Il centenario del pedagogista Rayneri

Il centenario del pedagogista RayneriIl centenario del pedagogista Rayneri ,l'itriiingviiola. 5, orn 20. Molte notabili persone e rappresentanze di Associazioni magistrali convennero stamane a Carmagnola per commemorare il primo cen tenario della nascita di Giannantonio Raineri. ^ edo il provveditore agli studi della provincia di Torino, che rappresenta il prefetto; il commendatore Usseglio, in rappresentanza del Municipio; ti direttore generale delle scuole torinesi prof. Ambrosini; il direttore della scuola normale Domenico Bassi, prof. Bongiar.ino; il prof. Pizzi, in rappresentanza dell'Università: il direttore della scuola normale di Pinerolo. prof. Mago: il presidente dell'Associazione magistrale Niccolò Tommaseo: il presidente delln Federazione magistrale piemontese; il presidente della Lega Ravneri di Torino; il presidente della sezione torinese del l'Unione magistrale nazionale. Alla stazione di Carmagnola erano a riceverli il sindaco cav. avv. Casalis. il cav. uff. Zuliani, il prof. Tantum e il direttore del Collegio civico. Formatosi il corteo delle Autorità e degli invitati, questo si recò al Municipio, ove fu offerto un rinfresco; poi al R. Liceo-Ginnasio Baldessano. ove fu deposta una corona al busto del Raynerl. Qui l'avv. Augonsa, consigliere comunale, a nome della città pronunziò un breve discorso, in cui disse che Carmagnola era fiera di aver dato i natali all'uomo che. meglio Che un sistema filosofico aveva portato nella pedagogia un ideale spi rito di bontà e di virtù. .Nel salone della biblioteca civica, alle 10,:iiil prof. Giuseppe Allievo, che succedette aRavneri nella cattedra di pedagogia all'Uni versità di Torino, tenne la commemorazione ufficiale. Egli descrisse la vita del sacerdote Rayneri che, sorto da umili natali, sin d-i giovinetto diede prova di mirabile ingegno e di austera moralità. Dedicatosi alla pratica demagistero a Carmagnola, per quindici annegli venne preparandosi, con laboriosi studi e con profonde meditazioni, all'alta speculazione filosofica nel campo speciale della pedagogiaottenuta la cattedra di Torino, istituita appositamente per lui. egli inaugurò l'anno accademico con un discorso sull'fint'onc dclliscienze, che rimase celebre, e che ancor oggè considerata come una delle sue piti belle pagine. Quindi, poco tempo dopo, diede fuorl'opera sua capitale sulla pedagogia, opera che l'Allievo considera come l'antitesi dell'Emilio del Rousseau: e morì, ancora in florida età, a Chieri. nel 1867. L'Allievo pone il sacerdote Giannantonio Raynerl tra i fondatori della pedagogia moderna, a fianco dei più eletti ingegni del secolo scorso. i'on Rosmini e con Gioberti. Un lungo, caloroso applauso saluta il venerando professore al fine del suo discorsoQuindi la folla degli invitati esce dalla biblioteca e si disperde per Carmagnola, per riunirsi poi. una mezz'ora dopo. all'Asilo infanl il e Ronco, ove ha luogo Ufi pranzo di più d300 coperti. Alle frutta il segretario comunaldà comunicazione delle numerosissime adesioni, tra cui sono notevoli quello dell'on. Creduro, ministro della pubblica istruzione derettore dell'Università di T'Irlno, degli onorevoli Daneo. Hizzetti. Curretvj, Ciartos.o. MontaRossi, eccOuindi prende Id parola, il sindaccav. Cnsalis. il quale ringrazia gli intervSS' ffi&V» propugnò la più nobile arte della pare, l'artdi educare le nuove generazioni, e ni vaiorosi che combatterono la più santa delle guerro: nel centenario della nascila dell'uno, nfcinquantenario deUimpresa, dei secondi, CnrFa^ltaftaXa 0 ti brindisi del sindaco è salutato da calorospplausi. Dopo lui, esaltando le virtù del Ravreri. celebrando l'opera sua. traendone vantner la pratica del magistero e ringraziandla città di Carmagnola dell'accoglienza, nrulano il prof. Milorie, a nome della Lega Ravneri: il comm. Usseglio. s nome di Torinodi cui. egli dice, reca il sibilo cordialissimalla minor sorella: il prof. Costa, n nome del'Unione magistrale torinese; il maestro Coliaa nome dei maestri di Carmagnola; il dottoMorra: il rav. Cossa; il prof. Gariazzo. ecortAEJ^J?^ Jlfc» SS » &più povero della cittadina, segnata da unn stino la Randa Municipale diede un concerto Ir, ,\mcn*>r\ nnrln fri i r.lnnm ridilo iniiiinn/i^scritta che ricorda come l'alto ingegno siflore che appare più meraviglioso quandsboccia dal suolo della povertà. Poi. termnata la visita alla casa, in piazza Sani'Ago. e n cui presero parte gli alunni delle numerosscuole primarie cittadine, cantando un inncompatto in onore del grande sacerdote pedagogista. La moglie dì un ufficiale d'ordinearrestata per furto telefonano da Varese. 5 a1 cl telefonano da Varese, o: - Lo noslre di Pubblica Sicurezza, i seguito a denuncia di parecchi negozianti. t Gallazzi Celestina, d'anni io; ptti d-oro. ;,; negozianti di stoite Briarizn g^nl. *ffl? tóffiS^iS. VtìiSS^maritata Contini, nativa di Bergamo, la qualdi mercerie Lucchina Guglielmo, parecchi fon larda di seta. La Gallazzi dichiarò di essere la moglie ,un ufficiale d'ordine, ma di vivere separata damarito, e dl essere già s-eta altre tre volte icarcere, sempre per furto La sciagurata era venuta appositamente dMilano, dove attualmente dimorava, per commetere furti, e possedeva il biglietto di ritorno. nuale suo complice e ètato tmtlo in arrestanche certo Spinelli Angelo Giusepre, pure bergamosco, che si seppe ersjre stato Incaricato drecarsi all'' Osteria San Ninnino », .-, ritirare ucesto contenente parìe della refurtiva, depositat[poco t>rima dalla Gallazzi.