Lo scandalo del convento delle Tre Fontane s'allarga

Lo scandalo del convento delle Tre Fontane s'allarga g..fi„__„„o„„„„„„_„„.,«,„«„„, 110n>,»„„.„.„„«„«„. ""oaraiCeaVGVailO prSSOaIP.ga Etonm. 3 ore Iti. ,.„,,,„„„„.„ „ ,■ a„ lAiffiSS^. ^K^iS.^JSSSS? &f£ ^Sf^t^f^^to-tató S3m! neirabS dèi padri Sistt^tle t£ fc^atS «fert concio il Veliero il fatto delta ted- 'padre Gabriele non e' isolato. Or non è molto tempo fuggivano dal convento padre Francesco Valeria, piemontese, e l'avv. Enrico Gandin. di 38 anni 'I" Nancy, il qua* in seguito a dispiaceri amo- rosi si era rinchiuso nell'abbazia delle Tre Fon r,.^convfnio.strinse presto amicizia con un altro !.n'l'■^• badie Marius. di circa 50 anni, e ne diamico e confidente. Nello stesso tempo d Tmtét^&fffi ™^^J2P%^*XÌu$« I g'u'^mldó 'una 's.ia'^sMon^wr una Mia '^"j™™ tu'It'* |. |tava spesso il convento e si confessava da luL ita brio ed eleganza, che visi- : GTfle^TncheTkt^^he ÌTsi&ora Ma . ... .-. :. , a Ru inviava, e nelle quali ricambiava con espres- sioni deliziose le sue proteste d'amore. Oualche tempo dopo padre Marius muri improvvisamente. P.idre Gandin rilèsse più tardi le lertere d'a- more scambiate fra padre Marius e la signora -.tra acclusa e mi ha fatto molti complimenti. Ho riletto runa baciata l'altra nella mia stanzetta Quanto siete bella... Mentre vi atmmiravo in •-•ffige, mi caddero gli occhi sul mio severo abito da trappista e mi sentii preso da ilarità... Sono un religioso senza esserlo, un semp :ce seclara travestito... La severità non esiste più... Vi sono sempre degli accomodamenti...colla Chiesa... Id- rl:°. è in nrim? ll,0?0 i] ventre. Qui si mangia e is'.^ alleBramente a. spese dei «hwis Che bearli articoli anticlericali si potrebbero scrivere se si conoscesse il nostro tenore di vital ». In altre lettere narra di una sua grande e gra- 'vestiva' l'abito'^bianco '^rmonlató^'amlT'caBoììf j caffè. Molte signore scambiandolo per quelle che non pivi, gli baciavano la mano, ed e fri che. non fosse ordinato | < \'i sono principesse che mi baciano la mano e mi chiedono la benedizione! Come è strano 1* Sn^eVa : ' Intanto .io penso a voi e vorrei baciare le ^SlIIS ,v, ffHelmo ^^^la^te^FàlOTnfèn mi "i fecero scrivere a Berlino molte lettere anonimo ;„ ouj dicevo che la villa non valeva nulla, che era una catapecchia pericolante e piena di sorci», | E poi. ] «Molti credono che l'acqua delle Tre Fontane I Ed ancora : ' :;.>0"'' SI.a"C0- ^SS*J*- J'552S_v-i,Sl,'Ki •r'!' tro venuto pei pre-are e sonnre. K01(.ne ni"inrlostaré'gif abìt'i borghesìTlo Vviò'T"spev convento a Nervi. Il priore gli scriveva le: rettamente guarito. Vi attendo ansiosamente», | Padre Gandin annrinto del convento si cercò iun impiego nel commercio e lo ebbe a Genova, ' Egli non solo è tornato secolare, ma è dive Imito, naturalmente, anticlericale. La sua peni Mente lo ha raggiunto a Genova. Alle signore ed alle persone che si interessati! risposto notizia addoAl convento scopo « di far ielle messe in suffragio dell'anima del compianto padre». Un audace furto di brillanti a Roma Roma, 3, ore 10. •Nel negozio della ditta Ammendola. Oronti e Cassini, gres.-;*!: in brillanti, in via Nazionale, a Roma, è> avvenuto un audacissimo furto di live lì mila in brillanti. Presso questa .Ditta si trovava addetto d-i qualche tempo il siciliano Giuseppe Ferrara, di "26 anni, da Marsala, il quale er.i un abilissimo operaio nella lavorazione de: brillanti. Era un tipo assai elegante, vestiva con grande ricercatezza, era un temperamento chiuso e taciturne. La ditta Ammendola era soddisfattissima di lui. non avendo mai egli dato motivo a. lagnanze. Nella settimana decorsa la ditta Ammendola affidò al Ferrara una grossa brache con un grossissimo brillante centrale, del valore di 10 mila lire, e altri oiccoli del valere di 'Ì.VW lire. Il Ferrara ricevette il lavoro e l'iniziò subito. Sabato scorso scese negli uffici e consegnò la casscttina in ferro (che tutti gli operai hanno in custodia, e che rimettono alla sera col lavoro) al signor Ammendola. il quale, senza constatarne il contenuto, la racchiuse nella cassaforte. I! licitano aveva compililo un tiro audace. Invece di racchiudere nella cassettina in ferro la broche in lavorazione, egli vi aveva rinchiuso altri oggetti di peso press'a poco equivalente, ma di nessun valore. L'indomani il Ferrara scomparve, ed il signor Ammendola. urgendo la consegna della preziosa brache in brillanti, fece aprire la cassatane, e .constatò che la bruche era sparita. Con la brache è sparif0 mc)w il Ferrara, il quale ha impegna to il giorno prima di partire da Roma la broche |in una succursale del Monte di pietà, in Roma. ! **** Mt^mZ 3 SlMII Genova, a, ore l5,-2o. j Quesia mattina sulla scala di una casa al vi1 colo Tari veniva rinvenuto steso a terra ago1 aizzante, un uomo sulla cinquantina, con varie ferita al capo. I! disgraziato prontamente eoe corso, venne trasportalo all'ospedale, ma ogni cura riusciva vana, perchè cessava quasi subito compagnia di un individuo che appunto abita, uà appartamento nella ecala dove fu rinvenuto u moribondo. L'amico in parola venne matto hi arresto ed è in questo momento- sottoposto ad) i un minuzioso interrogatorio, H suicidio d'un torinese a Udine ] Lo scandalo del convento delle Tre Fontane s'allarga Udina, 3, ore lo. - ai nato a Torino ma la cui'fa l ™n'ri2,ui Stanotte certo Adolfo Anriesi, di ventidue anni. famiglia dimora a Roano, presso !a sezione delle costruzioni della Spilimbergo-Gemona, si suicidava con una rivoltella mentre stava per coricarsi. Si tnovava ad Udine da circa un anno. Era affetto da nevrastenia ed abitava presso la famiglia del negoziante Piccinini. Aveva ieri stesso ricevuto una lettera dalla madre, da Ilo ma, piena di piccole notizie della famiglia e d a mostrante l'affetto che esisteva tra il figlio ed i | - parenti, a T , ,r „ ... i Ju aVV. Mauireul Operato a „ „ 0 ó Jiapoii, d, ore ij.io. e 11 Roma reca che il prof. D'Antona e il proa fessore Pascale, che curano Gaetano Manfredi, - 'hanno constatato che i sintomi di stenosi inte-l e stinaie si facevano sempre più gravi e decisero] - di operare subito di laparotomia l'illustre inh fermo. ù | 'L'operazione è riuscita brillantissima, dando - nuove vie alla circolazione intestinale. Le con- . dizioni dell'infermo dopo l'intervento chirurgi- -co, sempre secondo il Roma, sono notevolmente ! migliorate.