Sigarai e sigaraie intensificano la loro agitazione

Sigarai e sigaraie intensificano la loro agitazione Sigarai e sigaraie intensificano la loro agitazione Roma, 10, ore ti. Gli operai e le operaie addetti alla manifatra dei tabacchi di Roma, dopo un'agitazio- tu che e stata iniziata pochi giorni addietro, minacciano di scioperare; ma lo sciopero, se no" raggiungeranno il 'loro effetto le pratiche intavolate in questi giorni, non avrà effetto ,«ho da venerdì prossimo, j . ,,ftn}fcrpny.. miniar™ | A UHHtreflZa («I IMUIBiro I Stamane una Commissione degli operai !è stala ricevuta dal ministro on. Facta, a cui l'hanno presentata gli on. Barzi.ai c Cae tani. L'on. Bissolati era assente perchè lie l hanno più volte interloquito fornendo parti colari schiarimenti. Il ministro si è riservato di rispondere quanto prima alle richieste di indole economica, dichiarando di aver ordi nato un'inchiesta per stabilire con preci sione quale maggiore spesa importerebbe a concessione dalle richieste stesse ed aggùun |gendo essere sua abitudine di non dire sì o no, che a ragion veduta e non promettere mai, ciò che non era certo di poter mantenere. Per altro, a priori, egli ha avanzato gravi difficoltà aU'accoglimento delle richieste degli operai dai limiti del bilancio. Ha però promesso di interrogare in proposito \\ suo co lega del Tesoro. La Commissione fece rilevare che da' tre anni gli operai atten dono il promesso aumento di paga, dichia- rando che tuttavia essi sarebbero disposti, in via temporanea, a rinunziare alle richie tìo di indolo economica pur di ottenere che intanto sia tolto loro l'aggravio delle ore straordinarie obbligatorie e sia ripristinato l'antico orario che loro permetteva di uscire „^,k_.„ 5-.,:.= —x ; r coiliMo ! m ! Njgl pomeriggio poi gli operai ed operale s\ &0no adunati a comizio. La Commissione riferì sul colloquio avuto stamane dal Comi- itazione col ministro Facta e, dopo ìimata, per quanto ordinata discusapprovato ii seguente ordine del personale della manifattura dei tabacchi, riunito in secondo comizio; presa visione deile risposto date olla Commissione dal ministro deile finanze; constatando come il ministro si sia subito interessato della questione ordinando degli studi ad una apposita Commissione ministeriale ed ino .tre avendo - !poi promesso che venerdì prossimo farà sa!p?.re. per mezzo de'l'on. Barzi'lai, il suo pen- ' r i - sicro chea le richieste avanzato dagli operai, onde sia data facoltà a tutti coloro che volessero servirsene, di uscire dalla manifattura coll'orario antico; fa voti che il ministro vo a i donne e dei fanciulli; invia un voto di ricono scenza e di plauso agii on. Cactani, Bisso lati e Barzi'ai per il loro interessamento in ipro della alasse e delibera di nuovamente rimandare ogni decisione al terzo comizio, che avrà luogo venerdì prossimo ». La sede centrale della Federazione dei lavoratori dello Stato ha votato circa le domande oggi formulate al ministro Facta i! seguente ordine del giorno : « La sede centrale dei ''avorotori dello Stato, presa in esame la agitazione del personale della manifattura dei tabacchi di Roma e di Torino, le riconosce fondate su ragioni di giustizia e si augura che il ministro delle finanze acco'ga interamente le richiesto del personale stesso, evitando in tal modo l'aggravarsi della situaziione ». Le ragioni degli operai Ecco infine, sulle ragioni di questa nuova fase di agitazione dei personale operaio delle manifatture nei tabacchi, ciò elio ha detto ìl rappreseutautei augii operai, Vantaggi. « li malcontento della nostra classe — ha detto — deriva da ragioni generiche e da rugùoni specifiche deli moménto. Le ragioni generiche si riferiscono all'orario che no. giudichiamo troppo lungo in redazione all'insalubrità del nostro lavoro ed ala insalubrità.dei locali che sono troppo ristretti, ai saiari che souo inadeguati alile nostre fatiche, alle vessazioni di cui, continuamente siamo fatti segno da parte dei nostri superiori. Lo ragioni specifiche del momento sono costituito dai'.la inadempienza delle promesse de. ministero in merito alla sistemazione degli orari e dei salari. Nel giugno del 1907 ci agitammo, sigaraie e sigarai, per ottenere un aumento generale di paga. Era allora ministro delle finanze i'on. Lacava ed il sottosegretario di Stato era l'on. Cottafavi, il quaile ultimo ricevette una nostra Commissione e riconobbe in gran parte giuste le nostre ragioni e ci invitò ad attendere fino al novembre, epoca in cui la Camera avrebbe probabilmente approvato lo stanziamento di somme maggiori in bilancio, le quaii avrebbero vpermesso l'accog. imento delle nostre richieste. Per compensarci, in un certo modo de'la attesa, l'on. Cottafavi propose di farci fare un po' di straordinario per farci guadagnare di più e noi accettammo come provvedimento provvisorio. Venne il novembre, ma m:n vennero affatto pur tronno gli invocati aumenti di paga. Per contro l'ora in più di lavoro nostro ordinario, che l'on. Cottafavi aIci aveva lasciati "liberi di fare 0 non fare, \?"'eììnf! obbligatoria. Avremmo voluto agi-;tars-i nuovamente per reagire contro questoo stato di co.se, ma avvenne in quell'epoca che - il presidente della nostra sezione tabacchi, - do:la Federazione, fu trasferito in un'altra - manifattura del Regno e dopo tale trasferi- e a ^ è glia prendere in benevola considerazione talarichiesta, la quale si impone, dato il genere di lavoro sfibrante che si eseguisce, e tenendoin debito conto anche la legge sul lavoro delle mntl a^| dll'ii i aa g e dopo tale trasferi mÌnto,.la conJPa^n|. dell'organizzazione si M?*^ V&JS^^talf- SS set,° e co~l !.a=«<iz.one non ebbe luogo. Ciò t.r'.iiiche presso U ministero per ottenere i; mantenimento delle promesse dal 1907, ma non ricevettero che nuove promesso vane coine !e precedenti. Passarono cosi tre anni. Recentemente, come è noto, il Governo ha aujmentato M costo delle sigarette Macedonia. [■Ciò ha indotto molti fumatori ad acquistare ■Sigarette Giubeck, la cui produzione è per - conseguenza aumentata : da cinque quintali giornalieri è salita a 30 e 35 quintali. Con lentnlo and ossa sono obbligato- ria, che esse facevano dal novembre 1907, esse furono richieste_ di lavorare per altre tre ore - straordinarie, lasciandogli pero la faco'ta o di farle 0 non farle, e fu loro assicurato che a tale condizione di cose1 durerebbe fino alla-' - metà di questo mese di maggio, in cui Tar .rivo nella manifattura di un nuovo macchinario avrebbe permesso di alleggerire il la¬ voto .delle operaie. Accadde Invece che prò-pno in questi giorn. di mezzo maggio il nuo-vo macchinario non è venuto e e tre ore di straordinario facoltative sono divenute ob- hligatorie, donde il fermento delle operaie e la causa prima dell'agitazione attuale che per il buon senso delle operaie ci fu possi- bile di mantenere nelle forme più dignitosa c corrette».

Persone citate: Barzi, Comi, Cottafavi, Facta, Lacava

Luoghi citati: Macedonia, Roma, Torino