Le ultime operazioni guerresche dei Francesi al Marocco

Le ultime operazioni guerresche dei Francesi al Marocco Le ultime operazioni guerresche dei Francesi al Marocco | Tangcrl, 89, ore 7,40. y Arrivo da Casablanca ove sono ondato a! prendere sul posto informazioni esatte e particolareggiate sugli ultimi avvenimenti di Tad'la. Ivi marcia del generale Moinier è una fra' le più importanti cho si siano effettuate dopo 10 sbarco delle truppe l'rtutcesi e Casablanca.* Basta gettare un'occhiata sopra là carta geografica per rendersi conto dell'ampiezza doD movitn-onto che abbraccia un'estensione dB più di 200 chilometri. La regione era rimasta; lino ad oggi assolutamente chiusa ad ogni penetrazione, europea; quellàe tribù sono inoltre) reputato corno delle più indomubilli. Tremila uomini soltanto, divisi in due co-i lonne con una sola batteria da 80 da monta-; gna e una seziono del V5.o da campagna, si .sono lanciati attraverso un territorio, la cuii topografìa è assolutamente sconosciuta. Fui in piena stagione torrida-, quandola mancanza di acqua è considerata come un ostacolo) insormontabile, cho sono stato svolto le ope-< razioni. Il 16 giugno la colonna comandata dal coj mandante Aubert partiva dalla «easbat» dB Ben Iiamed, situata." sulla periferia dolilo Cbaouia od entrava risolutamente nel pae» se dei Cabla che percorreva senza incontrare) alcuna resistenza. j . Il 18 giugno, all'avvicinarsi della «casbafc»; di Tazza, vi fu un attacco contro un gruppo di marocchini che furono facilmente dispersi e quasi non resistettero. Il 19 giugno, con un'alba magnifica si riprendeva la marcia e, dopo alcune ore dicammino, si vedova all'orizzonte ìa «casbat» di Kebira. All'avvicinarsi della colonna, dalle alture circonvicine sd osservavano numerosi grup-! pi di cavalieri marocchini. I francesi furono* presi di mira da una gragnuola di palle che,! male dirette, passarono fortunatamente soi pra la lesta dei soldati senza colpirli. L'artiglieria da montagna si mise subito in? azione e con il lancio di parecchie granata ben dirette trattenne lo slancio dei marocchini. La colonna si avanzava mentre le granate; francesi continuavano a danneggiare lai «casbat». i I marocchini si stringono, tentano di op«; porre una resistenza accanita. In quel mo-1 mento il combattimento assume una girando violenza da ogni parte. I marocchini si; precipitano sopra i francesi che sopportano» fortemente l'urto e li mettono anzi in- rotta.! I tiratori senegalesi, con alla testa il capitano Landais, sfondata la porta della casba] si precipitano in mezzo alle vie piene dicadaveri : ogni resistenza è ormai vinta,., La città è occupata dalle truppe frarucesL II 16 giugno da Settat partiva una colonnall al comando del capitano Trinbaliit. Il ca-' pitano doveva unirsi al colonnello Aubert! e continuare in comune la marcia. II capi-! tano Trinbaliit attraversa Mek-ra El Hanen; per recaitei a Debra sopra la frontiera; degli Ouled Mussa a una cinquantina di' chilometri da El Kelaa, Benché fosso stata ben preparata la marcia per attraversare El Abi& il contegno j minaccioso delle tribù e sopratutto la man»canza di acqua costrinsero la colonna a>; tornare alla fonte di Iglò, una ventina dS chilometri più indietro. La colonna. Trinbaliit passava il 23 giu-l gno a Mekra El Amuri dopo avere tentato: invano di operare la propria unione colla,' colonna del colonnello Aubert di cui nurej si udivano di lontano le cannonate furiose.. ' E' a. Barugi che avvenne il congiungi-l mento delle due colonne. Il 19 giugno par-| tiva nuovamente dalla casba di Ben Hamedl una colonna di 850 uomini sotto gl'i ordinidei comandante Jacquier, dirigendosi versoi 11 nord attraverso il paese Smiahla. Come abbiamo visto, il colonnello Aubert' sosteneva un primo combattimento il 19,1 senza aver .potiuto rfunirsi alla col'onna! Trinbaliit, dopo avere sostenuto da soloi l'urto di più di 6000 marocchini scesi dalle! alture del medio atlante. Questo combat-j timento cominciato all'alba è terminato ai sera. Il combattimento fu uno dei più aspri che abbiano Idovuto sostenere le truppa francesi dopo il loro sbarco. I particolari esatti mancano ancora: si! sa però già che nel sanguinoso combattimento i francesi ebbero 13 morti e 71 ferito, tra cui il Capitano Chemin del servizio d»i informazioni e il tenente Mury della fan-I teria coloniale. Le tribù che parteciparono! a questo combattimento sono quelle deglil Aid Attab, degli Aid Urna e dei Beni Mussa. < Le perdite doi marocchini ascendono a 13001 uomini circa. . ! II combattimento ha avuto luogo nei din^; torni- Si Krazza. Si notò tra i marocchini ani gran numero di combattenti vestiti dell'u-j niforme dei soldati regolari del Maghzen.l Scopo della marcia delle truppe francesi] era di tenere lontano dallo Chaouia il fero-' cissimo marabout Maelainin e là banda di1 saccheggiatori che lo accompagna. Si ri-ì cordano i disordini causati altra volta dal; passaggio periodico «degli uomini azzurri» cho gravi danni provocarono al paese. Sì{ sanno d'altra parte le lotte sanguunotse chej il marabout ha sostenuto in questi ultimit tempi contro le truppe francesi. | E' per questo scopo di pacificazione che; le truppe sono state mandate in mezzo alle'; tribù marocchine.

Persone citate: Aubert, Ben Hamedl, Jacquier, Landais, Tazza

Luoghi citati: El Kelaa, Marocco, Mekra El Amuri