Un'interpellanza

Un'interpellanza Un'interpellanza i lina (Per telefono e ver filo diretto alla Stampo). noma. 22, sera. La seduta d'oggi rimarrà fra le più squallide di questi diano che interpellanze, si aggiunge oggi la mancanza dello interrogazioni. Infatti '.a primtv parte delia seduta e oggi .riservala alla relazione sulle petizioni. Nell'aula quando l'ori. Girardi, che inaugura oggi le sue funzioni di vice-presi- 1dente; apre la seduta, sono presenti sette de. Putatl> i «mali S'ungano successivamente ad ™ mass mo di 23 L'aula è piombata in una uitimi tempi. Al solito deserto lune- s accompagna le sedute riserbate alle "'sonnoleuta penombra, anche "per la giornata! piovosa. Le tribune sono quasi deserte. MDopo la commemorazione dell'on. Ludovico 1Ferrarmi, morto ieri a Modena, si procede allo svolgimento delle petizioni, che avviene monotono, senza una parola vivaoe. Le petizioni di cui la Camera si occupa sono d'interesse se condario, salvo "quella dei superstiti garibaldini, i quali chiedono ini assegno vitalizio e ai quali il ministro del tesoro risponde con una negativa. Petizioni MANGO propone l'invio ai ministri della marina e di grazia e giustizia della petizione con ;]a quale n deputato Rampoldi ' presenta una [domanda con la quale moltissimi sindaci, pro| prietari e affittuari della regione lombarda [chiedono pene severissime ai pescatori che fanno uso del cloro e della dinamite. MOLINA rileva l'importanza della questiona di cui è obbietto questa petizione. Propone che sia trasmessa anche al Ministero dell'interno. LUCIANI, sottosegretario all'agricoltura, consente al rinvio, assicurando che il Ministero ò compreso dell'importanza della questione. La Camera approva. MANGO propone l'ordine del giorno puro e semplice sulla petizione. n«u« «u^« » P'^1? !a ?pofO G. B. ualupn». chiede> ^araaionea '."giustizie che gli sarebbero state usate i^ |»Wero dal ^rnp ■ .rMmllt „,Uvft l CALISSANO, notando che il ricorrente poteva !valersi de: mezzi che la legge consente per la riparazione delle pretese ingiustizie, si associa alla proposta. La Camera appr.ova. MANGO propone l'invio al ministro della guerra della petizione con la quale i signori Combani Achille, Pozzo Giuseppe e<l altri chiedono sia accordato un assegno annuo a tutti 1 garibaldini. PODRECCA, a nome dei colleglli apparte nenti al gruppo socialista, prega vivamente il Governo di prendere in benevola considere¬ leiorno Pìu un mercato importante per la mano Ìimi» italiana, ivi, infatti si avvia una parte lsemPro maggiore della nostra emigrazione zione questa domanda, che interessa la sorte di tanti benemeriti che rischiarono la vita per l'indipendenza della Patria. TEDESCO, ministro del tesoro, nota che 11 giorno che le condizioni delle finanze consentissero l'adozione di una siffatta proposta, bisognerebbe per equità estenderla a tutti i reduci dalle patrie battaglie. Consente tuttavia nella proposta della Giunta. PODRECCA si augura che le condizioni del bilancio permettano al ,-ùù presto di assolvere un debito di gratitudine nazionale La Camera approva. Per la tulela dei nostri operai in Rumeni» GABRINI interpella il (Ministro degli affari eeterl sulla urgente necessità di un'azione intesa a tutelare i nostri emigranti in Rumeni a, e specialmente al confine di Piedal, nei mesi di marzo e aprile, por modo che siano eliminati gli inconvenienti che possono nuocere, oltreché agli emigranti stessi, alle simpatie e alla cordialità di rapporti tra i due popoli. Rileva che i Balcani vanno diventando ogni Di qui il dovere del Governo di organizzare efficace assistenza dl quei nostri emigranti, adattando la propria azione a seconda delle esigenze dei vari paesi. Nella Bosnia e nella Erzegovina è necessario ottenere misure dirette a tutela del lavoro : nella uRmania lo stesso. E' necessario poi ottenere norme di polizia meno vessatorie per l'accoglimento degli emigranti. Chiede in proposito al Governo che intenda fare del voto espressogli dai Segretariati laici dell'emigrazione, circa l'assistenza dovuta agli emigranti al confine rumeno, specie nei mesi di marzo e aprile. Raccomanda che si provveda, affinchè i nostri lavoratori non siano arbitrariamente spogliati dei loro documenti e del libretto dl lavoro. Pone in guardia il Governo contro il trust system, che colà si esercita nel modo più ignominioso, e contro le frodi nella distribuzione del lavoro e nel pagamento della mercede. Lamenta l'insufficiente assistenza medica, la scarsa protezione che l'Autorità giudiziaria concede al lavoratori, in caso di infurtuni sul lavoro. Chiede clic si eserciti dal Governo sugli arruolamenti pei paesi balcanici e in generale pei paesi europei, quella vigilanza che già si esercita per le terre transoceaniche. Chiede che sia dstinato nei paesi balcanici un addetto per la emigrazione. Sollecita l'attesa riforma della legge sulla emigrazione. Sì augura, clic il Ministro si avvalga delle vie diplomatiche per ottenere dal Governo rumeno una maggiore vigilanza 6ulle condizioni della nostra emigrazione, per guisa da restringere, quanto più è possibile, lo sfruttamento economico dei nostri lavoratori. Confida che il nostro Governo troverà ben disposto il Governo rumeno, anche in considerazione dei cordiali rapporti che sempre intercedettero fra le due Nazioni sorelle (vìve approvazioni). DI SAN GIULIANO, ministro degli esteri, rispondo che il Governo non ha mancato di considerare la condizione dei nostri emigranti in Rumauia, e che se in qualche caso potè parere non interamente tutelato Jl diritto, ciò avvenne !in epoca ormai remota, ; E convinto che in tutta la regione balcanica • Ricorda di aver sempre considerato fra i più | 'elevati compiti del Governo quello ^ proteggere ì .i lavoratori all'estero (bene!), e a questo noni j mancò.mai-'c^.g^1^. ^J^-aSBIS" ! sentante d'Italia. Studierà se sia possibile nfor,mare l'art. 29 della legge di emigrazione per^ Osserva che le disposizioni della legge rumena del 1881 e il regolamento, dell'agosto 1900 sono 'renderlo applicabile ai nostri emigranti nei Bai | cani Spera che lon. Cabrlnt vorrà dichiararsi sol! ajff?^Ti>ppr<>1^ tt qualoeh tempo non giungono più reclami in proposito, ilche dimostra come l>opera del Go verno italiano sia presso i nostri emigranti, sia P 9°™™ ««*«>. *°°la interamente destinati adi Oavoratori della terra e che se in pas. j salo qualche inconveniente potè verificarsi, da | " I , GABRINI prendei atto,arSSrZ\ ie} mi^1^-vc(>?fld^d0o^l/f!1 p^l^^^Lfv i migranti italiani sarà efficacemente esercita^ | dal Governo italiano. i, ^^^^^^^^jM^f^J^: tratti collettivi dl lavoro per evutare che nascn: ! «ano nelle loro, dauaota' »^ott ««™ ne. . SllS: cheTVSrVSdere 1 nostri lavoratori, une »i coroni ui uuncruueic!la convenzione italo-germanica per le assicura- ' *»« sociali e che rtjntmefflchi^Varione penale Pffi£» e cloro M^a&i» i ,,a dann0 dai fanoiu111 e delle donne, i\t>enc.ì La seduta termina alle 16,15, Domani. Mduta alle ore 14.

Persone citate: Calissano, Combani Achille, Girardi, Luciani, Pozzo Giuseppe, Rampoldi

Luoghi citati: Italia, Mango, Modena