Gli imponenti funerali Pilade Mazza a Roma

Gli imponenti funerali Pilade Mazza a Roma Gli imponenti funerali Pilade Mazza a Roma assistono centomila persone (Per telefono alla Stampa). jpej.djta de] deputato di Roma Tutte kToi jganizzaztoni del partito liberalo democrat i o i a e Roma, 30, «re 9,25, Intorno alla salma Tutta la notte a Montecitorio si è lavorato per preparare la camera ardente alla salma dell'on. Mazza. Venne scelta la sala destinata allo conferenze del deputati, sala che si trova nell'ala sinistra di Montecitorio. Dalle due stan. ze attigue, ove si brova abitualmente l'ufficio di dattilografìa, sono stato portate via le macchine, e furono portate sedie e divani per permettere che la signora Mazza e i membri della famiglia possano trascorrere la giornata vicino alla cara salma. La stanza, trasformata in camera ardente, è stata interamente parata di nero, con striscio di argento a frange nere. La salma è stata deposta su un catafalco, collocato tra due finestre, che guardano in piazza Montecitorio. Il catafalco 6 semplicissimo; largo, coi bordi di argento. Intorno al catafalco sono stati collocati vasi di begonie e sono stati accesi quattro ceri, sostenuti da candelabri di argento. Le lampade elettriche sono coperte da drappi neri. Agli ongoli della stanza sono posti alti vasi di palme. La salma è vestita tutta di noro, col gilè bianco-. Il volto b calmissimo, sereno. Rulla, salma è stata stesa una coltre di velluto nero; collocata di traverso, sui piedi dell'estinto, è la fascia massonica dei «33», col numero scritto in grosso e coccarda tricolore. La salma è stata vegliata stanotte dagli uscieri della Camera. Sino alle duo antimeridiane 6 stata vegliata da «mutati dell'Estrema Sinistra. Primo deputato di turno, stanotte, e stato l'on. Baldi. Anche la Massoneria, ha istituito un turno di « fratelli >>, che hanno vegliato pure da stanotte sino ad ora. I funerali avranno luogo oggi, alle ore 18, partendo dalia Camera. Da stamane gli intimi sono stati ammessi n visitare la salma. Numerosissima folla, composta in massima parte di popolani, tra i quali si notano anche delle donne, staziona ad un ingresso secondario di Montecitorio, per accedere a visitare la salma dell'on. Slazza. I funerali saranno' imponenti, e costituiranno una grandiosa manifestazione di partito, oltre che di cordoglio, per la tragica oriche si sono riunite ièri sera, ed hanno deliberato di intervenire in forma solenne con bandiera ai funerali dell'on. Mazza. II Consiglio direttivo dell'Unione liberale ponolare, che è il capo stipite del blocco comunale, appresa la dolorosa notizia della morte dell'on. Mazza, su proposta di Vanni, capo del blocco e consigliere di Stato, ha ideliberato di invitare tutti i partiti p le jr leasnil del'atisenepediCaUdedvoe gfudgrenVpe lobnDlibfèpganizzazionL che costituiscono l'Unione liberale popolare, perchè i funerali riescano ima manifestazione solenne dell'affetto di Roma per il valoroso cittadino, che così improvvisamente è scomparso. E' stato inviato il seguente telegramma alla vedova, firmato da tutti i consiglieri pi-esenti : «Percossi inattesa sciagura, nostro dolore si confonde col suo, buona signora, impareggiabile sposa ». La signora Mazza è da stamane nella camera adiacente a quella in cui si trova e6posta la salma del marito. Essa è sempre in condizioni pietose. Il professore Zeri, che lu un tempo medico curante del Mazza, ha dichiarato che il deputato romano è rimasto vittima di un attacco di an- di a ina pcctoris. Egli soffriva anche di gotta, ajche lo aveva colto in passato senza però gravi conseguenze. Quattro o cinque anni or sono ila sua sa luto sembrava compromessa tanto che il e i n a o i a e n prof. Zeri e il prof. Marcbiafava erano stati consultati e si trovarono concordi nell'ordinare il più assoluto riposo; mia l'on. Mazza ha continuato a prodigarsi, affrettandosi così la sua fine. I giornali del mattino recano lunghe ed affettuose necrologie dell'on. Mazza, di cui ricoruano con ampi particolari la vita, e le opere come avvocato, deputato e consigliere comunale di Roma. Mentre vi telefono in una sala contigua a'ia camera ordente si trovano la moglie dell'estinto, il fratèllo, il cognato e pochi in vlelbsscLl'ptitrqnsptdipssaadsrscntsnrlrRRveBaoNo e timi, tra i' quail l'on.' Monti-Guarnieri l'av-1vooato S'Affla 'mSe^DaS ffi t5«!^Ì ìcJ.^^Ì^V^R-^I ìantonio. I-a stilma è stata visitata anche dal presidente della Camera on. Marcora, e dag.i onorevoli Teso, Furnari, Di Marzo. Got- rio, che si sono trattenuti vario tempo presso o|in salma e presso la signora Dina Mazza, che hanno cercato di confortare. ilo»!., 30, ore 20. L'ultimo addio dei parenti Poco prima delle cinque negli ambulacri della Cornerò dei deputati sono cominciati i preparativi per il trasporlo funebre dello solino Mazza. Tutto l'atrio del palazzo di Mòri setecitorio e i corridoi che conducono dal corridoio verde allo saletta ove ii cadavere è stato lasciato fino al pomeriggio, sono ingombri di' corone e di pubblico. Fra le splendide corone, ricordiamo quella del senatore Torlonia, del ministro di grazia e giustizia, della Camera dei deputati, del Comune di Roma, de! sindaco, del Supremo Consiglio dei 33 .'., del sottosegretario di Stato all'istruzione, on. 'leso, del Gronde Oriente, dell'Areopago di Roma, del Collegio dei venerabili della valle del Tevere, de! fratello e della famiglia, della Loggia massonica alla quale il Mazza apparteneva, delle Federazioni repubblicane, del partito repubblicano e di moltissime ; Associazioni democratiche operaie romane, yra ]a follo che si assiepa nelle sale che pre cedono lo paletta ove è esposta la salma, si no lano j cilindri e i severi abiti neri di moltissimi deputati che prendono porte al corteo. Fra j questi gli onorevoli Sacchi, ministro dei la «òri pubblici, l'on- Borzilai, l'on. Giolitti, l'o norevole Pasquale Libertini, Chimìentl, Facto, ; ministro delle finanze, Chimirri, Nava, Panie, ;Fasce Ceiosia, Bissolati, Caetanì, Daneo, Mor garj 'Montresòr, Casalini. Beltrami, Suardl, ; Gianfortc Luzzatti, presidente del Consiglio, jciraolo Bergamasco, il senatore Scaramello Manelti, ecc., ecc. La Mlma dell'on. Mozzo, sebbene i funerali fossero stori fissati per le 17,30 con mezz'ora ai 'anticipo sull'ora stabilito, fino a quell'ora non : era "stata ancora deposta nella cassa. Essa già jceva ancora eul feretro improvvisato nella stan ^'^^ dell'on. Mozza,, direttore ferale al quasi quasi restie, sono state intro delle commissioni e all'ultimo momento il fratello dell'on. Mozza, direttore generale al iMtSo ali lavori pubblici, ha voluto on-coro una volto cho le sue due bombine vedes^^ 11 conovoro dello zio.. Le bnmhlne. pion- -j^g A fìanc, del direttore ha veglloto fino al- sostituto dol- bsptr . . 7 a Dabila, Vnltimo momento l'avv. l'on. Mazza. La formazione del corteo Intanto sulla piazza di Montecitorio si veniva formando il corteo, al quale partecipano guardie municipali, vigili, il concerto municipale, rnppres. :,t-,i,zo di Associazioni operaie e politiche democratiche, una vasta rappresentanza di ricreato-/ r di scuole ciitadlne. nume rosisslme bandiera della Massoneria, del Gronde Oriente e dei vari Consigli delle Logge rimane. Tutta la piazza di Mr-ntecltorio è gremita di gente; altrettanto * «uò dire della piazzo Colonna e dal C'ersi Corteo caratteristico Il corteo funebre si è messo in moto dor le 16. e da molli anni certamente Róma no assisteva allo stilare di una folla cosi imP' nente e caratteristica come quella che seguivi, il feretro racchiudente la salma del deputai' del I Collegio: era un corteo che rispecchiàv l'ambiente nel quale si era svolta l'onera attiva del novero estinto. Deputati impiegati senatori, operai e allo cariche dello «tato; don ne del popolo gomito a gomito con l'on. Cu pelli, vice-presidente della Càmera; bandierdi Associazioni repubblicane e uscieri dell Camera nell'uniforme delle grandi occasioni Un miscuglio. Insomma, strano, ma rispondente alla realtà delle cose; miscuglio, disor-; dine, aggrovigliamento. che ha costretto pi'1 volte uomini come Gioliti!, Luzzatti, Marcora ! e tutti o miopi tutti i ministri a farsi largo co:' gomiti e rimanere tagliati fuori del corteo, con. II fdci dc! d! L| Gfsrv; '.' icrfusi coi gruppi numerosi di operai tornanti! da.l lavoro, in maniche di camicia, con i" cgiacchetta arrovesciata sull'avambraccio. E sa- !rebbe impossibile rendere esattamente l'impo- nenzo e lo varietà degli spettatori. hA piazza Colonna, per il Corso, in piazza uVenezia e per il corso Vittorio Emanuele gràp- poli umani ricoprivano le lampade stradali e 1 grondi fanolì della luce, elettrica Tntift fe loggie. tulle le nnest-j bottega orano gremì no gli spettatori? Qi Difficile sarebbe rispu- Centomila norenno ii/crouuc lSi calcola od ogni modo -' livamenie abbiano assis bre dell'on. Mazza cento folla lif ili amici e dei è dilli, in due gruppi. t- ■ posto m Massoneria, con tutu i suoi labari ;verdi: è un gruppo imponente, composto di elementi scelti nelle varie classi cittadine: In lesta a onesto gruppo troneggia la grande bandiera di seta verde dell'Ordine massonici sbiadito dal tempo, sormontata dai labari, la squadra e il compasso. Gli altri labari sono circa trenta, e. fra di essi, tutti quelli delle Loggie romane e delle Camere superiori dell'Ordine. Il gruppo delle Società popolari è pure numeroso, e in esso vediamo una ventina di bandiere dai colori svariati, da quelle tricolori delle Società di mutuo soccorso a quelle rosse dei Circoli repubblicani, a quelle nere delle Società anticlericali. Dietro a questo primo gruppo di rappresentanze ha preso posto il concerto del 2.o reggimento granatieri, che precede un battaglione di truppe della stessa arma. Pochi minuti dopo le 1S passa la salma, stimata da tutti i presenti, mentre, il picchetto presenta le armi. I questori, onorevoli Podestà e Visoechi danno disposizioni per far sgombrare la folla, che si è assiepata intorno al carro. .Ut bara è trasportata da numerosi amici e da alcuni giovani avvocati dello studio dell'estinto. Il Il carro Appena collocata la bara sul carro, si dipongono i cordoni nell'ordine seguente: a siistra. l'on. Cassuto, per i Comuni elbani, il sindaco di Roma, Nathan il cornili Impaccinoli, per gli avvocati, l'on. Caetunl. per la deputazione della capitale, il senatore Ulas-nna, vice-presidente del Senato; a destro: Et ure Ferrari, per la Massoneria, il comm Toano, procuratore generale della Corte di Cassazione, il presideme del Consiglio, on. Luzzatti, il presidente della Camera. Marcora. 11 carro, tirato da quattn cavalli, è letteralmente conerto di corone, e procode lentamente. Subito dopo la rappr-sentanzo dell'esercito, e dietro di essa caniiiinano. a ca.po scoperto, gli amici più intim. ed i giovani dello studio dell'estinto. Vi è pire un numeroso gruppo di signore. In coda il corteo è un po' disordinato, perchè in esse si sono infiltrati molti estranei, che hanno qiasi tagliato fuori lo rappresentanza del Harlammto composta dell'on. Giolitti, del ministro 'S-icchi e .11quasi tùlio l'Ufficio di presiii-enzii deità' C.iir.ta*tra. Anche numerosi altri deputati e h rappre' sentenze della Giunta e del Consiglili comunale si sono confusi con la folla degvi amici ed ammiratori dell'on. Mazzo, non oipartenenti ai Sodalizi partecipanti al cortei-. Diero al carro prendono posto il fratello àell'eslinto. comm. Alfredo, il quale non pufc frenare le lagrime; la signora Lollini e la signoina Labriola per le femministe, delle (inali 'on. Mazza era un sostenitore; alcune sìaiioe amiche della famiglia e successivamaVe Ri! onorevoli Giolitti. Yisoccht, Podestà\e Rienzi. Segue poi un plotone di soldati. s\ L'imponente corteo si muove lentamentii verso la piazza Colonna, al suono delle mar* ie intonate dal concerto comunale e dalla Banda dei carabinieri. La piazzo è gremita ed affollatissima. Il corteo è possato fra due fitte oli di popolo, percorrendo il Coreo e lo via Nazionale. A Campo Verano In piazza dell'Esedra si è accostato alla bara l'on. l>io Via^zi. il quale ha pronunciato commosse parole di addio, ricordando le vir-tó dell'estinto come uomo e come cittadino. Concluse affermando che l'on. Pilade Mazzafu degno rappresentante di Roma. Alle 10.110 il corteo si scioglie, ed il carro, seguilo dai congiunti e dagli intimi, prosegue per il Cimitero, al Verano. Sulla salmo ero stato posto un gran fascio di garofani bianchi e. rossi. Quando il cadavere fu collocato nellobora gran parte di questi garofani fu postasul feretro, e parte furono presi dalla vedovae dal fratello. Lo signora 'Mazzo, arrivata lal bora al Verano. uscì a braccio dell'on. Tesosottosegretario di stato por l'istruzione, per lporticina di via della -Missione. -Non sono ancora note le volontà testamentarie dell'estinto; si ritiene che egli abbia lasciato scritto di voler essere cremato. Quindil cadavere viene provvisoriamente collocatin una sottile cassa di legno, in attesa di conoscere il testamento. Un particolare pietoso: Stamane, olle 9,30dallo famiglia dell'on. Alazzo è stato mandata Montecitorio un cofano rettangolare di polo rossa, contenente i resti scheletrici ben conservai; del braccio destro, che fu dovuto amputare all'on. Mazza dopo il suo duello coVico Mantegazza. L'on. Mazza avevo consevato quella parte di sè. desiderando che essadopo la suo morto, l'osse tumulato col sucorpo. Il suo desiderio è stato adempiuto.

Luoghi citati: Comune Di Roma, Roma, Toano