Il memorial dell'Unione Liberale Monarchica alla Commissione d'inchiesta sulla Cassa per le pensioni

Il memorial dell'Unione Liberale Monarchica alla Commissione d'inchiesta sulla Cassa per le pensioni Il memorial dell'Unione Liberale Monarchica alla Commissione d'inchiesta sulla Cassa per le pensioni La Commissione nominata dall'Unione Libe- ; blrale Monarchica Umberto 1 per studiai* i mezzi rajlù adatti per tutelare gli interessi òsi soci i timdella Cassa Mutua Cooperativa Italiana per lo liapensioui ha mandato un memoriale alla Com- fomissione d'inchiesta che sta ora compiendo 1 spfluo lavori I lltil memoriale e del seguente tenore: |{"« Allorché si ebbe notala che, per voto del IrParlamento, il Ministero aveva ordinata un'in-. mcliiesta ed aveva nominata, una Commissione, dfpuuecchlaoci dell' Associazione Monarchica Uin.!!tberlo 1 (costituita da tempo a Torino e rappre- sentante Ja maggioranza liberale monarchica della città) invocarono che Ja lóro Associaziono non si disinteressasse dell'importante questiona: e perché essa tocca il decoro e il buon Kume dell'Uitera città, o perchè "riguarda gli Kitere-ssl più urgenti e pietosi di migliaia di concittadini proletari, e perchè seno soci paganti della Cassa non pochi soci dolla Umberto I. a La Direzione aderì al legittimo desiderio e nominò un apposito Comitato di consoci, della cui costituzione e del cui Insediamento fu data notizia. Questo si accinse a raccogliere dati e documenti, onde poterli rispettosamente proporre all'esame nelle Eccellenze Vostre. « Giovi premettere che esso si fissò subito :»n concetto informatore e direttivo delle proprie indagini e delle suo proposte. « Ci permettiamo rlspetifisamente esporlo. « Salvo errore, la benemèrita Commissione nominata dal Governo avrebbe avuto l'incarico di indagare e sindacare tutto ciò che dirottamente o indirettamente riflètta il_passato, il presente e l'avvenire delia Cassa Pensioni, e tosi : « a) sul come siasi rispettato e si rispetti il rigoroso statutario obbligo di determinato, tassativo, inviolabile impiego dei fondi sociali. » o) sul conio possa ripararsi agli errori del- passato in confronto delle mirabolanti e eragionevoli promesse: « c) sulle eventuali trasformazioni del capitale sociale a garanzia riparatrice dell'avvenire: « d) sul come sicnsl Impiegati 1 fondi sociali raccolli colle quoto mensili, le quali si vennero man mano aumentando, e che hgurerebbero sotto il titolo di spese dl amministrationr.; somme ingenti, annuali; e) sul come eiasi in passato agito non solo per la distribuzione di superflui o meno impieghi sociali, ma per assicurare una anche mediocre libertà e serietà di assemblee, di relative deliberazioni e di relative eventuali ingiuste sanatorie. « E' su questi due aitimi punti di indagine che il Comitato nominato dall'Assoclazlonò Umberto 1 ritenne doversi soffermare. F. ciò per la ovvia ragione che sovra i primi tre punti questa Eminente Commissione non. avrebbe corto avulo bisogno di notizie o di clementi. « (A questo punto ci sia lecito confutare in parentesi un'obbiezione sottile che da, tempo l'Amministrazione della Cassa ha affacciato. Ma non potrà sfruttarla all'infinito. E' vero: nuove leggi umanitarie iìnanziario-sociali. caldeggiale dalla Cassa e trionfanti possono avere allargato il campo dogli impieghi possibili dei capila!! a favore di istituzioni cooperative. E ciò in omaggio a lodevole modernità di critern. Ma — a parte I pencoli e eli equivoci facili nella classificazione di tali cosi dette Coopcratioe — é cesa certe però che mai il legislatore può aver voluto e consacralo l'arbitrio e l'abuso delle scelte). « Ed è sovra questi due ultimi punti che rispettosamente ora si insiste. «Non può essere dubbio che, se sacri por i poveri soci della Cassa sono i fondi sociali costituenti la fondamentale capitale garanzia statutaria, uun lo sono meno quelli altri che comunque raccolti dai soci stessi ed amministrati poi col massimo rigore avrebbero dovuto e dovrebbero nelle loro eccedenze r nel loro anche minimo risparmio ingrossare sempre più il capitale sociale mese per mese consolidato. ,. , » Nessun dubbio altresì che qualunque distrazione (per usare una -locuzione che è scritta nella legge) dall'uso preciso determinato e strettamente scrupoloso avrebbe costituito e costituirebbe non solo la violazione della leggo comuni., ma in ispecie la violazione dello stesso statuto sociale collo conseguenti responsabilità. Indipendentemente anche da qualsiasi indagine dl responsabilità ulteriore e diverse. t Nessun dubbio infine che tali distrazioni -se avvenuto o se avvenissero — sarebbero tanto più da condannarsi e da energicamente impedirsi se risultassero latte a scopo sistematicamente settario di qualsiasi propaganda politica o lotta cosidetta di classe. Non ò a uomini della vostra illuminata rettitudine che occorra ricordare l'origine, il preciso scopo, il preciso fondamento dell'istituzione a cui sono accorsi e accorrono centinaia e centinaia di migliaia di donne, di fanciulli, di veri e miseri proletari, il cu; unico ideale esclusivamente umano è quello del più meticoloso risparmio del centesimo faticosamente risparmiato per il miraggio dl un benessere futuro quanto più possibile abbondante. « Fatalmente compromesso l'avvenire di qualsiasi più santa istituzione, se vi si infiltra e se la usurpa lo spirito settario. « E' adunque, e soltanto, sull'impiego passato e presento dei cosidetti tondi di amministrazione che furono rivolte poche e dillieili ricerche del Comitato. i Poche e difficili perchè i controlli non potrebbero aversi che colla visione del libri sociali e delle relative documentazioni di mandali da qualunque denominazione o titolo contabile giustificati. E ciò non è possibile per il socio singolo. « Poche e difficili perchè potrebbero obiettarsi come malsicure e sospetto le informazioni di impiegati o congedati dagli uffici della Cassa, o uscitine per ragioni di attriti personali o lottanti in polemiche interne di partito. Taluno non' ha però mancato anche recentomente ni elevare pubblicamente là sua voce. « Elementi per utili ricerche furono invece riscontrati o possono completarsi ricorrendo a preziosi ricordi di episodi notori! e non antichi e di pubblicazioni avvenute sulla stampa cittadina in epoca tutt'altro che lontana. Sempre sullo stesso terreno. " Trattasi non di pubblicazioni isolate, polemiche, astiose, pettegole, interessate quali rtebbonsi sempre accogliere con prudente benefizio d'inventario, i Trattasi invece di un consenso unanime di giornali rispettabilissimi ed autorevoli, come ra Gazzetta del Popolo, la Stampa, il Momento i quali nell'autunno dell'anno 19t)fì stamparono (nell'occasione dell'inchiesta del corani, Spreafico) non diatribe, non invettive o semplici frasi, ma tatti gravi e documentati. « Un socio della Cassa, che appartieni', anche all'Associazione Umberto I, il dottor Borrini Agostino, deve aver già presentato a cotosta Onorevole Commissione un indice prospettico a stampa delle polemiche per mesi allora sostenute dai detti giornali. E deve essere stata allegato a quel Prospetto l'intiera raccolta dogli articoli della Gazzella del Popolo dell'epoca, non lauto pei le assennate considerazioni ivi giornalmente svolte, quanto por importanti documenti ivi inserti e riprodotti. a Era tutto un sistema amministrativo di favoritismi, di sperperi, di spese illegittime che appariva dimostrato. Ed appariva anzi ivi che gli stessi dirigenti della Cassa non nascondevano nemmeno fino da allora essere loro programma l'impiegare sempre più i capitali (anche 1 capitali della Cassa oltre le spesa di cosidetta amministrazione!) « nell'aiutare il sorgere e il progredire di istituzioni (cosi le chiamavano) speciali ». 11 tutto contro • 1» borghesia reazionaria =>... «Nat non vogliamo « restar qui unicamente per amministrare In « lire dei soci.. Noi vogliamo trasformare la « Cassa in un Istituto cooperativo diretto uni« camente a favore del proletariato », ecc. (Parole testuali del dott. ntiiappori, ex-presidente ed ora direttore generale della Cassa). «Consenta quindi In On.ma Commissione, l'insistere stiT ricordo di quelle pubblicazioni. «Se quei fatti — veri porci:» veri <■ perchè documentati —- poterono essere a line 1906 pubi qusttauinfofocoalggDricuelprdeneretonliCnqsp« « ommdtudchmleta« « » « « « « « « (dppan«g««rti«g««««»««a-apvrsdsbrcCestrcvmmgpdtciDvccCOdnsmaetagrnsdnc«ctddn bliciiti e ripetuti : su non ebbero inai, nè altera, nò poi, congrue confutazioni, nonostante imide, ma continue proteste di soci e di gioriali: se l'Amministrazione della Cassa (trnsormatasi nelle persone: persone pero sempre spiccatamente aggregate allo stesso partito poltico-sociale) non solo non ha mutalo dal lUOb " Poi programma, metodi, abitudini strategie, rregolarità, ma In ha continuate e le ha anzi m'Pff Vlù accentuate, resterà senz'altro ribadf'?j ?J,,C01,.l° dl uina sistematica violazione !tMolMlili ui i,n'' sistematica distrazione del , i qualunquo danaro sociale, cioè altrui. E resterà sotto un non trascurabile aspetto faciliato il compito della Omnia Commissione per ulteriori o ben più concrete e autorevoli sue indagini e constatazioni. « (Uve la raccolta dolla Gazzella del Popolo, fornita già dal consocio dottor Borrini, non fossi; ritenuta bastante, si allega ora la raccolta di altro giornale: Il Momento. Di fronte alla obbiettività delle cose o di fronte all'urgente supremo interesse morale cittadino ogni discordia di tendenze era allora cessata. Dominava il concetto di una comune onesta, rigorosa tutela cittadina, a baso di fatti (1). « Risultavano allora (e furono allora coti documenti denunziati) i seguenti fatti, che ora si elencano sommariamente (e. sempre, con più preciso o completo riferimento alle maggiori delucidazioni di cui nel memoriale Borrirli e nelle raccolto di giornali allogate); « --- Ritardi nella conversione dei titoli di rendita in (itoli nominativi; « —- Ritardi nell'acquisto dèi titoli al portaore, si che sarebbe avvenuto che la Cassa tenesse in conto corrente al 2 1,2 fino a 000.000 lire; « —• Muiuo non autorizzato alla Alleanza Cooperativa per L. -10,000; « — Idem alla Cooperativa Vetraria di Livorno per L. Ì2,(i00. « — Misteriosa, inesplicabile strategia con la quale erosi voluto spiegare l'affidamento dato a speculatori milanesi che garantivano « di es« sere sempre in grado di conoscere con preci« sione le oscillazioni del valorodellaR«nd:ta ». « — Inesplicabilità, o, aln'eno, non serietà di omessi controlli, a Milano, per parte del commissario cornili. Spreaileo, andato colà inutilmente per constatarvi la esistenza di cospicuo deposito di Rendita (controllo rimasto Infruttuoso per la asserta assenza dei depositarli dello chiavi della cassetta). « — Continue o dettagliato proteste di soci, che si dicevano turlupinati o sopraffatti da macchinazioni elettorali -per la nomina do! delegati e por le pseudo discussioni e.rappresentanze delle assemblee. « — Altri mutui u.lla Alleanza Cooperativa. « — « Un nuovo impegno irregolare di lire « 00,000 come concorso all'aumento di capitale « per Vlslltuto di credilo per le Cooperative ». « — « Un singolare criterio di impiegare i » fondPdo.lla beneficenza, investendo iti azioni « industriali aclatorie le L. 4000 raccolte prò « Calabria ». « — « La erronea, per usare frase euremi« stica, designazione nello situazioni me"..sili di « titoli 7>resso il Debito Pubblico in corso di. « conversione, mentre i titoli erano presso VI« stituto di eredito per le Cooperative"»-. « — Minuti esempi di sperperi (2) di fondi (fra i tanti) : « — L. 105 in rinfreschi {soda champagne) dal 7 maggio al 5 lugli». « — L. 550 al dottor Chiapporì, presidente, por il Congresso dolio Cooperative e a Roma per la riforma della logge. -• -- L. lofi al consigliera Peraudo per viaggio a. Milano (Congresso (lolle Cooperative). « — L. 00 per ibischi vino e bicchieri rotti noi « ricevimento dei lavoranti in legno dii « ili marzo 1906 j>. j — L. 114 tfO al sindaco ing. Nicolai per gita a Milano « por visitare l'Esposizione ». « — L. 20 ai dottor Chiappori « per pranzo «Offèrto all'on. Cabrili! venuto a Torino por conferire sulla riforma della leggo sulle As« sociazioni tontinarie e sulla propaganda orale ». « — Frequenti « rimborsi di spese all'on. Cuti brini por viaggi fatti a 'Bu.rdonecchia a Une. «di conferire, coli'on. Giolitti». «— < L Ili 8n all'avv. A. Brusasco, consigliere ». «— « L. Ui SO a Perelll Arturo, consigliere ». «— « L. ili SO all'avv. -.Massimo Portalup.1 ». «— « L. li-i So al sig. Bellone, consiglière ». «— « L. ll-i 80 al sig. Buronzo, consigliere ». •i— « L. ili su ài sig. Olivelli, consigliere »« «— L. -ióO <•- pagate all'on. Cabrali, onorari « per sua opera nei mesi di maggio, giugno e « luglio, oltre L. 1-iO rimborsate al detto on. « Càbrini per una gita a Burdanecchia ed a « Roma per conferire con Giolitti e Schanzsr. « L. 40 rimborsate al direttore per le spese » da lui fatte nel viaggio a Milano coll'ispev« toro governativo per vedere.la cassetta, chiu« sa che non fu poi vJsta», ecc., ecc. (Veda la Onor.ina Commissione i due volumi allogati: quello unito al ricorso Borrirli fGuz-clta del Popolo) e quello unito (Momento) ai ricorso attuale). «Ma si potrà obbiettare: « — che tratterebbesi di fatti antichi: «—che sovra di essi avrebbe riferito uu procedente commissario governativo; «— che i moniti che l'orso giunsero al Governo, dono quella ispezione comunque esaurila. possono aver indotto le amministrazioni successivo a più corretti propositi ed a mutoui diversi e più scrupolosi di amministrazioni'; «—che. dopo tutto e malgrado tutto, ora i sooi dolenti della Cassa-Pensioni non saprebbero addurre fatti nuovi o concreti; «— che, indarno, la Commissione ora Inquirente ha atteso che palesi e circostanziate accuso fossero a lei portate; « — che. dopo tutto e malgrado tutto. :a Commissione stessa avrebbe altro e ben più elevato compito da esaurire: quello cioè di sistemare l'avvenire, della infelicissima collettività dèi poveri soci. E non di più. « Consenta la Ecc.ma Commissione brevi, fret¬ (l) Il dottor Borrirli allegò al suo ricorso oltreché ... raocoka tlcllu « fìttaetta. del Vopoto », oncho r^uidcliù ccuno documentato di ua infelice processo svoltosi davanti Il Tribunale penale di Torino, nel quale un modesto p;ioriia!o cittadino U905), querelalo di dilfomaziono dai diri-genti della Casta, aveva avuto la peggio. Ila dui documenti risultava cho in quello stesso processo indarno il preteso diffamato» aveva tesnr-a-to d: ottenere la facoltà di provare Ja verità do; seguali, ti fatti : --Brogli elettorale per la nomina di cariche sociali. —. Ordini sovversivi di ec:oporo for2.no imposto agli impiotati dall'ubera Presidente ed ora. Dimettere. — Manovre per impedire la nomina immediata del Direttore. — Impiego indebito di fottorin: per servizi privati. 1 — Impiego come eogrcturio stipendiato di un avvo. calo decaduto da socio. - Uiprovavolo situazione di due Consiglieri in prò. cinto di decadere anche esui. — Projxigaiula eieaoraie politica con danari della Casso. — Promiscuità di interessi nella Coo-pcratini Tipo. Or"ti"1 Turmtxi intascante ingenti annui g-iwdairni dalla Coesa: Cooperativo rli cui erano influenti azionali alcuni Amministratori delia Cassa stessa. -- Spese di vùgg;o a Roma, larghe a :i;oi.-> di « /spezione », a! Presidenie, il quale ivi -i trovava rome toste in u'J processo politico (Béttòlo-Forri). E risultava che esiondosi dui qusToiant: Stetti solo alcuni fatti, di- prova interna quasi- impossibile, od essendosi uvula la sconfessione di impiegati rivelatori, i quali avevano ceduro 3 minacciò, iì Tribuna:.avuva devuto ritenere r.cu raggiunta la prora. 1! piccolo giornale querela-o aveva donilo quindi piegarsi a dichiarazior.i-salvatairgio de! gerente: 12) Quasi lutti questi r'Iirvi de;. giornali cittadini, rilievi corrodati.dalie rotative léslttaii dccumoataziòai, n»n tnuit — _ji»va asoipre ripesèrio — afférmazioni stltanto dei c'ora:..'- stessi. M« erano testuali rio», durian! 4 d«r.im?»ti u o cerna a ,»br- risultanti dulie isecho pagin" nule «V.ia Relarici p de. ninni. Spreane». Ma rsuinara pure el*. più tarili, a distanza di ila raultav* «uro die, più tarili, a dxinam di po-chi m«. avendo i rioraxu « GrM* del Popola*, or- «ano Moialbt.) os.S> »t«aj» - eòe »«*.'J r,l ÉiSa consimili accit» coti detto dfl>niajor:p erano «fatotn^ti *!!'i:! j;';r?' ' u"''f"!- 'f -raa,.T:>T 5 dens-aiona. ■ j^». i m.-, !W^*j«e 1«mdjn'graloria, gioruaii ^l'.•^^;, ìnatMci'ido eòlio ncciLce, ed .•teeing'rnlo.-.: ad ogni pròva, querelarono « tìriilo ». "E qm-f [eòe ijinHianto dedizióne. Como ep.'e^.-ir?! --- nel liiOò-lSO?, un sirrii ■• : dei dirigenti, — «uiobe attuali. — delia l'ajmt o tolose osservazioni : nonché, rispettose istanzo proposto: • a) Seppure trattisi di fatti antichi, la lordata però non è cosi remota che il constatarlora nuovamente non offra preziosissimo criterio o non mono preziosissima guida per ricerche maggiori ed ulteriori. — Se — come vero —- non sono mai mutati i metodi (comle persone) dogli amministratori, non è audacia supporre che, passata la tempesta, siasperseverato. «Le dichiarazioni pubblicamente e costantemonte fatte di voler non solo continuare, ma intensificare l'adattamento dei ca.pita.li della Cassa per la « propaganda di partito », oppure « di classo » offrono impressionante indizio 'li responsabili la rinnovate e successive. « li' L'inchièsta del coirmi. Sprenfico aveva confini strettamente sognati. Essa non è, àSl resto, completamente nota nei suoi risultali precisi. E nulla impedirebbe fosse riesaminala come taso. « c) Che gli Ipotetici moniti dei Governo giunti aH'a:n.mims!raziono della Cassa ne abbiano determinati i dirigenti ;.=.empre, o quasi, gli stessi) a mutare indirizzi od a fare le più rigoroso economie (sopratutto nell'impiego dei fondi mensili di cosidetta «amministrazione») potrebbe ossero soltanto una benigna presunzione. Ma non e una realtà. Non osano escluderlo gli stossi dirigenti -allorché tratto tratto sono trascinati a rispondere ai timidi accenni di criticho e di recriminazioni fatto anche do cdrreMgiohdiri. « d) E' vero : non si sarebbero addotti ora fatti concreti, positivi decisivi, in cifre. Ma anzitutto, questi saranno ormai — lo si spera — trapelati alla stessa Ecc.ma Commnssiono nache so. non ha volto sopra di ossi una speciale attenzione. •i Essa non ha uopo certamente di suggerimenli. «.Ne siono consentiti alcuni, fra i minori (anche lo piccole cose possono essere sintomi eloquenti). «La Cassa-Pensioni dove aver spese annualmente ingenti sommesotto il titolo di reclame Vedasi come, e su quali giornali, e in quali proporzioni. Non vi ha giornale minuscolo socialista del Piemonte ed anzi anche di lontane regioni che per anni non abbia riempite pigino Intere di costosa reclame. (A parte sempre, il genere mirabolante della reclame stessa sul quale si potrebbero inte.ssere interessanti od anche lepidi commenti). — Vi fu un tempo in cui il fenomeno fu spiegato nel senso ctutu giornali « proletari » dovesse essere naturalmente dirotta più specialmente la chiama dt contributi proletari. « Ma la puerile, spiegazione non ha uopo di ossero largamente sfatata. ■ Nel ìooo furono denunziate spese Ingerni 'sotto forme diverse contabili mascherato) in epoca di elezioni politiche ed amministrative. Basterà per il periodo successivo constatare coincidenze eloquenti di date e di nomi. Constatare, fra altro, che fra i candidati socialisti figurarono sempre sistematicamente o ex-dirigenti, o dirigenti o aspiranti dirigenti della Csssa. (Veda la Ecc.ma Commissione l'elenco de! candidati socialisti alle ultime elezionamministrative torinesi. Tutti i capoccia della Cassa erano candidati e lo spese del partito furono notòriamente, sempre eccezionali). * Qua e colà, tratto tratto in giornali minordiversi, pur non aventi grande diffusione o importanza, furono denunziati fatti od cpisoc'non privi dl signJficanza. Sia pur lieve la loro portata: ina tulio può conferirò per una ricerca di indizi utili. Non è stato raro anchil caso di acerbe accuso personali, di accennminacciosi a rivelazioni per quanto quasi senapi'»- tosto assopito. «cj E' vero: pochissime denunzie circonstanzitìte e ptecise nossono essere ora pervenute olla Ecc.ma Commissione. Ma tali reti"onzo e tali silenzi non sono senza una umana spiegazione. I vari! soci (cioè i veri proletarsccil non hanno attitudine, intelligenza, mezzIntellettuali e finanziari per utilmente raccogliere, indagare insorgerò. Sono deboli e timirti. Trolto tratto vedono bensì costituirsComitati isolali di vantata protezione o dprotesta; ma i poverini ne sono lontani o no diffidano o rio disperano. Che cosa ciascuno dèssi potrebbe, per suo conto del resto, affermare ri: positivo? Con quale eroismo si assumerebbero responsabilità dirette? « Tutta questa povera gente non ha che una fede: che coloro che sono in alto sappia.ru 0<;cj o possano essi scoprire la verità, tutta la verità: so anche solo sparsi o sconnessi indizdirottamente si presentano per poterla ragciu Tin oro «7' -Ùl'uliima obbiezione il Comitato d"l l'Associazione Umberto I ritiene avere già rispettósamente risposto. « Indagando sul collocamento passato dei fondi sociali e sui metodi seguiti per creare le mirabolanti illusioni, qualche cosa dovrà pur essere trapelato anche in ordine all'impiego delle spese ingenti Inscritto e contabilizzate dai libri sotto il titolo di « spese dl amministrazione » : (Impiego irregolare — arbitrario— personale — ingiustificato: tanto più deplorevole se sistematicamente di-tratto a scopi di propagando personali o collettive settarie). « In questo caso i raccolti indizi — lo si spera _ non resteranno perduti: a maggiore corredo di eventuali e diverse ulteriori ricerche doverose nelle competenti Autorità. « Nello quali il Comitato sottoscritto ha la più sicura e reverente fiducia. «Con profondo ossequio: « Il Comitato ». | o o , i l . . a . i o d ! , , i , e Unione Liberale Monarchica Umberto 1Domenica. 31 corrente, alle ore 10. a Sapcrga, avrà luogo mia solenne commemorazione dei Ré Cario Alberto ed Unibcrio I. I soci sono vivamente pregati di voler prendere parte ol patriottico pellegrinaggio. I,a Presidenza del. l'i Unione Liberale» partirà da piazza Castello allo oro 9,30. Il tentato suicidio di nu sottotenente II disgraziato ufficiale che ha tentato questa mattina di porro tragicamente fine ai suoi giorni è il sottotenente dei 49.0 fanteria Riccardo So'engo, abitante in una camera mobigìiata in corso Regina Margherita, JU6Egli profittando di eswre solo apri il rubinetto del gas e si sdraiò sul letto attendendo la morte; gli inqùSini armati dallo esalazioni avvertirono le guardie municipali, le quali sfondarono la porta e trasportarono in un altro locafo il disgrazialissimo giovano praticandogli la respirazione artificiale con l'aiuto del" dottor Jona. Il .sottotenente, secondo alcune lettere cho egli aveva scritte prima ili attentare alla sua vita, fu spinto al folle proposito da dispiaceri d'amore. Ora si trova luori di pericolo Qi'l'Ospedale Militare, dove fu trasportato con una barella dalle guardie municipali. Il ferito nell'incidente automobilistico (li Antlcolnon è inorto I telecramini da Roma, che narravano lunedì il bravissimo incidente automobilistico avvenuto ad -vnticoli, presso la sorgente di Kinggi dicevano che il viaggiatore della Societàli Hcrmlttae » sig. Guglielmo Baker era mortota seguito alle ferite riportate nella cadutaTale notizia tu anello divulgata da qualchedomale di Roma. Ora, per inforniuiorii rac-Si getta sotto il treno Un giovane dell'apparente età di diciatto arini, si gettava ieri sera sotto il treno di Rivarolo, h 400 t'iciri dalla strada della Fontana. II macchinista fermò losto la locomotiva a icorpo del disgraziato .«levane tu tolto di sottcolie presso persone intime della famiglia possiamo smentire la. voiie della tuono del signoGuglielmo Baker, il «male ò bensì in gravi condizioni, ma potrà essere salvato. Egli ò umorosamente assistilo dalla sorella e da congiuntiFu probabilmente la gravità <lol suo staio allorqnandd tu raccolto sul luogo del disastro die fece sorgere l'infondata voce della mortealle ruote già cadavere. -i II dotier Gaietto, del Municipio, ne constat- la merlo avvenuta oer lesioni interne a Da eart,* olia ffli furono tr*vn- in asca so potó stabilire dite il mono era certo Lutei \5 d'annl n- p «-•'•«» av«-a voluto còsi darsmha morie per dispiaceri .11 ind Intima. la morte Il carta meni ino aceri ut indole Intima. ti ne fatto trasportare alia canegli Istilliti (le! Valentino.