Francesi e tedeschi alla Mostra di B. A. a Roma Un equivoco ?

Francesi e tedeschi alla Mostra di B. A. a Roma Un equivoco ? Francesi e tedeschi alla Mostra di B. A. a Roma Un equivoco ? Il malanimo di un clericale prussiana Hoina, 6, ore 2*2. ! Secondo notizie giunte da Parigi, unadeli aerazione piuttosto grave sarebbe stata presa dalia rappresentanza della Società naziona ie dj |ielle Artilruncese sulla partecipazione degli artisti francesi all'Esposizione del 1911 u Homu. u corrisponderne parigino del Giornale d'Italia ha cercato di indagare il vero stat0 delle cose, rivolgendosi ai maggiori urtisti dell'ASSociaz-ione di Relie Arti, che, come si SS) na cantere ufficiale e della qua Ie fanno parte ul-jàsti come il pittore Abele Besnurd e io scultore Bartholomet — ed ha trovato nella maggior parte di essi un riserbo estremo, poiché si tratta di una decisione segreta e di cui non si intende dare ancora comunicazione alla stampa. Un artista, pur rifiutandosi di dare particolari, ha confer mato che UJaa deliberazione importantissima è staia a< neUa riunione del Comitato dell'Associazione, venerdì sera, e che questa aecisiònoriguardu apparitola partecipazione degli artisti francesi alia esposizione Inter nazionale di Belle Arti a Roma nel 1911. lamento del Comitato di essa e la niuccKior d^ si ^ per l'oiticofo 6: date le condizioni contenute in questo arti- colo pensarono che sarebbe stato oltrn DP jur,. (,.,.„„t-\ h rnSS .i^ ^nosiziòoe •' rf r liP* ■ se nservato agli artisti francesi impressioainon potessero essere ammesinenti. La maggior parte dei per quali ragioni si dovesse —^ ™ Piandoffitott f„. '„'.•, .uuil,uli^u >"e \°S».a. 1*1™**™ P.er impressionismo, e a quali cri jT3^,?™. "correrebbe per stabilire il grado di eminenza necessario per essere ani n^sso all'esposizione. Un artista, un nome „,e' pm celeb>"1. a^ebbe severamente com ..1u.esfo art{cr-'10. od avrebbe detto ?he' «vitati a titolo nazionale, gli artisti {f01}.065.1 non potevano ammettere né alcuna 1J.milazione di genere nò alcuna determina». zione di fajia, e per conseguenza ritenendo oltraggioso per la sezione francese il testo dell'articolo in questione, la delegazione dell'Associazione nazionale di Bollo Arti deliberava di astenersi dal partecipare alla esposizione di Roma, e per conseguenza di esortare tutti gli artisti franosi a non parte- Clp«atrj''i.,_-rv,„.,,„i .. . . , . A chiarimento' di quanto sopra e bene ri- coi (lare u testo preciso dell'articolo che ir- rl'a gli artisti francesi. L'articolo sei del re- gelamento generale per l'esposizione interna- --,•„,•„., ..I •, • j j , , .. a onnlnaHta, accordando loro sale speciali ed accoiisentendo. alla costruzione di appositi i ptulujlioni. La presidenza dell'esposizione in ternazionale si riserva inoltre la facoltà di - invitare ad esporre, su proposta della se zione seconda, qualche artista straniero o e italiano di merito eminente,, nH-,or,Q r\\ r™„t„ „i ™. i ' -e j. - °rbe"?' al malumore manifesta, t0S1 a fangi e da chiedersi : n stata pròo mossa dal comitato una mostra di impressici, Disti? Sono stati ad essa invitati artisti frau cesi di merito eminente? E' possibile e pro babiie, nè per questo appare la ragione che debbano sorgere gelosie fra gli artisti stessi s di Francia. In sostanza par si tratti di un pn. : , . .i:,,,;*,,, V, f ffi^il^ • .9° utol° i eSf^°eflR^J.^_ "J.^1? 2%qnn^o.'-n°nf ^,-S?ral'ChÌ-a co" . mc re Pareo agli artisti francesi, ma di topograna. E messa in un punto, o messa in un altro, la mostra, le tele, ed i marmi non perderanno valore. Nella simpatica unanimità con cui l'invito Sfi'^?5? 'M,?011™ d/ Partecipare all'espo- ^'onedel 1911 e stato accolto da tutte le Nazioni, fu riservata proprio all'assemblea della allenta Germania una nota stonata, Telegrafano infatti da Berlino che il Govern™ tedesco, aveva proposto al Reichstcg lo sten ziamento di una prima rata di 80 mila mar oni per Ja compartecipazione dell'Impero alla mostra internazionale di arte Ciò 'offri ÌUtto7are\utta°la sit^hnf' ^ Ttro\dl ^,sP««orare tutta la sua bde clericale contro 1 unità italiana. Egli chiese. — Si vuole fe steg^iure un cinquantenario? Ma nel 1861 in Italia esisteva soltanto il Parlamento sub alpino, ed i ricordi di quell'anno sono tu'ta t'altro che confortevoli. Il 1861 non può ricor- ct.firvi che atti ai feroce brutalità rivoluziona- ria. I Le parole del barone Hartling suscitarono ivivi applausi al centro e fra i conservatori, ima dal banco dei ministri nessuno credette |fosse caso di rilevare che se il centro della i Camera ancora non è riuscito a mettersia a accorcio su certi avvenimenti storici, alo meno il Governo non professa le medesime - idee. Liebermann von Sonnemberg. antise- mita, ha presentata la proposta che la scelta - delle opere da esporsi a Roma ne' 1911 sia o affidata ad un giurì composto dei membri l dell'Associazione artistica tedesca e dellao . . , ,,„,.„„„ .,r^ .r ; . 1 e an clie devono ìanpresentarc tutta l'arte tei «esca, e la scelta fu fatta con grande cura, - Le opere di cui si tratta sono per la magi gior parte di proprietà privata, e saranno spedite all'esposizione di Roma da una Commissione speciale. Parecchi oratori hanno parlato in favore o contro la proposta, che infine è stata respinta.

Persone citate: Abele Besnurd, Hartling, Liebermann

Luoghi citati: Berlino, Francia, Germania, Italia, Parigi, Roma