La relazione Pantano

La relazione Pantano La relazione Pantano sull'ordinamento provvisorio dei servizi marittimi (Per telefono alia Stampa). Roma, 28, ore 22. uree e» «ut ;i «SeH'or<aInnarieaitfo provviaoiio La relazione dell'on. Pantano per la Commissione parlamentare incaricata di esaminare il disegno di legge per le convenzioni provvisorie per i servizi postali commerciali marittimi e provvedimenti a favore dell'industria marittima, premette che la ristrettezza del tempo non permette una decisione definitiva, ed essendo unanime il convincimento dell'assemblea essere impossibile la sospensione dei servizi, è inevitabile un ordinamento temporaneo provvisorio. Procedendo da questo punto di vista, 1 Commissione ha mirato sopratutto che. senza'Pregiudizi ulteriori, la deliberazione del Par-lamento avesse offerto la possibilità di poterechlaramente tracciare gli studi del disegnodi legge in modo tinaie e definitivo e daretempo agli industriali ed ni Paese di prepa-rarsi largamente a concorrere per assumereconvenientemente 1 servizi. E fissate tali nor-me. la Commissione si è preoccupata di portare alla legge tutti i possibili miglioramenti.Ciò premesso, la relazione dice di non dare Brande importanza ai lievi miglioramenti che si poterono introdurre alle proposte del Governo, così lontani dall'appagare i voti molteplici: ma data l'urgenza e la necessità di conservare lo r.tato attuale dei servizi, i voti rivolti dalla Commissione al Governo non potevano servire che come studi e precise indicazioni per i prossimi definitivi servizi. Battelli e tom.110lIn.tc Veramente ad un punto essenziale la Commissione ha coscienza di aver curato di intesa col Governo. Cioè il Governo, nell'accordo provvisorio, aveva stabilito che si tenessero a disposizione dei futuri concessionari dell'csprcizio definitivo sei battelli a vapore sotto Ì 12 anni a 12 mila tonnellate di piroscafi nuovi da .costruirsi nel cantieri navali nella prima metà del secondo anno di esercizio. Alla Commissione 6 parso non fosse ben chiaro l'obbligo dei concessionari dell'esercizio provvisorio di cedere questi legni ai concessionari dell'esercizio definitivo. Questo dubbio si tolse prescrivendo nettamente l'obbligo della cessione. iMa su un punto più grave «si fissò pure l'attenzione della Commissione. Le 12,000 tonnellate delle costruzioni nuovo non parvero sufficienti ad alimentare l'attività languente dei cantieri navali. La Commissione unanime ha chiesto al Governo (ed ottenne dalle Società assuntrici dei servizi provvisoridi fare costruire altre 12 mila tonnellate non appena si possano indicare le caratteristiche che dovranno avere i piroscafi da costruirsiin rapporto alle proposto che si faranno per servizi definitivi, per modo che il martoriale stesso possa essere vantaggiosamente utilizsato; il che il Governo dovrà conoscere entroranno corrente, prima della riapertura della Camera quando sarebbe concretato il disegno di legge per la soluzione definitiva. Cosi mentre le primo 12 mila tonnellate scostruiranno subito dopo la promulgazione 'della legge, le altre si ordineranno pochi mesdopo. 11 Governo, riaprendo 1 negoziati, ottenne onesto dalla nuova Compagnia di assuntordei servizi provvisori; e se si pensa che per servizi minori dovranno provvedersi anche dmigliala di tonnellate di immediata costruzione, è giustizia riconoscere che l'eserci/.io provvisorio si armonizza benissimo colla rinnovata attività dei cantieri. Cosi si comincia ad apprestare un naviglio meglio rispondente alle esigenze dei traffici e sopratutto all'obbligo fatto ai nuovi costruttori di acquistare materiale nuovo e quello non vecchio. La Società nazionale si dà all'opera per una più larga gara con i possibilconcessionari dei servizi definitivi. Credito novale « E questo risultato — scrive la relazione — sarà meglio assicuralo mediante un savio ordicamento del credito navale, cui il Governo dovrà provvedere con sollecit/udine secondo l'obbltgo fattole dall'articolo aggiuntivo da noi pio§»». !L*S3!lM3 ^Mt±me forti energie marinare del paese potranno contendere efficacemente il terreno a qualsiasi nefasto monopolio Nò ciò contrasta, la clausola della preferenzadi favore alla Società nazionale, preferenza accordata soltanto . el caso di parità di offertanelle gare. A questo riguardo la Commissione si interessòanche di assicurare ai nuovi assuntori il diritto di ottenere a equi patti altra parto del materiale della Società nazionale, oltre quella di cu60pra è cenno. Il Governo avviò subito quindi le opportunetrattative coi concessionari; trattative che sonotuttora in corso. la relazione accenna poi aUa questione delleepese portate dal nuovo contratto per i serviz«iT^inri miostinnn ininrnn -ìiia minio in fnmmdggion, questione intorno .ina quaie la commissione mosse speciali quesiti al Governo ottependo la seguente risposta.- «lli oneri tl«l contratto . „ , , ., .. -, La proposta della Commissione di abbreviare■il più possibile il termine del triennio importache tanto più breve sarà la durata di questocontratto tanto più gravi peseranno sulla .Societàle spese generali per l'acquisto della flotta, laquale resterà a carico della Società per unagomma ingente con materiale di scarsa utilizzazione e difficile realizzazione, ciò che porteràsicuramente ad un onere non lieve. Questa affermazione non ammettendo contrad dizione possibile, insieme con le altre ragiondal Governo espòste nella sua relazione premessa al progetto,'viene a giustificare il maggioraggravio al quale lo Stato può sottrarsi affret•landò la denunzia con1 una so uzione definitivaQuando si pensa anche che la Società, con uncapitale di lo milioni, deve prendere impegnBen maggiori per acquisto della flotta e per lecorte di bordo, per il capitale circolante" dellaCompagnia, per i quali in parte dovrà ricorreral credito, si pensa subito alle fonti dei maggior.aggravi che peseranno sull'Impresa. E poichnril stipendi e spese di ufficio non indifferentisi può chiedere più facilmente come essa si siindotta 1 questa impresa colla certezza di rinumerazione appena sufficiente piuttosto chrininmvorare il Governo dl averla tronno 'ricomnproverare 11 governo ai avena iropr ompensata! I servizi mlrlnttcl ^ISce1^ SVfSi«^^^«S^dV ^^v^; provvedimenti futuri nel c La Commissione tratta poi della organizzazio ne dei futuri servizi adriatici in modo degno berta di azione per campo del traffici }^e„,L^^ che alla concessione per 15 anni dei servizi adrlaticl alla Società Puglia fosse stralciata llinea VenezlarPatrasso. Questa concessione pe15 anni non può, non deve arrecare aloun pregiudizio alla soluzione del problema marittimdell'Adriatico, poiché si tratta di servizi secondari tra le due sponde. Tuttavia parve alla Commissione che si dovesse migliorare anche questparte del servizi e quindi chiese ed ottennohe fosse accresciuta la capacità del nuovi proscafi della « Puglia » nei suoi servizi nell'Adriatico, occorrendo, un più gagliardo rinnovamento del materiale adibito. I.o ImoIv minori 'Per quanto riguarda i servizi per le isolminori, la CommLssione ha creduto di accetare senz'altro il concetto del Governo di aqulare, in un tempo relativamente largo, i des deril ed i bisogni dei vari! gruppi delle isole minori, pure procurando di migliorare, ove sia possibile, l'insieme dei servizi. Anche per quanto riguarda il personale, la Commissione ritenne equo provvedere, sin dove ora possibile, allo sue sorti, nonostante la temporaneità della maggior parto dei servizi ddidipAnzitutto è .stato assicurato, tanto al perso-1dnaie amministrativo, quanto a quello navigante dello antiche Socie à il passaggio nei nuovi passaggio servizi provvisori e in quelli di Stato, con l'obbligo che dovrà pure essere assunto dai futuri gestori dei servizi definitivi. Sono resi obbligatori! per tutte le Società assuntici dei servizi gli Uffici di collocamento la parità di rappresentanza tra lavoratori e vet.tori, ed il contratto tipo di arruolamento, Infine, opportune e precise cautele assicu rano che i fondi accantonati dalla Navigazione Generale per il servizio della Cassa soccorsi e prudenza siano effettivamente attribuiti al j perRonaie della .società in ragione dei possibili 1 diritti. La relazione scrive poi che, sebbene il per- spFsccdsonale dei servizi mairittlmi meriti, pei lo sue;speciali condizioni, particolari provvedimenti, [non per questo il Parlamento può e deve ri.n-| viare più a lungo quelli relativi a tutta la gente [di mare Dopo di olò, la relazione fa un cenno fuggevole di tutte le modificazioni apportate al disegno ai legge. lloilllli'nzliinì ni progetto Nell'art. 5 furono meglio chiariti il carattere e gli effetti della proroga dei vigenti provvedimenti a favore della marina mercantile. La riduzione dei diritti consolari, di cui all'art. 7, dsòò stata esclusa, perchè non avrebbe portato ssensibili vantaggi all'industria marittima e poi-!che .provvedimenti sanciti dall'articolo vannoa ridurre gli assegni a cui hanno diritto glii^uffici diplomatici e gii uffici consolari di l.a al 2.a categoria, si è reso necessario stanziare in!vbilancio una somma corrispondente per inden¬ nizzare gli uffici predetti L'ultimo comma dell'art. 8. la riduzione della tassa di registro per gli atti ivi contemplati, si è esteso anche a quelli che le varie amministrazioni dello Stato stipuleranno colle Società assuntrici per il trasporto delle persone e delle merci. Nell'art. 11 è stato meglio determinata ia composizione della Commissione per i servizi agCdgngilanza alle Società assuntrici dei servizi a contratto provvisorio. In seguito ad alcune considerazioni della Direzione generale delle ferrovie di Stato è stato aggiunto un nuovo articolo 13. lUn altro nuovo articolo 14 è stato reso ne, cessarlo per la prossima scadenza delle dispo | sizipni contenute nell'art. 35 della legge 5 marittimi, affidando anche le funzioni di vi- Gdicherà le caratteristiche dei piroscafi in conformità alle proposte definitive che presen ; torà per la sistemazione dei servizi marittimi l^ Quindi con notevole anticipazione di tempo :lart- . \ vizi2;? ^XÌeT^a^Z^L % see£ aprile 1908 relativo alle proposte di riordina mento della Cassa invalidi della marina mercantile. Con due nuovi articoli 15 e '16 si è provveduto come sopra al detto personale, che dalla Navigazione Generale Italiana passerà ai nuovi servizi marittimi. Con il nuovo art. 17 vengono annullate tutte le proposte precedentemente presentate col disegno di legge relativo ai servizi marittimi. Coll'art. 18. nuovo anch'esso si fa obbligo tassativo al Governo di nresntare dello proposte in ordine ai servizi marittimi, alle industrie marittime, al credito navale, non più tardi del l.o dicembro 1910. Obblighi «lolla Società nazionale La relazione dà poi conto delle nuove disposizioni introdotte nella convenzione colla Società nazionale. ^ Si o cf costruire te^cónd^elS mila tonnei llate non nel.^ùSSM^^^^Ìidel suo esercizio, ma appena il Governo jn-lzdlgtsdnbuinferiore ai 12 anni (art. li); 3.o Di avere tutti i piroscafi classificati in nn registro nazionale, fatta la sola eccezione per ^piroscafi adibiti alla linea commerciale .o^.p per i q,la]i rimarranno in vigore le nor jme attuali (art. 8 bis); •i.o Di osservare determinate e più precise modalità nell'assunzione del personale delle antiche Società (art. 10); 5.o Adottare per gli equipaggi la composizione determinata da apposite tabelle fissata di concerto col Ministero della marina, la designazione degli appositi uffici di colloca- ™?nto istituiti presso gli uffici di capitaneria, IKU ufncl dl borto- ed 11 contratto tipo di arruo¬ llam^"t0n/a/';„1°'3*s)1;o „„_ . , !,, ac^are la preferenza per i lavori I caric0 e di scarico, con determinate cau , , ,, on0jpiA lavoratori lptraimonto />o gtHÙtté1 (artrio ter)- legalmente co- | 7 0 D'i accantonare speciali riserve, corri- spondenti al 10 per cento degli utili da tlistri- ibuirsl adi azionisti, in ogni caso non infe riore a no mila lire all'anno per una Cassa di previdenza per il personale (art. 40 quater); cosi non vi so,rà interruzione nell'accantona j mento della riserva avente tanto nobile scopo j di previdenza; ! 8.0 Di accettare le norme già concordate per il servizio cumulativo per la Sardegna, .come pure tutte le altre norme riguardanti i .servizi cumulativi ferroviari e marittimi in vigore (art. 13) 9.0 Di adottare norme per le statistiche ' <*<» ne assicurino lai sollecita^omposizione e frTSteSiWUtWart 1*) ÌntrÌnSeCft bon" ; «^£0 int odotte parecchie modificazioni di f conseguire la maggiore precisione d evitare diverse interpretazioni, Sicurezza «lelln. pro-vvlssrletù n ' Nell'ultima parte della relazione, sotto il ti tota: «Sicurezza della provvisorietà», dice che! il pensiero predominante che guidò sopratutto ; la Conunissione fu che U^fsegnodì legge ave^ ' mente vi deve confidare la Camera. Ed. aggiunge • la relazione che le dichiarazioni fatte in propo-' in 66,10 aIa Commissione da! presidente. del Consiglio assicurarono la Commissione stes-j sa e confermeranno alla Camera che la soluzio- ! ^<provvisoriil del tormentato problema obbedì,soltanto alla necessita di dare nell'Interesse de3'I Paese quella libertà necessaria per la ricerca di | | una soluzione definitiva. i ^.i^^^^SSo i seguenti r^PSSt^^ opportuno richiamare riente; considerato essere nell'interesse dell'av- ventre economico di Napoli e quelìo generale! t^J£HS Governo «nSttA dTfàrl \]S^-l^^^i^^tSS^-&ug . ^ io scono » J ^^i^^mr^fi^ifc della nazione che dotte opere portuali siano com. I piute nel più breve tempo possibile, confida che fi Govemci provvedere i mezzi necessari per rag- i e - piute nel più breve tempo possibile, confida che | «La Camera "invita il Governo a completare inon nin t.irrii doi il dicembre 1910 ali studi n«p raUuaLne ^ ! rmrittimi „ miJII fhp in Knprtial mnrln rimiar.1 taTs'cffl^WtóiX. rlgUalV!«La Camera invita il Govèrno ad introdurre' nel disegno di legge pei servizi marittimi defl- nitive e epeciaii norme destinale a garantire lei condizioni adatte di a'ioggio al personale navi-igante. Ed intanto invita il ministro della marina a provvedere perchè questo sia già disposto per Ce nuove navi prescritte dalla presente legge ».

Persone citate: Pantano

Luoghi citati: Napoli, Puglia, Roma, Sardegna