Un colloquio col maestro Passerini sull'atto di precetto contro il Comune

Un colloquio col maestro Passerini sull'atto di precetto contro il Comune Un colloquio col maestro Passerini sull'atto di precetto contro il Comune ; | i pAbbiamo voluto interrogare ri maestroasserini 6ull'atto di precetto notificato l'altro ieri ai nc6lro Municipio, e sulle ulteriori intenzioni dei maestri. Ecco il resoconto del colloquio: — E così ella ha dovuto fare precetto al Municipio? — Certamente. Noi abbiamo sempre creduto e crediamo che tutti debbano ubbidire al'je leggi e perciò quando procedemmo alla noììflca della «utenza delia. Corto d'Appello, abbiamo ritenuto che il Municipio senz'altro a mezzo dei suoi legali facesse pagare le somme portate nella sentenza ste«=a sia pure con mi modulo di ricevuta in cui e! facesse espressa riserva del ricorso in Cassazione. Cosi di giorno in giorno passò il tempo o poiché la prima notifica era stata fatta ai procuratori rie-'. Municipio avvocati. Giordano Carlo e Vincenzo fin dal 25 aprile, io tentai ancora una via di conciliazione e feci scrivere dal mio procuratore avvocato Oberti al procuratore Giordano del Municipio avvertendolo che sarei stato costretto, qualora, il Municipio si fosso mantenuto nel suo riserbo, di dar corso agli atti esecutivi. Aspettai un po', ma poi ;1 Ili di maggio feci notificare la semenza pensonalnicnte al Municipio a mezzo dell'ufficiale giudiziario ed insieme spiccammo contro il 'Municipio stesso precetto per le somme che sono già conosciute. Ma finora j] Municipio ed j suoi legali 6ono stati muti come pesci, sia con me che con i nostri avvocati. L'avvocato Camerano, a cui pure chies) schiarimenti, mi osservò che il Municipio farse non ha voluto pagare prima del precetto perchè in certi casi la giurisprudenza ha ritenuta che ilpagamento senza precetto potesse includere acquiescenza al giudicato della Corte d\\ppe!loe conseguente rinuncia de: diritto di ricorrerein Cassazione, — Ma se il [Municipio non pagherà, clic cosafarà lei? — Io bo già detto che andrò avanti o perciò dopo il quinto giorno, che scade «sabato, farò procedere al pignoramento; vedrà l'ufficiale gin. . . pi-Rnowe. M tratta di questioni di secondaria importanza ed a cui io n murai mente resto estra- neo: a me pare impaline che il Comune posw dare un esempio cosi deplorevole di d'snrezzo a/l una sentenza che. volere o non, in forza del- a .egge è per sua natura esecutoria. — Esecutoria nei suol rapporti, o maestro Passerini..... nia in entelli degli altri7 . — Tale questione ho sottoposto a nome di tuttimaestri, tanto all'avvocato Camerano. quanto i diziario procedente quali oggetti si dovranno , sll'.ivv. Plr.li, i qusjj portéMlOilfieniò^à^^O^ | risposero che sarebbe veramente enorme che iì Municipio in forza della sentenza definitiva che riflette tutti j non maestri e maestre paghi a me nttfnfi1^',? "m"11 Papbi in modo Perfettamente uguale agli altri. Ad osmi modo per non perule tempo e iter intenderci ben chiaramente, h*n£PJ0.?™ 6;!"no fli lattare sempre con benevole- affetto, e con profonda deferenza il Mu n.CMno. abbiamo redatta una lettera in cui donwiid.amo chiaramente al'l'iiluslrieòimo signor vn™n=e S*° n,Prni Ia sen*™ definitivo a- "i"a m-a e?usa Piamente come avente \nlore m rapporto con tutti i mae-slri e le meot vaiìj"?,0' Se jl M»»»tnlq risponderà negai -\ unente ovvero se tarderà riera ri-posta o'ire miesl™^^' fIUale' per e^mplo. la fine di questo nnC5s aH0ra tulli i maestri faranno ci- c-u-eVvi"-^10 di TOTino e sorger.inno fino v„. ? 'sarà una cau?a sola con 600 attori! oo^^^i^ M SUOi rappOT« — Appena nominato sindaco l'on Ro=-,i no) mnf&™ * seguente lettera: «La noSlnv^™I; ,a magistrato di questaciua na vivamente rallegrato gli Insegnanti i r^n^C°1rda,no Partfcolà>fconSpUc"mento non ™11Za CulVÌ S' V' dimostrata in epoca non laiitaua, quando si domandavano all'Am-o a - -1 m^rustrazioue comunale quei miglioramenti che -|sono reclamali dalle condizioni attuali Gli in-:segnami confp-iajio che la S. V. IH.ma, vorrà Passato ha dato allo stesso Governo un nobile esempio da imitare. Io non credo fuori luogo 2H1 ?s.!5.vaFe ot?e la città, di Torino, istituendo,gli aumenti quinquennali, dichiarava che fa^eeva quesla miglioria « per nou avere il rifiuto d dj Genova e di Milano». A me Dare che ?o -Jstesso criterio possa servirò rli "a4oil, n "it.^terra U primato che giustamente gii compete irli insegnanti tutti saranno grati a lei di que* sta soluzione, che ristabilirà col Municipio i cordiali rapporti pei quali unicamente la seno, la torinese potrà risorgere all'antico splendore. In questo senso ed allo scopo di ottenere una proposta accettabile, ho cercato di procrasiinare le cause a mo affidate. In attesa di un o a ^avorevóre^sVontró"ri o^raylonrtnl» b;C vr lì'i : ' ,,„^°'. "^*raZlan?°la S'IU-ma9; n,0™e .ur.-i . r 91*% ji"u e degli insegnanti tutti, colla massima osservanza mi professo ». — E " 5 0 0 5 O 5 5 5 5 0 0 0 5 0 0 0 0 5 0 5 0 5 0 » o a r o e i o i o n o a n n n - . o. i o . o che rispose il sindaco a questa lettera?— Non rispose mai nulla. Io, che avevo la causa iniziata, prendevo sempre dei rinvìi, con la speranza che tutto si sarebbe risolto nel modo che davano a sperare le promesse fatte, prima delle elezioni! Nell'ottobre mi presentai un'altra volta dall'assessore, il quale mi dichiarò che il sindaco non aveva creduto di risponderò alla lettera dell'Unione magistrale perchè la Giunta aveva deliberato di prosc-5 suire ne!la causa. Egli mi esortò quindi di sol-5 lecitare i miei avvocati per la sua spedizione, assicurandomi che dopo l'esito di essa, avrebbe visto che miglioramenti si potevano dare, e cosi la causa fu assegnata a sentenza! Avendo però io riferito all'assemblea la. risposta dell'assessore, essa deliberò dì inviare al sindaco un'altra lettera. Questa, che porta la data del Iti ottobre 1909,_nel ricordare al sindaco i parecchi memoriali precedenti, rimasti fino ad allora senza effetto, i maestri, fidenti nella promessa dell'ultimo programma elettorale accettato dall'attuale Maggioranza consigliare, pregavano il sindaco di non voler differire più oltre il miglioramento economico promesso al Corpo insegnante, facendo voti che al più presto si ponesse fine all'incresciosa tensione di rapporti tra insegnanti e Comune. — E a questa seconda lellera che cosa si rispose ? — I! sindaco, in data 15 novembre, ci informò che l'Amministrazione comunale da parecchio tempo aveva iniziati gli .studi per la riforma del regolamento per le scuole elementari e delle annesse tabelle organiche dogli stipendi. « Questi però — egli scrive testualmente — ormai si possono dire, completati: ma, come la S. V. può intendere, da essi non è attualmente consentito di trarre alcuna pratic-< conclusione, nè di addivenire a concrete proposte di riforma da rassegnarsi al Consiglio comunale, giacché, essendo tuttora pendenteuna vertenza tra Comune ed insegnanti, Ja cui risoluzione, se avvenisse nel senso desideralo dall'Associazione magistrale, modificherebbe lutto l'avvicendamento degli aume )t! periodicspettanti ai maestri, ne consegne che ogul deliberazione in materia in questo momento potrebbe trarre a conclusioni pregiudicievoli per l'erario comunale ». Il nostro colloquio era finito. Lasciai il maestro Passerini sulla porta, tranquillò e sorridente. — Veda — erli mi disse indicnidomi nella strada i gruppi allegri dei fanciulli che tornavano dalla scuola — in mezzo a loro lutto siaffievolisce, tutto scompare... in mezzo a loro dimentichiamo il Municipio, i sessenni, le seuten/? e le nostre tristezze! Essi so'^o il nostro orgoglio ,la nostra vita, la nostra fede ! Alia Im msKiRfralfi (?. fi. Raineri Sabato, 21 corrente, alle ore 18 preciep, avrà 'uc-qn l'asi-imblea generale de-i irci delia Loga G. A. Raynori, nella bade di via Sa-luzzo, 20, co! fcgusnts or'di:.e de! giorno: l.o Comunicazioni dsl presidente; , 2.o Nomina de: delegiti deila Ra7neri al Congwo ,iel!a Nicolò Tommaseo, che si terrà a Milano, do: mollica, 29 coire»te ; 1 5.0 fropcete dei «sci. —

Persone citate: Camerano, Giordano Carlo, Nicolò Tommaseo, Oberti, Passerini, Raineri Sabato, Totino

Luoghi citati: Genova, Milano, Torino