Pagine tragiche

Pagine tragiche Pagine tragiche Credo ora opportuno riferirvi due documenti I I molto importanti e molto interessanti. Vi ho, lafin dall'altro giorno, rilevata la figura delia sTarnowsky attraverso i documenti del processo TBorgenski; qui è rivelata la figura del marito! 1 intraverso le deposizioni di una sua cugina: la n: signora Adelaide Dinùtriena Vischmewska. Que. f'sto documento, mai finora pubblicato, ha una vgiande, reale importanza. D'altronde, in que-|lmmmtssTgsto processo ogni pagina del voluminoso incarto è una pagina di romanzo. La condotta e il delitto di Wassili Tarnowsky La signora Adelaide Dimitriena Vischmewska depone : «Sono venuta dalla campagna il iti novembre 1900 per abitare coi Tarnowsky. Ma ria Nicolajewna è maritata con V'ossili Turnow sky da forse otto anni. Il Tarnowsky fin dal .secando giorno del matrimonio cominciò a condursi male verso la propria moglie: gozzo vigliava, passava parecchi giorni fuori di ca- frequentava stabilimenti come l'Olimpia sa, ire ciuìteat neva ir au, tornava a casa ubbriaco, non rimain casa quasi mai. « Io 60 questo perchè, abitando prima a Kiew, andavo in casa Tarnowsky quasi ogni giorno. Questa condotta del marito offendeva ed opprimeva Maria Tarnowsky, la quale ebbe a proporre al marito più volte di divorziare; ma si tratteneva, cedendo alle preghiere del marito, pel fatto che egli non consentiva, a lasciarle i due Agli che essa adorava. Vassili Tarnowsky era geloso deila moglie. Per ogni uomo con :1 quale essa conversava, egli faceva scene; non saprei dire se egli amasse la moglie 0 ne fosse geloso per amor proprio. « Venendo ora dai Tarnowsky, io non trovai ndetp-sluacm:Oilriiii /.imVii-.moin-i rn. c-.nrv ^..^o Hio„i 1 "trSvano^^ da letto dei coniugi, di mattina sentii un grido - tremendo. Entrai nella camera da letto, e vidi sul petto di Maria Nicolajewna una grande ecchimosi. Essa mi raccontò che il marito l'aveva pizzicata, torcendole il petto, ed il marito, presente, non negò, non disse nulla in contrario. « In massima la vita di lei era orribile, perchè, per evitare ogni scena, essa restava in casa sola. I! marito non faceva mai ritorno che al mattino. Quando nell'autunno di quest'anno 1903 io arrivai a Kiow, trovai il Borgenski dai Tarnowsky, e fu allora che feci la conoscenza di lui. Seppi dai discorsi che facevano .gli sposi, che. per desiderio espresso del marito Maria 'Nicolajewna non doveva ricevere il Borgenski, il quale finché rimasi lo noa venne mal una sola volta nella loro casa II Borgenski era innamorato di Maria Nicolajewna, e sei giorni prima del fatto invitò il Tarnowsky mediante un biglietto, a recarsi da lui per in colloquio. Dirigendosi in separilo a detto collo quio, il Tarnowsky mi chiamò nel corrido'o n nel dirmi che si recava dal Borgenski. in Veguito a suo invito, ".evo di tasca una rivoltella a e difise approssimativamente queste segue « s>e Borgenski si permetterà di jire qualche cosa io gli caccierò una pnlla -Mia fronte' » « Il Tarnowsky diceva dpertamante che il Borgensky ora un nulla .li buono, -ed in generale parlava di lui con disprezzo, desiderando gettar fango su lui agli occhi della società Dopo questa intervista, la Tarnowsky seppe — o i u clle 11 Borgensky aveva pregato il marito di battersi con lui in duello, dichiarando che a e"n l'amava e che voleva salvarla da quella - vita desolante. Il Tarnowsky scongiurava la - moglie di adoperarsi perchè il Borgensky j desistesse dall'idea di un duello con lui ó si - riappacificasse. A' tale scopo mandò la propria e moglie a parlare col Borgensky. Maria Nico- lajewna vi andò quattro volte e si trovò col ò Borgensky. Anzi una volta accompagnai Ma- Borgensky non aderì ed il , ria Nicolajewna. i a rinunciare ai duedlo. Il Tarnowsky "temeva i il duello, dicendo: « A quale scopo mi bate terei7 ». - « Alla fine, il 5 dicembre la Tarnowskv a tornando a casa per il pranzo alle sette dii a sera, disse elio essa si era trovata col Bore gensky e che questi aveva giurato di dare drediescDASrtLNdviDTudsdmcadvc«uciltfs"cmsgm^rt^la^ i e n l a n. e e sero su terreno neutrale, e cioè a teatro per andare. dopo, tutti a cena. Il Tarnowskv ri- maso contento di questa soluzione ed annui a tutto. Andammo all'Opera e sedemmo tutti ie tre nel palco: io. Maria Nicolajewna e Tar- nowsky. Quest'ultimo s'incontrò 'Borgerosky, dopo di che ami nel palco come amici. Prima censkv e dopo di lui 11 Tarnowsky. Poco dopo Dorgensky uscì, mettendo per condizione che tutti noi fossimo andati al Grand Hotel a cena t^cii dal teatro interne con Maria col ^J^-^v^t^^^ilX-^. i ai Borgensky e col Tarnowsky, ciascuno nel prò- prio equipaggio. , „„ Durante la cena noi tutti tenemmo i soliti pacifici discorsi e alla fine i Borgensky in- sistette per pagare lui. Passati in anticamera, il Borgensky aiutò me e Maria a vestirci, nella . - quale circostanza_io non_&v.Yt*5iLa,?u£ 41.?* a alcun dissenso tra il Tarnowsky e il Bor- o ; gensky. Questi, da uomo educato, mentre Ma- e 1 ria si vestiva non si permise ajcun atto verso a! di lei che potesse suscitare malcontento nell to. I Tarnowsky. 1 I « Uscimmo assieme; Maria e Borgensky par lavano, in quel momento, della colazione ch9 sj sarebbe fatta all'indomani mattina in casa l Tarnowsky. Is « Quando io, Maria e il Borgensky ci dispo-: A nevamo a salire in slitta, un colpo d'arma da P f„0co echeggiò inaspettatamente dietro di noi. m voltatami, sentii il Tarnowsky pronunciare r|lma fraiS0 clle all'ili circa suonava cosi: «Sarà dmeglio!'., oppure: «Adesso sarà meglio! ».;u« Il Borgensky cadde privo di sensi. im-(dmerso nel sangue. Corse gente; egli fu traspor- mtato nel peristilio; mentre 11 Tarnowsky era ■ scomparso non si sa dove. « Va notalo che, mettendoci a sedere nella slitta,, non si faceva alcun discorso, nè fra il Tarnowsky ed il Borgensky, nè fra il Borgensky e Maria Nicolajewna. Il colpo d'arma riuscì affatto inaspettato ibnmmsTnon essendovi alcun motivo per simile atto.ada parte del Tarnowsky. Maria Nicolajewna ; ded io andammo dal ferito appena questi fuignvmtantrasportato nella sua camera. Disponemmo per i necessari «occorsi. Maria Nicolajewna -si tonno indifferente verso il Borgensky. Dopo la cena il Tarnowsky era nelle condizioni di un uomo perfetto. Nulla di particolare io ebbi ad osservare in lui ». La deposizione del rivoltellato dai Tarnowsky Ma una pagina, la cui lettura può destare ancora più profonela intensità di emozioni, è rimasta sinora nascosta nel voluminoso incarto. :Oggi la traggo dal suo oblio. In essa il ferito 1 "Be-1 xa ""66" -ui.w. ... ------ ì}\™J*?™\a i n n e a a - l - ì a ii e di amore al giudice istruttore, che è accorso a mraccogliere al capezza i*t au» deposizione: [" Gente, salvatelo ! „ « 11 5 dicembre 1903 ero al teatro dell'Opera, ed entrai, come sempre usavo fare, nel palco dei Tarnowsky. Prima di entrare in palco mi iero incontrato nel corridoio col Tarnowsky, lo salutai e quindi entrai nel palco dove stavano la contessa Tarnowsky e la signora Vischmewska. Dietro di me entrò nel palco il conto Tarnowsky. Avendo deciso di recarmi il giorno appresso da St.aelk per una partita di caccia, dopo la quale sarei andato a Varsavia, mi rivolsi alle signore, invitandole, per il caso della mia partenza, a cena. La Tarnowskv guardò il 'marito che accettò. Non osservai nel Tarnowsky alcuna espressione di malcontento per il mio invito e nemmeno avvertii che egli, in palco, fosse di cattivo umore. iDurante la cena tutV erano allegri, compreso il Tarnowsky. Bevemmo poco. La cena fini ad un'ora di notte. A cena, il Tarnowsky mi chiese dove intendessi passare la sera e risposi che sarei andato al Club dei nobili. Al principio della cena, egli espresse il desiderio di pagare metà della spesa: ma io mi opposi ed egli accettò che pagassi io. Finita la cena, andai ad accompagnare le slpnore, cosl come ero, in pack. « Uscendo, per entrare nell'anticamera, domandai alla contessa (la quale a cena finita mi aveva invitato a colazione per il giorno appresso tn casa sua) a che ora dovevo andarci: mi rispose, «vile ore due». Mutate le signore n vestirsi, uscii sul peristilio per chiamare il cocchiere. Precedendo le signore mi avanzai sul marciapiede e in quel momento, mentre vicino a me passava la Vischmewska che si trovava un poco indietro, echeggiò dietro di me un colpo d'arma da fuoco Caddi e sentii come in sogno che due signore gridavano-, «Gente, salvatelo, muore! ». "Gli dichiarai che non lo"potevo soffrire,, « lo conoscevo da tempo il Tarnowsky ma ci davamo del tu da questa estate soltanto. Conobbi la Tarnowsky l'estate scorsa: essa mi piaceva ed io ne ero innamorato. Non osservai che Tarnowsky fosse geloso per la moglie A Kiew dicevano che il conte trattava male la moglie e persino che la batteva. Durante la cena che ebbe luogo il 21 novembre in casa di Vladimiro Alessandrovic Stahl. il Tarnowsky si avvicinò a sua moglie, che sedeva vicino a me, e con aspetto feroce si mlsu agitata, della r Tarnowsky capii che egli esigeva che an- dasse a casa. Dopo quella cena — si diceva In i società — in casa Tarnowsky vi fu una scei inala e il conte batté perfino la moglie. Es- - sendo innamorato della Tarnowsky decisi di o -- e ?«' «ceva che anche lui aveva bisogno di para anni-, -Nella mi,a ^^hf1' f^vn .n, mnS?t. l lo Potevo soffrire, perchè amavo sua moglio ^. colla quale egli si comportava in malo modo - Questa ragione'gli' 'pY-monevo' ' un" duello-„ nfà[non qu T Kiew s S i evitare uno scandalo, e per liberare la moglie - da una sUuazione sgradevole, , . n Tarnowskv voleva voltare in scherzo a questa mia proposta e soggiunse che da tre ?* giorni aveva_ incominciato le pratiche per il r- divorzio. Insistetti per il duello, ma il Tara- nowsky disse che ne avrebbe parlato con la o moglie e che mi avrebbe comunicato entro ell quattro giorni la sua decisione, 1 « Ma tre giorni dopo egli stesso venne di sera al Grand Hotel, mi chiamò a basso e. vt* stoini, prendendomi per la mano cominciò a dire che avrei fatto assai bene ad abbandonerò la mia pazzesca idea; che andassi con lui a bere una tazza di the. e che se non potevo andare subito andassi il giorno dopo al casa sua a colazione. Non voile battersi « Io non mi recai da lui, ed il giorno 6eguen« te ricevetti una. lettera dal conte Ta'-rnowsky, nella quale mi diceva che si rifiutava di baitersi. Delle sue lettere a me c delle copie della mie a lui ò in posseso lo Stalli, al quale lei consegnai dopo che fui forilo. « Lo Stahl sa tutto, avendolo io invitato al farmi da testimonio nella mio stanza, duranta le mio dichiarazioni al conte Tarnowsky. Du-" ranto il mio colloquio col conte Tarnowsky k» lo Stalli si trovava nella stanza vicina e udì tutto. « Dopo i giorni indicati, in cui il Tarnowski venne al Grand Hotel, e ini chiamò giù, non lo vidi più che a teatro. Iai contecsa Tarnowsky la incontrai in via Kresctchatick,- il secondo o terzo giorno dopo le spiegazioni col marito. Essa mi invitò a recarmi da lei, c dallo sue parole capii che essa voleva che mi riconciliassi con suo marito. « Durante le spiegazioni col Tarnowski' nella mia stanza, non lo minacciai riè di batterlo li* di ucciderlo, qualora non acconsentisse al duello da me proposto. Alla sua ofeervazione che lai di lui caso, mi era aperta, gii risposi soltanto clic, qualora egli mi avesse chiusa la sua casa, 1 avrei battuto, non avendo io fatto nulla che gli potesse dar diritto di chiudermi la 6ua casa. «(Non comprendo perchè egli abbia tirato su di me; devo solo dire che il mio cocchiere Platone (non ne conosco il casato) venne da me il G dicembre, e mi disse di aver sentito il conte Tarnowsky pronunciare, mentre egli saliva do-i po il teatro, nella sua carrozza, i0 parole: « V desso glie la farò vedere al Borgenskyl». lì cocchiere espresse il suo dispiacere di non aJ vermi prevenuto prima. Nuli'all-ro so » tagme tragiche che un divieto presidenziale non porterà alla luce ed alla curiosità dell'u¬ tlieuzu; m& che però completano l'assiemo del 1dramma! Pure ignorate saranno ai giudici le | pagine del procedimento per II divorzio, nelle !(l"a11 una serio di donne -di malaffare deposero ft"1?nzi, al Concistoro di aver avuto rapporti in. ""'i, 1!la,r ,? . contóssa e come si compia- 1 cesse costui di ondare in case di cattiva fama a fare orgio e baldorie. Amoreggiava colle grandi avventuriere e colle povero ragazze in cerca di fortuna; con le dame della aristocrazia e colle cameriere facili. La giovane sposa condotta, ingenua ed entusiasta, nella sua casa, vi avrebbe trovata l'insinuante corruzione che avrebbe traviato l'animo suo e l'avrebbe indotta col malo esempio all'amore col Borgenski, amore nel quale ella portò tutta la sua tenerezza repressa e la sua devozione, quasi per gratitudine all'uomo che per primo le aveva fatto conoscere l'amore, il vero grande umore. Il testamento della Tarnowsky E dopo questi documenti sentimentali e psico- logici'" uno'"oÌo teleres^Tme^om^nlì^sTt^'^ Istamento della Tarnowsl v Eccolo- «11 nóiqin : Alessandro Worobieff, testifica che il giorno 7 a Prae 1908 si è presentata a lui con due testi. moni, la signora Tarnowskv Ella mi hn1 dir)da. rato — dice il notaio — che desideravo treivan dosi sana di mente, e ferma di memoria far per ;u caso di sua morte il suo testamento'notarile (del seguente tenore: l.o tutti i miei beni, tanto mobili quanto immobili, compresi i capitali sia ■ in denaro contante sia in cartelle di rendita, ob-i bligazioni domestiche e documenti di vario genere — in una parola tutte le sostanze che ri-] morranno dopo di me, tanto mobili quanto im-| mobili, ovunque si u-ovino e ovunque rinchiuse, \ senza alcuna eccezione, io. Marte Nicolajewna! Tarnowsky, lascio, in. piena e unica proprietà, .a mio figlio, Wassili Tarnowsky; 2.0 in caso ; di minorità del mio prefato figlio, designo e pre-' igo i signori: consigliere di Stato Nicola Trite-novicht, mio fratello conte Alessandro Nicolaje-vich O'H'tik, e il consigliere di Stato Nicola Be-menovicht, a fargli da tutore, tanto nella di lui persona quanto nella sostanza da me destinatagli; 3.0 raggiungendo mio figlio Wassili i 17! anni, quantunque in detta età egli abbia diritte, a norma di legge, di scegliersi i tutori-, lo esorto e lo prego a volersi scegliere le persone indicate nell'art. 2.0 del presente testamento ovvero una] di esse » I VI faccio notare come la Tarnowsky non abbia fatto cenno nel suo testamento della (figlie Tatiana che si trovava presso il marito Tairnowsky. Domani riprecipiteremo in piena discussione scientifico, ma su un altro tema, forse più interessante per la pubblica curiosità : .niello della (ereesHiiie per ia puoDiica curiosità : jucnn ae a \^? ™ V*™™. ? ™* Tarnowsky, l'alta e CINI. maestosa -donna dal largo occhio limpido e [scintillante, ma dall'animo finora impenetrabile.

Luoghi citati: Kiew, Varsavia