Impressionanti risultanze di un'inchiesta sull'Amministrazione ferroviaria

Impressionanti risultanze di un'inchiesta sull'Amministrazione ferroviaria Impressionanti risultanze di un'inchiesta sull'Amministrazione ferroviaria Gli impiegali di stazione del Compartimento I di lìomn, in una riunione, tenuta il 23 ottobre '.)09, di fronte alle • critiche mosse (la ogni parte contro la gestione delle Ferrovie di Stato, deiberavano di affidare al prof. Maffeo Pàntaroni, al prof. Sicola frevisonno — un compeenie in materia ferroviaria — ed all'ave. Silvio Drago l'incarico di una inchiesta, la quale, avessc per iscopo di dimostrare, le origini, li cause, la portavi dei lamentali inconvenienti. La deliberazione degli impiegati di Roma venne accolta dal Sindacalo del ferrovieri. Dopo cinque mesi di accurate ricerche, compiute a Genova, Milano, 'l'orino, lìnma. e Napoli, i Ire commissari hanno raccolto un materiale voluminosissimo e di eccezionale imporlanza, che verrà riassunto in varie puntale, l.a prima e quella di cui qui diamo l'ampio riassunlu, richiamandovi l'attenzione più viva del pubblico. I risultnti della gestione L'ultima relaziono della Direzione Generale delle Ferrovie dello Stato offre la prova documentale delle seguenti constatazioni : Lo spese complessive di esercizio, nei tre ul6ono salite con un. A queste entrate contrastano le sp-ese, che, comprese , complementari accessorie, ascendono a 382,253,000 nel 1906-907 e salgono a 435,9(52,000 incute elevate con proventi eventuali o prelevamenti dal fondo di riserva, e salirono a lire ■539,023,000 per il 100tì-907, a 479,351,000 per ti 1907-903, e lilialmente a 499,104,000 pel 1908-909. nel 1907-90S. per elevarsi ancora a 464,606,000 ell'ultlmo esercizio 1908-909. Cosicché- le residuali quote che si dicono ver- Mte al Tesoro dello Stato sono di milioni 50,770,000 per il 1906-907, di 43,358,000 per il 1!M,~-908 edison 34,497,000 per l'esercizio 190S-209. neppure questa e la verità, perchè — se fermando per brevità il nostro esame al solo, "'""'? e5ftrPlz>o) SI sottraggono dall'importo figrossare l'attivo della gestione; b) Lo L. 8.983,000 di multe per ritardata consegna di materiale mX »„.ii .1 ™-> couse,-iia 01 ma iena le dello quali si occuperà in seguito il Comitato inquirente) la cui ritenuta sullo fatture è stata P<r la quasi totalità contestata dagli interessati — l'attivo reale delle ferrovie si ridurrebbe ad appena circa 12,000.000. Ed esso sconcerebbe al ??fY^i'':l!*?ntoe881 VJ 0/0 «?« »«MWM»0 del di approvvigionamento esistenti al 30 zzamento di magazzinol merci anprovvigionat?,, edotto di zero se — comò giusto, anzi normale Cl;ter]0 di gestione — fostvro stati calcolati al , tateressi al 4 0/.1 =„; immnmn ,,„i rrintcH'it.-T di ™irnii.vinn "ugno 1<X» SSTdèmS e if calo naturale rleUe 1 bersi; e finiranno per costituire una cifra fantastica, -sebbene limitata, di rotazione c di riporto, da un esercizio all'altro, senza che mai nel bilancio pùòsu- aversene nua qualsiasi trac- eia, se i metodi di contabilità inaugurati dal-IPattualc Direzione continuerjnno adi. essere le «ntlcipuifonf fatte""dwu"uffici'di stazione fino al 30 giugno, nè dei relativi rim- »P"? WS'* gì„h£nstessa ,(l>el' 11 .'-o!o u!t'm? rsel' ^^^^a^^a^W JSZ Ù£^T£Ì^BSl quelli che sono. Se tutto ciò si voglia considerare, 6arà facile dedurre come il coefficiente di esercizio, elio c l'indice sicuro di miri sana o pessima gestione, saliera persino il mg 0,'g. Inoltre c da rilevare come al capitolo per Introii a rimborso di spesa » l'Amministi-i- strnzione ferroviària "riesce Tmascher^ rita della situazione. ¥weVK; * E la situazione rilevata i> evidentemente imprescindere dal Tesoro grava- uhuuhhouio sou.uuu.uuu pei servizio dei capi ,al! investiti nelle Ferrovie; poiché, se di ciò si E la situazione rilevata ò eviden pressionante. anche se si voglia piv? considerare che su! biiancio del T vole/fL,PPier C-,UWa-(! l,Ila1?fl'a ?!men° o0^al0 ascenderebbe il Wctt per■ 1 esercizio 190S-909. Il falso dei b0 milioni ^S^ft! diZS^'timSJ^Mmmm do- po chiuso l'esercizio 1907-908. 1 60,000,000 in quistionc si riferiscono alle Comitato, con la piena coscienza di spese per'materiale'rotabile. Ora, per le'spese, il meccanismo contabile è cosi stabilito: l.o Autorizzazione e delimitazione della spe- tesoro, e come entrata nel bilancio delle Fer- seenzione della spesa nel bilancio delle Inscrizione nel bilancio delle Ferrovie ...dicasi ed ammortamento del debito con muto. come si vede, la somma capitale ricavata iW^^.J^?^ ^,9™™??^..} qua!i e: eliminano a due a duo, c cioè entrata e siiesa del Tesoro, per il bilancio dello stato entrata e spesa per il bilancio -delle Ferrovie; a «S° .... ni. uuu.«,ic debbono elidersi fra loro co.-i debbono essere equivalenti, e giammai eupe rare la somma preventivamente approvala dal J'uli:.co .°!lero effettivo di cui s'aggrava il bi 1,-'nc-1-)' e la s"es!l Per_ interessi ed ammortamen- Parlamento. In linea generale la equivalenza si suol guar- doro nell'ammontare degli accertamenti della competenza. Ma bisogna oeservare che l'accerta-jsomme riscosse ci'come'i'acceria"1omme pagale a ojiimic luiiiioiu uìi ifagaiv, 'tu nel caso nostro non basta che il complessivo accertamento de'-: l'entrata e della spesa si equivalgano, ma bi-J[' icmraia e uena spesa si equivalgano, ma pi-i sogna aiueii elio la spesa pagata ]>er conipeten-\ «J «on «uiiert la somma riscossa per compe- '««a., giacche, alinmeni: (ed. a prescindere da Previsione: 130.000,000 (Cap 151 entrata), Entrata dello Stato: 130,000,000, di cui 70 riscossi e co rimasti da riscuotere (Cap. lai), Spesa Tesoro: 130,000,000 tutti pagati alle Ferrovie (Capitolo 165). f irata Fmovie■ 130,000,000 tutti rilcoB^ UJ1 1eso101.d1p.toio 8). .Spesa Ferrovie: 130,000,000 tulli pagali (Ca¬ . . 1. LJL ì^^^sÌL*?*****''' °m m>^ nonfJaon J^jS snebberò pagato 1 00 mi Eccoct dunque 'al falso consumato ne' bilancio. ■ ■ ■ ' " Quando, alla fine del 1908, si chiusero !» disprdinattgeinic contabilità delle Ferrovie, tii itov"1c',lft.,-!"n'.!e H'Obb in questione si erano pagati 100 milioni non anziché i ino previsti- e siccome i erano riscossi che 130 milioni soli, si Ferrovie; J 100 milioni pagati, 'topo chius' i comi. ridussero iti 130 previsti: 0 nell'entrata. "j levarono di mezzo i CO milioni rimasti da l'-scuotere. Cosi le ecs-r- ne! bilancio delle Fer rov- »'""''!^'-" nascoste. Ma occorreva ui con- (i! Cosi le cerovie riiuaseio nascoste. Ma occorrev sequenza di tinto ciò accomodare anche ..e! bilancio del Tesoro la cosa fu |ai,a. ,, r>sj|U6 che HO milioni si erar.o dati alle Ferrovie. Nel bilancio delle entrile in- ìsscFSeiìo sVam:TnèrbnanC;ocden^ -vece .11 falso riusci ma] fato, perchè, mentre si registrarono in tutto solo 130 milioni, ri- maso in contabilità questo fatto: che una parto era chiuso da tre mesi — che i b0 milioni fu Irono completamente soppressi dalla contabldella somma autorizzata, appunto di 60 milioni, non ernno stati emessi, „ quindi non potevano figurare pagati alle Ferrovie In sostanza, il tesoro patrù effettivamente nnthe 1 CO milioni chiesti dalle ferrovie Ma uoiclie onesto pagamento era vietato dalla ìeiwe si tentò di nasconderlo con un falso consumato a bilancio chiuso. La prova di onesto fatto 6 stata consacrata senza' volerlo, nello Stesso rendiconto ;ireseaila'ò lilla Camera dal ministro del tesoro il ,tn novembre 1903, e registrato al N. liao deRli aiti parlamentari (vedasi pag. 65 del capitolo ioli paginate, capitolo 165; pag. l«o. capitolo SI pag. loOb. capitolo lì). * Le reticenze e le confessioni dell'Amministrazione ferroviaria Mri y'iin ben di niù. Oggi il falso e confessato, forche, infatti, alle replicate denunzie la Direziono generale delie ferrovie ha tentato di risouidere col comunicato noto, in cui, fra l'altro ' si diceva: «Gioverà ripetere come stanno ' io cose. Noli'esercizio 1D07-!)0S. causa l'acceleramento impresso dall'Amministrazione ferroviaria! ai lavori e alle provviste di matonaie rotabile vennero a maturazione, anticipatamente sulle previsioni, pagamenti per somme che superarono I assegnazione del bilancio di quasi 00 milioni L Amministrazione, ad evitare speso d'intere«i e di liti provvide al pagamento delle somme dovute, facendo assegnamento sullo stanziamento del successivo esercizio, al anale i palinomi stessi venivano poi a suo tempo reprolnrnienìtì imputati. Si traila, in sostanza, del trasporto di pagamento dagli ultimi giorni di un esercizio, il 1007-OOS, ni primi giorni dell'esercizio succes. sivo. il r.)0S-909. o la cosa, ridotta ai -uoi veri lermini. non riveste alcun carattere d irregolarità. Si avverte in proposito che le istruzioni per i servizi del tesoro consentono già alle Ammiirislrazioni dello Stalo dd eseguire, verso la lino di un esercizio, in casi speciali d'urgenza, pagamenti sul bilancio dell'esercizio successivo ». n comunicato non poteva essere più grave. Le osservazioni della Commissione d'inchiesta Questo comunicato: a) In primo luogo riconosce vera l'alterazione delle cifro del bilancio e la precisa in 00 milioni, corno era stala denunziata. b) In secondo luogo accenna a spiegazioni esaurienti, date alla Camera dei deputati; mai onesta affermazione è infondata, perche mai il Governò ebbe a riconoscere e giustificare l'esistenza del falso denunzialo. e) In terzo luogo il comunicato dice che le istruzioni per i servizi del tesoro consentono di fare ciò che si 6 fatto. E' evidente la enormità di una tale assertiva. Che infatti alla fine di giugno, 0 cioè prima che l'esercizio si chiuda, si attribuiscano all'esercizio successivo alouni pagamenti urgenti, e non eseguibili coi fondi dell'esercizio cadente, è cosa ammissibile in casi eccezionali. Ma sin da quando lo spese sono deliberate e quindi prima che 6iano eseguite, esse debbono essere regolarmente attribuite, nelle scritture, al bilancio cui dovranno appartenere e mai più debbono mutare la loro sede. — Qui il caso è inverso. Pel falso denunziato trattasi di pagamenti eseguiti nell'esercizio 1007-908. per conto dello stesso esercizio 1907-903, e contabilizzati nel medesimo esercizio, tanto che, quando il rendiconto delle Ferrovie fu dalla Direziono fatto la prima volta, i 60 milioni, come consta al Comitato, vi erano regolarmente segnati. E fu dopo la chiusura del rendiconto — quando Vesercizioi lità del 1907-908. ri) Non è presumibile che esistano Istruzioni nei sensi indicati dal Comitato, che sarebbero assolutamente contrarie alla legge* Certo è, ad ogni modo, che coi metodi nuovissimi escogitati dalle Ferrovie dello Stato, non esisterebbero più nb disavanzi di bilanci, nè fallimenti 0 bancarotta di qualsiasi impresa, annientandosi qualsiasi azione giudiziaria con l'eliminare le eccedenze passive dei propri bilanci, rinviandole agli esercizi seguenti. Il Comitato offre la sua opera per rintracciare la prova del falso A troncare intanto ogni discussione, il Comitato, in ogni modo, si pone a disposizione del Governo per rintracciare nei locali della Direzione generalo delle Ferrovie dello Stato la prova materiale del falso perpetrato. E rileva infine che finora il Parlamento ed il Paese non hanno potuto .sapere se e come i 00 milioni siano stati impiegati. La sola cosa certa è che furono sborsati dal Tesoro alle Ferrovie dello Stato nell'esercizio 1907-1908. Contratti stipulati con 1 morti Le constatazioni fatte danno già qualche Idea dei- metodi di contabilità e di gestione delle Ferrovie dello Stato e dui conto in cui sono tenute le esigenze del controllo del pubblico denaro; e possiamo dire anche le elementari esigenze della fede pubblica. Al quale proposito il Comitato, per adempiere al suo Increscioso dovere, ha dovuto constatare che l'Amministrazione delle Ferrovie è giunta sino alla più strana forma di offesa alla pubblica fede, stipulando contratti con persone già, defuntc. Firmati: Maffeo Panlaleoni, Silvio Drago, Xicola Trevisonno.

Persone citate: Maffeo Panlaleoni, Maffeo Pàntaroni, Silvio Drago

Luoghi citati: Genova, Milano, Napoli, Roma