Le interrogazioni di Padulli e Podrecca sui Concettini di Cantù e la Magistratura Continua la discussione sul "demanio forestale,,

Le interrogazioni di Padulli e Podrecca sui Concettini di Cantù e la Magistratura Continua la discussione sul "demanio forestale,, Le interrogazioni di Padulli e Podrecca sui Concettini di Cantù e la Magistratura Continua la discussione sul "demanio forestale,, (Per filo diretto e per telefono alla STAMPA) C[ sottosegretari Komot 8, Erra. Le tribune sono discretamente affollate; nel ania sono presenti una cinquantina ai depuati. Tenia unico delle conversazioni ò il ducila on avvenuto e quelle da avvenire e si nota ubito che al banco do'. Governo fra. là schiera il generale Prudcnui DaaffitenPpebil•llotPlegEg che dai settore' di Estrema è assente l'onoreole Chiesa.. I coBcettini di Cantù Vivacissimo riesce lo svolgimento dell'lnter*™ {lei deputato di Destra Padulli e del'meocialista Podrecca, al ministro di grazia o giustizia ed al ministro. dell'interno circa ì metodi seguiti dall'Autorità giudiziaria e da quella di pubblica sicurezza in relaziono alla " di Cantù fradi P«^^aKi^ di Como togu ncCHsato dai clericali di far gli interessi degli |a ali;icl,oricali. . la Dichiara eh- urpi, che sarebbero siali commessi nell'Oria- (anotrono di Canto, si procedette all'arresto delle oupersone indiziate ed a rigorosa istruttoria. tuKlsultò che le accuse erano infondate, tanto gnhe la Camera di Consiglio giudicò non luogo esPte dicto in seguito a denuncia di atti naa procedere per inesistenza di reato. Il prora- m«Stm generale della Corte d'Appello di Mila- Eanitore generale della Corte d'Appello di no. esaminato diligentemente, d risultati aein- pestruttorin. non credette il caso di. opporsi allo decisioni della Camera di consiglio PrEssendosi da alcuni giornali violentemente, accusato il sostituto del R. procuratore che aveva provocato il procedimento, questi ha domandato l'autorizzazione a querelarsi. Tale au- orizzazione è stata data. notr-.odiziaria. PADULLI. niova fatto di Cantù m^'aTessnorre"mt^'n, ,2*,creo5 »' VST 111can|fl? V mnJiiT i -fjona> d«l Processo di desemiti InWù^Hiiil'pt^,-.^^ oon,'n"n (rmWpìm^-J^m^i»^^^^: senta le mie parole Te irnneriKs fii Bfn11* 22? PiVivacissimaPn£ee la if s^co So" h- « drogante, on. PODRECCA Eglil à<ce - ve ranwnb in mia i,, w», ni. ,.dc-i tanti episodi co! quali la propaganda anticlericale cerca di creare agitazioni di piazza troppo clamorose per essere sincere. Lamenta; a leggerezza delle Autorità di Como.che. si prestarono all'equivoco, mandando trenta ageuti per arrestare due. frati, [commenti). SI compiace che la Magistratuty abbia coraggioso- chmente compiuto il proprio dovere [approvazio- ven/: tìMerrusioni). ziLa replica dell'on. Padelli è continuamente vonterrotta dall'Estrema Sinit<ira. A un certo puri- Calo po:chè l'oratore si diliwga, il PRESIDEN- feIE. irritato gli osserva: « Ma lei crede di ve- inmpalemchramente la mia interrogazione fu iscritta al- ,,al'improvviso all'ordine del giorno. i PPESIRENTE. — Ma che improvviso! ■. PODRECCA — E come! Ieri era la 47.a al- l'el'ordine del giorno e oggi è diventata una dello ter,r|nTP- diPRECIDENTE. — Fu dovuta abbinare a inquella dell on. Padulli. Del resto, se vuole n- nuspendere, risponda, altrimenti lasci stare [Uà- veonnavr-r>a - o* a - , rie, PODRECCA. — Rispondo egualmente. Sono i-ilieto ,che_l'on. Padulli abbia riconosciuto dinan- rito) PODRECCA. zj Ma Camera e confermate tutte le afferma- dezioni della stampa liberale circa la condotta gi^,^^ aiifarIa , Ms60 dl Cwitù. ■ Lo stesso on. Padulli ha dichiarato che l'Au- ap,orità mea gincUz,aria A sono indegna- dreniente comportate [rumori a Destra). loPODRECCA. - Sono parole dell'onorvole T€Padulli. Diceva dunque che l'Autorità giù- frdiziaria e l'Autorità politica si sono inde- cognàmente comportate to questo processo che pha , tuia procuratore iefrf^ }P,«<?r°_cioè " sosti- . pellatlvo di ,mwnLni .?VMtlal' rr,P" Cldalla stampa cSS £ ì m° " , 'anelatogli pverso i frati Coneettini e t?o°n mmto Vti ■"' , PRESIDENTE Ppr^rÌFrc4Rent'^1 la'^»«"o finirlo ,...'*rlic^ ~!aò che volevo rilevare sopra - v . ...... ritornare sul banco degli imputati (ilarità). Io verso; ai frati non ho .he odio né rancore. Se ricordi l'on Paduili tutto è il contegno veramente indegno delia stampa clericale, la quale ha accusilo un ma astrato onesto, il Fantuzzi. di rendersi stru memo delle sette anticlericali anzi che di ser viro gli interessi della giustizia, e di rendere dai favori anzi che di spiccare delle sentenze Sentite L'on. Pcdrocca, a questo punto, espone, a Unte vivacissime, la storia del processo contro i frati Con'cattini'. Egli ricorda che il magistrato aveva ordinato la chiusura del convento dei Coneettini a Cantù. Intervennero pressioni per revocare questa chiusura., ma la chiusura non solo fa mantenuta per opera del magistrato Fantuzzi, ma ne segui l'arresto di tre frati Coiic-.'ttiai. In seguito alle accuse dei giornali clericali di Como e di .Milano, si è riusciti a sottrarre questa istruttoria e un magistrato integro, affidandola a un altro magistrato, il tfuule è un noto clericale . Da d*s;ra si interrompe gridando : — Il t.uovo magistrato cui fu affidata l'istruttoria nella seconda f;iss, era il procuratore del Re. PODRECCA. — Vi ripeto che è un noto clericale . Voci, di destra. — L'isiruttorii affidata al procuratore del Re era una. garanzia di Imparzia- Jlità. Per carità Usci «nn> ìw, .a.< V. 22..™*? ,on- clorurclsinClcnqdpnn■rLvvgPODRECCA a coloro che lo interrompono — t- pta di Como Voci srberzose all'Estrema si'iistr-7. - Ahi; atti! In questi tempi di s'guOre S.emens è me¬ dAJprocuratore tite, ora viene il meglio. MEDA, del -Centro cattolico, interrompe Lei sta dicendo delle cose insussistenti. PODRECCA. — Lei è l'avvocato dei frati di Cantù e meno male se fosse solo l'avvocato. I MEDA. — Cosa vorrebbe dire ? IPODRECCA. - Quello che ho detto. PRESIDENTE a Podrecca. — Ma continui, non facciamo dialoglii PO-DUECCA. — Il risultato della visita della •signora al procuratore -del Re di Como fu che i l'istruttoria venne tolta al giudice Fantuzzi e il dei Re l'avocò a rt.^Iu ^seguito a '*^ {siyl. Quello ohe è.avventtto .jnT>os^^u.de con-, | Dalla perlzUi . - ; C^-,M\ neWlst'iuto di educazione dei fntti Conaicettir.l, era stato contaminato quindici giorni ,\prima della perizia, cic-è quando si trovava nelr ; l'isUiuto. r Q-.twta attermazione dell'on. Podrecca «uscita e mi vioientó scoppio di a '"^JT3 ilfl'l'?. invettive all'Estrema Si. dove si grida rivòlti a Destra: — Questi i vostri edneator. !, è una infamia e voi li -Proteggete ancorai e MED.\. eccitatissimo. — Ma non è vero | oli-e dice quel signore. Iciò | PODRECCA. — Aspettate, verrà il meglio, i pDalla perizia risulta che altri quindici bambini | cffidati alle cure dei frati di Cantù furono vio-1 centati [rumori, commenti). PODRECCA. — Altri bambini esaminati dai eriti recavano treccie ai manovre innominaili. •l'oc; a Pcsiia. — Sono esagerazioni. E' la otta di partito... PODRECCA : — Ma che lotta di partiti! "Vi eggerò io che cosa dice uno di questi periti. Egli scrive; « Sn io fossi procuratore del Re, csmesi ed 1 frati sono completamente liberi, ovsimra tre quarti d'ora avrei in mano i colpevoli ei questi fatti». Purtroppo, sono passati molti agPRESIDENTE: -- Veda di concludere. | - Debbo passare ora alla par-«ogato» per aver fatto,il. a Milano per manifestare a sua intenzione di quere più grave, cioè alle violenze usate, ai giù-'paco]|n di querelarsi gli- fu rifiutata dal Prouratore generale di Milano. Allóra il Fnn- uzzi offerse le dimissioni; ma gli venne ne- gnt0 p6rfino j] permesso di venire a Roma ad esDorre ja dolorosa condizione in cui veniva PODRECCA e ice r tiiii ut./.i. uuuatu ii o dai giornali clericali definito « mascalzone ti suo dovere, si recò C*i suoi superiori erelarsl contro i gior- £naii"chè"T'avevano*"ingiustamente offeso. Da ^mòsso al ministro di grazia e giustìzia. Ma II Eantuzzi venne a Roma egualmente senza permesso, ed il ministro, equamente, gli a». dò j facoltà di querelarsi negatagli dal Procuratore generale di Milano. PRESIDENTE : — Ma, insomma, concluda. PODRECCA : — Concludo dichiarando che non sono affatto soddisfatto, e mi riservo di rasformare la mia interrogazione in Inter- -.oiinr,™ a finmnnrfn nlla Tunifira se sia lecito memento di aberrazione, ma non posso am- 111 «rauo lwlBr -"»•« dell'on. Podrecca non sono veri e sono con (rari alle risultanze del processo. PODRECCA : - Smentite, se potete, che 11 Pi,)aice Fantuzzi è venuto a Roma e che gli « joleva impedire 41 querelarsi. KS?^»^^?68*0 non oontra- ,.SKaDroiTO,: — On. Meda, ella esce dal che le circostanze da lui esposte non erano veritiere. Egli aggiungeva che le mie afferma- : zioni non erano attendibili, perchè io fui av- vocato del tre frati. Tengo a dichiarare alla Camera che malgrado la mia qualità di di-ifensoro dei tre frati tn quel i in grado di poter sostenere che azioni awnsirema). ì. Meda ha chiesto la mettere 'l'apoteosi [approvazioni all'Estrema).' PRESIDENTE : - L'on. Meda ha chiesto la parola per fatto personale. Indichi il suo fatto lersonale 1 MEDA f' — Lo indico subito. L'on. Podrecca I mi ha interrotto perchè avevo osato affermare che le circostanze da lui esposte non'erano quaiua ai. ^|.P^XesPO?SUri ?MW,,at|0 personale MEDA: - Ho detto quello che dovevo dire. FABBRI dichiara che quanio ha già detto: è 'esposizione imparziale dei fatti sui quali è In- ervenuta la cosa giudicata. Non si devono quin- di' sollevare sospetti nè censure, se non vuoisi infirmare la dignità ed il fondamento dei prò-. nunclati dell'Autorità giudiziaria \benc!). Av- verte che il R. procuratore di Como, quando rientrò alla residenza dopo le ferie, avocò a. se i-isfuttoria conclude' affermando che in tutto ciò l'azione del .Ministero fu alta e serena e. con orme aita giustizia ed alla dignità [approvazioni). ■ L liLa M sottosegretario fu accolta da approvazioni del Centro e detta Destra. Eon.l-odrecca l'interruppe aitasi continuamente. Fai». lo svolgimento di questa^^^^.^..nS1^ T€vole -Meda si reco sui banchi dell estrema e fra l'ilarità della Camera si ^_an«*fflf2 coll'on. Podrecca in mezzo ad un gnippc ove si pavane ^X^VltrWcoSpie fu' . Clw 1 due protagonisti rimasero nell'opinioni di prima, AHre interrogazioni CO dacci -pisanellì, sottosegretario di'a JJ* k ricohiira, risponde all'on. Monili sui crii érti " adoitati per le forniture del macchinano e'ispe ciu'me!»e di macchttie ed utensili per conto-dello «iato. Dichiara clic il. miiiisiro di agricoltura, industria e commercio raramen.e esei-cua un'azione diretta negli acquisti dello macelline: r>erò il ministro non trascura il compito dj iucoraggiarc e favorire l'industria nazionale potnliatibiimcnte con le esigenze tecniche dei varii servizi. MONTU' ricorda di avere già sollevata In Pnrinmento la questione di cui nessuno più disconosce la importanza, e lamenta che contami il Cisterna _ le promesse che gli erano state fatte dai ministri competenti. Affanna che anche questo ramo di produzione nazionale, se incoraggiato, può fare tahtolbene quanto l'Industria straniera, epperciò racccpiunda che non si facciano a questa ccridizi*i di privilegio (bene!). (LUCIFERO risponde agli on. Rosadi e .jkanini sulla conservazione delle pitture, coaod te nelle gallerie di Stato. Dichiara che di ali uni ■recenti restauri, per cui sorsero varie proljs;e e Lagnanze da parte degli ait.sti, non venne ireuv. visoto il Ministero. ■Dopo tali proposte, il Ministero vietò chq nuovi restauri si Iniziassero senza la sua autorizzatale divieto ha avuto esecuzione.! Si è già bandito un concorso per il posto di dilettole t'elle gallerie di Firenze, ove dovrà noirinarsi persona, che dia affidamento di «Ito Intelletto in quell'occasione censurato, malgradodi Firenze e della Direzione generale di Belle Arti, bensì della risposta del sottosegretari!-. Deplora che di tale condotta, arbitraria p le-Progetto Sacchi sui magistrali SACCHI svolge una proposta di legge fulle nomine agli alti gradi nella magistratura. I j-0ta che. malgrado le dichiarazioni del pini Isir0 e del relatore, alcuni magistrati non titano promossi fino al 30 giugno 1009, e dovrelbero oggi presentarsi ad un concorso. Perciòi per motivi di equità, proione di prorogare le f.-coltà concesse al gnadaslgilU con la legge 14 aglio e lnrj7 (t,enel). l &CIALOJA ministro di grazia e plustizij, dia maTa che.non si oppone alla presa Sn fe'}*H " ™ Td di disegni di lk6*-, so^0 orcsil1ente del Consiglio, pressa i"SCIALOJA tniuistro di grazia e giustiziai presenta un disegno di legge per il riordlnaiento deile segreterie e delie cancellerie giudiziale. Il demanio foresta1 «fé: ■Si riprende la discussione sul disegno di « Pel demanio forestale ». CER-MENATl. a nome anche degli on ICredaro. Baldi e Montresor. svolga ui giorno per invitare.il Governo a .presritare | nel più breve termine possibile l'aiuiitjciato voli linci i progetto di riforma della legge forestale, spe¬ ) cialmeiite per ciò ol» r»P^a ritótrto^v^ colo che bisogna urentemente «MKKn»re|X condo i risultata dcH'esporienza. i dcuaml dclU scienza e i sentimenti delia giustizia e dell urna- Si augura che l'invocata riforma, , aliena da ogni esagerazione e inspirata a sensi di equità verso i proprietari del suolo, possa essere presto sottoposta all'esame del Parlamento, al line d ii,»iv' di -mozzo una-ragione di miseria e ai ma eotitetit> rele popolazioni della memtaffnn. confido wrciò. clie .anche .per motivi ^indole tttp ec01icthtca o sociale il Governo e il Parlamento acroriieranno favorevolmente il suo ordine aei giorno >Avprovuzìoni; conaratitiazwm). , | «ALDI dichiara di essere favorevote in mas««ma ni disegno di legge. o wpra^ 'provarlo in iute le sue dispotìzioni. <^fj>™ sere integrato con quello ?er-^ma del vin Cini montani e con quello delia monna, u cólo *[fS?ledice che nei disegno di legge hi £S^f ^A>Lto mio del più ardui e uno de. più complessi problemi b.ad ^"IL-1 ^hiomi EsraminaDpa«nte le disposizioni del dltrenl eh legge che si riferiscono ai mezzi noan|f^°per^pplMrlo. affermando che wrf»n «Tasteranno le somme stanziate, ma che, specie peipruni anni, non sarebbe . neanche pò» bile spendere una somma maggiore (com- . , lTauae decadenza di quell '"f nronoslto della Scuola di Vallombrosa, rtle4 la g?and°e decadenza di quell'Io, luto (commen« che porta come conseguenza la mancanza di una scienza forestale 'talana; onde invita il ministro a riparare prontamente a cosi grave Stato di cose, grave eiaiu uj ^w^. . p/.n. conclude rilevando l'enorme tmPortMza „„rr>i„., rlol nrohlema forestale e la sua u.n.iw* nazioni e congratulazioni). dticfÌscddmllnlmtqli■ quiuttounc aici iuv^u... .-.^ y - , : ma idraulico si fonda tutto lo svolgimento aei- la vita economica del Paese, ed 11 disegno ai a legge non può essere considerato nemmeno coime un tentativo a risolverli, ri' leetre ab- Min auuilti w>c quraiv u«»o— .l6 jviia I bla. per risultato, P*>»^^ i' nitTI dubita che questo disegno bia per risultato prmcipaie ,a^-""rmnieRati burocrazia, per modo chei» avranno 1 reali e posti metafisici (commenti), in ogni mo I do considera il disegno di legge del tutto £ e sufficiente allo scopo cu doveva nkta quantochè.^^^J^^^Hal- economica del Paese, ed di disegno dS ^|^^^^'«iì^hàbltóg>k» di rimbosca- SU^m^o tre mihoni di ett^Tll che importa MW s^58 ài un miUa«do: ma formerà in qua-!è - i -. - o e e a a ». ^ e 2 i u' raat'anni un vero e grande demanio forestale, di Stato assolutamente indispensabile ad una buona e grande politica delle acque. Conclude affermando che non voterà il disegno di legge (vivissime approvazioni e congratulazioni). OAVAGN'ARI dichiara essere peritante ad accettare il concetto dl costituire un'azienda forestale quasi autonoma ed Inspirantesl a criteri industriali, inquantochè teme che possano Avvivare i pericoli e le Incognite che pesano sul nostro bilancio per effetto "dell'Amministrazione ferroviaria. Dichiara di essere disposto a favorire il rimboschimento per mezzo dette iniziative private, ma non l'azione diretta dello Stato, tanto più quando alla vastità dello scopo corrisponde tanta scarsezza di mezzi per conseguirlo. La seduta termina alle 18,50. Domani seduta pubblica alle li. i a Le convenzioni e il dicastero delle ferrovie Itomn, 8, ore 21 La seduta di oggi si riassume in questi due rilievi: un po' di tempesta sollevata dal socialista Podrecca, ammansato dal sottosegretario di Stato alla giustizia, sul processo ai frati coneettini di Cantù ; tranquilla discussione del progetto di legge per il demanio forestale. Nulla insomma di ve-: r-'imente notevole in questi giorni...in..cui ti j l'attenzione è rivolta ai duelli parlamenta- " ri. Avremo, come discussione pubblica, uo periodo di trogua fino all'ormai imminente discussione sulle convenzioni. Dopo doma ni, giovedì, l'on. Cassuto presenterà alla Camera la relazione al disogno di leggo Bottello per le convezioni ; molto probal mente quindi la Camera potrà iniziare ia discussione dell'importante progetto nella tornata di sabato, e tale discussione dovrebbe, secondo il Governo, essere chiusa pri ma delle vacanze- pasquali. Subito dopo la e lua : uni rol ri e e ndi ie ni e v. oa è e si o o| ripresa dei lavori parlamentari, la Camera dovrebbe, secondo le idee dell'on. Sennino, iniziare la discussione della legge per la creazione del nuovo dicastero delle ferrovie, essendo il Governo compreso della necessità di dare un razionale e definitivo asisetto ni più importonte dei servizi pubblici, e deciso ad eliminare, senza indugio, tutti eli inconvenienti fin qui lamentati. Nelle sfere ministeriali si osserva che il progetto Rubini è bene accolto da parte di tutto il personale ed agenti, a cui i varii servizi sono affidati, per quei vantaggi che essi han m ragione di poter conseguire. Si ritiene che la cronzione del nuovo dicastero delle ferrovie varrà altresì ad eliminare quella cause di disservizio locale e generale, cause che permangono immutate, con danno gravissimo del *:en'izio e del traffico. Tali ioni inducono il Governo a voler ottesubito dono le vacanze di Pasqua l'npzìone della creazione del nuovo Mini¬ e Giolitti è partito stamane per To- rino.