Il problema dell'esportazione all'estero dei nostri tabacchi

Il problema dell'esportazione all'estero dei nostri tabacchi Il problema dell'esportazione all'estero dei nostri tabacchi Nessun seguito nell'aula dell'incidente provocato dall'on. E. Chiesa (Per filo diretto e per telefono alla Stampa). Ksraat, 5, om 18,45, Prima che si apra la seduta nuTutta Roma el occupa degli strascichi che eb- > dbero fuori e dentro Moatecitorio : gli incidenti di sieri alla Camera. Si comprende quindi la curio- deilà vivissima di oggi, poicliù. prima che la se- i pduta inconilnci si va susurrando di possibili co- ; de alle scenate' provocate ieri dall'on. Chiesa. I sbiglietti delle tribune hanno tatto a premiere», sossL Molto prima che la seduta incominci, tutta ule tribune sono gremitissime, specialmente di e- Wimi -i'-rnan nairht- il « che-che? la lemme» è ,Si nvtcTdtfiitSk^io-è do co le afferma^oni a ncerico dot^o le aUu^oni| dSa dnehé nwn NeUa tribuna dei senatori l^.Ino„Uu ^JJ" tn^ii nnnwwnii i oio- vtroneggla. In prima toea, tra gli1 onorevoli Loio mdioe.e Gorio, i senatore reofilo Roasi. nrorino. Dalla tribuna di Corte as^e n elegan. - hssinia toeleua. la contessa Taverna .Anche lau- aa è uholUitissima. I deputati presenti j=ono. circa cduecento, chiamati dalla possibiUtà d'inadeW'. t ■VI banco dei Governo siede al centro il generale cPruderne. tratiqui.Io come al solito, in mezzo ai- zla piccola schiera dei suoi colleglli-.sottosegreta- cri. Di frante, al solito banco dell'Estrema, s.ecie tl'on. Chiesa, che sorride e distribuisco barze.let- ; me, discorrendo con Barzilai, Vicini, Valeri, Bis-> solati'. Morgan e altri. I bandii dell'Estrema so- j pno molto affollati. La seduta tarda ad aprirsi. La cragione dl questo ritardo consiste nel fatto che dnel Gabineroo del Precidente della Camera av-; vengono trattative, affinchè l'Intenzione del gene, i grale Spingardi, ministro delti guerra, di fare u- ' coa dichiarazione sul processo verbale, a propo-j rsito delle frasi di ieri, pronunziate dall'on. Chie- ! sa contro i generali Italiani, non venga attuata, riII'ministro Sping.ird' ebbe, stamane, a questo-tpropostilo un colloquio coll'on. Socnino. P,, 4 ili „ 17. " „ ,.„,. r,„==M^n nli ministro della guerra manifestò, al P^den- ,te del Consigio il suo ylvo desiderio di tutelare, con una dichiarazione da farei oggi alla Camera . ;la dignità dei generali italiani offesi ieri dallo- fnorevole Chiesa. L'on. Ssonnino fu delio stesso iparere. L'on. Spingardi scrisse i)ertanto la di- ! Pchiaraztone che fu comunicata al presidente,jaeQuesmtirmo fu però del parere che la cosa Snon era opportuna, cosicché, poco prima delle1, H, si riunirono nel gabinetto dell'on. Marcora, ; ea Montecitorio, gli onorevoli Sonnino. Spingardi ; Se Morcora. : - Quest'ultimo fece osservare che la dichlarazio. ne del generaler^.^J?»^ì»?^-J2SSÌ. yenlente: che cioè, probabilmente essa avrebbe fatto rinnovare oggi i tumulti di ieri. Infatti, lo- norevole Chiesa, appena saputo che il. sensale SSpingardi intendeva fare chiesta dichiaraziae. ^fece conoscere all'on. Marconi che egli non in- ltendeva in alena modo prendere la parola sul Xprocesso verbale, ma che. se l'on. Spingardi a- tC-esse parlato, egli avrebbe, senza dubbio alcuno, 'replicato. « Perciò, - fece notare l'on. .Marcora,- P-ne verrebbe probabilmente un intervento del- l'Estrema a favore dell'on. Chiesa, e quinai la Gpossibilità di nWvl incidenti ». cInfine, l'on. .vRrcor, fece notare che i padrini adelia vertenza Chiesa-Prudente e Ch'esa-Moran-ido, insistevano, perchè in seduta pubblica r.onsL parlasse degli incidenti avvenuti, almeno sino a tquando non siano risolte le vertenze cavaliere- e«che in corso. Gli onorevoli Sonnino e Spingardi, driconoscendo il fondamento delle ragioni addotte cdall'on. M-ire-ora, aaerirono al di lui desiderio, e cla progettata dichiarazione Spingardi sfumò. I . , . La Seduta e aperta 'Alle ore 14.20 enitra frettoloso e scuro in volto cl'on. Marcora, e sale al seggio presidenziale, a- prendo'la seduta. L'on. Chiesa, durante la lettura del verbale, si allontana dall'aula, ma fa capoli- no da una porta, fra le risate dei colleghi del- al'Estrema. La lettura del verbale è fluita. Il pre-' sidente pronunzia la frase ai rito: «Passiamo alio svolgimento delle interrogazioni». Ogni possibilità di incidenti sui processo ver- Dbaie è dileguata. Un mormorio di delusione ac- ocog'ie specialmente da parte delle signore, la nconstatazione del mancato esordio piccante del- bla seduta. Li tribuna dei senatori e quella delle usignore si sfollano. Rientrano nell'aula l'on. Chie- g5*2 tn^ni"0/^^^^",^,,1'0"- f™" "ne dell'on ni'4lÙ'zzo aliint«rrogaz:o» tli PRESIDENTE comunica i ringraziamenti 2della famiglia Tripepi per le condoglianze invia-, atele dalia Camera, vcmLe interrogazieni \V8S8S.^eSAW^mu^&n^BiS^m- zie alla delinquenza a Avéhnerò l'anno scoilo ndue gravi rapine; le Autoriià di P. S. non hanno lmancato dl spiegare ogni zelo ed energia ter tassicurare i colpevoli alla giustizia. onuove delegazioni^'"5" SLa-possibil€ ^"tuire carabinieri. .< la ogni modo, si curerà a che la pubblica tranquillità non 6ia ulteriormente turbata». Pei ragionieri di artiglieria PRUDENTE, sottosegretario alla guerra, ri- Gabbiano «"^'«S raggiungere uno stipendio maggiore «"uuoima, p. b. e nuove tenenze del . i.:nr,KLJ-,Ir che V XHn)/?ero riconosco la necess.ta di mairliorare e condizioni di questi ragioruer . come pure di quelli del Genio. Avvsr. te che tale intento può conseguirei non tanto col- l'eumentare gli stipendi, quanto cai ripartire più opportununente ! post: disponibili, in qne- sto senso il Ministero si "riserva di provvedere, DI SALUZZO constata che il miglioramento rinvocato fu da gran tempo riconosciuto neeesea- rno. Invoca la sollecita presentazione di un dise- ngno di legge. ^ 1 Altre interrogazioni idDI SANT'ONOFRIO, ministro delle Poste e Te "legrafi, risponde all'on. P. Vassallo, che io Inter- g> condizioni di 168 ufficiali d'ordine v" seguito a sdlsse di- roga, ci re promossi ufficia'1 amministrativi concorso. Riportandosi a quanto in 3-ià venne dopo l'approvazione dellorgani'co'" ciò piega come i loro colleghi rimasti ufficiali dor- igiene di anzianità —aggiore. riiSi, ™ nT-Zfn '.ornn,l'e neUa categoria d'or- MinWpTS.'S accett0- Notl Potrei [1 .Minuterò concedere loro, come chiedono un trattamento, personale. D'altra parte SattoS di un pregiudizio transitorio, che sarà coS, . *» WMPjjW» vantaggi nel seguito delTctr- r^ „° , « '^ ; tuttavia, dì. riprendere in e- l»ame la questione^con la maggiore benevolenza, VASSALLO P. constata l'esistenza di questa e» norme miriustizia. Gli ufficiali d'ordine proposti ufficiali amministrativi percepiscono uno sttoendie- inferiore a auello dei loro colleghi rimasti soccombenti nell'esame dl concorso. Non ò soa> disfatto e convertirà l'interrogazione in inter* pellanza. CELESIA. sottosegretario ai lavori pubblici, n-' spendendo affli onorevoli Cauevari e Faustrni, sulla costruzione della ferrovia Civitavecchia» urte dichiara che i tre progetti relativi sono sta 1 mù volte esaminati dal Consilio superiore dei ,avon nubblici. cne. pure non essendo addive; nu,° alla scelta, ha però deciso che due di essi debbano essere completati, per ausato ricanta l'allacciamento della linea col corto dl Civite vecchia. Il termine assegnato per tale completa meQt0 ,r6ra prossmiame:nte. frattanto rAmml- nistrazione sta raccogliendo i dati e gli elementi r ^ piudizi0 defimtìvo per modo che si posse,' addivenire „Ua sc lta de{ fjr0Ketto. da eseguirsi colia maagiotr sollecitudine PRUDENTE, "sottosegretario alla guerra. * cniara che Wf au;into ritarda, rAmmimsteazj0Ile della pruerra. nessuno dei tre oropretti, cosi com'erano redatti, rispondeva! alle esigenze militnr; S1 sono pertanto invitati irti autori a recarvi m^ite necessarie modificazioni CARNEVALI raccomanda che fra i progetti presentati si escluda auello della Mediterranea, che non è tale da soddisfare neppure le esigenze della difesa militare del Paese, RICCIO, sottosegretario all'interno, risponde agli onorevoli Morgari e Sichel sulla airitaziona che si ha ad Arce, a causa dell'aumento della ta» • riffa daziaria. Dichiara che la tariffa daziaria di Arce è statai rimaneggiata, diminuendo alcune voci e.aumentandone altre. Tale rimaneggiamento, m com» Plesso, rappresenta ur^ aumento, non esistendo nel Comune nè tassa focatico, ne tassa sul va, locatim nè altre tasse dirette, «^TObrft che wr taluM voci rnUmento superi ;i i;mjte massimo per m«zzo di letree. Su questi flnp p]m1i u ministro ha chiesto schiarimenti ali'.\n1mmistrnzione comunale e gli interrotruntii PRS.S0110 essere sicuri che la leirjre sarà rigorosa» j^nte osservata. Sugli italiani espulsi dall'Argentina DI SCALEA, sottosegretario agli esteri, ri e nde u(?u ori0revou Morgari, Bissolati • Sichel sui moUl emigranti dell' America, e specialmente dell'Argentina, che si trovano ^ u „ vessazioni e agU arbitrii di quella, Polizia, dichiarando che. per misure eccezio adottaté dal Governo argentino per re ^ mene anarchiche oolà deplorate, ven Si^S^^^^^Si." in mimerò relati» ^S^n^^V^.^XS^t lì^ì^n^^°'h«JmS i «noresen X^5RS?,HSKf*\n piB»!?onO alla toro"sor tanta dell Italia 'JnJf^^,f«Sn?% 'e. ma risultò che « .t'aitava di persone dt Pessimi precedenti e di condotta■ rUirovevoie. '^a che nessun reclamo .i^^f^1^ Governo e che le Autorità diplomatiche a consolari hanno in questa occasione eomtito altre, compiuto il loro dovere, tenendo alto il P<W**»o deli Italia. . =on_ PICHEL nega che gli italiani espulsi fosseio tutti malviventi. Nota che oltre alle lamentata espulsioni, altri arbitrii furono commessi in danno del nostri emigranti. Furono invasi lo cali privati, sequestrate biblioteche e mau chine, distrutti mobili, stampati, eoe. Anermai che uguali soprusi furono commessi a carico di emigranti di altra nazioni, senza un efficace intervento della diplomazia. Si minacciano colà gravi scioperi generali. Deplora le rrji sure reazionarie e assolutamente eccessive a dottate dal Governo argentino, c.,1. Vcnnrlay inn*» ri pi nusSri tahnrrhi aul1 cSUOria-tiOne (tei BOSiri laoaccni all'estero r.,,^«,i, oli- •> on ,,«'«,.0 ^i: «cic¬ Quando alle 3.20, dopo un ora di svolgi- D'ente di interrogazioni, sembrerebbe che sii oovesse passare ulto svolgimento del riinanente ordine del giorno, l'on. Adotta dal bunco dei ministri si alza e chiede al presi ueute di poter rispondere subito all'interro» gUzione presentata dall'on. Chiesa Eugenio "I ministro delle finanze circa i vigenti con traUi 0 drca JeVentualità di nuove stipula¬ 2Ìoni Pcr l'esportazione dei tabacchi italiani all'estero. li presidente acconsente. Intanto vediamo il questore della Camera, on. Viso» chi andarsi a porre «alla scaletta dell'Estrema sinistro, proprio vicino all'on. Chiesa, nunziata da purecclii giorni, ha fatto si che l'aula, tinneuu nei corridoi si sparse la no tizia che il ministro Adotta rispondeva im onediatuniente, si popolasse come per incan- to. Molti deputati rimangono in piedi nello . deputati rimangono in piedi nello spazio dell emiciclo, fra l'Estrema sinistra e il banco del Governo. Il questore Visocchi, per tutto io svolgimento dell'interrogazione, non abbandonali suo.... protetto. L'on. Adotta risponde a voce alta e iranca. La Camera segue attentissima la risposta dell'on. Arlotto., vjuesti ringrazia innanzi tutto l'on. Chiesa dl avergli offerto il modo di parlare alla Ca mevll dell'esportazione dei tabacchi nazionali e di dissilZe cosi qualsiasi nube sull'im- .norfinte are-omento P°"'int<- Jigwnenta Nota come 1 esportazione dei sigari sia una delie operazioni più delicate e più difficili onde solo chi è in grado di spiegare un'ope ra particolarmente adatta e di disporre di rappresentanti abilissimi, può ottenere buo ni risultati. seguendo questi concetti l'Amministraziono del Monopolio italiano, mercè le sagaci di» "ttive del compianto e valoroso direttore generale comrn. Sandri, ha procurato di di videre il campo di azione mercè tante di stinte concessioni. I concessionari sono scel ti con gran cura fra coloro che diano affi- 8radu^m*nte cnl non abbia latto buona Prova- Accenna alle concessioni in corso pei paesi del nord d'Europa, per l'Australia, la Tas- mania, l'Egitto. l'America del Nord e del Sud e pel sud Africa, l'India e lAsia. ni tntfp In nin imnni-tunio i rn™„, v ^JZta^ , ygentlM-* KiPS! Pe- la,-lafga emì" 2K*5! ^^SLS^^i^1 c0 nt™d,eÌjbZ ^T1,"6 attaccMlen' to 8 °.u€Stl prodotti della Patria.