In questioni della sanità e dell'assistenza pubblica

In questioni della sanità e dell'assistenza pubblica In questioni della sanità e dell'assistenza pubblica discusse in sede di bilancio La Camera sospende la discussione del progetto sul sorteggio dei professori (Per filo dirotto e per telefono alla STAMPA) Bmma, 81, MM. La seduta comincia alle ore 14.5. L'atmosfera è plumbea e pesante; il temporale si addensa minaccioso su Montecitorio. Nell'aula sono presenti, quando si apro la seduta, una ventina di deputati. Le tribune sono popolate. Presiede il presidente Marcora. Si passa alla discussione del disegno di legge : • Msdiiicazione all'art. 83 della legge elettorale politica tcmllimemsvSasTURATI rileva come questa proposta, dini- cziativa parlamentare, miri ad estendere la jdisposizione che esclude dal sorteggio i depu-vtali impiegati i quali rivestano o abbiano nel tcorso della Legislatura rivestito l'ufficio ai ! nministro o di sottosegretario di Stato anche lia coloro che abbiano rivestito tali uffici nella | lprecedente Legislatura. i dComprende le buone ragioni di riguardo e i ddi cameratismo che hanno mosso i proponen-: ati. Non ha simpatia pel sistema di incompatl-; sbilita e tanto meno per l'empirico sistema dui sorteggio. Pur riconoscendo che tanto le norme della lugge elettorale sull'ineleggibilità e incompatibilità alla deputazione politica per ragione di impieghi, quanto il sistema del sorteggio,, putiti impiegati nella camera, non risponda |,no più agii scopi per cui furono introdotti, non può comprendere una legge che ha troppo evidente il carattere di un espediente dettalo da considerazioni personali. Propone la. sospensiva ed invita il Governo a presentare alla ripresa dèi lavori, in hrvIltadrCvb1 u» ] segno di riforme larghe ed organiche, che Ljmeglio concilii anche in materia la piena li- \ cberla di scelta del Corpo elettorale, con l'as- soluta indipendenza dal potere esecutivo 'lei i sfunzionari ed impiegati designati dagli elet-ìctori al mandato politico. i rTURATI termina così: « Per le ragioni che; qho esposto, credo si possa votare la sospen-; psiva, perchè questa legge non si potrebbe vo-i niure se si discutesse. Sospendiamo oggi la mdiscussione di questo progetto e sospendiamo ! pconseguentemente il sorteggio, poiché si deve dammettere che questa matèria va studiata vex-novo ed il Governo e la Camera debbono CSBmatola KSS" é"XvA^he Ì ^conservi sopra tutto il principio di salva- rpafièuqssccncncaq"I cEdguardia dei diritti di carriera del deputati. TOSCANELH è contrario alla sospensiva notando che questa proposta è la semplice e logica interpretazione ed esplicazione del principio che vuole esclusi dal sorteggio gli ex-Ipministri e gli ex-sottosegretari di Stato, mentre è illogico ed assurdo limitare l'e'sclusione stessa a coloro che hanno rivestito tale ufficio nulla Legislatura in corso. Convien del resto egli pure nel riconoscere che le nonne relativo alle incompatibilità parlamentari debbono essere riformate alla stregua di criteri più moderni e fa voti che sia presentato al più presto un disegno di legge. Il PRESIDENTE annuncia che l'on. Turati ha presentato al suo ordine del giorno un'aggiunta per la quale sospende anche la discussione dell'accertamento del numero dei deputali impiegati ed 11 relativo sorteggio. L'on. FAELLI incomincia dicendo: Io mi sono meravigliato che la proposta sia partita proprio dall'Estrema Sinistra, che dovrebbe propugnare, anche in materia elettorale, principii completamente democratici. Trovo in fatti strano chel'Estrema Sinistra non voglia che i professori entrino in gran numero in ; quest'aula, perchè occorre sostenere il principio di lasciare liberi gli elettori di mandare «alla Camera chi vogliono; e tanto meglio se ' pvogliono mandarci dei professori, in luogo di *tanti altri ignoranti, come me che parlo. {Ila- \ crità vivissima) i Poi si'vuote rimandare anche questa que-Sdstlone. Perchè? Il Governo ha già tante altre cose da fare e ha tanti progetti da presentare, a.,?,°J!:?mllro'..P.eL?.8cmJ]!?' .,e_??ny:o»zion.1 ^-1 rdsrittime, la riforma della legge elettorale polìtica.... {Ilarità). LUZZATTI — Sono in via di preparazione ! EAEiLEI — Appunto, non è bene aggiungere altra carne al fuoco ed è bene decidere subito se si debba o no respingere questa legge. li Governo accetta la proposta Tarati di rinvio LUZZATTI {attenzione generale) : — Mi sem- accclbra che dalla osservazioni esposte possano de-! vtrarsi due questioni principali: una questione di prerogativa parlamentare, e su questa na- lturalmente il Governo non entra; ed un'altra Adi diritto costituzionale. Ora, siccome io sono enrofes-wo di diritto costitii7ionalp nnn nn«n dresistere^tnW^eS^W^mrtto^S- sdlare la questione, {ilarità vivissima; corn-1 Mmenti prolungati). Appena risulta approvata la sospensiva prò- - cposta dall'on. Turati, la Camera, abbastanza 1numerosa si abbandona a rumorosi commenti EIl Presidente scampanella a lungo, ma invano] ' c— Si dovrebbe — grida indispettito — d' scutere adesso il bilancio dell'interno; ma ?.. loro perdono tempo cosi, come si farà? Pen . sino che ci sono cinquanta oratori iscritti! ! piio 1 edl-|rso pcu- tda : . Coloro che vogliono chiacchierare se~ne vadano pure fuori! > Per un'ispezione DI SCALEA, sottosegretario agli affari esteri, risponde. all'on. Cabrini che chiede se sia vera la notizia di un'incarico conferito al si- tmacgnor G.M. Cardinale. «"Napoli,"IplTièpèztone'I ^ale scuole italiane in America. Dichiara non ; esatta la notizia di tale incarico; aggiunge che il presente Ministero non ha mai conceil incarichi di Ispezioni delle scuole all'esier persane estranee all'amminisuazione ett anzi revocato gli incarichi dati in precedenza, j che lendo circa la diffusione della nostra lingua in quelle testoni, ebbe semplicemente dal Ministero alcune commenda lizie pei nostri rappresentanti. Il Ministero pero non mancò di avvertire i nostri rappresentanti che quella persona non aveva alcuna veste ufficiale. L'on. CABRINI sorge a replicare dicendo:,. "Debbo dichiarare che se le voci corse sono j pesatte intorno alla missione che isi sarebbe ' saffidata ad uno degli elementi della camorra ' cnapoletana, di ispezionare cioè le nostre j dscuole agli Stati Uniti d'America, il Ministero Donnino, a cui risalgono lo responsabilità delle commendatizie fornite al signor Cardinale (U Napoli, avrebbe commesso un alto di malafede politica. Permetta il sottosegretario agli esteri che io esponga i fatti nella loro luce genuina. Agli ultimi di marzo il signor Cardinali di Napoli, ben noto nelle pagine dell'inchiesta Stiredo. faceva richiesta di un incarico utlicuile da parte del Governo per ispezionare le scuole italiane agli S.tati Uniti, li Ministero rlflutò tale incarico ufficiale; pero rbbe il torto di rilasciare al signor Cardinale delle commendatizie di cui egli si servi per presentarsi come inviato ufficiale del Governo italiano. Mi guardo bene dal mettere in dubbio la correttezza di chi era allora sottosegre- lVcdclgicszmbsa arlo adi esteri, cioè dell'on. Di Scalea il uale anche oggi occupa auesto posto. Però mi permetta l'on. Di Scalea di osservare che o stile della sua commendatizia non fu fece, poiché si prestava ad ingenerare un eutvoco ». L'on. Cabrini legge a auesto punto la commendatizia rilasciata dal sottosegretario agli steri al signor Cardinale, ed aggiungo: «Il ministro degli esteri invitava dunque con queta lettera il Cardinale a studiare quanto aesse creduto intorno alle scuole italiane agli tati Uniti, incaricandolo perline di riferire l suo ritorno in un rapporto il risultato degli tudi compiuti. Inoltre raccomandava il signor ardinale agli agenti consolari italiani agli tati uniti. Orbene, — continua l'oratore, — oiete ja prova che quella vostra commendazia servì ad ingenerare l'equivoco? Ve la forisco immediatamente. Infatti il giornale itaano più diffuso di New York, pubblicando la ettera commendatizia rilasciata dal Ministero egli esteri al Cardinale, la faceva precedere alla dichiarazione che il signor Cardinale veva ricevuto l'incarico ufficiale di visitare le cuole italiane. Quella lettera commendatizia ppw,snn)n rannni.,n mi r>Prmet.t/i di setma ha'dato modo di affermare che un camorista è stato scelto a rappresentante dei Goerno italiano! « E v'è di più — aggiungo l'on. Cabrini. — o debbo deplorare tanto più che con quella ettera il no?tro Governo abbia incaricato il rapporto ineressante rapporto, mi permetto di segnalare lla Camera quale uso il Cardinale abbia fatto ella commendatizia cosi inopportunamente ilasciatagli dal Governo italiano. Il signor Cardinale si serviva di quella lettera per scriere in data 17 marzo al presidente del Triunale di Napoli dichiarando di non compa- italiano (Ilarità; esclamazioni; gj Governo ommenti). « Eppure — conclude l'on. Cabrini —sarebbe, tato facile al-Ministero degli esteri di sapore j he vi sono alcune pagine dell'inchiesta Sa-jedo che illustrano l'opera del Cardinale; ili uale ha. fra l'altro, il merito di avere parte-'ipato al famoso banchetto che la camorra apoletana offerse al noto Erricene, protngn-iista del processo Cuocolo. Infine: desideroi sa- ere se sia vera la notizia che la Prefettura i Napoli, richiesta dell impressione che a- rebbe .Prodotto:.y^i^?^fe^WiLard'nale di ^ ^ S ^^Sta^c^n^^ i isposta, ma la diede non anteriormente, ma i osteriormente alle commendatizie rilasciate l signor Cardinale; cosicché il Governo dif-1 dò immediatamente 11 Cardinale intorno al-1 M_lj_„ j>„„ _„__tl; •„_„ iplico ti US SX'Caraomiere : Allorché lo svolgimento delle interrogazioni ' finito, vediamo alzarsi dalla tribuna pubblica n giovanotto decentemente vestito di grigio, il uale, pallido in volto, getta nell'aula un gros- o plico, gridando : « Osservino, signori, la giù- tizia del Governo italiano! Sono tredici mesi, he non riesco a mangiare! •. ' Gli uscieri e le guardie di pubblica sicurezza he gli stanno vicino gli turano la bocca perchè on possa gridare oltre e lo traducono all'Uffl-, iò di questura della Ca.nera. Intanto gli uscieri ell'aula raccolgono il plico, che è caduto vi-1 ino all'on. Pozzi Domenico, e lo consegnano I l questore on. Podestà, il quale negli Uffici di uestura interroga il lanciatore del plico. Questi racconta la sua storia dolorosa. Sii hiama Cesare Papini, nativo di Mola di Bari, ' un ex-carabiniere. Andò a Messina dopo il isastro del terremoto, e fu assalito ila forte g^, '^aeTcoóu^daUzie ''éninriatóW£ ausa allo Stato, deendo che la malattia gU ro^mvo dal servizio; ma >a sua esi fu resp na <Jal Tribunale. Nell'aula ha gettato tutto Unartamento del processo Piano piano ritorna la calma ed il Presi- ente inizia la discussione sul TOif^.__5-. J> _|1 i _ _ „ _ JSII&inìCH© 0611 lllier!lO SANARSELI, insieme cogli onorevoli Quel- ote e Castellino, ha presentato il seguente orine del giorno: onnambulismo, sicché venne congedato. Fece| Qaestioni sanitarie « La Camera invita il ministro dell'Interno a nominare una Commissiono, la quale, acertati gli inconvenienti dell'attuale regime omunale di assistenza sanitaria, prepari conrete proposte di provvedimenti legislativi per a parziale o integrale avocazione alle provìride dei servizi snnitarii comunali . Segnala gli immensi prograssi della nostra egislazione sanitaria dalle geniali iniziative di J Agostino Bertoni e di Francesco in poi, l'opera ; nergica e volonterosa spiegata dallo Stato e, ajrli enti locali, i confortanti risultati con-; eguiti, dei quali è Indice la diminuita mo.rta-1Ma' e morbilità nel nostro paese. : Ad eliminare molti inconvenieaU, l'oratore1rede che converrebbe affidare alle Provincie servizio di assistenza sanitaria nei Comuni. :Espone i njolteplici vantaggi che deriverebbero n una siffatta riforma, snpratutto pel miglio-derciò il suo ordine del giorno all'attenzione ed a una smarca monna, snpnumiu pei uukuu- ameuto della coltura e l'elevazione del decoro ;rofessionale dei medici condotti, per la loro ranquillità o per la loro carriera. Raccomanda rovano. come è noto, in uguali ed anche in,DI nazionale importanza è ia lotta contro la 'malaria. Si compiace, a questo proposito, di i annunziale i mirabili effetti che ^ ottennero | ol chinino di State, dio ^valsem* » quest'ultimo esercizio_ll con-1 ^è^lltoente'ÌÀ-^rSutòTWota'eori..«vorrà»-p - ■ i'--'1"— pubblica, oppure aggregare tali servizi al cotituendo Ministero del lavoro. Conclude riordando che la sanità, pubblica è il primo dovere per un uomo di Stato {approvazioni). arlca, usando anche quei confetti di chinino ! Von Guido Baccelli). Accenna all'opportunità di Istituire uno spe- iale Sottosegretariato di Stato per la sanità Pubblica assistenza MONTAUTI dà ragione del seguente ordine del giorno: «La Camera, convinta delte neessità dello nuove disposizioni legislative sula pubblica beneficenza, specialmente nei riguardi dell'assistenza ospitaliera, confida che l Governo vorrà presentare opportuni e conreii provvedimenti ». Tratteggia l'evoluzione torica del concetto della pubblica beneficena, che ormai, indipendentemente da criteri morali e religiosi, è divenuta un dovere ed un bisogno di difesa sociale. Fa voti per la sollecita istituzione deUe assicurazioni sulle malattie professionali. SI augura che la legge delle Opere pie sia modi- flcata nel senso di dare alle Opere pie pi* importanti un'autonomia maggiore, dividendole in classi, come si è proposto di fare per i Comuni. Conclude raccomandando vivamente all'attenzione del presidente del Consìglio il suo ordine del giorno {vive approvazioni: molle congratulazioni). ABOZZI loda il Governo d'aver proposta una riforma elettorale diretta, da un lato, ad allargare il diritto di voto, e dall'altro a garantire la sincerità del voto stesso. Si dichiara, a questo proposito fautore dello scrutinio di lista, che vorrebbe applicato anche nella elezioni provinciali. Vorrebbe semplificata l'amministrazione provinciale, sopprimendo molte ed inutili prescrizioni ed imprimendo così una vita più efficace e piti libera alle provinole. Accenna anche al gravi problemi dell'assistenza agli esposti ed all'infanzia abbandonata. Raccomanda lo studio e l'attuazione di queste riforme all'alta mentalità dell'on. Luzzatti (approvazloni; congratulazioni). Pei salariati dei Comuni MONTU', insieme con gli onorevoli Negrotto, De Bellis, Masoni, Fazi, Giacinto Gallina, Rondani, Perron, Molina, Leonardi, Rebaudengo, Battaglieri, Speranza, Domenico Pozzi, Frade^ letto, Bianchini. Zaccagnino e Casalini, ha presentato il seguente ordine del giorno: <t LaCamera invita il Governo a presentare opportuni provvedimenti legislativi che assicurino-' ai salariati dei Comuni, Provincie e Opera pie il minimo dello stipendio, la stabilità dell'ufficio, il diritto a pensione, il diritto al voto1 politico ed amministrativo ». j Ricorda i voti reiteratamente espressi da'' questo umile, ma benemerito personale, le in-j terrogazioni e raccomandazioni fatte In prò-* posilo in Parlamento e le conclusioni del Congresso tenuto ad Orvieto dalla Federazione dli questo personale. , j Nota che il suo ordine del giorno riproduca juna mozione allw. volta presentata in questa i Camera e riassume i modesti desideri formulati 'in quel Congresso. Dimostra che nessun aggra vio verrà allo Stato dall'accoglimento di questi ivoti che illustra paratamente notando che il diritto a pensione potrebbe concedersi per questi1 salariati con la iscrizione alla Cassa nazionale di previdenza. L '1 voto politico ed amministrativo net i ^ slfl- ^Pressamente risoluta dalla legge. SI i tenuta dalla Federazione di questi salariati e, sopratutto In nome dei principi! d'umanità e dll 1 emstizia [approvazioni). 1 INDRI, occupandosi delle condizioni della de*. linquenza in Italia, lamenta la insufficiente ad izione negli organi addetti all'accertamento ed' : alla persecuzione dei reati, come dimostra il ' grande numero delle istruttorie chiuse, per es sere rimasto ignoto l'autore del delitto, Parìa del delinquenti abituali e biasima lai - istituzione del domicilio coatto, che è una vera; - scuola pratica di perfezionamento nel delitto' i, {approvazioni). A questo sistema inutile anti-l ' quato e odioso vuol sostituire più moderni effi- a caci sistemi. Ricorda le Idee manifestate a qua sto proposito da Giolitti e si augura cHe queste , siano raccolte dal presente Ministero e tradotte in un disegno ili legge {vivissime approvazioni;i 1 molte connratulazionì). ' ) I PRESIDENTE crede suo dovere far notare tv quel colleghi che presentano contemporaneamen*' te quattro o cinque interrogazioni, che in questa modo essi vengono ad ipotecare per sé soli tutto il tempo che in una seduta il regolamento de stina a tale materia; confida che l'avvertimento non rimanga senza effetto {vive approvazioni)* | La seduta termma alle 19,20. Domani sedute alle 10 ed alle 14.