Le vittime di una catastrofe alpina

Le vittime di una catastrofe alpina Le vittime di una catastrofe alpina ratio due ingegneri May .,. Lo scorso lunedì correva vece cho una piccola, compagnia di quattro turisti, partiti la vigilia por una escursione, non erano tor¬ GcpGBnati in città, e che si era senza notizie di Bessi nelle località e noi rifugi dove avrebbero dovuto trovarsi scondendo dalia montagna, se -fossero ritornali. Questi turisti ei signori Itenozeder e *er, accompagnati, da due signorine, cho avevano avuto il por messo dai loro parenti di faro una gita in montagna. Gli escursionisti si erano dirotti verso il gruppo del ilo, allo Scheeneberg,elio si trova a sud di Vienna, verso la Stiria. neHvcquanto si diceva, ldpLv L'altro ieri l'in.certozza regnava ancora. Al l domicilio dei duo ingegneri non si trovò nes- sun indizi'.. Questa quadruplice scomparsa A aveva de maginazi mio rumore, che tutte, lo ira- uerano messo in moto. Si as- i sicui per esempio, cu¬ rine eia stata veduta in cimo al buffai di una su si suppose, dunque, cho una del .e signoanpagnia di quaione della Stiria: : trattasse di un vduplice rapimento, e si spero di scoprire del :lc carte, le quali avrebbero potuto dare in 'formazioni precise a questo proposito. One sta speranza fu de'usa: non si trovò numi in gjeasa dell'ing. Renezeder; ina su! tavolino del isignor Mayer si potè leggere una cari.dina q-W0'*- inviata VC!lerdì- Prin,a "el'.u spedi-j e. ,irin*> cìn una d.O'e ci"nor;;>o e ove si uv- a /lonc- UJd U-L* ':° , ' , . . -vertiva elio ella era impedita e che non bi- sc! :. „ I tdunque cho gli scomparsi non erano che 1ia■ i itr" ' " " ''"' '1 peEpmcdcO.'e siguot ila era impe-i sognava contare sopra di lei per l'escursione] de! giorno seguente. Questa cartolina uppre- 8 . a , jsero senza risultato. L'altro lei e , . 0 0 ; ; ìwrina confermò che si trattava] veramente di una escursione in montagna, e non di mia avventura romanzesca. Perciò icerohe continuarono. Tutte le sezioni alpine della regione mobilizzarono i loro uomini; ma tre giorni di penose ricerche rimafu ima escursione di turisti: alcuni si misero a compiere l'escursione per il grupno montagnoso: gli altri invece viaggiarono isolatamente. Uno di questi alpinisti, il signor Gami'lscheg, si avventurò in una parete rocciosa, re-mtuta la più pericolosa del gruppo: lo Syndewald. ii Vèrso le 7 del mattino egli scorse un corpo umano e diede l'atlarme ad un gruppo che io aveva preceduto e che si trovava già molto più alto di lui. Allora si giunse, non senza fatica infinita, al luogo dove giaceva ia massa inerte: era il coi-pj dei-, signor Renezeder, completamente fracassato. Era evidente che i due altri corpi ron potevano essere lontani. Si diressero i canoc- m;1- 1,011 aveva che 17 anni. Qualunque si dunque n rjspetto dovuto alle povere v chiali su tutti i punti circostanti, e si Irò; per scorgere i due cadaveri su una roccia, a duecento metri dalla prima vittima. Il posto era talmente pericoloso, che occorsero le più sapiènti manovre per giunger fino afe vii- timo. Non vi si riuscì che nella serata, e si dovettero ancora impiegare gli utensili i più perfv .otiati: un sistema di corde speciali par calare le persone nei luoghi ove non oos- sono essere calate altrimenti. jLa signorina Berta Wondrazchck, la vitti- timo, non si può faro a. meno di giudicare con la massima severità l'atto colpevole di questi duo turisti, che hanno condotto con sé una povera fanciulla, inesperta, e l'hanno avventurata al disopra, dogli abissi nei punti più pericolosi persino por gli alpinisti me glio esercitati. Quanto ai genitori, si rimprovera loro di aver mandato la loro signorina ili una escur jsione di ire giorni con dei giovanotti. Per- ,;into ,n ci«°dinanza riserva tutta la sua pie¬ tà per la povera giovane disgraziata vittima della imprudenza dei suoi compagni e della accomodante bonomia della, sua famiglia.

Persone citate: Bessi, Prin

Luoghi citati: Vienna