In attesa della risposta del Vaticanoal Governo spagnuolo

In attesa della risposta del Vaticanoal Governo spagnuolo In attesa della risposta del Vaticanoal Governo spagnuolo (Per telefono e per telegrafo alla STAMPA) Rema, 4, ora 22. (A.). — Nei circoli vaticani si afferma dì ignorare completa mente la ragione per la quale il signor De Ojeda, invece di. prose guire "direttamente dattorna per In Spagna,si è arrestato a Livorno. Poiché egli è sta- te richiamato, secondo la formala dipl^ati^ca non no c._ a San Sebastiano, per ricevere ordini, è a credere che nuove istruzioni abbia- dovuto sopra ggi ungere. E' piuttosto da credere che le condizioni di salute dell'ambasciatore, come del resto è stato affermato, gli abbiano impedito di imbarcarsi immediatamente per il suo paese. Nessun nuovo avvenimento, pertanto si è verificato, nè poteva verificarsi sino adoggi, Lo svolgersi dei rapporti ispano-vaticani dipenderà certamente in gran parto dalla Nota di risposta che la Sonia Sode si apparecchia ad inviare al Governo di Madrid Ma, naturalmente, il contenuto delia Nota ■rimniTà sconosciuto, finché il Gabinetto non creda di renderlo pubblico, perchè in Vati-cano si mantiene fermo il proposito del si. i-ii ii .i;,.i„„,-.u Um lenz.o, al quale quelle sfere dirigenti som-brano essersi votate. Secondo quanto mi riferisco .persona, cheritengo bene informata e degna di fede, con- tenuto delia Nota sarà la riaffermazione delpunto di vista della Curia, già largamente più di una volta espresso. Sfuma così ogni possibilità che il Vaticano si proponga la ricerca di una formala, che risolva pacificar mente il conflitto"? La domanda è necessariamente destinata rimanere ancora .senza rispósta. Tuttavia, sarebbe arduo affermare che la Santa Sede non cercherà di evitare nella sua risposta un linguaggio, che metta il Governo spaglinolo nella condizione di rompere definiti- va mento le sue relazioni diplomatiche. Lapre secondo quanto mi si assicura, il tempo che trova, limitandosi a riaffermai il orla- cipio della protesta, ed a prendere atto d:lla rottura delle trattative. Quanto all'annunzio, dato da alcuni mor. nati italiani ed esteri, circa j viaggi a Roma, in occasione delle feste del 1911, dei Sovra-ni di Spagna e di Portogallo, ho chieste l'o- _,„. ' . . il"*., , . pinir.ne di un autorevole prelato, il quale miha. risposte :■ — in Vaticano si ignora assoli qualunque notizia in propesilo. S»... resto, puerile ritenere ohe pratiche firsoro stato avanzate dalle due Corti della penisola iberica, per ottenere un consènso dilla San- fa Sede a una visita a Roma. Si comprende perfettamente cono il momento attuale seni- bri il più favorevole per prestar fede a una rottura de'te tradizione per parte dei due Sovrani cattolici. Quanto alla possibilità di simili viaggi, i due casi, ai anali si allude, non sotto in realtà assai divo,,! l'uno da,!jialtro. M,,a autorizza a credere che il Ro di Portogallo, della cui fedeltà in Vaticano non si dubita, sia per accingersi a una visi- ta che il Re Carlo non condusse mai ad ef- tetto. Quanto al Re di Spagna, diffìcile è di- re se la politica del Gabinetto democratico non debba spingersi anche a questo punto rin riimnoir/T^M^ ,,„• i '■ . , C10 dimostrerebbe una volte di più cne la:spagna vuole seguire, nella sua lotta anti- roinana, l'esempio della Francia, passo a!lpasso. Un giudizio cartimaìe Ferrari Humu, 4, ore - . Il cardinale Ferrari, arcivescovo di Milano, ha rivelato il suo pensiero nella cuutroveisia ira spagna e Vaticano in uua intervista avuta a Milano col corrispondente del Corriere d'Italia. «Nel conflitto ira Spugna e Vaticani' — ha detto iuu Eminenza — io non ho un pi'sso avere notizie dirette. Meirre non ci Sono biuisimi busiuiiti per stigmatizzar.' il contegno del Governo spagnuolo, non si può non ammirare il contegno del Vati- cupo, nobile, sincero, dignitoso, longoni- me. Non bisogna dimenticare che sono in gara gli interessi della Chiesa, questioni importanti ed interessanti tutti i cattolici della Spagna, e la tradizione di una na- ssióne devotamente cristiana e cuttolica. Spagna aivc- nuta improvvisamente anticristiana ed an- ticlericale, prona agli ordini del signor Cu-^nalejns, plaudente a lui in questa cani- pugna contro la Chiosa! Oh, si illudor.nl «Mi parlava — aggiunse il cardinaleFerrari — della meravigliosa sicura fede spagiiuola una eminente personalità di.Spugna venuta da me quando apparvero 1 gli albori di queste giornata anticlericali della nazione iberica. Niente c'è da temere | per lo spirito cristiano! Si direbbe anzi ' che questa campagna è destinata a giovare .alla fede della Spagna in quanto risve- glierà tutte le forze, tutte le energie, a- prirà l'adito a nuove iniziative dello spi- rito cristiano di propaganda per la fede e|per la tradizione offesa e vilipesa. Della ,fede spagnuola si ebbe una prova tempo ' fa in un episodio che non è stato rilevato (come si doveva neanche dalla stampa no- istia In una città spagnuola si era orgn-'nizzata una dimostrazione anticlericale al- In quale partecipava gran pubblico. Ad un certo punto è apparso un sacerdote che : portava il viatico ad un infermo e subito!si videro tutti i dimostranti levarsi il capapello e piegare le ginocchia ed in gran .numero seguire il piccolo corteo religioso ». Circa la campagna anticlericale del Ga- binetto Canalejas il cardinale ha sog- giunto: «Si andrà avanti chi sa quanto; Isi potrà arrivare anche alla rottura defi- ' ì a i,! do si cozza, come il signor CanalejaSj laa- sconfitta è anche più sicura^^pirsoUecita ^J-colp, capitale »! Canadas lo ha dato rano una finzione e le parole di accordo, di intendimento pacifico, di rispetto reciproco, non erano che un'illusione». Si voleva la rottura e per la rottura è stato sempre Canalejas; per la rottura e non nitiva, alla separazione anche, ma sarà vittoria effimera e che non concluderà nulla. Prima o dopo, la condotta di Canalejas ed il suo programma dovranno fallire. Male si cozza contro la Chiesa e quan- , |st0i pkn0) evidcnte, con il Governo spaa- gcuolo, il quale ormai ha messo le carte a in tavola ed ha detto: «Le trattative e- , è t aitrc,i jja il fatto del ritiro dell'ambascia d:tore, mentre il Vaticano mantiene, noti, il suo nunzio a Madrid, e eloquente e sin i tematico, a aLe cause? E' la massoneria! la. massoneria cosmopolita che lavora, che comanda, che impone; 6 la scuola di Fera ter; in Ispagna particolarmente è la temn ì pesta, 6 il vento anticlericale che si e-,stendo dalla Francia, che si abbatte su . | quelle nazioni che non gli sanno resistere, 'che piegano al a sua forza settaria mf-er- -1^» TVir.fluenzn della Francia in Ispn-na |e stata grande. vivissima. Si è voluto, si e; tenta imitarne l'esemplo. Tutti questi vivign- gi, il contegno della stampa... ma la masl.soneria è quella che vuole e Canalejas si te è prestato benissimo... li cardinale Ferrari ha poi escluso che possa trattarsi dell'influenza della madre della Regina che, protestante fervente. i a r , e a - i èssere algnuoìp vuòte àprlfc*"la^to Spagna cattolica. Non è argomento serio questo per il cardinale Ferrari perchè agli sa che la Regina convertiti al cristiane-|Simo è divenuta ottima cristiana c la ma-!dre sua ha a Corte una influenza relativa. Se una dolio ragioni avanzate dai giornaliicirca l'aiiticlericalismo della Spagna pu6!l'anticlericalismo della Spagna può ■creduta è quella che il Governo S),,- abbia creduto di dare l'antlclori-M... . o e minaccioso.; Ma il cardinale - j ' a . tórte la Chiesa' ha vinto! , ! cive--ccvn di Milrmo. -i1^ naziqiii che si sono - ! C',tesr! ,1.nn.r,r! .?e!T,n.re . vina ineluttabilmente» i! o ! •„ -y95"118 nuc'va a sede e la - riamente a quanto ieri si •pieve! e è riunita la Congrega rione degli affari - cksiastici straordinari, indizio evidente che in Vaticano non si è ancora presa ncs.'jiia r.VMoìe 1" «tor«J..!Jo òllonlar.ate dalla |t».T'i» i-n Isegnato la loto ">r n Vaticano circa la vertenza fra la Scinta Spagna. Queste mattina,-centra-aliante feri s« prevedeva, non si Ir.isohu'iino da sottoporre al fesa ivo ed al a e „j„d!7j0 Goaseguènfemen'te,,,i non c'è da attendarsi per ora la rinunziò di:, alcun nuovo passo, per quanto riguarda la !j******jggSg o ™g d-lte'Curia rom Vn? i^utit irli affa- o S^ntò «Sto ira^ Gàh^rétóSto* A co- - Ùl,1 m ^'de anche du^nw KluuJé con-!'- flitlò con la Spagini, le deliberazioni non - sono prose provvisoriamente dai cardinali, o cll<2 sorK> " cx®° vari Uffici, ma coKegial mo"1? dalla riunione, quella che in'termine curiale, si dico « Coie-grogaziono dei cardina- a:U),t che vi appartengono. Il risultato della - discussione, che in osso si tiene intorno aa!f?li argomenti proposti, è poi riferito al Palpa, arbitro, supremo, il quale, naturalmente, rimane perfettamente libero di accettare, rifiutare 0 modificare quanto hanno fatto i cardinoli. Per le relazioni della Santa Sede con gli Stati esteri, vi è l'Ufficio di segreta-1rio di Stato ed una Congregazione: auelte ;dagli affuri ecclesiastici idra ordinari. Esso'costituisce la consultazione del Papa per gli I affari più gravi di. argomento intcrnnzicna- le: essa non hi prefetto.; il cardinale sesrre-' sono rU eminentissimi Or—lia Serafino, Agliardi, Vannute'di Rampolla, Di Pietro, Gotti. Ferrata, Merrv del Val, Rinatemi, Gasparri, Sogna 0 Vive's y Tufo. Questi cardinali non si riuniscono mai tutti insieme, ma sono distribuiti in al trottante Commissioni permanerti, che si ce dipano dogli affuri riguardanti alcune dolor- tario di Stato in sona ad essa non ba alcu-jna autorità superiore a quella dei suoi col-'leghi. Data là competenza di anella Con-jgregazione, il Pa.pa ordinariamente chiama-a farne parte cardinali, che già hanno rappro?ontr.to la Santa Sode presso le Nazioni, che hanno con o--a relazioni diplomatiche. Al presento, i cardinoli elio vi appartengono. Vannutelli Vincenzo, spei-mve commissioni aieci giorni prima la Congregazione si aduni. E .'•. questa assi^te niente ^'.'P" "1 ?'i W.0 dei cardinali presenti. Il segretario .m occupa sempre l'ultimo pesto. 1 La discussione si apre con la lettura dol la relazione ,che viene fatta da Monsignore | Segretario; i cardinoli vengono noi intor ' rogati per ordine, od il segretario nota, le .opinioni di ciascuno. Appena finita la discutetene, la seduta si toglie, e Monsignor Segretario va subito a riferire al Papa il risultato delta discussio|iie. Tale è la procedura ordinaria della Sa ,cra Congregazione degli affari ecclesintici ' straordinari, ed essa, come è naturale, è («tata evidentemente segnila anche nell'ut- ituale questione con la Spagna. E' facile ner.| 'tanto giudicare come in tutta questa proce-i dura non possa sorgere alcuna responsa- bilità personale, essondo chiusa ogni via! : all'iniziativa personale. ! «Una nuova riunione dello Congreg.azio-;ane degli affari ecclesiastici straordinari — .aggiunge il Corriere d Italia — si avrà fraj breve, forse prima di giovedì prossimo, giac che, quantunque questo sia storno abitual niente per essa stabilito, può venire convo Icata di urgenza ogni volta che si ritenga 'necessario. Le nuove deliberazioni che la iSa.nta Sede crederà di prendere saranno ap I punto esaminate e discusse in questa prossiI ma Congregazione ». L'intervista col card. Vanmitelli smentita a| ri cardinale Vincenzo'Vanni) lelli pubblica to , o n à - e - l _ nel Corriere d'Italia una dichiarazione, col-hla quale «mentisce comntetamente l'intervi-jsta pubblicata dal Giornale d'Italia, a-«fiun.|eondo c'ic -d un red-ttor--- del Giornale ili 'Italia che "Vi M presentò egli non fece cltojprotestare la sua nessuna conoscenza delle cose di Spagna, e non poteva e non voleva jdire nulla, attèsa anche la riserva che la jSanta Sede ha costumo di porre in. trattative di tal genere. j L'Osservatore nomano, a sua volta, pub-: u , - al'i^ i i e e . Mica: «Profondo disgusto destò il re-scjcon to apparso ieri sul Giornale d'Italia, di una cosi detta intervista col cardinale Vincenzo Vannutelli e con un certo signor Vanmvteldi, nipote del cardinale. Non crediamo di dover rilevare le gravissime inesattezze, le manifeste contraddizioni, le falsità, nonché le perfide insinuazioni ed i maligni apprezza nienti contenuti in questo resoconto. I ne mici far cred conteiiuu m questo resoconto. della Chiesa, che ad arte sperano di|credere all'estero che esistono fra giti: Eminentissimi porporati dissensi intorno rf cosi grave questione, e clic la Santa Sedei tratta ed r^eisce inconsultamente per fuor-1 Ula Tribuna ricevo ri» Mnrtviri ■ iw.mo vi 'non i! ancoraSpartito ma Ideerà Madrid opinione pubblica in Ispagna, hanno sbagliato completamente la via». Il .Nunzio apostolico sta per essere richiamato? co non e ancora partito ma ira breve e non tornerà a riprendere il suo Qmchb nìòns. Vico abbia cercato; di I o ;r'dulTf. '-. intervento a quello di un ini ! tormediari© materiale fra il Vaticano ed il. -|G*P*™° spagnuolo, pure egi none persona; -!«raa»n a ?.uesto Governo e neppure persona, \ «radita a Lorte. andai tempo in cui a preiinrò ca.duta del Gemello presieduto da-, 6!J°n- Morct lieJ ^bra.0 scorso e che fu so-1 ò ■>» '• .,-tiu - «•lI,ls,u e u. stituito dal! on. Lana ejas. Le espreasioni ed -M «»><*".' che mpns. Vico si lascio sfuggire tn .Mollili t;\ H'iriin i.i-in n r.o. iioisnno Witi nn nr . e a nep- Jfu,w .'. «««or De Ojeda attuale ambascia- |tolc. ^..^l^Sna presso il Vaticano, tornerà Iprobabikner.te a Roma. I due ìntevmedian .sost.tuiti.. s, i rapporti dovranno riprendersi m condizioni normali » a idicata. e cne non s: può -prevedere con certez- -1za quando e come si prenderà una definitiva i I r.soluzione. l Sulle pretesa visite dei _Sóvraai iberici al Quirinale Il Giornale d'Italia smentisce tanto la vo¬ ,,, i:c«- olle no? .'.iveva credibilità .della visita dei a sovrani di Spagna al Re d I alia a Roma, - «La voce è sorta cosi: un deputalo repub- - blicdno spagnuolo, avvenuta la rottura col -!Vaticano, disse in un'intervista: Ed ora il 'Re di Spagna dovrebbe, come ba fatto il pre- sidsnte dola Repubblica francsee, andare a Roma a visitare il Re d'Italia. La frase del deputato spagnuolo fece il giro della stampa europea e si trasformò noi dispacco da Ro- ma al Paris Journal. La verità è che a Roma non si sa nulla de' proposito attribuito a Re Alfonso. Del resto non è facile che vi siano trattative cosi importanti fra i due Governi, dal momento che a Roma adesso non vi sono nò il ministro nò il sotto-segretario di Stato nè il segretario generale degli affari esteri, e n , e - , i e -1 non c'è nemmeno l'ani ; presso i' Quirinale. Del 'verno spaglino'o art I Re a Roma, avrà tempo - dunque vi è di vero 'giurila bàiclàtore d Snuirnà l relo -e nuro'i1 Go- 1 icsio, .0 pure 11 lkj nera hno a mandare il mpo di pensarci? Nulla nella r 'zia inviata a! de di Parigi ed altre....nto fantastica jè 'a voce che si stia preparando la visita do! 'giovane Ro del Portogallo a Roma. A Lisbo- mjna hanno molto cose più urgenti c gravi a -cui pensare in questo difficile" momento della L'ambasciatore Ojeda partito p«j-i* JPfiirig'i Livorno. 1, ore 23, vita portoghese! Tutto ciò esclude la possibilità che qualche Sovrano, tìaieche catto ico, si induca finalmente a ve siure a Roma ove naturalmente satbbe ac- rcoito con vivo entusiasmo dal Re 0 dalla po- dpoldzione». iMfm1cL'ambasciatore Ojeda oggi al passarlo del dconsta chi il ministro Ojeda lasciò al Grand mIn I«nann:i riiml»i>iflnfl 1 «inflitti d13 JSpapa GOUlmCianO i CQnnitU v„„.„,,, 4 g" '' '' r aIl ministro degli Interni ha proibita la amanifestazione catto'ica che doveva avere tluogo domenica a Son Sebastiano. Il ministro si recherà oggi a Bilbao per tentare di porre fine agli scioperi. Mudrlu, 4, ore 13. Un dispaccio giunto da San Sebastiano, dice : 11 ministro degli esteri dichiara di nulla .ops sapere circo. I affermazione di taluni giorno! 1 | relativamente ad un progettato viaggio a San i Sebastiano dell imperatore di Germania, L'annunzio^di una^manifestazione repubbh!carni per il 1 agosto ha causato una viva eccitazione tra 1 cattolici In esecuzione del'e -;istruzioni del ministro degli interni il co— vernato»! ha proibito anche la mamfestazioaj ne^ catto ica a Un altro telegramma da Barcellona, reca: Un conflitto è avvenuto ieri sera sulla Promenade centrale tra carlisti e repubblicani. I! conflitto è stato provocato dai commenti che si facevano i presenti ad alta voce in seguito alla lettura dei giornali dei rispettivi partiti. Un giovane repubblicano ha ricevuto un colpo di colte'lo all'inguine. La polizia Iva dovuto caricare i dimostranti. Gli spiriti sono straordinariamente sovreccitati in entrambi i partiti. Si ha da Tarragona che nel convento del Cuore di Gesù, un religioso ha ferito accidentalmente il priore mentre stava provando un revolver. Il fatto non. ha valore se non in quanto conferma fa voce che i conventi spagnuoli sono armati. Mmlr-ld, 4. ore 20. Il Governo dichiara che si opporrà con tut- mti i mezzi al'a venuta dei dimostranti a San dSebastiano, e che ha dato in conseguenza distruzioni al governatore civile ed al capi- mtano generale della regione, specialmente in Vista dell'affermazione dei cattolici che la chauif est azione avrebbe luogo in qua'siasi jcaso. ! Governo inviera delle truppe m tutti |» luoghi ove la loro presenza -ara necessaria _'per impedire le manifestazioni. «.Noi vedre- jmo bene — ha dichiarato Canalejas, — se la manifestazione si farà o no! » Avendo il: jGoverno appreso che armi sarebbero state jdistribuite da un curato, tra <z\\ abitanti di un certo vil'aggio del nord, ha aperto una - ie misu-; j inchiesi a che permetta di adottan : re necessarie.