissimo, alle 9.5. OH si è rotta la macchina noi pressi di Forlì. Biparte'incoraggialo dalla immensn folla. A Borgo San Lorenzo, alle ore IO. sono passati, primo Brambilla, sognilo a breve distanza da Micheletto, Pavesi. Gaietti e Rossigiioli. Dopo un minuto e mezzo passa un altro ijrup-po .composto da Fiaschi e da Bruschera. Il Club Ciclistico Apcnnliilco aveva, offerto due medaglie d'ero, destinandolo ai due primi arrivati delle due. categorie, t'na grande folla ha assistilo al passaggio dei corridori, e li ha applauditi. Dopo Borgo S.-ni Lorenzo il gruppo rii testa si va trasformando di nuovo. Ari il Km. da Firenze si iniziti un'altiri salita, che dai 193 moiri d'altezza di Borgo salo in breve tratto alla votia dello Croci. Toccano primi la velia: Contesi-'i. Gaietti. Brambilla. Cerili e Pavesi, con altri a breve distanza. Firenze s'approssima, od i 10 Km. di rapida discesa sono comnintl ad andatura fortissima. La vittoria del traguardo di Firenze tocca a Petiva.Il torinese Petiva passa primo il traguardo di Firenze Flvenz»», 4. ore 15. Il traguardò, nella nostra città, e:n stato posto alla fortezza, o piti precisamente al termine del viale Milton, proprio all'imboccatura della Piazza della Fortezza. Cu altro traguardo, quello ufficiale a timbro, ora situato al termine della breve salita, che porla al Romito. Luti folla grandissima ha assistito al passaggio dei corridori. Il passaggio era segnato sulla labe', la di marcia per le ore 10,40, ma fin dalie ore10 gli sportimeli più entusiasti gremivano già11 parapetto del Mugnone, appoggiati alla ringhiera della rampa, malgrado il sole cocente. Iti polverone, alzato du un vento fortissimo, avvolgeva i curiosi in una densa nube. Dopo molti falsi allarmi, appare il gruppo compattissimo dei primi professionisti. Il traguardo a premio è vinto da Brambilla, seguito da Pavesi, Fiaschi. Conteslnl, Petiva e altri. Al traguardo a timbro, situato a duecento metri dopo quello a premio, e che e lineilo ufficiale, passano i corridori tri questo ordine: alle 1.1,43, LI primo gruppo, con Petiva Iti testa, seguito da Brambilla. Caletti, Pavesi e Fiaschi. Il pubblico fa una calorosa ovazione ai cor-ridori, specialmente al concittadino Fiaschi, ilquale appare lasciato da una larga penda, eliogli copre l'occhio sinistro, ed anche le sambadel giovano corridore sono mulconcc o fasciate. Alle 11.44, passa il secondo gruppo, cosi composto: Rossignoli. Bruschera, Cocchi e Gorra alle 11.50. ftalhai Cervi. Slvocci. Chironi, Dradi, Borgarellò, e Sala: alle 11.58, Osnaghi, Cittera, Bonari. Garavaglia. Alle 12.8 i! fiorentino Mazzocchi. Cerbi batte il passo La firma al controllo di Firenze ha sortitol'effetto di scompaginare nuovamente ilgrup po. Gerbi a Sesto passa al comando della lunga Illa indiana, e vi si mantiene per lungotratto, forzando grado a grado la bacca andatura dei compagni, In cui pattuglia è tuttatrascinata irféslStiblimentn dalla ruota deforte astigiano, che batte un passo infernaleCosi alle 1-2,30 si passa da Prato, in mezzoad una folla che acclama i campioni, c spedue cavali go tratto si ponevano lato dei corridori galoppare per lundanneggiandone; ora un brttuico di buoi, oltrepassata Prato di pochi chilomelri, ostruisce completamente la via, costringendo i corridori a scendere di macchina ed aprirsi un varco. 11 povero Brambilla sopporta le conseguenze del non atteso incontro: per scansare una delle bestie più delle altre ricalcitranteruzzola per terrai e nella caduta la pedivella sinistra della sua bicicletta si contorce in modo da obbligare lo sfortunato corridore a pedalare con una sola gamba ! lai formazione del gruppo non varia, e tale resta anche a Pistoia. Un'altra ripida, serpeggiante salila ci conduce tino a Sérràvalie. Nella discesa su Montecatini Cerili. Pavesi. Gaietti, Aimo riescono ad assicurarsi due. o trecento metri di vantaggio. Siamo cosi agli ultimi chilometri. Gerbi a 7(iu metri scatta furiosamente e si assicuraquattro lunghezze. l'astigiano vola, mantenendo il vantaggio, (piando si trova obbligatoad uno scarto per non urtare una personache si trova in mezzo alla strada. Lo scinto gli costa forse In vittoria. Bruschera, che »vanzn minaccioso, a venti metri dal traguardo, con un demarraije rabbioso, gli passamezza ruota avanti, e cosi taglia primo il traguardo, fra lo scrosciare degli applausi. nessuno peroL'arrivo a Montecatini dei professionisti La vittoria del milanese S. BruscheraMontvcntint, I, ore In. Alle ore H,V5n" 1/5 arriva Lo Bruscheraseguono: ì.u Micheletto; 3.o Aymo: l.o Galliti; 5.o Gerbi: fi.o Pavesi. Arrivano In seguilo: U.o Santina; 7.o Costa; 8.0 Fiaschi: U.o l'oliva: lll.o Brambilla; Il.o Ilossigiioli: I2.o Cocchi; 13.o Contestili: 14,o Cervi; ló.o Bollassi: 16.0 Galbai; lì.o Drudi; 18.o Gallia; lx.n Bòi-garello; 20.o Cltlera; 21.o Sivoccl. Seguono: Clilroui, Osilagìii, GamberiniBelila, Caravaalia, Mazoeehi, Beatlgendro, Marchese. Della Valle. Bordili. M-mnucct. Ultimo itorinese Chiodi. Il tempo massimo si chiurlo1alle ore Hi.ir.Vi". 1'.">. Il corridore Osannili Ce sarà, che Urina 11 foglio di arrivo, non è più classificalo, essendo giunto alle 1G.30. La corsa dei dilettanti La partenza da Rimini Fsieuxiii 4, ore 12. j nrl^Ar^^ ^ViaoKlche 1%?.clunaue. non vi furono defezioni, j Le asperità del percorso di onesta terza tappa , t.ll(, è C6rto 1;i mu faticosa, non impaurano i ; nostri bravi dilettanti, fra i quali si trovano uomini tuli da poter reggere qualche conlroii lo con alcuni dei migliori professionisti, o che ! sono stati giti in parte rosi ben rivelati sin dal 1 principio di questa corsa, « dato alle u,l precise Per i primi chilometri lu strada accenna tinon essere polverosa, ma sin ria Savlgnano èi uncor.*L tal quale la trovammo ieri l'altro. , u u.In)),r.„,mi 6 asK(l bass;ii ]u wmmao. e se ,1K vedono subito gli effetti uelluudatiira presa in partenza dall'intero plotone, ! Molte forature e incidenti hanno appiedato sui primi chilometri molli corridori .fra cu; Bolzoni e /.nolo. Il gruppo di testa anche per queslo fatto svii fo.nnanil-1 rapida ménte, guidato alternativamente da Drizzi, Bailo e De Mlchiel. A Faenza (Km. 50) il primo gruppo, con alla testa. Cavalli, passa, alle 7.55. Sono In esso uuihe Milanesi. Robotti, De Michiel, CellerinoBailo, Brizzi. Poi arrivano insieme, si riforniscono e partono /.nolo, Bortinrelli, BolzoniVerde. Agostonì. Cnmogll e Cagna. La scalata al Colle di Casaglia I corridori scalano l'impressionante salila che dovrebbe formare la via principale di Marradi. Seguono una quindicina di chilometr tì| ascesa che valica l'Appennino al colle di CaI | saglia (ni. 022) Il breve lotto dei corridori intraprende la salita senza esitanza con relativa facilità e sono rarissimi quelli che si decidono a cedere all'asina fatica. l'iti numerosi invece sono i disgraziati costretti a appiedare per forature di gomme. Quando il gruppo di testa, si avvicina alla sommità del rollo avviene un movimento improvviso. De Mitici il dilettante veneto, che sè distinto cosi bene nelle prime tappe della corsa, si porta risolutamente alla testa, rimontando tolti sii avversari e riesce a prendere un vantaggiò di circi cento metri, precedendo appunto 'li tale distanza I! groppo di lestaDe Mittiel passa cos ìprimo la sommità deColle di Grisaglia, il punto più alto della tappadopo i quale la strada precipita sull'altro versante suliendo in pochi chilometri un dislivollo spaventoso. Do Mittiel ha dietro di sè un gruppo serralo composto di Robot-i, BiancoMauara, Bailo ,ecc. Un'impressionante caduta di Rsbotti La discesa si inizia con una fuga di Robottiche ci fa passare brividi di spavento per il modo spaventoso e la velocità con cui prende le svoliate. Ma a sessanta chilometri dall'arrivo uno stupido addente di macchina lo appieda quando aveva già staccalo tutti, proprio come accadde ad Agostani nella seconda tappa. La ruota anteriore della sua b'cicletta sfusa' dun colpo o fa cadere a ierra pesantemente idisgraziato piemontese, che deve la sua mediocre classifica nella seconda tappa ad nn'alira rottura di moia. Il Robotti si produce una dolorosissima contusione. ligi; rapidamente però rientra in sarà. Bianco, lutatilo che vigilava ogni mossa dell'avversario, non pone uu secondo nell'approfittare dell'incidente, guadagnando ben dieci minuti su di lui. seguito da Manara, che per tutta la tappa odierna, malgrado la sua incorreggibile simpatica espansività, che glfa perdere talvolta il contatto cogli avversarper lo sue chiacchiere e domande quasi inutili, ha saputo portarsi gradatamente albi posizione in cui è giunto al traguardo. Bailo su questa discesa erti quarto c minacciava seriamente i primi tre. Al rifornimento di Borgo San Lorenzo Robotti è costretto a fermarsiBianco, che se ne avvede, salta il rifornimento, ammaestrato in ciò dall'esempio offertogli da Bailo nella seconda tappa, e forse senza più pericolo ormai di perdere la vittoria. Malgrado le pessima strade clic si incontrano presso Firenze sino a Montecatini, eglpiù giungere al traguardo alle 14,30, seguito |.i distanza da Manara, De Michiel. RobottiPratesi, Bosco, ecc. L'ordine d'arrivo del dilettanti La vittoria del torinese Bianco Beco, l'ordine ufficiale d'arrivo della categorlìi dilettanti ; Lo Bianco Dligio, alle ore li,13; 3.0 Manara3.0 De Mi Michiel; -4.o Robotti: ó.o Pratesi; Co Bosco; 7.o Novaresi; H.o Cenerino: 9.o Ghionllo.o Brizzi; H.o I-'asol:; 12.0 Agostoni: 13.0 Dei- ;Valle; U.o Alberti;' 15.0 Verde; lo.o Bailo 117 0 puvia; ìs.o Bertarelli; 19.0 Erba: 20.o Mi : lanosi Seguono : Azzoni. Chiappa. Bazzano, Castellini. Piazza, Bonfanti, Cappella, /.edn. Ciucchi. Cagna. Tamburini. Innocenti, CassiniMelili. Ferraris. Origoni. -Collina Zuolo, Turchi. Favelli. Grassi,, Spagolla, Piseli. Merlin!Fattori. BonalaDza. Coccotii. Calzolani. Camolli.. Cristiano, Paganini. Bolzoni, Tironi Valenti, Domazzani. Fassi. .foco. Orti. Tedeschi, Marràce, Rivolta, fiertero, Cantelli. Baldini. Monti. Calcatemi, Tarborini. .Piate, Blancheri, Baudmo. Sgualghi, Maloraiil, Vanni, Bairberis. Negroni, Corazza, Cotti, Clencino, Collerio, Angiolini, Baiocco. Cowsdlni, Dansi, Rabagltati. Il tempo massimo si e chiuso tre ore e mezzo dopo l'arrivo del primo arrivato, conformemente alle dollberazionl preso ieri dalla Giuria, e cioè alle 17,53.