La serata prò inondati della Senna

La serata prò inondati della Senna La serata prò inondati della Senna Il Concerto L'idea era simpatica e nobilissima e fa onore agli studenti della « Galileo Ferraris • : peccato che sia stata attuata un po' troppo in, ritardo, che il pubblico avrebbe senza dubbio meglio corrisposto all'invito che gli era stato ^mù^-^^J^^^^tt^.S^ ìera™ attendere * no Intervenuti S A la principessa L»- il prefetto, il console di Francia, M. Pra- ! era lecito attendersi Erano intervenuti _.. ,. titia, il prefetto, il console di Francia M. Pra-. Icn, e l'afsessore Tacoonis per il Mun'cin.o; questi du? ultimi furono ricevuti dall"egrès?io signor Filippo Filist i primi applausi toccarono alla signorina Clelia Bersezio, che esegui con molto buon gusto d'arte la romanza di Manon : « Addio o nostro picciol desco... », e la cavatina del Roberto il Diavolo, spiegando una voce gra ziosa e bene intonata. Il baritono cav. Varesio cantò quindi la ber- !ccusr dpi Rrnhm^ un1, aria tinti™ > rift tìnti- vicinli una romanza del Tosr scuotendo vIva angolazioni ru,e L'attesa maeeiore era possiamo ben dirlo lper due artisti cari al pubblico nostro- Gian-.Inina Russ ed Edoardo Garbin, che con tutta cordialità avevano accettato di partecipare, in nome della beneficenza, a questo concerto. Nell'aria: Tacea la notte placida..., sostituita all'ultimo momento al Don Carlos, e nella, !cavatina della Semiramide, la Russ ha. { spiegato tutta la sua finissima arte d'Inter-! prete, dalla voce morbida e calda, cosi ricca' di sfumature e d'una nitidezza semplicemente meravigliosa nelle modulazioni Il pubblico atropa, "evoc.M ffi£_S Whl proscenio 1 i Il successo di Edoardo Garbin non fu meno'spontaneo, ed egli, che aveva eseguito (ria la romanza del 2.o atto di Carmen e l'aria: i « Giunto sul passo estremo...» dèi Mcflsto-1 tele, con certe « mezze voci » d'una delicatezza; straordinarla, dovette, per le insistenze del-; l'uditorio, concedere il Sogno della Mnnoh ed, una romanza del maestro Fatuo, che l'accora- ; S^^!I*^aL^JS^^*f'--S^-,?*fe«.^S*..r?:?2S3l5? idunque la simpatia che già i torinesi avevano ; per lui. Alle signore furono offerti granosissimi maz-.zi di fiori Tra la prima e la seconda parte del concerto , la Banda del 91.o reggimento fanteria esegui la Marsigliese e la Marcia Reale, che il pubblico accolse con applausi significativi. Il torneo di scherma Il programma musicale della gran serata di gala a beneficio de: danneggiati della Senna era intercalato da una serie di assalti di scherma. Sulla pedana posta presso la ribalta sfilano i nostri migliori maestri e dilettanti per cui assistiamo ad una serie interessantissima di in- Vercelli, presidente della Società sportiva la Pro Vercelli. I signori Lowy e Bertinetti (dilettanti) sostengono un assalto di sciabola che riesce movimentato. 'L'uno e l'altro dimostrarono abilità e buona scelta di tempo. C.amiel, di Trieste (dilettante), 6i misura quindi di fioretto con uno dei più giovani e più forti maestri della scherma italiana, il Bonioli dell'Accademia militare di Torino. Quest'ultimo riscuote vivi applausi per la precedenza di punta e per i riuscitissimi allonges. Il campione triestino Carniel, degno allievo del maestro Tagliapietra, si dimostrò molto abile ed elegante nelle sue mosse. Abbiamo quindi di fronte il maestro Rodolfi, e il dilettante Mangia rotti. E' l'unico assalto di spada da terreno compreso nel programma. II Mangiarottl, che è uno specialista di quest'arma, sostiene un assalto movimentalo, facendo risaltare la 6ua calma e al tempo steeso la precisione del suoi arresti in tempo, mentre il Rodolfi, velocissimo, ha saputo degnamente rispondere con degli attacchi al corpo. Iniziano la seconda parte degli assalti i maestri cav. Carlo Guasti e D.-:voli. La presenza di una vecchia gloria della scherma italiana come il cav. Guasti, rende l'assalto di sciabola interessantissimo. Il Guasti, sempre corretto ed elegante, ha. con grande energia, risposto ai vivaci attacchi del forte Davoli. Quindi il Bertinetti, vincitore del torneo interuniversitario internazionale di fioretto e di sciabola, sostiene un assalto di fioretto col maestro Concato. di Udine, un forte allievo del Colombetti, ricco di qualità schermistiche per cui promettente è la sua carriera sportiva. E' la volta quindi del maec-tro Colombe-iti, il quale scende sulla pedana col più forte suo allievo, il signor Masperoi, de! Club di scherma. E' un assalto di fioretto ricco di azioni veloci e precise per parte di entrambi gli avversari. Il Colombetti. come sempre, ha impressionato, con la sua sicurezza e leggerezza di pimt3, c 'i! Maspero per le sue parate e risposte. L'eleganza ed il metodo di scherma del Maspero rivelano l'ottima scuola dei-grande maestra Colombetti, il quale ha riscosso, fin dal suo apparire sulla pedana, una simpatica dimostrazione da parte del suoi ammiratori. Il penultimo assalto si svolge fra il mancino Cartier. di Ginevra, e Olivier, uno dei più forti dilettanti d'Italia. Assalto di fioretto animiratlssimo per la correttezza ed eleganza di entrambi gli schermitori. L'accademia si è chiusa con un brillante -issano di fioretto, che ha messo di fronte il Colombetti e il suo primo maestro Davoli. Quest'ultimo può essere orgoglioso di avere contribuito a formare il nostro grande campione, e tirando con lui ci ha convinti una volta ancora del suo ottimo metodo di scuola; 11 6Ìgnor FUrst, disunpegnando la carica di presidente della Giuria del torneo, non potè partecipare aH'nre::demia. come era desiderio del Comitato, il quale volle dimostrarci! tinta la riconoscenza consegnandogli ima medaglia d'oro. Il Comitato promotore del torneo c- della festa di beneficenza comprendeva j signóri : Levi Arturo. Lowy Bario Paccliinrini Mario. Shiada En«renio. Bosco Melano. Scavia, conte Thaon di Revel. conte di Castelvecchio, conte Villarey.

Luoghi citati: Francia, Ginevra, Italia, Torino, Trieste, Udine