La lotta tra spagna e Santa Sede

La lotta tra spagna e Santa Sede La lotta tra spagna e Santa Sede .rto veduto il Presidente del Consiglio, Cn-, dnalejas. il quale mi Ha confermato che 'aìnIl Vaticano spera nella vittoria finale (Sorrizio speciale della Stampi) Madrid, 29, ore 1. naiojii». il >iuuic un no v-u,.-.^ - nNota del Vaticano dichiara che e impossi- ^bile continure i negoziati se il Governo ^''g^„Ain ™„ rMlifirn 1a misure adottate. Egli questa estate di redigere un Progetto sulle Associazioni, d'accordo con le dichiarazioni fatto nel discorso del t- no. jIl Presidente del ronciglio mi ha dato i-iil i '_« ,i,vi,if,.-azioni • noltre lo seguenti *jvi>wi<m»<v • — Ho cercato e cercherò tutti i mezzi di.conciliazione, e non rifiuterò mai di tratta-,ra col Vaticano sulle questioni che interes- sano ìa Santa Sede, ma ci sono cer*e que- - • i~ oi„i„ r,^,-, min 5imm#>lt«re bUoiu. su cu. lo Stato non può fnlm^re; altra sovranità ohe In propria. Debbo aaern- ^:. «1^; irv,v,flfri-ii vnmn VnnioioUe nUb' 1 piere ai miei impegni verso l'opinione nub-blica, ed il mio contegno risponde ai desi-j..m,,, ■ ■ - . deri di questa opinione pubblica, ed e una =,,...,....1.- ! necessità ineluttabile. ISecondo El Liberal, il Ministro degli est«-lri ha ricevuto, ieri, una Nota del Vaticano.1 Questo Nota contiene il rifiuto formale di]v irinnovare i negoziati col Governo spagnuo- Vaticano avesse espresso^^^^ìto nelle Note anteriori, non aveva mai ma- ., . . - . „v,„ A„_, nifestato la propria opinione in modo cosi categorico. Si può veramente dire che la Nota sia un ultimatum. Come spiegare il conleguo del Vaticano? Si assicura che Roma credeva che la di- JhU^^ì ri i^orlndel 1 n rnn^o-Kussione su discorso del tiono, il contegno,rivoluzionario dell'Estrema, c le dichiara-[Bioni di Moret sull'ultima crisi, avrebbero;prodotto divisióni nella ma^ioranza, e che|Vaticano si è verificato. Il Vaticano vuol perciò dare battaglia, e crede di poter vincere. Su quali elementi egli conta? Sull'Episcopato spaglinolo, sull'agitazione che il clero organizzerà, servendosi del pulpito e del confessionale? La Santa Sede, crede che questi mezzi siano insufficienti per provocare la caduta di Cans'ejas, e si metterà ben tosto all'opera. Il Presidente del Consiglio riconosce la gravità delle circostanze, ma a quanto si crede, ha. la ferma risoluzione di non indietreggiare di un passo nel cammino che si e. tracciato. Quando assunse il potere, tutti sapevano quali erano le sue convinzioni riguardo alle questioni religiose. Cana.lejas procede con prudenza e correttez■a. e le misure che egli ha preso, entrano perfettamente nelle attribuzioni dello Stato td il Vaticano, sarà responsabile della rottura. Ojeda, ambasciatore di Spagna nresso U Vaticano, ha scritto a Canalejas, chiedendogli istruzioni. I ministri si riuniranno questa sera in Consiglio, per prendere misure definitive. Il Presidente del Consiglio partirà immediatamente per San Sebastiano, per rendere conto al Re delle deliberazioni prese. E' probabile che Ojeda lascierà Roma, e che il Nunzio del Papa partirà da Madrid. Il Governo risponderà all'intransigenza del Vaticano, preseniando alla prossima riunione del Parlamento progetti di leggo sulle Associazioni, sull'insegnamento e sulla, relazione fra Stato e Chiesa. Il Governo prenderà pure qualche misura per decreto, giacchè desidera stabilire il suo orientamento nella questione religiosa prima della riunione della Camera.

Persone citate: Cana, Moret, Ojeda

Luoghi citati: Madrid, Roma, Spagna