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Le fortune e le rovine di casa Maury Scandalosa assenza di testimoni Le fortune e le rovine di casa Maury Scandalosa assenza di testimoni On'utaza poeo eoseladente nel processo della "Lombardia,, (Per telefono dal nostro redattore niudiziario espressamente inviato). (Per telefono dal nostro redattore niuMilano, Iti, sera, j l!rU!eprne^cnte licenziandoci ha dettó : ! ^A»o » - domandarono con sorpresa | asgli avvocati. Sicuro, — ribattè il presidente con tono risoluto. — alle nove nrecise... in punto! Ed è per questo che s'incomincia stamane, alle 10,30. ben scoccate. Alle nove in punto davanti all'uscio chiuso ben chiuso dell'aula, c'eravamo 11 presidente... ed io... il presidente,, ritiratosi nel suo gabinetto .n attesa paziente, ha avuto davvero tempo a melanconie-unente pensare cho gli uomini trattano la giustizia come una donna che sia venuta a noia ed a cui si manca ben volentieri di parola,... •Mille volte è uscito nell'androne a dare una capatina per vedere se gli interessati si sono fatti vivi. Ma indarno. Gli androni sono vuoti e solo il capannello dei resocontisti s'è andato con maggior rispetto alla puntualità, completando. Ma qualcosa di più '.scandaloso di ciò, che in fondo è un vezzo ormai incorreggibile del nostro mondo giudiziario, il presidente deve, aperta l'udienza, accertare. L'assenza degli onorevoli testimon Por oggi erano citati gli onorevoli Carmine, Ciccotti. Zaccagnino, Barzilai. Oliva, Lotti. Crespi. Baslini. (jiusso, Saiundra. -Decesare, ecc. Ebbene solo 1 on. Crespi ha risposto all appello. E' il deputato più giovane... ed ha ancora degli scrupoli ingenui! Si commenta amaramente questo poco rispetto che alia giustizia portano questi rappresentanti della nazione, e amaramente ricordiamo come, allorchè, poveri villici, chiamati a testimoni, allontanati dai campi sui quali su- dano il loro pane, ritardano di qualche mo: itnto a comparire dinanzi alla maestà dei iurìici o ad ottemp-re •» ai comandi della gintizia, sono investi .. . .uiacclatl d'essere traodi dai carabinieri, .aiutati ed acerbamente mbrottati. ,. , Ed a quei poveri testimoni... la giustizia paga viaggio in lei"*a classel Spettacolo ver lente poco decoroso e stato dunque quello di . amane, e la giustizia può ben disperare della sua alt', dignità presso il popolo, se al popolo dall'alto vengono dati simili esempi. . Degli altri testimoni (in complesso 13o) solo tre hanno risposto all'appello, che quasi con oce disperata del famoso clamans in deserto, ufficiale giudiziario andò facendo negli ambulatori del Tribunale. Per intanto il presidente, certo non molto edificato di quanto avviene, si accinge ad interrogare l'unico onorevole che ha creduto bene di fare il suo dovere di fronte alla giustizia. La deposizione dell'on. Crespi L'on. Daniele Crespi giura, e subito il presidente gli domanda: — E' vero che appena avvenuta la nomina dell'on. Maury a sottosegretario alle poste e telegrafi, si sollevarono amari commenti nei circoli politici e giornalistici? L'on. Crespi risponde vivacemente: — .Non frequento i circoli giornalistici, c quindi poco o nulla posso dire in proposito. Ma nei circoli politici la nomina dellono: revole Maury fece ottima impressione anzi parve un giusto compenso alla sua attività politica ed alla sua rettitudine, e parve opportuno che Sonnino scegliesse ti Maury, suo fedele accolito, a quella carica. — On. Crespi, conosce l'Agostlnoni ? — E' persona simpaticissima, stimata dai suoi colleghi e ben vista da tutti: ma nulla osso dire della sua moralità. \vv Re. — Ha avuto notizia dell opuscolo pubblicato contro il Maury? . ;." " .. — Lo conobbi solo dopo il riassunto che ne fece la Lombardia! " ' . \vv on. Benedectis. — E dopo le pubblicazioni avvenute da parte della Lombardia muto nella opinione sul conto del Maury? — Affatto : la mia stima e considerazione rimangono Inalterate. ' Avv.- Celli. — A che partito appartiene, eua °^t\Ua>Destra moderata, ed al gruppo che si è stretto attorno a Carmine ed Albasinl. Fui ministeriale con Sonnino, perchè quel gruppo è del suo partito, lo sono attualmente col Luzzatti, per le eminenti qualità dell'illustre uomo L'avV Maino, prima che si passi alla escus; sione di altri testimoni, propone che i limiti della discussione si tengano nel campo delle pubblicazioni della Lombardia, e dei loro scopi. Si tende — dice l'avvocato — a decampare aa questa precisa linea di causa, come già si,6 visto ieri quando il querelante si diffuse sugli attriti famigliari della casata Maury Presidente. — Ma se è il loro gerente che citò la moglie e la suocera del Maury? Credo che queste signore non dovranno mica venire a dire delle opinioni politiche dell onorevole querelante! Dunque il malo esemplo viene da loro Ad ogni modo, non tema che. per quanto mi sarà lecito farlo, non lascierò divagare... Mn nonostante le buone intenzioni presidenziali 'ed anche qualche suo energico richiamo, vediamo tosto che le previsioni fatte dal onorevole Maino s'avverano, e che. chiamati alcuni testimoni a deporre sul valore e le con dizioni dei fondi, piantagioni, ecc.. dei baroni Maurv si finirà di fare un corso d'agraria Cosi un arguto collega potrà fare un grazioso bisticcio^ sj parla dj semlnat0 ma de: esimente dal seminilo andiamo fuori ogni volta di Più... L'ingente fortuna e la rovina dei Maury Ma intanto l'escussione testimoniale < "carlo Cianci, dall'aspetto d'un rubicondo e buon campagnuolo, viene nell'emiciclo. Egli è un fattore dipendente dall'on. -Pavoncelli. OnMarchesano -r Ma lei non fu anche fattore del Maury? — Sì del padre dell'on. Eugenio. On. Marchesano - Sa che il padre dell attuale querelante abbia dato garanzie pei figlio e che molta parte del patrimonio abbia passato In mano dei Manfredi, che ne ebbero per alcun tempo !a gestione'.' — I terreni del Maury avevano una estensione di oltre 2000 ettari, per valore di milioni Durante "amministrazione del Manfredi avvennero dei fatti singolari. Per esemplo U fondo Vangelese fu dato in affitto per 10.300 lire e molti utili e scorte, mentre prima era affittato a 36.000. Simile, enorme svalutameuto fu pure fatto al fondo Bto Morto e agli altri. Sotto l'amministrazione PavoncelU si tento di riparare allo sfacelo. Ma poi la rovina non fu più evitabile e avvenne 1 esproprio ed il disastro finale. On Maury — Sa che io presi 1 amminbua7ione di fondi di un gruppo di persone? ' — Si per garanzia dei loro debiti verso la Banca 'di Cerigliela... . On. Maurv — Mio padre non fece dei mifc'lloramenti al fondo Vangelese? — Sissignore, con grandi fabbricati e più intense e razionali colture. Non fu reso il fondo irrigatorio? a■ dtdqVddlqasnmp;rnscsrvtdmzcpspm■crgat"blcumbqsnaLggd— SI con numerosi fossi e prese d'acque. — Furono impiantati 125 ettari di vigne? slSissignore Presid. — Ma chi l'impiantò? — Il barone Maury. \vv. Gallina — E non si dovette dare uni forte somma d'Incoraggiamento al fattore per quell'impianto ' — Si, com'è di consuetudine. — E così migliorato il fondo non aveva un valore d'affìtto infinitamente superiore alle lite 10,300? — Senza dubbio: il canone d affitto era spro-i porzionatissimo: era microscopico ..Presidente - Che impressione ella ebbe 'li questa bassa locazione? „..,,.,,,„ — Mi piansi: il cuore! - esclama eti.a.ica-, mente il testimone, On. sato mi rispose: t Voglio distruggere quella fa miglia.... » — E por quale interasse, Per fare un blocco dei fondi ed aptiro ', I Avv Metta - Ma ella può dire che i! fondo 'Vanpelese passò in mano dei Manfredi' iudiziario espressamente inviato). j — Ah no! Fu espropriato dal Banco di Na- ^%ESS3£T£!^ | al^^^^S^^Sg^ sciarono deperire le vigne che non avevano acquistate, ma che amministravano ■ — Sissignore, ed il povero barone pianse dal dolore per tanta rovina ! Un altro testimone: riemontese questo. Il cav. Evasio Dealessl, professore della cattedra ambulante di agricoltura, fu per anni direttore dell'azienda del padre e figlio Maury. — Il patrimonio è composto — egli dice — di quattro masserie: Vangelo. Sedia d'Orlando. Valscodella e Rio Morto. L'estensione dei fondi era di 1250 ettari. — E che valore poteva avere? — Certo, tenendosi in una doverosa latitudine..... Presidente, interrompendo: — SI, si tenga largo, tanto non siamo mica qui per comprare quei fondi!... Teste — Essi dovevano dare 125.000 lire di affitto. Ma in una notte sola tutto fu spode stato, venduto, a rompicollo con sperpero cnorme, con una vera rovina della povera fa miglia Maury. Ma per opera di chi? Del Pasquale Manfredi, che agiva però per conto del fratello Filippo. — E che avvenne poi? — Dopo il trapasso violento, di quella notte, ; Manfredi, sempre operarono cofl'intento di rovinare finanziariamente e politicamente l'onorevole Maury. Anzi. Pasquale Manfredi, la stessa sera del trapasso, mi disse: e Vedrete che quell'uomo non avrà il coraggio di f.irsl saltare le cervella » e voleva alludere all'onorevole Eugenio. — Ma perchè — domanda l'avv. Re — doveva farsi saltare le cervella? — Io non riferisco che le parole che ho sentito La ragione d'esse bisognerebbe domandarle al Manfredi stesso, il quale certo non me la disse. Il testimonio dice che all'atto dell'espropriazione anche il personale tutto fu spodestato e che egli rimase ancora un anno al servizio del padne Maury. Il teste aveva una interessenza sul reddito del fondi I fratelli Manfredi erano prima in ottimi rapporti colla famiglia Mauryma poi si guastarono con essa improvvisa■aente. perchè seppero che l'on. Eugenio aveva contratto un grosso debito colla Banca di Cerignoln. P. M. : — I Maury non avevano portato dei groissl miglioramenti al fondo? — Sissignore; rilevantissimi. Natale Labbia, è un perito agrimensore edappaltatore, e conferma queste migliorie apportate dai Maury ai fondi dei baroni Maury per "in valore di 90,000 lire. Imputato Agostinoni: — Le vigne erano buone ? — Io ho misurato il terreno quando ancora le vigne non erano impiantate. Il P. M., poiché per stamane testimoni non ce ne sono più, coglie occasione per muovere una domanda all'imputato Agostlnoni. — Io sono un ignorante, — egli dice, — ma mi vorrebbe spiegare il perchè nelle sue pubblicazioni accomuna il nome del Maury con quello del Montagna, dicendoli entrambi discussi? Che ha fatto il Montagna? Avv. Gallina.: — Lei, imputato, può anche non rispondere, per non attirarsi una querela anche dall'on. Montagna... Agostlnoni: — O, non dirò nulla di specifico. L'on. Montagna ed 11 Maury appartengono al gruppo sonniniano. Noi in gergo di ambiente giornalistico e politico, quando corrono voci meno benevoli su qualche deputato, diciamo che esso è discusso. Ora dunque del gruppo sonniidano l'on. Montagna ed il Maury sono nomi più discussi. P. M. : — Ma sempre in materia di moralità?— Moralità si, ma moralità politica; perchè lo, quanao accenno a queste voci meno benevoli, faccio mai astrazione dall'ambiente politico in cui gli uomini discussi vivono, e non mi riferisco ma-j al privato cittadino. P. M. : — Ma ebbe l'on. Montagna delle disgrazie politiche? — Sono a tutti note. P. M. : — A me no. — Basta rammentare la interpellanza dell'onorevole Ciccotti con presentazione di documenti e di lettere, certo poco commendevolpel Montagna... On. Marchesano: — Il che non avvenne mai pel Maury! Ed ora l'udienza si deve togliere perchè non ci sono più testimoni. Per oggi si mandano a cercare gli onorevoli testimoni milanesi, ma sdubita che l'udienza andrà deserta. Cose che succedono solo in Italia! Testi latitanti La previsione di stamane, che l'udienza pomeridiana sarebbe andata deserta, si è avverata, ho. avuto una piena conierma certo tutt'altro che edificante, e questa volta non per colpa della giustizia, ma di coloro stessi che magari sogliono poi far la voce grossa contro le lungaggini ed il disordine del dibattimentiAlle 14. magistrati, avvocati, giornalisti sono Kià in attesa dei testimoni, i quali però si mantengono più latitanti che se fossero colpiti da mandato di cattura o ricercati dalla Polizia italiana. Esempio mirabile di pazienza: mugistrati ed avvocati attendono, attendono. L'av-vocato Gallina anzi si propone di ricercare qualche testimone telefonicamente, ma neanche il telefono può sorprendere i latitanti riottosi; ed allora quando il presidente, alle 15,15si decide ad aprire l'udienza, con voce sconsolata l'usciere, per pura formalità, ripete la chiama di stamane. La sua vera nero si narri-m risnonde t n."™n ™ "i, tiontn negli androni vuoti e nessuno sidente fa un conto melanconico. Su trentacinque testimoni quattro hanno risposto stamane. Due. gli onorevoli Giusso e Salandwhanno con tutto loro comodo telegrafato chesono occupati ai lavori parlamentari e cneverranno a deporre nella settimana venturaCarmine e Baslini sono assenti. La relazionedelle citazioni non è ancora giunta per di^se le citazioni stesse li abbiano raggiunti ono. Un sindaco telegrafa che la citazione glè giunta in ritardo. Voi penserete che egli aggiunga che partirà tosto sollecitamento. Mache! Si degna avvertire che fra qualche giornosi deciderà u presentarsi ai giudici. Decisa-mente il giovane deputato di Gorgonzola èstato una mosca bianca. Il prestigio della giùstizia per sii onorevoli italiani ed anche pergli altri care valga poco più di quello di unadonnetta allegra che si può trattare con elisir-voltura e neile ore di svago. Il presidente fala voce grossa: —• -Pubblicamente deploro tutto ciò. ed annunzio che prenderò dei provvedimenti se continuerà questa astensione. Buone parole parole d'oro, come saggie minaccie quelle del Pubblico Ministero che. nonootendo per oggi sollecitare delle sanzioni severe contro i testimoni assenti per la rnancanza dei vprbali di citazione, preannunzia provvedimene sf-ri per domani. Ma per intantooggi, alle 15.30. l'udienza è tolta, e sull'usciodell'aula si sarebhe potuto scrivere: • Chiusor -i mcorderete che suor Fumagalli citava l'anno scorso, dinanzi al nostro Tribunale, la Societài Pdltrlco lel secolo e l'avv. Romussi, perchè fos sero condannati in solido a pagarla lire quaran-, ,, , indennizzo d; danni avuti in se per mancanza di lavoro e per decesso del prò stigio della giustizia». Cini. Il " Secolo „ assolto nella causa Intentatagli da Suor Fumagalli Milano, 16, ore 3 5 o tutte le spese. In seguito la Fumagalli ricorreva contro questa sentenza, ma la nostra Cortdi Appello, con senter.za pubblicata ieri, confermava la sentenza del Tribunale e condannava la Fumagalli anche nelle spese dì secondo giudizio.