Esegesi di un voto meraviglioso

Esegesi di un voto meraviglioso Esegesi di un voto meraviglioso Unanimità pericolosa USI se «Troppi amici, troppi applausi!». Ecco ' li pensiero che deve stasera amareggiare;per l'on Luzzatti il trionfo ottenuto alla Camera' Infatti a mano * mano cho la grandine dei " 393 si diventar, più fitta du- ' rante l'appello nominalo, il volto del pre-;Bidente del Consiglio si rabbuiava. Aweni- ; va questa strana inversione delle situazio-1 mi $9 Sobrero ci telefona da Roma, 80, ere 22 lli ordinarie : sembrava che il Governo in-: .vocnsse che un po' di voti contrari venis- sero ad ingrossare la sparuta pattuglia dei 17 voti degli oppositori, diminuendo così la pletora pericolosa della maggioranza mi- nisteriale. Quanta melanconia invero nella;odierna Consigi formazione steriale ! Quale confusionismo nella mo mentanea alleanza nel nome di Luigi Luz-| zatti, dl socialisti, e di clericali! I lettori ;lontani chiederanno a noi, che viviamo nelle coulisses parlamentari, la spiegazio- ne dello strano fenomeno dell'appello no- minale che assegna 376 voti di- maggioranza al Ministero I uzzutti-Sacchi. • Le spiegazioni sono tante ! I ministeriali più avanzati parlano del consenso quasi u- nanime della Camera intorno ad un uomo superiore come l'on. Luzzatti, e attribuisco- jno il trionfalo battesimo parlamentare dellMinistero all'effetto irresistibile del discor-;so equilibrato ed ispirato ad un tempo del Ìpresidente de! Consiglio. Gli spiriti più so-jreni notano invece due punti sospetti della ifalange ministeriale: l'appendice socialista e l'appendice clericale: due formazioni rni- nisteriali puramente d'occasione e destina-jte presto a dissolversi, staccandosi dalla Imaggioranza. Quale di queste due covate lascierà prima, il nido luzzattiano? L'on. Eugenio' Chiesa affermava stasera nei corridoi di Montecitorio che la situazione non tarderà a risolversi, impedendo così la coesistenza, nella maggioranza ministeriale, dei socialisti e dei deputati del gruppo cattolico, i quali — ò bene notarlo — venivano urlati stasera dall'Estrema S. nistra allorché chiedevano ospitalità sotto il tetto ministeriale, dove i deputati della montagna si erano ricoverati. Il deputato repubblicano di Massa aggiungeva che frarepubblicano di Massa aggiungev giorni dovranno svolgersi le sue interro gazioni sulla tolleranza dell'Autorità mili tare alla frequentazione dei ricreatori cnt telici da parte dei militari. Vedremo dunque — egli diceva — se il programma nnti clericale dell'on. Luzzatti si estende ai fatti oppure si ferma allo parole. Forse l'on. Chiesa ha ragione. Quando il Governo sarà chiamato dalle promesse sulterreno dei fatti, si diraderanno lo nebbie 'dell'odierna situazione parlamentare Frat-Se ben? Sl^^ laSSni^ferSa che l^tS^oìfoss'altro per l'unanimità di consensi rac-colta dal Ministero non su di una questio- ne incidentale, ma sull'intero programma, che va dalla proroga della legge sulla ma- rina mercantile alla riforma elettorale a .,„,_.,., ,.• .,. B.novembre, fino all'inchiesta sugli abusi de-nunziati dal socialista Treves sugli istituti clericali di Lombardia, nei cui laboratorisi eluderebbero le leggi, creando una con-correnza vittoriosa a danno degli mdu-striali. La seduta, aperta in mezzo alle convul stoni dell'incidente personale Mancin spoli, è finita placidamente in mezzo a risi che fiorivano sulle labbra dei quattrocento deputati presenti per la quasi unanimità dei voti favorevoli al Ministero. La ripresa della discussione sul programma del Governo, aperta con un vivace, eloquen te e originale discorso del giovane depu-tato socialista bolognese versò una fase tempestos to discorso dell'on. Muratori. di Nunzio Nasi davanti all'Alta Corte digiustizia sfoggiò anche oggi la sua orato-ria precisa, tagliente, resa più caratteri-stica dalla dizione di una straordinaria e-■nergla che rende le argomentazioni simili acolpi di sferza, roteanti neii'aria controgli avversari. Subito dopo venne il grande trionfo ora-torio di Luigi Luzzatti, trionfo che umiliòtantl degli oratori della Camera, abituati al successo ed all'applauso. La gravità del t.momento aveva fatto scaturire un Luzzat- dti nuovo diverso padrone di tutti i suoi nmezzi. Lo slancio oratorio precedeva alla'pbarzelletta conciliatrice, l'nrinunzinzione di cprincipii si accompagnava alla evocazione! dell'aneddoto storico, l'Assemblea, impo-jt nente, ascoltava con godimento infinito , bquest'uomo, che è davvero il più eloquente ; red il più colto della Camera italiana. Da,c tanto tempo non si udiva alla Camera un.;p discorso così materiato di pensiero, così jd audace nelle conclusioni inaspettate. L'ith pressione era così viva, che l'Estrema Si nistra, superato il primo senso di diffi denza, diede costantemente il segno degli applausi. L'Estrema, plaudente al Governo! bvp*snDai tempi del primo Ministero Sonni- dcordato un pellegrinaggio al banco dei mi-j cnistri così imponente come quello che se-fm nistri così imponent guì il discorso Luzzatti II sogno, effimero, sia pure, del presiden-|n te del Consiglio di riunire tutti sul cammino, da Giolitti a Salandra, da La- ano: sdcava a Pantano, da Bissolati a Bertolini, si realizzava, e l'on. Luzzatti ne pareva veramente felice. La burrascosa parentesi delle dichiara- zioni di voto venne a guastar* il bel sogno del presidente del Consiglio, L'aula dava l'impressione di un mare in jd tempesta, e l'insieme del palcoscenico di ] aamlshmÌChanlcclcr. Tutti gli ululati, i boati, i mu golii salivano ad ondate gigantesche per interrompere ogni oratore, fosse egli Salan dra o Turati. Una breve parentesi dì at~ tenzione fu accordata soltanto all'on. Bettòlo, che lanciò alcune frecciate dolorose al cuore dell'on. Luzzatti, accennando alla stranezza del caso cho rendeva acclamato alla Camera una delle colonne del Ministero Sonnino, che la atessa Camera aveva con tanta voluttà abbattuto. Poi la tempesta ricominciò per acquetarsi soltanto nel sorriso ultimo dell'appello nominale. A votazione finita la folla dei deputati si cggMSmpCptriversò nei corridoi che apparvero tramutati i in una specie di babele parlamentare. Là ini mezzo al chiasso enorme le boutade* degli ! uomini di spirito si avvicendavano alle ma- i laconiche constatazioni dei pessimisti. H voto !era dagli uni defluito commedia, farsa, chadc; dagli altri era magnificato come hi|prosternazione della Camera ad un uomo dijingegno. I punti più dibattuti consistevano ! nel voto favorevole dei socialisti e dei eie-jricali. I socialisti spiegavano il loro niini-ì serialismo rilevando loro concesso tutto quani « promettendo di passare presto all'opposil^lone. I clericali, vere ostriche delia Maggio ranza ministeriale, confessavano a lor volta , cho il Ministero aveva ! manto avevano chiesto... lassaro nresto sll'onoosi,R]di aver seguito il Ministero per distaccarlo ! ka« «ocialisli. senza essere riusciti nel loro lP^. giustificavano chiaramente il loro ^ |con la necessità di dimostrare che non te-1 j ^m^aborattó ^ Sla -ul «moraion clerica.i. L soli leuci era- no.° mostravano di essere, i 17 oppositori,] 'cioè 11 repubblicani, 4 radicali e 2 monarchi-j 'ri solitari « I.n «nst.rn nnttutrlin tnirrnsw?. i:ci solitari. «La nostra pattuglia ingrosserà} - dichiaravano essi - sebbene l'on. Barzi-|!1,11 abbia giustificato invece la solitaria conjdlzlone del repubblicani, affermando che |costituiscono le truppe di riserva del Mi- Inistcro». ^ solo repubblicano, avrebbero votato la fiducia politica. La votazione odierna mi ha dato pienamente ragione; anzi ha sorpassato le mio previsioni, cho parvero allora troppo rosee. Infatti la motivazione del voto dei repubblicani, come ho dimostrato, 6 tale da dare al no da loro pronunciato, un significato equivalente al si di tutti gli altri gruppi <i partili. Che dal punto di vista politico parlamentare, l'odierna unanimità non abbia alcun valore lo ha cruderaente riconosciuto lo smesso Luzzatti parlando di bonomia arsenicale di agguati e di futuri tradimenti. 11 più tardi possibile, on. Luzzatti! C.

Luoghi citati: Lombardia, Roma