I manifesti socialista e repubblicano per la festa del primo maggio

I manifesti socialista e repubblicano per la festa del primo maggio I manifesti socialista e repubblicano per la festa del primo maggio Propaganda per il suffragio nniversale ] lionata, 27, ore 22. Per la data del Lo maggio le Direzioni del" partito socialista e del partito repubblicano pubblicano ciascuna un manifesto al prole-» toriato. Il manifesto della Direzione del partito socialista svolge il tema scelto come piat-1 latomia dell'agitazione del 4.o maggio di quest'anno, cioè il suffragio unversale. Esso è cosi concepito: « Or è un anno allaf vigilia della, grande solennità proletaria lai Direzione del partito socialista, rivolgendosi! a voi compagni e lavoratori, vi chiamava ad( esprimere nelle riunioni e nei Comizi del l.or maggio la, vostra immutata fede nel trionfo! dell'idea socialista e a confermare i virili prò* positi di marciarvi incontro senza sosta, senza titubanza, avanzando ogni giorno sullai via ormai segnata a noi tutti come sicura dalle esperienze di tanti anni. Anche oggi vii chiamiamo a ripetere alto, in faccia alle classidirigenti ed ai governanti, che il partito socialista ed 11 proletariato non hanno rinun-' ciato ad alcuna parte del loro comune programma, e stanno tuttora in armi pronti ad,ogni vicenda. Oggi al Governo d'Italia sia'"' dono degli uomini nuovi (che cosa essi vo^ gliano realmente e realmente possano, lo sa* premo più tardi) ai quali da taluni si attrW buiscono intendimenti moderni ed il sincero* proposito di portare nei costumi politici una/ aura di moralità e nella legislazione dtlpaeseriforme utili agli umili ed ai lavoratori. Qué'-' sti uomini hanno potuto raggiungere i sommi! gradi del potere sol perchè la pressione dell partito socialista con la sua rappresentanza.' parlamentare dentro la Camera pur cosi limitata dall'esoso po;.i,ro sistema elettorale e più con la forza sempre presente delle grandi masse organizzate al di fuori animò i movimenti che rovesciarono un dopo l'altro i duo precedenti Ministeri. Ora bisogna far inteh-i dere ad essi come egual sorte sarà, loro riser-f vata quando alle'promesse non ancora pro-d nnneiate. è vero, ma lasciate divulgare dagltì organi amici, non seguano solleciti i fatti.! Abbiano essi dnnque domani, dalle migliaia eJ migliaia di lavoratori raccolti negli innumeri? Comizi, il grande amriionimento. iPerò laj riaprine, anche se concesse ora larghe e con-^ crete il più possibile, non basteranno, o oonw ppagni lavoratori, a soddisfare i nostri inflnitfl bisogni, le aspirazioni, nostre legittime, perche qualunque Governo espresso da questa Ca-{ mera o da altre che si formassero con- la vi-; gente legge elettorale, non potrà mai affron-i tare i grandi problemi: non sarà lo sgraviffj dei Comuni in generale e l'abolizione del daziodoganale sul grano, non un sostanziale alleviamento dei tributi a vantaggio del meno abbienti, non la completa laicità della scuola» e la sua liberazione dal dominio delle car morre locali e di certe autorità tutorie ad esse? compiacerti, non una ridazione sensibile dell* spese militari, le quali, anche se contenute nelj limiti odierni (e già si narla di aumentarla assorbendo gran parte delle entrate dello Stato)! costituiscono l'ostacolo principale aU'attuazidi| ne di ogni altra profonda riforma. Non infine, e sopratutto, il suffragio universale, cioè), il voto a tutti i cittadini maggiorenni, diritto.', indiscutibile di ciascuno che lavori e produca;! arma la cui potenza eleverà le energie e gltì entusiasmi delle popolazioni lavoratrici, specie! nel dimenticato e depresso ..Mezzogiorno, che avrà la virtù e la forza di cacciare dalla vitali politica italiana tutti gli indegni affaristi, camorristi, ambiziosi, reazionari, e di portarci gli amici veri del popolo, della sua emanefr* pazlonc. Unde e che ai compagni ed ai lavo» latori, in questo l.o maggio 1910. noi const«| gliamo di reclamare principalmente questa, fondamentale riforma che non vuol dire rinunzia od oblio nemmeno di un'ora di tutti gli altri postulati nostri del completo nostro») programma nel presente e nell'avvenire, nw vuol significare e significa invece che noi, a> con noi il popolo, a forza di esperienze e dS prove, siamo giunti a scoprire le radici del] male e dalle radici ci proponiamo ormai dfl •estirparlo. Dietro al suffragio universale ver«ì ranno poi gradualfnente. ma celeremente, tuttaii le altre conquiste. Compagni e lavoratori InW ziamo da oggi con la solennità che il glorn» consente la grandiosa agitazione che non do? vrà finire se non quando avremo ottenuto* completa la vittoria. Viva il l.o maggio, vivag il suffragio universale! ». Il manifesto della Commissione esecutiva^ della Direzione del partito repubblicano svolger 10 stesso motivo del manifesto socialista, cioè) la neeessità del suffragio universale. Dopa alcune affermazioni di principi ed evocazionejdi massime mazziniane, il manifesto repub>, blienno cosi prosegue : « Lavoratori. Voi lot» taste con abnegazione e sacrificio per ottener» un salario più elevato, e credeste di aver trovato nell'arma_della resistenza la leva infallibile per i vostri bisogni; invece, in breve ora 11 rincaro generale di tutti gli elementi essenziali della vita, dal pane alla carne, agli af^ fitti, vi decimò i guadagni e vi costringe ai maggiori privazioni. Il Governo vi risponde, cht si tratta* di un fenomeno inevitabile, a cui quindi non è possibile un riparo. Voi vete creduto di esservi assicurata per mezzo, delle vostre Associazioni, della vostra partecH pazione alla vita politica ed economica, unar particella almeno di quella sovranità popo>i lare che è il solo fondamento sicuro di giiK stizia, di libertà. Viceversa siete nella maggior parte esclusi dall'intervento diretto aliai cosa pubblica. Voi dovete dunque sovra ognt altra cosa reclamare l'universalità del sul-, fragio. la quale permette che entrino nell'assemblea legislativa al disopra delle coalizioni' di persone e di interessi, che per mutare di nome n di Unte sono sempre dall'ambiente) chiuso e ristretto, le grandi correnti degli interessi personali. Solo col diritto del voto conferito a tutti coloro cui si impongono ti. carichi più pesanti e t più crudi doveri, sarà possibile risanare insieme con la vita dellal Camera, quella dei Comizi, nei quali oggi Ij». violenza e la frode trovano nuovo terreno pe$ adulterare ed Inquinare l'espressione della co» scienza pubblica. Festeggiate dunque la datai del l.o maggio. Invocando come presupposto necessario di ogni radicale trasformazione^ delle vostre condizioni sociali ed eeonomicho. come sicuro avviamento alla, grande jjformai politica, l'avvento del suffragio universale.»*;

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