II Derby dei dilettanti italiani

II Derby dei dilettanti italiani II Derby dei dilettanti italiani La Coppa del Re vinta da Durando {Servttio particolare della Stampa). ta partenza • 190 concorrenti l l-. Milano, 19, ore 19. Questa mattina al Ristorante di Affori si son0 dati convégno tutti i partecipanti alla Coppa del Re, la gran corsa dilettanti organizzata dallo Sport-Club Milano. Il tempo splendido ha permesso che molti curiosi si portassero al luogo di partenza ad assistere alle ultime razioni, fra le quali importantiesima quelladella verifica dttle licenza, presenziata dal segretario dell'Unione Velocipedistica Italiana, signor Bobbio, e dal commissario regionale lombardo, signor Ferrarlo. : L'organlgzaalone di questa corsa, riservatau dilettanti, che senza dubbio è una delle mi-ultori manifestazioni ciclistiche italiane, è stataDttlma In ogni particolare, e ciò torna ad onoroSella Società organizzatrice, della quale mollisslml-'adepti prestarono servizio alla "partenza I partiti furono numerosissimi. Alle 8 precise viene data la partenza dal signor Corbella. Il numeroso plotone parte velo-cissimo, sollevando un nugolo di polvere. Du- rando, della Società «La Torino », prende de-cisamente la testa a grande andatura, onde schivare qualunque eventuale incidente. I corridori torinesi partono grandi favoriti. Quelli della « Torino » hanno curato l'organizzazione di corsa in un modo superbo; anche lungo il percorso un delegato della loro Società, signor Bettolini, sorveglia la loro corsa. Inoltre il presidente nella «Torino» presta servizio di rifornimento al passaggio di Como. Questo entusiasmo di dilettanti dimostrato da soci volenterosi d' Società ha attirato la simpatia generale di tutti numerosi presenti. Sono partiti tutti i corridori iscritti, e cioè 190.Si sono ritirati soli 14 corridori, e cioè: Bra.m-btlla FumagaUl, Pomoni, Ferrari. Lodi. Casati, Giambetli, Sacchi, Magistrelll, Camossi, Mori, Casartelli, Besnatl, Grossi. I corridori Binartìi, -Brambilla e Goloesi, i rtend^erebZro* patire0 ^Tde^egatf ÌTè' pretenderebbero partire ma 1 ^e,™ denu ^rflria^rt anni questi corridori non abbiano più partecipate a corse di profess-ionlstt. Malagiodini, Binardi e Galoppi partono ugualmente, fuori gara Si cai- cola che il vincitore non arriverà ad Affori pri-ma delle ore 13. Oltre ali elenco dei 160 corridori pubblicati dal giornali alla vigilia della chiusura dello Iscrizioni, sono stati ritenuti Iscritti e s sono presentati allo start anche 1 seguenti corridori: Duno, di Torino Alassia. di Torino Musso, di Torino, Marzocchini, Destefanis, Balestre, Bo- lotti, GluUattìni Alessi Malmsagna. Mudinetti, Fiorca, Vdomani, Desotti. Costellini. Bai, Albani, Beltrami. Bisch, Conne, Ballanco. Biancheri, Talice, Brlzzi, Pracchiardi, Manane, Frassini, Ghioni, Fattori, Lucini, Cigollni, Chiappo, Briz-zi. Demicheli, Salmoiraghi, Nogazzi, Cattonni. Delmezzi. Cenerino, Mughetti, Corsi, Risalto e Tomaghi. Attraverso ì controlli Il passaggio i Como • km. 37 l'omo, 19, ore in. L'attesa a Como per l'arrivo dei corridoriconcorrenti alla grande Coppa del Re è vivis-sinui. Lungo la via Milano e lungo la via XXSettembre, fino al piazzale della stazione delGerbetto, ove è posto il traguardo, una grandefolla si agglomera fin dalle 7 pazientemente sot-to il sole che dardeggia caldissimo. I soci della« Ciclistica Comense » mantengono il passaggiolibero e prestano servizio di controllo, mentredavanti alla stazione stanno allineati i tavoli e le baracche di rifornimento, ed i militi della Croce Verde si preparano ad ogni eveutualità. Alle 7,30 un automobile, recante a bordo alcuni sportsmans comaschi, va iucontro ai corridori colla fiducia che la partenza sia stata data da Affori alle 7 precise o che l ciclisti non tardino ad arrivare superando la quarantina di chilometri che separano Como da Affori in poco più di 45 minuti, ma l'automobile non torna' Indietro. I corridori non sono segnalati ed il pubblico si impazienta. Ad ogni agitarsi di banderuola in fondo alla via XX Settembre, coloro che si trovano alla stazione aove è il traguardo, fanno largo e si preparano a riceverne 1 corridori, aiutare l'opera di controllo e rifornimento, ma sono falsi allarmi che lasciano tutti disillusi Alle 8 nessuno ancora appare. SI comincia a dubitare dell'ora della partenza. Alle 8,30 non c'è ancora indizio che 1 corridori arrivino. La folla si abbandona ai più animati commenti Che mai ò avvenuto per dover attenedere oltre un'ora da quella fissata? Poco primi delle 9 l'automobile comasca ritorna, annunziando che i corridori stanno finalmente per orrivare e che le strade sono straordinariamente polverose. Sono le 9,7 quando squillano le cornette e si alzano le bandiere di fronte alla via Venti Settembre: poi un plotone compatto, serrato, svolta dalla via Milano e di volo ai rivi al traguardo. I corridori sono bianchi, carichi di polvere, irriconoscibili, ma freschissimi di forze. Il primo a passare il traguardo ed a gettare il suo numero è il 59, Rodolfi, dell' « Unione Sportiva Torinese ». Eeguono a ruota: Agostoni. Canini, Antoniet'.l, Ragni, Mazza. Piacco. e dietro a costoro, in gruppo, ne arrivano un'altra ventina. Poi ?,i a una sosta di un minuto, ed un altro gruppo arriva. I corridori, lanciato il gettono, passano davanti alla stazione, afferrano qualche bottiglia di Levanda ai posti di rifomimeaito, superano il passaggio a livello della ferrovia del Nord e si avvaino per la salita di San Marlino e raggiungere il piano d'Erba, dove 6 posto i lsecondo controllo a firma. Mentre telefono giungono i ritardatari, ma il grosso della schiera, e cioè un centinaio circa di corridori è già pasato. Si calcola che il vincitore dellaicorsa ghinderà ad Affori prima delle.dre 13. Il passaggi© a Lecco • km. 69 Lecco. 19, ore 11. A Lecco è fissato 11 controllo a firma. A Porta Broseta un pubblico numeroso attende i corridori. I primi giungono alle 10,7. Il gruppo di testa è guidate dal torinese Durando. Lo seguono a ruota Paralli e Robotti. Il secondo gruppo comprende: Della Grisa. Alberti, Mazza, Azzini, Meda; poi un altro gruppo formato da Gariaschelli, Alessia, Agostoni, Bortoni, Pellegrini, Ragni, Lucini, Chiappa, Vaccaro, De Stefani, Bonalanza. A Lecco si ritira, per guasto alla macchina, il corridore Bertarelli. Il corridore Marzocchini, di Firenze. 6i ritirò presso Erba, causa guasti alla macchina. Il paesaggio a Bergamo — km. 1#5 ll«rgnmo, 19, ore 11,7.0. Da Lecco a Bergamo la strada è aspra per le continue salite e discese. Le strade berga*masche sono migliori e senza polvere. Nel grup-po di testa sono: Verde, Robotti, Azzini, Du-rando, Pavia, Bonalanza", Forlanl. Ragno e molti altri. Verde è però presto appiedato per forature di gomma. Ragni a Caldei ocade e si ferisce al ginocchio ed attiracelo sinistro. Egli II Forlanl a il Durando rimontano subito e rl-'partono. _ ! cperò si rialza subito e .riparte. Alla salita di Pontida il gruppo di testa procede disordinato e ciò òprovoca la caduta di Forlaai, che tocca la acchina di Durando. l La salita di Ponte ^an Pietro, che precede lidi pochi chilometri, il-controllo di Bergamo, | -serve ancora a diradare il gruppo di testa, ma. ì.,„n„ ,u >..iu _i ' 0 a a a l a: nella discesa tutti : si ricongiungono. . l Alle ore 11,18 tagliano il traguardo di Ber- , ! gamo nell'ordine seguente i corridori : Robotti e Michele, Durando Carlo, Simontacchi Attilio, | |Forlani Angelo, Caldara Giacomo, BonfantiGlu-ia'seppe. -| A pochi secondi di distanza segue il secondo1 ai gruppo, composto di Bonfanti, Pavia, Placco,; o' Bolzoni, Zuolo. -1 - ' -!da due colleghi Al conirollo non tutti i corridori possono tenere con sollecitudine il timbro del controllo, tAlcuni corridori, non volendo che altri li prece- pdano, preferiscono partire senza timbro,, ben- : che questo controllo sia neutralizzato. Tra que-, sti vi è Durando il quale fa apporre la firma,e i e l r l i o a . .1 'Sono passati finora 120 corridori. Molti sono 1 caduti e nmerosi i feriti, che vengono curati dalla Croce Rossa. i L, . ?/t't i«n\ 'arriVO <t rlllanO ■ KIÌÌ.IDùM' ' i Il torinese Durando taglia primo il traguardo Milano, 19, ore 18. L'arrivo per la corsa «Coppa del Re» ha sol-levato grande entusiasmo fra gli sportsmen mi- -; janesi Quando ci incamminiamo per il lungo , :viale che COnduce a Sesto* San Giovanni, meta , finale della grande corsa, troviamo un gruppo | ^ ciclisti che si portano al traguardo per tri- i lutare ai forti campioni del dilettantismo Italia- ' N } mcfatl °T\ , , , „• l ,rem tranviari che seguono ad intervalli re- i ^o^S^^te^nte^ta unta a ^tempo^a^LVXmlVi'éilnX0 e d'occhio bellissimo Sul lungo vialone ombreg- - g]at0 60iarrjente in' parte dagli ippocastani mi- -'gi<aia Qi pers0ne stanno dietro la corda in atto idi spingersi verso 11 centro della strada per i ■ sorgere meglio di lontano il vincitore in ar- o riVo o j ,Mèntre la fo]la paz]ente attende di vedere il : trionfatore, gli organizzatori, e cioè i soci dello i Sport club di Milano vann0 dando le ultime - : disposizioni per l'arrivo , j tNotati tra ia Giurla,- tutli i rappresentanti , ; delle Società ciclistiche milanesi. Il Consiglio , dello «Sport Club Milano» composto dai si, gnor! Malocchi. Tavazzoni. Vestrini, del Gran-j de. Teruzzi Fumagalli . ì Qualche minuto passa ancora e poi si ode e uno squillo di tromba. E' questo il segnale che 'iffffi&ffS «''viva"0112" MaDCa ^ P il ,H„ofw2 ILLf^ o-inViinU ii tnnlgni. nill^fc^Man0i^° Wp^^iSSnSS" ìnXndo al v^ate che conduce ad uno de^ bei Sarchi[che conti VltaUaec^ sodare U Dei parerli Cne comi 1 Ualia «LtO spuiliare 11 gruppo di testa. Nel pubblico vi è qualche mo- il corridore Cagna scarta e cade. Sono ih le-1sta Bassi. P.obotti Azzini Giuseppe, Verde AI- lasia ed altri. La vittoria sembra decidersi fra ! essi, quando, come un fulmine, con una velo- cita impressionante, avanza il campione torinese Durando e taglia con una buona macchini! di vantaggio il traguardo. L'enorme pubblico tributa un lungo e fra- foroso applauso al simpatico campione della Società «Torino» Il vincitore è giunto precisamente alle ore112,S0. impiegando cos¥ a percorrere 1 15S Km ore ì.ì- alle ore,iImento di trepidazione; . - vincitore avesse staccato i suol competitori. InX'voce marciano in gruppo parecchi corridori, del !Cisi a lottare negli ultimi metri per vincere l'ame :bìt0 premio di Sua Maestà il Re. t- ' Mano mano che i corridori si avvicinano eì a I distinguono i componenti il gruppo. o! L'ultimo chilometro è passato ed i migliori.e] si sono portati in testa., Disgraziatamente però ! li a à. lra n di o o o, iioe rme i r o te i o a l 9, , n i e , a r6 o rnA i po a. o opa, a Segue ad una macchina Robotti Michele, di Torino: 3.o Azzini Giuseppe, di Milano; 4 o Verde Enrico, di Fresonara. Seguono in gruppo serrato, che pubblichiamo in ordine alfabetico, i seguenti corridori: Albertini. Agostoni Alberti, Alassia, Bonalana, Bailo, Bertoni, Bixio. Bolzoni. Drizzi Casale. Calcaterra (questi di anni 17), .Fattori. Manara, Pavia. Piacco. Rivolta F.. Vaccaro. Zuolo. Seguono altri 110 in tempo massimo; primo dei militari è classificato Bertarctti A.; primo del veterani Grossi Ernesto. Ln presente classifica non è però ancora ufficiale. La Società dello « Sport Club Milano » si riseiwa di decidere in una riunione che si terrà domani circa la classifica finale. La vittoria di Durando è una nuova conferma della, sua meravigliosa forma sportiva oggi raggiunta. La corsa odierna, resa dura dalle salite, nonostante il caldo, non ha influito minimamente sul suo fisico. Il Durando, dopo 152 Km. di corsa seppe trovare una splendida volata finale, che gli valse i meritati applausi. I vincitori della Coppa del Re La Coppa del Re organizzata dall'Unione Velocipedistica Italiana venne cosi vinta: 189/ giugno, Km. 140 — l.o Cleri Emilio, della S. V. La Milano. 1898 settembre. Km. 117 — l.o Brusonj En rlco, della S. G. Forza e Coraggio di Milano. 1899 settembre, Km. 87 — l.o Savarro Giovanni, del Circolo Velocipedistico Alessandrino. 1901 settembre, Km. 121 — l.o Ghirardelli G. B., della Forza e Coraggio di Milano. 1902 settembre, Km. 117 — l.o Gerbi Giovanni, del Circolo Velocipedistico Alessandrino. 1903. settembre. Km. 117 — l.o Gerbi Giovanni, del Circolo Velocipedistico Alessandrino. 1904. settembre. Km. 172 — l.o Cuniolo Giovanni, del Circolo Velocipedistico Alessandrino. 1905 ottobre, Km. 17G — l.o Cuniolo Giovanni, del Circolo Velocipedistico Alessandrino. 1906 settembre, Km. 121 — l.o Galazzi Felice, dell'Unione Sportiva Milanese. 1907 settembre, Km. 160 — l.o Zanzottera Cesare, del Velo-Club Legnano. La Coppa del Re organizzata dello Sport-Club Milano venne cosi vinta: 1908 giugno, Km. 160 — l.o Azzini Luigi, aell'Unione Sportiva Milanese. 1909 giugno, Km. 151 — l.o Brambilla Giuseppe della Pro Gorla Sportiva. 1910 giugno, Km. 152 — l.o Durando Cario, della Società La Torino di Torino.