Una battaglia pericolosa per la Giunta sulla nomina degli amministratori delle aziende

Una battaglia pericolosa per la Giunta sulla nomina degli amministratori delle aziende Una battaglia pericolosa per la Giunta sulla nomina degli amministratori delle aziende (Consiglio Comunale - Seduta del 15 luglio 1910) Nonostante l'importanza di Qualcuno degli argomenti inscritti all'ordine del giorno, alle ore 15.45 i consiglieri presenti non arrivano alla trentina. 11 sindaco tuttavia apre la seduta per le raccomandazioni e le interrogazioni. i'er i trasporti ferroviari delle derrate alimentari E il primo a chiedere la parola è il consigliere AVEZZANO, il quale dichiara di parlare anche a nome del collega Marocco. Dopo aver Scordato le facilitazioni che già il Liovcrno promise per il trasporto delle derrate alimenti) ri a Torino in occasione dell'Esposizione 1911, l'oratore avverte che i negozianti di frutta e verdura della citta nostra, preoccupati delle poco felici condizioni in cui si effettua il trasporto ferroviario delle merci loro, specialmente dalle Provincie meridionali, sostanzialmente chiedono che i vagoni derrate vluggiaiTtl col treno G. G. dal meridionale mediteraneo. unitamente ai vagoni derrate provenienti dalla linea adriatica destinati a Torino e -Modane, Biano instradatl per la linea Piacenza-Alessandria (dove il treno 5764 arriva alle 23,02 e riparte alle 0,45 col N. 5O40), in modo che i vagoni possono giungere a Torino non più tardi delle oro 2 antimeridiane. Si chiede ìnoltre che il treno 5754 da Piacenza e 5040 da Alessandria non faccia servizio nel percorso da Piacenza a Torino di merci a P. V.. ma eia riservato esclusivamente al trasporto derrate. Si chiede ancora che l'arrivo del treno proveniente dalla Liguria, via Savona, in arrivo a Torino alle ore 2,30 antimeridiane venga anticipato in modo da arrivare non pili tardi della mezzanotte. SI chiede infine che per la speditezza dei ritiri dalla stazione e il trasporto coi carri del mercato l'ufficio daziario a Porla nuova venga tenuto aperto permanentemente tufi a la notte, specie nell'epoca degli arrivi dell'uva, e che questo servizio sia fatto senza speciale aggravio per i negozianti introduttori di derrate. CASANA insiste suBa necessità che nel periodo dell'Esposizione siano diminuiti i prezzi di trasporto ferroviario delle derrate alimentari. Si associa poi anche ali* raccomandazioni, riguardanti gli orari ferroviari, fatte da Avezznno. CASAL1NI raccomanda al sindaco di procurare qualche miglioria al locale dalla scuola professionale per i tappezzieri. Accennando poi alla questione della riorganizzazione dei locali pel Politecnico. dell'Istituto tecnico o per altre scuole superiori e secondarie, crede che l'Amministrazione municipale ahbia il dovere e l'interesse di preparare aimqtecdszaesdpzpsmBppSlpalpvrndf£dsddMvdmstutti gli elementi necessari perchè ti Consiglio lpossa definitivamente deliberare nelle tornate 'trSnU!;™,n,i, i, ,„.i,,„i,,o„i,>n„ =.1 «,^^,'^comìnìl ^uSh?^lll^0?LaLft' aSS. dScuo'fe ^SS^S^S^Si ■ &mm&Stt Si MS« : ^chiesta Vorrebbe poi che si stabilissero norme | nprecise e fisse per il trasloco da un compar-1 8^««^ tèlafine se la Giunta si è preoccupata dell'indennità agli insegnanti durante il periodo dell'Esposizione. Il SINDACO dichiara di accettare senz'altro ed assolutamente la raccomandazione di Avezzano, per quanto riguarda gli orari dei treni che portano a Torino le derrate alimentari. Sta cdierà aneli*1, la questiono dell'orario per l'Ufficio. bdaziario alla stazione. 1 Avverte che la Giunta si interessa vivamente nalla scuola dei tappezzieri, ed ha chiesto già. lal suo direttore un promemoria contenente i j miglioramenti desiderati. | aA' Fino risponde che la Giunta è pure del suo: parere e studia il modo di urbanizzare alcune ( gscuole suburbane, pur non nascondendo l'ag- i gravio che da ciò deriverà al bilancio comu-usnaie, igUna lettera di Boselli pel Polilecuico ^Per ciò che riguarda la questione del Poli-.1tecnico, dopo aver ricordato i cenni che se nej sono già fatti in Consiglio, avverte che oggi cstesso ha ricevuto dal presidente dal Politecni-;sco, on. Boselli, la reguente lettera » Torino, 15 luglio 1910, « On. sia. Sindaco della città di Torino, n11 problema dei locali del Politecnico, come sgià accennavo nella precedente mia in data 10 tgiugno, ha duplice aspetto: assetto definitivo e Inevitabili provvedimenti immediati. E' per ciò che il Consiglio d'amministra- dtKione, dovendo urgentemente provvedere sotto sla spinta di improrogabili necessità, si era prò- posta una soluzione provvisoria che, rispon- Cdondo ai bisogni dell'Istituto, non ostacolasse 'in alcun modo la soluzione defliìitiva del pro-| blema, da tutti desiderata. p« Ciò non era facile, perchè l'Amministra- drione doveva contare esclusivamente su se stes- osa e sui locali che essa non prescelse,' ma che 2già d;il 1S60 erano stati destinati a sede della Scuola di applicazione e del Museo industriale, « Il provvedimento era reso più arduo aticora dal fatto della monumentaiità del Castello del bValentino, fatto dei quale l'Amministrazione deli Polltecjilco non intendeva e non intende disin- teressa'rsl, por quanto evidente sia che ad essa-non possa imputarsi se un fabbricato artistico: fu destinato a Scuola dj applicazione e se. molti tanni prima che il Politecnico sorgesse, In essa msi posero macchine, collezioni di materiali scientifici e industriali e- si adattarono tutti i. locali, ad usi molto diversi da quelli ai quali' l'architetto ideatore li aveva destinati. | « Inspirato al maggior rispetto della parte .artistica, offesa, purtroppo, nel quarantennio preoodente da costruzioni ed aggiunte addos-,sata e collegato intimamente al Castello, 11 Con-! siglio d'ammuiislrazlone si era proposto di provvedere al bisogno dei locali, non solo la-' sciando Intatta la parte artistica dell'edificio, !ma riportando alla primitiva forma il salone céntrale e l'atrio sottostante, e limitandosi a.costruire non una nuova aggiunta al Castello,! ma un fabbricato di dimensioni conveniente-imente limitate, nel terreno attiguo, e telai-:mente separato, disiaocato e lontano "dal Ca-1 Stello Stesso. j « E per portare ad atto tutto ciò Sj rivolse alling. Riccardo Brayda, noto non SSlo per l'opera sempre spesa in difesa del patrimonio artistico della nostra regione, ma in modo spe- clale per quella dedicata al Castello del Va- tentino, del quale è stato valente illustratore. ;. Ma' la Commissione conservatrice de! nw-' munenti respinse il progetto con apprezza- menti sommarli, non tutti attinenti alla que- stlono ed alla competenza propria di questa Amministrazione, e su] quali non occorre qui. soffermarci. t Ciò ha resa anche più ardua la posizione, di questo Consiglio, che deve far fronte alle, necessità attuali dell'Istituto. Conscio di questai grave responsabilità e dei doveri del Politemi-1 co verso gli allievi e verso gli enti ohe con-; tribuisefliio alla sua esistenza, ha deliberato; frattanto di addivenire, nei locali del Museo i Industriale, a lavori corrispondenti alle anzi-j dette necessità Urgenti, ma che non impedì-1 scono affatto la eventuale diversa destinazione; dell'edificio. . Ma ciò renda più necessario ii sollecitare! In ognj modo'possit.no la soluzione del prò- : blema della sode unica e definitiva del PolM tecnico, essendo Indispensabile giungere celer-! mente ad un assetto stabile, pel buon anda^mento- dell'Istituto, che. denso già di 1600 al-!lievi, è cospicua parte della nostra vita sclen-1 tìfica ed ausilio del progresso economico ejindustriai» di quema città • della regione subai-1 ptna. • Il Consiglio di amministrazione del PoU-'lecnloo, pertanto, sarà grato alla S. V. On.ma, r* vorrà comunicare la presento all'ori. Consi-i gito comunale, e confida in modo speciale nel- l'op«ra autorevole e sag«.ca <!el!n S. V. mede- i sima perchè «l più presto possibile possa. *sscro| soticsra'.a al nostro Politecnico una sede unica, i che rermerta osnl p1ft largo sviluppo ed ogni, wiiKSlorn ercdiwione. « i'.r* l'onore d*. confermarmi con particolare; otservargo (■• matria o'j ■tpapisud u % ' Il Sindaco ripete poi l'assicurazione già data ol Consiglio che l'Amministrazione si porrà pmmediatamente allo studio della gravissima ruestione, d'accordo con la Direzione del Poli- j pecnico e con la Società degli ingegneri e ar-|dliitetti e con tutti gli Enti interessati, in modo da poter nell'autunno portare davanti al Con igilo proposte e progetti concreti e definitivi Dopo queste dichiarazioni del Sindaco si iniia la discussione degli argomenti inscritti ll'ordine del giorno. La lite Comune-Passerini Arriviamo cosi subito alla lite fra il Comune d41 maestro Passerini. COVONE, essendovi dissenso tra i due illutri legali consultati, crede che 11 Consiglio dovrebbe conoscere almeno le ragioni principali addotte prò e contro il ricorso in Cassaione. Naturalmente di ciò non si dovrebbe parlare che in seduta segreta. Il SINDACO, dopo aver interpellato il Coniglio, dichiara che la discussione dell'argomento è rinviata alla seduta segreta- Battaglia su un campo di lawu-tennis dfavdnblmpspnCporto di Quel'campo di giuaco debbano essere 1pagate o dal Comitato dell'Imposizione o dalla i*Società dello iStadjum. Trofl/a poi bruttissimo o steccato di quel campo di giuoco. LAVA si associa alle osservazioni di Chiappoli. Il SINDACO ricorda che l'Amministrazione accordò, per fare un favore al Comitale del'Esposizione, un appezzamento di terreno in piazza d'Armi alla Società del Tennis, che venne cosi ad avere una concessione in tutta, regola. La Società del Tennis non volle per il inuovo trasloco che le si chiede sollevare delle difficoltà legali, come pure avrebbe are, ma pregò naturalmente il Municfp cdsb,pIEii 5•fi1potuto : J?™e&!£nle „st>e,se 16r 11 fl\? nS?vS trasloc° imposto'dada costruzione dello .Stadium. ! CHLYPPORI trova strano che di questi traslochi, fatti prima per favorire il Comitato dell'Esposizione, poi la Società dello Stadium, denba subirne le conseguenze finanziarie il Municipio. BACHI crede che il Municipio avrebbe dovuto mettere a carico della Società dello Stadium le 2000 lire che ora deve pagare il Comune. Desidera risulti a verbale che ora si spendono 2600 lire per una Imprevidenza dei- l'Amministrazione civica, v SINDACO avverte che si pensò benissimo mando si trattò colla Società dello Stadium al terreno dato alla Società del Tennis, ma &«SW SnSftSK ^^^^^S1^ nfs'CioaiTI - sf e'quandoGabbiamo chic- i forni di 8to Una%uardia ber sorvegliare SSftJS? «H"U costa roppo! Siccome la concessione del terren* al Tennis è revocabile, così propone ohe non si rinnovi a concessione se la Società del Teiyhis non si addossa ossa stessa la spesa di trasloco. BONA, tritandosi di materia contfattuale, di contratti cioè che il Consiglio ncn conosce bene, vorrebbe proporre un rinvio, II SINDACO, prontamente. — iNo! un rinvio, no! Un rinvio vorrebbe dire che il Tennis non lascierebbe il suo terreno attuale, e i lavori per lo Stadium sarebbero rinviati anch'essi di almeno tre mesi! BACHI. — E intanto regalate l denari ai signori della Società del Tennis! SCIORATI ammette che la somma in quastione non sia eccessiva, ma egli non può seguire la Giunta nella via che ha intrapresa e ^ g 1911». SINDACO: — Quella spesa l'avete votata anche voi della minoranza: anzi, è stato il vostro collega Bracale a prporre... {ilarità) SCIORATI, svelto svelto. — L'avv. Bracale non ha bisogno di essere incitato a delinquere ! Concludo che non si seme di votare una spe sa Puramente di lusso, una spesa che dovrebbe tar* ^ttl, ma non il Municipio. BACHI insiste, leggendo un documento, nel dimostrare che il Comune, nella cessione del erreno per lo Stadium, non deve incontrare sPtefa di sorta. Lassessore BRUNO spiega che da parte del Comune non si tratta che di soddisfare ad un 'ormale Impegno preso. ROSSI ANGELO propone che si voti la proposta della Giunta con Invito a quest'ultima di procurarsi, o dal Comitato dell'Esposizione o dalla Società dello Stadium, il rimborso delle 2600 lire. H SINDACO non può accettare questo invito perchè non sarebbe decoroso per il Municipio di Torino andare ad elemosinare questo rimborso. OOMPAlNS dimostra che nella questione odierna nulla ha da vedere la Società dello Stadium... CHIAPPORI ricorda che il Municipio non ha trattato mal colla Società del Tennis, ma unicamente col Comitato dell'Esposizione, al quale unicamente concesse l'uso del terreno in piazza d'Armi. Conclude che debba essere il Comitato dell'Esposizione a pagare le 2600 lire al Tennis per 11 suo nuovo trasloco, BOCCA insiste sulla sua proposta sospenslva. respinta novamente dal sindaco, I<a sopensiva messa ai voti, dopo prova e controprova. risulta respinta, Mette quindi ai voti la parte della deliberazione della Giunta che riguarda la sola concessione del nuovo terreno al Tennis nella vecchia piazza d'Armi. E' approvata, La seconda parte, che riguarda il compenso deile 2600 lire alla Società del Tennis è approvata con 36 voti favorevoli, 23 contrari e 2 astenuti. Risposo™ ai i «guccti consiglieri : Avevano, Boi mida. Bona, BonelL Boxo. Bozzolo, Brosio, Bruno Casana Cattaneo, Cauvin, Cavagli*. Ceriana. ConiP*n». Fonoglio. Ferraris, Florio, Geiaser, Giovar», GoJ.OD*- jntrc11' L • ail?' kav;v'- ^a"**0.' MiglloKJS N£?n' ?»frPonf'J1'Rey' Roas; tr^0s"c"o': *S2£2b ^?luiJ vt..v p m B^CT^i^^m^Crfrllft' B.fe ^ Bracale. Brayda, Cnsalini, Chiappori, Cibrario. Fino Gitt:, Griboudi, Lava., Levi Slaechio Nofri, Pai berti. Prlnetti, Rossi Angelo, Sdorati, Zini. Si astennero i seguenti consiglieri: Bocoa, Foà. Esaurito cosi, dopo più di un'ora di discus- sione spesso rumorosa e talvolta perfino tumultuosa. il N. 4 dell'ordine del giorno, si passa ad una variante in regione San Vito proposta dalla Giunta al piano generale edilizio, Sono oramai le ore 18. FENOGLIO e CASANA si oppongono alla pro posta, che la Giunta ritira per nuovi studi. Sulle proposte della Giunta che seguono fanno osservazioni o i-accomandazioni LEVI e SINCERO, il quale crede che le proposte della Giunta per un impianto di acqua potabile a CaV,°rel™0M^ )«in?« Iwnwi^ « mono ccrret to da tato 'M^'g^fg^gg* SSSSJSrS&'S. 5SJ? flfrSfò^n&i WSf K,taBmd5 racoffitto Porterà a 'f?™^^ "}',' verr4 ad incassare nella migliore ipo- ,5 n^ia. lire annue.'contro una spesa di ó» ^ìila lire GEISSER a. sua volta critica le.... crltlcl'e di Sincero perchè dice sono basate su dati non eSa.ui FIORIO approva in massima l'idea di por- taro l'acqua dell'impianto municipale in col- una perchè crede che ciò gioverà molto ad in- tensifìcaro anche la costruzione edilizia. CHIAPPORI vorrebbe che si sospi .riesse o- gni deliberazione, anche perchè ora qualche volta l'acquedotto inuuicipalc nou dà tutta l'acqua necASsarin. PENCOLIO chiede spiegazioni di carattere tecnico. L'asiessore BQNELLI rispondendo ai varll ratori dichiara che la Giunta con questo suo progetto non ha punto inteso di far impresa imunerativa, ma essenzialmente ha voluto premunirsi contro possibili sorprese da parte di... concorrenti. Spiega poi che anche dal lato dell'utilità finanziaria l'impresa non è cosi 'zidisastrosa come il collega Sincero ha voluto arla apparire. Nega poi clic l'acquedotto municipale non abbia acqua sufficiente. Replica SINCERO Insistendo sulla sospensi va e controreplica l'assessore BONELLI ricor- qdando che l'acquedotto In collina deve servire Spnon solo ai privati, ma anche al servizi pub-.sebhci, e, pnncipaliss.mo fra tutti, a quello del-, c'estinzione degli incendi. Altre osservazioni di carattere essenzialmente tecnico fa GIOVARA e finalmente le proposte della Giunta sono approvate, qrodE si arriva cosi alla nomina della Commls- psione amministratrice delle Aziende Munici-. dpall. ! vCASANA rileva la grande importanza delle rinomine da farsi e fa notare che invece 11 seConsiglio oggi dovrebbe votare su una lista QOlii (lAnci rrlìnrn '.lift . 1ua,,e si P°tra scegliere con più sicura coscien.. g*? la Commissione amministratrice. Conclude! mma il Consiglio " che la. nomina si potrebbe fare in una tornata dei primi giorni di agosto. (Beau, approva- stoni da tutte le parti del Constano) Il SINDACO rileva che dal momento che da S'aben un anno si deve nominare la Commis- '1sione, si viene proprio ali ultimo momento a trfare una proposta che si sarebbe potuta fare Mparecchio tempo prima. I es>e non piacciono i nomi, non si votino: ; gmantenga la ^sua^promessa q5. 11 V-onsiS110 mantenga la sua promessa q11' nominare la Commissione appena fossero napprovai i Regolamenti per le Aziende. Pree-° tIllin,'?i 11 consigliere Casana a non Insi- £Ètere nella sùaTropò^tà°drri'nvto Vrchè non dfaremmo certo la più bella figura e w«mmS-Mmeno agli impegni assunti. ° I n.BRACALE_non crede che un maggior ritardo I—?' 10 o di 15 giorni sarebbe quel disastro che p0 prospetta. Dichiara che neanche la cSÌ^mFJ88 n? p,otuto esaminare i nomi pre- i dsentabile oggi alla porta dell'aula rw; ,IÌSn-.lla trovat° "ella lista dei candidati distribuita ai consiglieri almeno quellimo di grande competenza, e grande autorità e notorietà che occorre per le Aziende municipalizzate. Si associa quindi alla proposta di hasnPJlvDercneJsi possa formare una lista di candidati su cui il Consiglio possa votare con fiducia. 0),^;AiS^Adns1iste^sulla sua Pronosta sospensiva, perchè la Commissiona delle Aziende, cne dove durare in carica ben quattro anni, deve rappresentare quanto di meglio si può ottenere. la formale proposta che la nomina della Commissione sia rinviata ad una seduta da fissarsi dal sindaco prima del 10 agosto. Il SINDACO dichiara che non può accettare un rinvio che va^a oltre lunedi p. v., perchè LssmrsDszsmoet i -cAziende, e perchè egli stesso nella settimana ventura si allontanerà da Torino, per non tornarvi che il 9 di agosto, alla vigilia, cioè. aeiI?-.frran(ie commemorazione caveuriana CASANA accetterebbe se il sindaco acconsentisse a sottoporre al Consiglio una rosa di nomi costituita con i nomi proposti dai consiglieri. SINDACO. — E bisognerà chiedere poi ad ognuno dei candidati se accetta, o non. la caricai CASANA. — Ed è per questo che volevo rinviata la nomina all'8 o al 9 di agosto. SINDACO. — Ma il Consiglio non ha bisogno di alcuna rosa: esso vota come vuolel CASANA riduce la sua proposta a questo: che la Giunta scelga essa una lista di nomi tra quelli che possono esserle proposti dai consiglieri. SINDACO. — Ma purché chi propone un nome si assuma la responsabilità di far dal suo candidato accettare la carica. CASANA. — Ed è per questo che mantengo la proposta che la nomina si faccia al 9 d agosto. SINDACO. — Se sapesse quanta gente ab biamo interpellato in questi giorni! CHIAPPORI. — Ed è per questo che le sole zucche sono rimaste a galla {-Rumori,- proteste: ilarità). Il SINDACO protesta contro le parole di Chiappori; poi dice: — Se si tratta di rinviare questa nomina a lunedi, io invito i consiglieri a comunicarci le loro proposte prima di domenica sera. La Giunta lunedi farà lo spoglio dei nomi e compilerà la lista. .Naturalmente occorre che i proponenti siano certi che i loro candidati accettino l'ufficio di commissario, per non correre il rischio di nominare una Commissione che poi non accetti. Dubita che il Consiglio possa in agosto trovarsi noi in numero legale. atipcQqshdzds0Mz: lamdvmbfptt aCASANA" giudica" che 'iPsindaco non possa rfare il torto di credere che il Consiglio non si dtrovi in numero, data l'importanza della .se- duta, m cui si dovrà nominare la Commissiono: amministratrice. IdNon può poi ammettere che l consiglieri si sostitulscano alla Giunta n-ell'interpellare i can- «w-mnH accettano 0 nt>n la *arica a cul lchiamati Per la nomina degli amministrateri delle Aziende municipali cIl SINDACO, dopo qualche momento di col- eloquio coi colleglli della Giunta dice- « Mi si: fa in questo momento una proposta che mi pare abbastanza logica: che si faccia una mCommissione di consiglieri, la quale proponga! 1 candidati perla Commissione amminlstratrice per le Aziende municipalizzate. | z« Crede il Consiglio ohe questa Commissione!csia da nominarsi dal sindaco? In questo caso - » a far parte di quesu;c6Casana Egli non può certamente esl- io inviterei il Commissione, mersene ». E poiché 11 Consiglio, molto agitato e stanco della discussione, mostra con segni evidenti di accettare la proposta della Coaunissi'-ne il SINDACO dice: « Metto adunque ai voti la proposta che una Commissione consigliare suggerisca essa i nomi dei candidati per la. Commissione amministratrice delle Aziende municipalizzate ». La proposta è approvata a grandissima mag. gioranza. SINDACO: — Ed ora metto ai voti la proposta che questa Commissione sia nominata dal sindaco stesso. E anche questa proposta, con una maggioranza forse un po' diminuita, è approvata. SINDACO: — Ed ora metto ai voti la proposta che la Commissione riferisca lunedì onde lunedì stesso il Consiglio possa procedere all'elezione della Commissione, Anche questa terza proposta, benché a scarsa maggioranza, è approvata, ed II SINDACO ag- Riunge: . Allora chiamo a far parto di questa Commissione i consiglieri Caiana. Pa berti, sincero Nasi e Nofri NOFRI, che è già in piedi presso 11 tavolo dei segretari, risponde prontamente: . No. grazie: i0 non p,osso P«rohè sarò assente da Torino Ano a .„ sindaco : — Allora io nomino il consigliere Gitti. Consiglerò Giftl. accetta ellaT GITTI: — Ma io ho vaiato contro la proposta ch* la Commissione riferisca già lunedi! SINDACO: — Ma cesa importa questo? E poiché Gitti accenna che acconsente, il sindaco ripete: « La Commissione resta adunque composta dei consiglieri Casana, Pal- berti. Sincero, Nasi e Gitti ». CASANA : — S'intende però che la Commls- sionc potrà aggregarsi quei consiglieri la cui opera od i cui consigli giudicherà utili... .SINDACO : — Ma si. s'intende... E la seduti- è tolta — sono oramai le 19 e un quarto — e rinviata a lunedi p v., alle ore .15. ! c Mentre l'aula si sfolla, tra i commenti molto vivaci dai consiglieri, udiamo Casana chiamare ari alta voce Intorno a sa gli altri commissari.I candidati proposti dalla Giunta per la Commissione ajnmìnlstratrice delle Aziende municipali elettrica e tranviaria erano: Presidente: aw. Marco Grlsone"; membri: avv. Feice De Antonio, ing. Giuseppe Lignana, avv. Massimo Portalupi, cav. ing. Alessandro Salomone.