Un'udienza movimentata al processo Maury-"Lombardia,,

Un'udienza movimentata al processo Maury-"Lombardia,,Un'udienza movimentata al processo Maury-"Lombardia,, (Per teefonoalla Stampa). Milano, 1. 11 Tribunale entra alle 10,25 e subito è Interrogato il prof. Giovanni De Meo, redattore-cupj dell'Azione Liberale, di Foggia. — Nel i!m3, Quando si parlava della nomina dell'on. Maury a sottosegretario dell'Agricoltura, mise nel suo giornale la questione, se poteva esbere sottosegretario di Stato un uomo che, a sua confessione, documentato dallo strumento Bacchetti, era stato un pessimo amministratore dei beni della moglie. L'on. Maury, o i suoi amici per lui, risposero con l'articolo Ecce homo. A questo articolo l'Azione Liberale rispose e poi non si occupò di altro. L'avv. Re, della difesa, fa osservare che la chiusa dell'articolo di risposta minaccia di squarciare il mistero che avvolge le cause della sua rovina finanziaria. Cosa voleva dire il teste? Teste — Che l'on. Maury si servì allora a Foggia di tutti i mezzi. Minaccio, intimidazioni, corruzioni. Ed anzi ho con me un giornale del tempo, il quale contiene una lettera aperta del presidente dell'Associazione di cui l'on. Maury ora presidente onorario, allo stesso on. Maury, che parla di tali fatti. Se il presidente permette ne darò lettura. Presidente — Se le parti non hanno nulla in contrario Le parti non si oppongono e il teste legete la lettera aperta contenuta nel Corriere di Foggia. La corruzione dottorale Avv. Celli, della difesa — Il teste ha parlato di corruzione, può dirci qualche cosa? Teste — E' notorio tutto ciò, vi furono anche delle querele per corruzione, querele che Unirono con assoluzione per insufficienza di indizi. Avv. Marchesano, della P. C. — Ma l'elezione fu convalidata. Avv. Celli — E noi presenteremo anche la! relazione della Giunta. A domanda dell'avv. Celli il teste dice che' a Foggia si diceva Insistentemente che l'ono-1 revole Maury si era rovinato appunto per avere largamente esercitata la corruzione elettorale. Avv. Marchesano — Ma quando l'on. Mauri' era rovinato, è stato rieletto. Teste — Ma nel 1895 quando era rovinato non si presentò. Avv. Marchesano — Si presentò in seguito... j Teste — E allora ci fu Sant'Agata. A domanda dice che questa fu una frazione dove si attesero i primi risultati e quando questi furono noti e dimostravano un dubbio esito, si fece la pastella. On. Maurj- — E l'elezione fu convalidata. A questo punto scoppia tra le pani uno dei soliti battibecchi, a cui ormai siamo avezzi. Il dottora Polidoro od un vivaco incidente :Dott. Luigi Polidoro, di Foggia — I fatti riportati dalla Lombardia etano noti a Foggia fin dal 1903. Parla dell'articolo dentizioni Li-, berale. di cui hanno parlato i testi precedenti, : ricordando le medesimo circostanze. Il teste però si era occupato molli anni pri- i ma delle condizioni finanziarie dell'on. Maury,1 quando fece delle contestazioni contro di lìti alla Giunta delle elezioni. Egli fece uno sciu-, pio di denaro enorme per conquistare Fog-j già, che gli era interamente contraria. Lai campagna elettorale del '90 o del '92. fatta! da due pubblicisti, fu pagata in cambiali, una delle quali alla scadenza non fu pagata, e ci fu un atto giudiziario. Tutto ciò mostrava, che le condizioni dell'ori. Maury erano gravi;1 tanto è vero che vi furono dei sequestri. Avv. Marchesano — Chi furono i pubblicisti?Teste — Non ricordo precisamente. Ma mi pare che uno fosse Edoardo Scarfoglio di-rettore del Mattino, e l'altro mi pare fosse un redattore della Tribuna. Avv. Marchesano — lo vorrei che il teste ricordasse il nome di quel redattore della Tri-bvna. Teste — Non lo ricordo; sono passati venti anni. Avv. .Marchesano — Ma questa non è forma possibile Gli avvocati della difesa protestano Marchesano insiste. L'avv. Celli e l'avv. Re, della difesa, attaccano violentemente l'avv. Marchesano, il quale continua a gridare. Avv. Celli — Ma basta. I metodi della Parte Civile sono delle sopraffazioni. Avv. Marchesano — Io faccio il mio dovere. Siccome il teste ha parlato di pubblicisti : ora, se non dico Knltro nome il toste è retìce-it-> Noi, se il teste non lo dice, rimarremo col dubbio che veramente l'on. Maury ha ricevuto dei danni per aver pagato dei pubblicisti Avv. Celli — Mi preme rettificare che il teste non ha detto che le cambiali dei pubblici-sti furono la causa della sua rovina finanziaria., ma che servirono a renderla apparente Lavv. Marchesano insiste per sapere il nome. Il teste non lo ricorda. *w am-T Ma se i] tes,p non ricorda, basta. Non è sistema questo di faro processi se rre. de lavv. Marchesano chieda l'incriminazione Il teste dice che, per razioni di malattia e di età. ha la memoria indebolita. \r,n ricorda Tribuna mTe °he f°SSe Un redattore della Danari prolusi •^vv. Celli. — Duali erano i melodi elettorali seguiti dall'on. Maury nel Collegio di Foggia ? Il teste ricorda gli inizi della prima candidatura Maury a Foggia, che allora, con lo 'scrutinio di lista, fu imposto a Foggia dall'on. Pavoncelli. Egli fu combattuto accanitamente, tanto più che il Maurv non aveva nessun requisito per rappresentare il Collegio di Foggia. E allora Maury cominciò a rend-'rdei favori. E così favori Nicola D'Atri die allora non era giornalista, e nacque un debito„di 36 000 lire con certo Maliardi ohe poi non furono pagate dall'on. iMaurv E cosi furono favoriti altri amici. E questi'favori erano naturalmente favori elettorali. Questo per i grossi: per i piccoli poi veniva profuso il denaro a dritta e a sinistra. L'on Mauri' a .Foggia con tulio questo, non ha inai avuto la maggioranza. Nel 1900 ebbe solo 12 voti in più. anche con mezzi disonesti. E per 12 voti il giornale dell'oli. Maury a Foggia disse che finalmente si poteva dire che 'Maurv ora anche deputati di Foggia. A <Jornanda- il teste racconto che a Foggia nel 1902, usciva il giornale L'Uragano violentissimo, socialista, diretto da Alessandro D'Atri, pubblicista ora. a Parigi. L'avv Petrone allora pretore a Foggia, ora procuratore dei Re a Catanzaro, fu chiamato dal prefetto Gloria, il quale alla presenza del maggiore dei carabinieri Bianchi, gli chiese un rapporto corneo una lista di cittadini tutti notoriamente buoni, onesti e gem-iluomini che li qualificasse come redattori dell'I'raoano, per farli arrestare. Ciò non ebbe seguito perchè il pretore non si prestò, e ricorse alle Autorità superiori, che lo protessero. Racconta ancora come nel 1897, per nessuna ragione, un certo .Aniello Mangaro fu arrostito pei- denunzia di truffa e di oltraggio. Tutto ciò era fatto d'accordo fra l'on. Maury e le Autorità di P. S. Contro la Giunte dalle elezioni A un certo punto il teste, interrotto dall'avvocato Marchesano. dice che si dovrebbe lare il processo alla classe politica italiana, oar che nel 1892 la Giunta delle elezioni conva lido una elezione immorale. Presidente. — Ma la Giunta delle elezioni è al disopra delle sue, ingiurie! 2i teste continua a narrare degli arresti ariitrari e delle liste di persone che dovevano essere arrestate. Avv. Celli — Dopo che l'on. Maury ha ab bandonato il Collegio di Foggia, non sono più successi fatti di questo genere? Teste. — Mai più. L'on. Maury domanda al teste se non gli fu successivamente riconosciuta la cittadinanza italiana da varie decisioni. Teste. — Fu una bestialità {Ilarità generale) L'on Maury domanda ancora se non gli furono cancellati 1500 voti. Teste. — Furono soli 560.. Il tieste si prepara a rispondere, e comin eia una dichiarazione; ma il P. AI. protesta contro tale sistema. Vuole elio si facciano do mando precise, alle quali vengano date ri sposte precise. L'avv. Celli domanda di una querela avuta dal teste dall'on. Maury. Teste. — SI. per un discorso elettorale che : , : i 1 , j i ! , 1 ! I j I I 1 e e è o ù u a i a a e feci, nel quale parlavo contro certo Carelli che non si sentiva il coraggio di presentarsi contro l'on. Maury. Si diceva allora che il tCaretli per ritirare la sua candidatura, avesse avuto una somma di denaro. Io non dissi questo inai: ma con duo testi falsi mi si accusò di averlo detto, e il Carelli mi querelò. La querela fini per desistenza, che io tccottai. Marchesano. — SI, con una dichiarazione. Teste. — Si; prendete la dichiarazione. Un pandemonio A questo punto per il contenuto della dichiarazione, sorge uno dei battibecchi, che ormai non si contano più. Gli avvocati dello Parti discutono ad alta voce, si rimboccano; il toste si riscalda e partecipa al battibecco. ; 11 presidente s'inquieta : è un vero pando- ; inonio. Avv. Marcora. — E' stato sollecitato il teste per venire a deporre? Teste. — Da.i miei amici no. Dagli avversa-1 ri. si. Pare che l'on. Mauri' abbia interessalo lon. Castellino ad adoperarsi perche non venisse aggravata la sua posizione. E gli amici mi ha.nno chiamato, cercando di persuadermi in questo senso, tanto che io dissi che allora era inutile clic venissi a deporro, e che non | potevo rimangiarmi tutto quello che avevo financo pubblicato. Tanto più che io non no ' astio por l'on. Maury... Avv. Marchesano. — Sì. il toste è stato serenissimo {Ilarità generale). Viene poi richiamato il testo. De Meo, il quale afferma lo medesime circostanze del teste1 precedenti1. l A domanda dell'oli. Mauri', il teste dico che certo Cantatore non è amico dell'on. Maury. Il Cantatore sarebbe la persona che comunicò ai tessi Ut raccomandazione di non essere acri i con l'on. Maury. L'udienza antimeridiana è tolta alle ore 12. il sindaco dì Loreto Il Tribunale entra allo ore 15,25, Viene chiamato il dottor Nicola De Fermo, sindaco di Loreto, il quaie narra cue i luiti puuulieau dulia Lombardia erano già conosciuti nella provincia di Teramo, poicnè 1 opuscolo di Filippo Manfredi umuso a migliaia di coinè aveva generalizzato queste accuse. Egli, il leste, un tempo tu uno ilei più oa.ui fautori dei1 on. Maury; in seguito se ne stucco sia perchè Maury non mantenne lune le grandi promesse cne aveva latto a prò del paese, sta perchè gli fecero una proionda impressione j i l'atti pubblicati nell'opuscolo di Manfredi i dai quali il Maury disse che voleva scagionarsi avanti ad un ciiuri d onore che Man-1 frodi non aveva voluto poi accettare, ma | senza che poi in seguito avesse dato quercia al Manfredi, che avrebbe costituito per lui il migliore mezzo per tutelarsi. A domanda risponde che una volta l'on. Maury si raccomando che il teste tacesse scontare una cambiale di BliO lire a cerio Ballerini garantendo moralmente, ma la Cassa di risparmio a cui si rivolse per questo sconto non ne volio sapere. Agostinoni, per documentare i rapporti di Mauri' coi giornalisti, presenta un atto Jel Banco di Napoli relativo a Mauri- ed Edoardo Scarfoglio. Il presidente quindi annuncia che il Consiglio comunale di Città Sant'Angelo ha mandato una protesta al Tribunale contro tutto, le affermazioni di violenze che si sono fatte come accadute in quel paese, e che tale protesta comunicherà anche alla stampa. Un altro sindaco Esaurita la presentazione di questi documenti viene chiamato Menato De Sanctis, sindaco di Spoltore, il quale anche conferma che i fatti pubblicati dalla Lombardia erano già noti all'Abruzzo. Dice che non ha mai personalmente avuto molta stima dell'on. Mauri sia per i fatti finanziari, sia perchè lo riteneva assolutamente indegno di rappresentare il Collegio. Racconta come una volta l'on. Maury cercasse di indurre ai suoi fini lo stenografo del Consiglio provinciale ad alterare il verbale abolendo una determinata parola su cui si era imperniata tutta la discussione: la cosa non ebbe seguito perchè il segretario del Consiglio provinciale si oppose. Narra quindi doll'atteggiamento del suo paese nella lotta elettorale e della pochissima accoglienza che vi ebbe Maury. Termina la sua deposizione affermando che Maury a Spoltore esercito attivamente una larga corruzione elettorale spendendo anche dei biglietti da mille. Demonico Russo Viene quindi Russo Domenico, di Foggia, il quale parla del rapporti fra l'on. Maury e 'a Banca di Cerignola. Egli, a nome suo chiese a uue_sta Banca un prestito che fu avallato dall'ori. Maury. 11 toste pagò e rinnovò il prestito, ma nel 1S93 perde in rovesci agricoli e non potè più pagare. Seppe che per questa latto Manfredi insisteva perchè Maury si guiantisse in qualche modo per il credito che aveva verso il teste, ed allora, perchè il Maury non avesse a soffrire por causa sua, gli detto nelle mani tutti gli attrezzi agricoli che possedeva, le macchine, ed alcuni animali e locomobili. Il teste cosi rimase nella più stretta miseria. Presidente. — Sa so il suo debito fu pagato? 'leste. — Non so: seppi soltanto dopo qualche tempo che tutto il materiale clic formava li mio patrimonio fu sequestrato dal Marilredi all'ori. Maury. Avv. Marcora. — Sa il teste se il suo patrimonio era sufficiente per coprire il debita contratto con la Banca a mezzo dell'on. Maury? 11 leste noli può dirlo. 11 suo materiale torse poteva anche valere di più. A domanda quindi risponde che non liquidò direttamente con la Banca, perchè egli non poteva ulirire se non questo materiale dei quale la Banca non si sarebbe accontentata perchè voleva liquidare i denari. Avv. Metta. — Sa il teste se la cambiale fu pagata poi dal Manfredi? 'leste. — Non so. A questo punto gli avvocati discutono lungamente su queste cambiali, sull'epoca in cui lurono emesse, sull'epoca in cui scadere. Dalla lunga discussione risulta che le cambiali erano scaduie. erano state rinnovate, e poi erano scadute ancora una volta senza essere pagate quando il leste consegnò all'oli. Mauri' tutto il materiale che costituiva la sua fortuna. Maury domanda al teste se quando egli consegnò il suo materiale, in seguito ai noti suoi rovesci finanziari e l'amministrazione tutta del suo patrimonio passò ai Manfredi, avesse anche consegnato quello datogli dal teste. 11 tette risponde affermativamente. Vi sono a questo punto alcune contestazioni tra gli avvocali, in seguito alle quali l'on. Maury chiede al teste se in questa questiono vi fu da parie sua alcun desiderio di compiere una speculazione. Il teste nega assolutamente. Due rogatorie Si leggono quindi due rogatorie che sono giunto al Tribunale. L'una è di Innamorati cav. Francesco di Città Sant'Angelo, il quale dice che è a sua conoscenza che Maury faceva amministrare il patrimònio dotale della sua signora dal Manfredi. (Juando sorsero tra questi e il Maury le contestazioni per varie vicende giudiziarie, anche egli tentò fra i du-i un accomodamento, che non approdo a nulla per l'ostinazione del Manfredi. Dice come sorso la causa di danni intentala dalla moglie Maury al marito. Esclude clic questa, causa fosse stata consigliata dall'on. Maury. Dice pori che il risultato di questo giudizio sarebbe quello di sottrarre -SO mila lire ai creditori. L'altra rogatoria è di Francesco Antonazzi, sindaco di Cerignola. il quale dice che conosceva Maury da molto tempo. Ha lodi come amministratore per le provo date in vari! noarichi che disimpegno ed in varie cariche nell'amministrazione di Cerignola: afferma che ^nme deputato è stato sempre corretto ed ha spiegato opera disinteressata a favore di Foggia e Cerignola, Questa qualità spiega le larghe simpatie dimostrategli nell'ultima elezione. Sa che Maury ha raccomandato molte persone alla Banca di Cerigliela e che quandj queste divennero insolvibili, egli dovette accollarsi la re-ponsal.ilità dei loro debiti. Conosce anche Pasquale Manfredi; dichiara che lo crede assolmamnte incapace di fare del male a chicchessia. Dopo di ciò non vi è più altro da fare, e siccome si sa che domani non vi saranno te6ti. si rinvia l'udienza a lunedì. dgmAatrAfbmtoa■smcssimisfgpptusèssdpmmldllqbPpacremitmcdds•