Commenti, spiegazioni e previsionisull'elezione di Antonino Campanozzi

Commenti, spiegazioni e previsionisull'elezione di Antonino Campanozzi Commenti, spiegazioni e previsionisull'elezione di Antonino Campanozzi {Per telefono alla Stampa) ma 1 ars 2i A che c d à e e Rtma, 1. ars 2i. lì blocco capitolino non risentirà avarie? L'elezione di Campanozzi lascia, come era prevedibile, uno strascico di iwlemiche e di - , discussioni. La più cocente preoccupazione ri a > guarda la possibilità di conseguenze circa la a, con,pagjj.e del mocco popolale insediatosi in o Campidoglj0> sl vocifera infatti sulla possibii.1Ua di aimlssioiii dei consiglieri comunali re I pubblicani, ciò perchè una parte degli elementi ° • repubblicani riUene che la candidatura non di paTtlt0 mVi di classe Uel dottoi, camapanozzi, e ouasi in massa per il candidato socialista. Peraicllè dovrebbero quindi i repubblicani prote stare contro un successo al quale hanno para" teciPa,0? Perciù non vi iranno •dimissioni di ^ repubblicani. Piuttosto sarebbero maggiormen* te verosimili i malumori fra 11 gruppo radicale a hlocco r0Tiario e eli altri c-unni 1 quali o ** DIocco remano e gli atoi gruppi i^fluali nozzi; ma il Consiglio., comunale ha preso le e. vacaJue e ripreniera 'i0l0 a novembre le se- dille. In questi tre mesi molta acqua posse., a,sotto i ponti del Tevere ed una parte dell' -i ra a- crimonia attuale ira le varie frazioni del blocco sparirà. Se qualche nube rimarrà, verrà spazzata mediante l'opera delle direzioni dei vari partiti dinanzi alle quali lu controversia verrebbe portata. In sostanza è opinione generale che o subir" avarUs per mcziùnedel Dissensi gravi sarebbero nati invece se fosse riuscito l'altro candidato, cioè Villa; Se fosse riuscito il Villa i socialisti avrebbero parlato :-1 di tradimento dei repubblicani e di corruzione O- elei radicali e gli strascichi di questa lotta chi e Sa dove sarebbero giunti 1 Così invece tutto tore-. i),Cr.ì presto in pace. Questo è il pensiero di con ]oro stessi ohe hanno preso parte alla lotta. & Conversando col vincitore 0 La parola spetta per il primo al trionfatore. Niente interviste! Sa io non ho nulla iamo poco... una esplicita, di i, ad uri tavolo carico di libri e di giornali e di à- telegrammi pervenutigli a felicitarlo per U suo a- trionfo, non se ne mostra orgoglioso Antonino a Campanozzi ■appena vede un giornalista esckv o «»«.:•« Mente in o da "ire.... ».. r- — Ma noi vogl e- chiarazlonel - rispondono i giornalisti, i- Campanozzi si decide in seguito a. parlare e ^; dice:» La mia vittoria è stata una vittoria soui eia Usta e degli impiegati. Che tale sia il cae-,ratiere della vittoria, lo prova la semplice.oso- servazione che essa avvenne sotto gli auspici n- e per merito del partito socialiste che volle la fi- ima candidatura, E veniamo al blocco capiteal lino, la cui esistenza, si 6 detto, corre pencolo li In seguito alla contee» politica del I Collegio i- Veramente codesta questione dell'integrità del o blocco municipale 6 importante e per me assai te più grave che non sia stata la mia candidatura., n- Ora io credo fermamente che la vittoria soctoe- : lista concorra, al mantenimento del blocco. Maln- grado la loro decisione, i repubblicani hanno i concorso In ogni modo all'esito di ieri Questo he fatto è per me decisivo, che una sconfitta della o- |mia persona avrebbe cagionato un dissenso fra li ; repubblicani e socialisti. rai «I repubblicani rappresentano un grosso pe¬ roe conjjjg,jfi massoni), rimangono i radicali, soia di elemento possibile di disordini: ma vorranno ue h radicali, del cui programma il maggior imdi mero e stato dato dail'antlclericai'ismo. assula mersi la responsabilità ed i danni di uno s."a it- colo del blocco capitolino? I radicali som rò. Quelle accuse sono quanto di più strano edi più ingiusto si possa immaginare Gli arili-ci di Villa, che lo seguirono giorno per giorno amtniranclo il suo conlegno pacifico, dicono ci'e ha lottato con il metodo ideale, troppo 'deale, di un novello mazziniano, ed invece gli avversari, non potendo dire nulla contro di lui, assolutamente nulla, hanno voluto f.tr ci-edere clic egli avesse ricorso a sforzi inau- diti con ogni mezzo, per strappare la vittoria. Si può dare alterazione più grande e più au- duce della verità? per era la sola Incognita, che presto sarà però svelata ». Il giudizio del candidato soccombente •Dopo il pensiero del deputato vittorioso, ecco quello del candidato soccombente. Ha parlato per lui un intimo amico dell'avv. Villa, il quale ad un redattore del Giornale d'Italia oggi ha detto: — Ho visto poco fa l'avv. -Villa nel suo studio, molto tranquillo e molto sereno; nulla eri mutato nella sua sorridente calma di sagace osservatore e filosofico ragionatore di uomini e di cose. La sconfitta non sconvolge certe il suo spirito: egli ha combattuto da solo contro tante forze riunite e fra una diabolica procella di accuse fantastiche e calunniose od lui ouenuto un risultato più che lusinghie re^ sireun di . niora a ro, no ta a, na u — A che cosa attribuisce l'esito sfavorevole della battaglia? — Villa ha guadagnato oltre cinquecento voti dalla prima domenica alla domenica di ballottaggio, ed un simile progresso, se è stato soddisfacente, non è bastato. In primo luogo, che cosa hanno fatto 1 democratici costituzionali? Ed i repubblicani si sono veramente astenuti non soltanto con la persona, ma clone col loro certificato elettorale? La maggior causa fu lo spavento di una parte del gruppo elettorale, di quella parto naturalmente che :ivrebbe voluto sostenerci. Quindici giorni di polemiche, di diatribe, di denigrazioni, di minacele, che noi lori ebbero il loro epilogo in ut: atteggiamento di vera intimidazione, •suscitarono profonda e diffusa impressione, e consigliarono molti elettori a rimanere a casa per non trovarsi impigliati in tumulti e conflitti. Non è piacevole per nessuno quanto è capitato all'illustre senatore Blaserria, e nemmeno quanto è capitato al prof. Neuschuler, che vennero poco meno che aggrediti! Ieri molti amici, restii a scendere a pugilati In piazza, furono impressionati e rinunziarono a votare. So. per esempio, che molte signori. temendo conflitti od altro, scongiurarono i loro mariti ed I fratelli a non andare alle urna elettorali. Poi, più che i socialisti, ha visto, sl è imposta la frenesia degli impiegati, che. dai direttori generali, ai capi-divisione, ai modesti segretari, volevano protestare per l'orario unico e per altre aspirazioni della classe. A tale manifestazione di malcontento e di ribellione si prestava logicamente più il nome del Campanozzi che quello del Villa. — L'esito della lotta avrà qualche ripercussione nel blocco? — Forse! Quale ragione vi è più di tenera raccolti in fascio diversi gruppi, che ad imi dato momento saltano sopra ogni convenienza o si scagliano gli uni contro gli altri con tanto impeto, con tanto livore e con tanta malafede? Quale compagine è questa?-Quale stima reciproca la sorregge? Quale fiducia la unisce? La democrazia, diceva il povero Socci è sinonimo di gentilezza! Quanto siamo lontani da quelle concezioni! I commenti dei giornali I giornali naturalmente commentino l'elezione politica al I Collegio di Roma. II Messaggero si rallegra per l'i vittori! del candidato popolare, ed aggiunge che Giovanni Villa, del cui ingegno e della cui onesta personale nessuno dubitò mai, non meritava una così clamorosa sconfitta. « Ma egli l'ha dovuta — continua .1 giornale — ni suoi amili, che glie l'hanno conlezionata. Essa va per:> registrata come una delle più beli? pagine aelli virtù civile, dell'indipendenza invitta e delia gagLiardia singolare della democrazia romana, che. eleggendo Campanozzi. ha ostacnhuo il passo a quelli di colore incerto ». Il Messaggero osserva pure come la ncta più caratteristica di questa movimentata lutti elettorale sia stata la ridda di commenti, di profezie e dei consigli di cui è stato oggetto il blocco romano, e dice che « ceno il blocco remano Ita attraversalo una quindicina di passione, e che l'ultima settimana è stata, piti che le precedenti, assai burrascosa ». Ala ii Messaggero crede (.he presto la quiete succederà alla tempesta, e che anche presto il sereno tornerà a lisplendere sul cielo del inondo bloccardo ». La Vita, con un articolo che intitola « Abbiamo perduto», dice che il risultato non fa piacere al radicali, ma certo non li lascia j'è sfiduciati, nè diminuiti, perchè li conforta '.a certezza che appunto non sfiducialo e non diminuito esce dalla lotta Giovanni Villa. Li Vita ricorda poi come i radicali in questa otta non entrarono che trascinati, dopo che gii altri partiti democratici avevano deliberato di doversi dividere per seguire ciascuno la propria via. Costretti, quindi, essi proclamarono il proprio candidato, il quale, dopo una campagna vivacissima, sono toccati oltre 1200 vjti, il che, dice il giornale, è una bella forza spiegata alla luce del sole. La Vita respinge pure le accuse mosse ai radicali di aiuti avuti da altri partiti, e con elude poi dicendo che avrebbero tono coloro i quali credessero dati da socialisti tutti i voti ottenuti dall'on. Campanozzi. Ad ogni modo, il candidato socialista ha riportato la vittori-i. Ma devono però dolersene quei costituzioirili i quali hanno sempre con premurosa osteuviiziotie affermato il loro geloso affetto per le istituzioni. 1 radicali infine non Inaino da.rammaricarsi se l'Estrema avrà realmente acquistato uno di più nelle sue Illa, r. ti che se nella necessità di una lotta essi hanno dovuto separarsi da coloro coi quali por anni furono uniti in lavoro comune, non per questo sono infranti i vincoli che stringono i radicali a tutta la democrazia nelle sue varie frazioni, nella sua ora decisiva per una bolla e nobile idea. II Popolo nomano dice che la riuscita del candidato socialista, dovuta indubbiamente agli impiegati, che hanno sostituito largamene una parte dei repubblicani, costringe alla constatazione che gli impiegati attraversa.no un 'periodo di aberrazione, che li paragona a 1 quella dei trecento gasisti di Roma. «Il Cil j lc.gio — dice il Popolo nomano — era in pos j sesso di un repubblicano romano ed è passato ! ad un socialista siciliano. Chi perde sono I | repubblicani. 1 cosBtuzionali non hanno gita ■ dagnato, ma non hanno nemmeno perduto, : Ecco tutto. Certo, dal lato morale si può de j plorare che il 1 Collegio di Roma abbia pre \ ferito ad un candidato romano fosse puio i socialista, un candidato che rappresenta la glorificazione dell'infedeltà».

Persone citate: Antonino Campanozzi, Giovanni Villa, Socci

Luoghi citati: Campanozzi, Roma