Il Giro di Francia Emile Georget vince la terza tappa

Il Giro di Francia Emile Georget vince la terza tappa Il Giro di Francia Emile Georget vince la terza tappa iSS Bell'ori, 7, ore 22 Questa mattina, a Meiz, '.iti corridori si sono presentati all'appello delio starter per la lenza alia lerza tappa, del (jii'o di Francia: Metz-Beliort lini Km.). 11 tempo era piuttòsto bruno, i: le saune fungose. La partenza venne data alle 3,a esattamente. Subito dopo la partenza, Petit liretou e t'aber pigliano la testa del plotone è scattano a grande velocita, speler subito distaccarsi dui compagni, Irontieia ; novanlotlo corridori ri: ungono uniti, malgrado la pioggia <tl il fan- sotol'apar-1 SIbomduprtiUfcoco. Iggo die rende già i concorrenti imcouosc.bili. ! deA Biénoi, poco dopo rientrali In Francia, avviene nini caduta, yuaat generale, nulla quale sono travolti Uortigiiacq e Trousselier, che avovano grandi probabilità eli vittoria, ma elio ormai non riprenderanno più coniano col plotone di lesta che passa a Nancy &> Km. da Metz), alle 4,34, condotto sempre dagli stessi e cioè Fàber, Petit Breton, Lapizé, Vaukouvert, Albini e i due Azzini e Bordin e che è composto di 42 corridori. I rousselier e Decampa transitano per Nancy alle ij>ò. Dortignac, solo, alle 0,30. I leudcrs della corsa continuano la loro marcia veloce, malgrado didgachCdstlezazi sauno l*ricoloso specialmente sulle salile. Essi temano a loro volta di dislaccarlo prima di gillngerQ al famoso Bal]on d'Àlsace, ove Pe- tu Breton sarebbe capace di lasciare dietro di |sè tutti t cornpetiiori. 1 frequenti scatti barino ! servilo a distaccare qualche corridore ed anche Iqualcuno dei buoni, quali Albini, Cruppelandt !Ernest Paul, più tardi i fratelli Azzini e Brocco, sicché ii gruppo di tsta passa al controllo di Luneville (82 Km. da Metz) allo 6,1, composto solamente di Petit Breton, Faber, Lapize, Cornei, Garrigou, Vankouvert, Maitron e del campione di Francia, Emilio Georget, che, non avendo avuto oggi, finora, nessun accidente di macchina o panni: di gomme, marcia in modo splendido. La pioggia intanto continua a cadére sempre più forte, ma i corridori non la temono e continuano a procedere con velocità di record. Tuttavia il secondo gruppo va ancora, più velocemente del primo dandogli la caccia e finalmente, poco dopo il passaggio di Saini-Clement, il detto secondo gruppo, condotto da Menager, riesce a raggiungere Petit Breion ed i suoi compagni a) controllo di Baccarat 107 Km. da \fetz). Il gruppo di festa passa alle 6,46 del mattino. It plotone è composto di Francesco Faber, Garrigou, Menager, Petit Breton, Cornei, Lapize, Vankouvert, Léonard, Bernini, Brocco, Georget, ra^ ^rflS^rr?' il? »fe WK^tt esegui to, fra i quali Antonio Wattelér veterano dei giri eli Francia, alle 7.50; Decaup.' dèlia tqiilpe» ] Legnano, giunge a Belfort con una ruota rotta : o egli dovette fare ben 10 Km. a piedi. Il corridore e; f-oit ha dovuto abbandonare la corsa, avendo fatto una gravissima caduta poco prima del con- | frollo. Passalo Baccarat, metà del percorso è coperta. I corridori hanno il loro piano slabi tePfarucgtepBpBgqnl'npradilgp(ltdnpglevdo o - o 2 - . e e ¬ ^ ee irto: Lapize, Georget e Peiit Breton scattano di jatanto in tano, ma inutilmente. I compagni ri- _mangano sempre alle loro calcagna. La velocità continua sempre ad es=ere fortissima. I corridori sriunprono a Epinal (Km. 149) alle S 30. in anticipo sull'orario. Il plotone di testa è ancora, composto di Faber. Lapize, Garritrou, Vankouvert. Petit Rreion, Rrncco. Corset e Georget. Garrigou e Faber si permettono il lusso di lavarsi la faccia, p-scia raggiungono i compagni. Se non si fossero lavati, a causa del fango sarebbero stati irriconosribili. Ringeval giunge solo al controllo alle. ,37. A Remiremont (170 Km. da Metz) il gruppo di testa è ancora il medesimo. I gruppi seguenti si sono un po' modiOcali. I leaders passano alle. 9,30; Cru-hon e Ringeval allo 9,41. La celebre salita del Ballon d'Alsacc si avvicina. Essa drciderà della vittoria. Il migliore orimpeur giungerà certamente primo a Belfort situato a .soli 30 Km. Quella del Ballon è considerat, a giusta ragione, corno una delle più forti salite di Francia, dopo i colli dei Pirenei. La salita al Ballon d'Alsace è lunga più di undici chilometri. Un solo uomo ò riuscito a saLrlo senza mai mettere piede a terra, e quest'uomo fu Poiiior, che DPi ina-, ttiasgla '»hii,ì \jet7-Belfor;. prèSodi do i coi-npnrr"i di oiire diee; minuti, cuhqulstali LpmidIlzmenmdtcpDcnell'ascensione del Ballon. Uh monumento commemorativo e stato innalzato sulla cima della psalita al fortissimo pedalatore Pottier, suicida-1 itosi tre anni or sono. | dL'anno scorso la scalata al Ballon d'Alsace ae n si a fe rrsi aal o le raffiche della montagna. Solo il gigante di teColombe*. Francesco Faber, trionfò su tutti, mgiungendo solo sulla vetta dell'aspra giogaia ecol Ionissimo vantaggio che doveva assicu- bfargli la vittoria di questa faticosissima tappa. ! tQuest'anno doveva essere Gecrgot a ripe'ere il ^cprodgio di Faber dell'anno scorso. Infatti Emi- tlio Georget giunse solo dinanzi al monume ito cdi Pottier. Egli era passato a Thillot insieme a;zGarrigou. Petit Breton e Vanhouvert. Faber, vCornei, Brocco e Lapize essendo già stati disiac.sKSo lisa» r« »puna lido il suo sferzo superbo, si è lasciato ! andare a tutta velocita nella discesa che separa.il Ballon d'Alsace da Belfort, ed è rfcjnto l.o al | a el o ( le fi ta a, o il o- e a ei a, p- belia- d, Il de n- er n ava ta (li e a a' s o traguardo, con cinque minuti di vantaggio sul 0. Francesco Faber, e sei minuti sul 3.o, Garrigou. Alle 12,ì, quando al traguardo di Belfort si vide a distanza apparire la maglia Incolore di Georget, il pubblico cominciò ad applaudire. L'arrivo a Belfort Un'ovazione entusiastica scoppia quando Georget passa la linea di arrivo. Francesco Faber fu anche egli molto applaudilo, come pure il terzo Garrigou. Ecco l'ordine d'arrivo della terza tappa: 1. Emilio Georget (Legnano), ha coperto ì 359 chilometri in ore 9,2; 2. Fancesco Faber, in ore 9,7; 3. Garrigou. iti ore 9,S; 4. Cornei, in ore 9,10; 5. Vanhouvert, in oro 9.15: 6. Lapize: 7. Petit Breton: 8. 'Lafourcade; 9 Ringeval; io. Menager; 11. Brocco; 12. Gruohon; 13. Ernest. Paul; li. Crupelandt: 15. Maitron. 10. Albini: 17. Saillot; 18. Trousselier: in. Betlini; -20. Paulmler: 21. Azzini; 22. Clodi; 23. Blaise: 21. Beaugeandre. In questa tappa la classifica degli individuali è la seguente: l.o Lafourcade; 2.o Ringeval; 3o Cruchon. La classifica generale Ecco a tult'oggi, dopo la terza tappa, quele sarebbe la classifica dei primi quindici : l.o Faber F. (punti 7). 2.o Vanhouvert (11); i.o Lapize (12!>; i.o Garrigou (14); 5.0 Cornet (21)-. 6.o Cruchon (24); 7o Menager (861 j R.o Ernest Paul (33): 9.o Albini (37); lO.o Petit Ilreton (37): 11.o Trousselier (40); 12.o Lasourcade (42); 13.o Emilio Georget (47): H.o Blaise ;i9): ló.o Maitron (49); Azzini E. avrebbe p. 56. La Camera del lavoro di Imola si'jii ha ancora accettato {'''arbitrato., Imola, 8, ore 1. I rav.nresentmiti dei contadini braccianti si sono riuniti alla sede della cooperativa delle macchine, presente il deputato tìraziadei, per discutere la propósta dell'arbitrato. Si mostrarono ad essa favorevoli gli agrari e i contadini fu contrario il rappresentante della Camera del lavoro, che si riservò di interpellare la Commissione esecutiva della Camera stessa, impegnandosi a rispondere domani.