L'agitazione degli Studenti d'ingegneria

L'agitazione degli Studenti d'ingegneria L'agitazione degli Studenti d'ingegneria gggCome Spiegano le loro ragioni Ieri mattana gli studenti del IV anno di ingegneria s>i .sono riuniti a Comizio per prendere una deliberazione dopo l'ordine tassativo ricevuto dal direttore senatore D'Ovidio di riprendere le ilczioni. Gli studenti hanno invece deliberato di continuare nello sciopero, rivolgendo appello ai compagni dogli altri corsi del Politecnico perchè facciano causa comuneicon essi. La aelibertizione fu presa con votazione a schede segrete, che di£de questo risultato: Votanti 148: per l'astensione 96; contrari 48; schede bianche 4. L'ordine del giorno ,e cosi concepilo: « Gli studenti del IV anno di ingegneria civile, industriale 0 chimica, riuniti a solenne Comizio, protostando contro la draconiana deiberazione del Consiglio didattico di voler loro ogliere la sessione estiva di esami, insistendo nelle procedenti riclitestte. riservandosi di tutelare con mezzi legali 1 loro interessi e di ricorrere alla solidarietà di, tutti gli studenti del Politecnico, deliberano di insistere ad oltranza nella loro agitazione ». Si inviò pure al ministro dell'industria e commercio il seguente telegramma: « Allievi IV anno Politecnico Torino, menomati nei loro diritti da provvedimenti arbitrari e loggeri presi dai Consiglio didattico, invocano vostro alto intervento nella loro agitazione ». Una Commissiono di studenti, per spiegare le ragioni dell'attuale agitazione, si ha fatto e seguenti aichlarazioni: « L'origino della vertenza va ricercata nel'applicazione del nuovo regolamento approvato il "> gennaio 1908, -egolamento che fissa il numero^diagli esami che rVibbono essere superali peritai iscrizione al coirso superiore. Ora gli studenti dea IV anno (come coloro che risultano iscritti al Politecnico 'fin dal novembre, morì) hanno opposto la illegalità di tale provvedimento a lorii carico, adducendo a giustificazione dei loro diritti : .1 l.o II fatto che applicare ora ad essi 11 nuovo regolamento significherebbe averlo applicato fin dall'.a'nno precedente, perchè non è logico imporre ttn limite di esami a chi può avere (e senza restrizioni) degli esami arretrati ael III corso. « 2.o) Lo stato .anormale che cosi si creava a ciascuno di loro,, poiché essendo essi nel pionò transitorio dovevano (nel caso di un anno perduto) frequentare e modificare Io svolgimento di corsi già fatti sotto altre fo^me. (Il piano transitorio degli studi non è identico al piano regolare). « 3.0) La convenienza! che ognuno di essi aveva, se del caso, di ripetere piuttosto il V corso che il IV per le ragioni già esposte su questo istesso giornale- ■ « 4.0) Le dichiarazV.oni verbali (sia pure in forma ufficiosa) fatte a', parecchi di essi provenienti da altre Università nell'atto',d'iscrizione : dichiarazioni che davano il più grande affidamento a ciascuno della. non appBcazione del nuovo regolamento. I « j.o) Il silenzio coniervàto dàlia Direzione, a proposito di tutto ciò che loro riguardava, sino al dicembre dell'anno scolastkb in corso. « In seguito ai desiderata degli studenti il Consiglio direttivo, riconosciute in massima giuste le obbiezioni che. da essi venivano mipsse, limitava il numero di esami a cinque e a. scelta tra gli arretrati e quelli in corso. A. quesSa concessione gli studenti obbiettorono: « l.o) .11 vantaggio che cosi si arrecava a coloro die avendo un numero elevato dji materie arretrato potevano, a scapito della serietà dei loro studi, scegliere cinque esami dei ],v*ù facili e iscriversi regolarmente al V anno, siientre altri, pur avendo in complesso superato un numero maggiore di esami e dei più difficili non potevano accedere al corso superiore, « i.o che avendo aggravali di gii"i 1 corsi del III e IV anno (piano transitorio^ era più conveniente e vantaggioso per tutti avere la più ampia facoltà nell'indirizzo dellb studio pure convenendo che in condizioni iKirmali il provvedimento riusciva giusto e nectessario. •1 Insistendo il Consiglio direttivo ìùella pri initiva deliberazione, ed avendo il direttore personalmente promesso alla Commissione un colloquio di cinematica a marzo, l'esame di meccanica razionale (arretrato) nel mese di maggio e la libertà assoluta degli ebaml da sostenere, senza questioni di precedeinza, gli studenti deliberarono di accettarle condizionatamente, solo perchè sin dal principio si erano imposti una serenità tale da non 'compromettere lo svilubno regolare dei loro (studi. « Il colloquio di cinematica, negato- poi sotto il pretesto d'una sessione di marz|o, fu ottenuto solo in seguito ad una nuovia agitazione, e che l'esame di meccanica liazlonale è stata cosa morta fino ad oggi. Oltre a ciò, l'avviso del 3 marzo (in cui si stabiliva il numero d'esami obbligatori) veniva ultlr.namcnte interpretato nel senso che i cinque <isami si riferivano a quelli del IV anno, intendendosi con ciò che tutti gli esami del terzo dorso dovevano essere superati. Di qui la nuova ed ultima agitazione ». Venerdì. 20 corr.. alle ore 9,30. al Valentino, gli studenti terranno un altro Comizio,; al quale hanno invitato tutti gli allievi ol£l Poli tecnico.

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