Il Cenisio e la P.-L.-M. di Giuseppe Bevione

Il Cenisio e la P.-L.-M. Il Cenisio e la P.-L.-M. pagnia viomo : | cojnullicaziol,e Sinnor Direttore, .iiro'tnrp della Com-'Dal signor Mauris, g™g™a$£ - asma Paris - Lyon - Mew I ^^ev^c^ko sulla Stampa de! 18 gelinolo 1010, e intitolalo: » 11 Cenisio.. 11 yo collaboratore si propone di dimostrare che ila linea del Cenieio è una linea di primordino cT1e può far fronte ad un iranico mollo più con Llderevole dell'attuale, lo sono completumt-n d-accorQO con lui su questo punto e sebbeneJ c0iwji7!„„i h-i, indizioni d'impianto.della■ "{o'*^ dìo r^v?^^P?tóRoma^^noaCS> &tajl orarli fra Pangi - Boni,, po-.ano I', gli gliorati. M»""vntitudi.no ch'egli attribuisce alla Coni- r^nia P-L-\ nella questione delle comuni- SaSonl ferroviarie franco italiane è asso utamen- te inesatto^ e la spiegazione ch'egli ne da sareb- be mollo offensiva per noi. se non fosse fama- stica. lo ho il dovere di protestare aliamene. afferniaziooi. ■ """/'ViTc^mon. rosi- il C.eni=ìo!^òJit^^^iwi^^\contro ques:o L'articolo si . uno strumento che deperisce e càusa col colpevole incuria delba Compa-™h p-i -"l poiché questa trova vantaggio art,rvi arò il'tràffico nel Semploné, in forza delle convenzioni segrete concluse con le Ferrovie 1-e- convenzioni sesi«,° "jui"M" -'r^i^n 2> «aeriti dorali- Cosi, per partito preso, Torino è sacrai calo a Milano. lUfitablliamo i fotti. . notino al Dal 1307, opoca in cui la linea ^1 Rodano ai Cenisio è stata incorporata alla reto P.;W*},v a a a e e i i a a a a a o i l sima muorpui-oi» "èù" nuesta U-lpiù di 20 milioni sono stati spos1 's,,CCinVmeTitc nea in lavori di mipriip«imi-iwu. -i nel raddoppiamento «e J?lnB""- àt0 ncn0 stesso 11 prodotto cbilome ng e passino^ r periodo. ^^?-0",i,,IlS anno che Un preceduto, SU6,1S„„ „i SéitìDlòne. . - CMl ^^^iiSB *S± SS'SenfS '190IL la marcia f.""^" ci. -1^fed \Steu. «^"^«ILIf0'versante francese (190» Digione-Saulon Saulon - Sa nt-Jean do Los.nc SainWean de Losne-Seurre Seurro-Mervans McrvacsiSaint-Amour Saint-Ambur-Bourg Bourg-Aiùbe 02 78 •79 70 0.4 « dragona il. tronco Parigina no73 Km.) col tronco MJ^jS vaaaMcdanc im ioga iVn .uni di meno di quel ,, XI va * Brira1U la linea del Conlsio 6 in uiortorità ìdfs&tavèe] non è aa questa parte che è la colpa. „ „„ C. D-alui.de non bisogna V*™™™"^citi che è comparabile. Il treno da ««fWf.f* ^as^^^^^S^^^^ìda Digione a Modano ne ha tre Lauto i« a ice l!uc0 J^^J^TS^Sk soDoriSo leTterze classi. Ora il treno le ha "5 Svuto es'o offre agli operai Picmontec:i cie vengono cosi numerosi in Francia un ai- torno rapido sino a Modane. E un vantaggio molto apprezzato, la cui soppressione non sa- n-bbe compensala di fronte agli interessati dali e i ò a ! o o n à to e i , rr; o o ; o o e ce o si o i. na uu; — blri e a ea l i o- lUlll^ io,'. — - molto apprezzato, la rebbe compensata di guadagno di» ffl>«g%» oiù cortoTra Parigi e Roma. ^ftAffiffi aurata di viaggio, ciò «S^ffldei tracciato delle linee da *'^ane ii annl -la Genova a noma. No. i o "^'^ rendla- dal far voli per "A°£°„^cKnò °ta?l rèallz-^ afa me "de^'dicembre 1905 un tota lo SS"k5t B ua fatto con cu ™^a' Cetoin conclusione,, non èS^dlre ««o,,^ dc, 238 Km. E' ua fatto con > non è rcuiuj pagaia P.-L.-M. « disinteressa della linea cenisio poiché ossa fa da l^W^0 traffico iorarln e aunieiitarne il tranicu Il suo interesse rarucolaro è d'accordo con Un «forzi por n^Ìte^*ae7nlSSSiiJflìJ*^' x ^..nnnrrtn con 1 in-ma parte dèi prodotti del sempiono, ò una leg- fSùda che bisogna finire una buona volta. "il traffico delle'' merci che va dalle storioni p.-L.-M. in Italia c viceversa è attribuito ali Iti- •icrarlo Più breve, cioè talora aLGenUtattlO» -A Sempiono, talora alla linea di Ventimila, se- rondo le circostanze: e noi percepiamo le »*6**^*£ÌJSn BS6a In fallò di divistone di traffico, e iscritta, i tariffa che ha ricevuto la pubblicità lee che 6 stata approvata dal Ministero del l'Olmo tu • :„.,„ ..net™ li eo. corrispondenti al percorso rsu«evn,,-^lr% "iho Questo regota, «onforn^ alm pr bea f,^ » «esulto hi fatto di *fr^..?.L ^ ^hwi^ ir- galelavori puhblic.1. Quanta ai viaggiatori, esr.! sce'irotio il loro noTario, e. quand'ossi passalo per il Sempione. noi non riceviamo nulla nella parto di prodotto he si riferisce al percorso svizzero. «Le sarò gr.to. signor direttore, se vorrà retti ffì care nel suo pregiato giornale delle, a.ver«■ioni die. son d'i natura dà portare un grave datino alla nostra riputazione. « Gradisca, ecc. « Il Direttore della Compagnia M/iunis ». e a rà . a i r oa a n e rre e, e mu a a e ii' dispiaciuto al.signor Maurische »•nel mio articolo del 1» gennaio, abbia allOrmtuo la esistenza di patti segreti Ira a P-L.-M. e lo Ferrovie federali, por cui la p'-L -M avrebbe interesso a deviare urtiti- 1".ili. Ci » il.uuv a»ww>v — cialmente il traffico dalla linea del Lerusio,per istradarlo sul Sempione. Sventuratamente, questa famosa leggenda non?'hiT inventata io. Alla Camera francese,™i „ SSlm-ì tleU'8 dicembre ltWO, il deputatonella seduti deU8 ai"" "re " ^ fDeloglise sali alla tribuna, e, lia 1 atro, aia so: « Restano da realizzare due altri miglio-ramenti principali. Anzitutlo quello uegnorari e delle coincidenze. Questi orarli sonoe ii, rà stabiliti in modo difettosissimo, tanto in Italia che in Francia.... In Francia gli orari ono stabiliti in modo tale, che la linea del Cenisio è subordinala alle lince svizzere. ,A Culoz, si attendono i treni di Ginevra- A Digione si attendono i treni del Sempione. Quuiido si va da Parigi all'Italia per esempio, col treno che parte da Parigi ulle 2.10 pomeridiane (precis.tinenlc il treno die ho citato io) questo treno è diviso a Digione. La parte che va al Sempiono, riparte immediatamente con un wagon-restaurant, mentre quella che va al Cenisio è obbligata ad attendere mezz'ora a Digione. E' questo probabilmente un risaltato deplorevole delle convenzioni segrete concluse fra la Compagnia P.-L.-M. con la rete .svrzzera » K poco più in là l'on. Delóglise ribadisco: «Sì! Esistono deviazioni di' trafficai .ottenuto con mezzi artificiali, mediatile quelle convenzioni segrete che vi ho segnalato, dianzi. » L'on. Deléglise non è il soto'deputulo che veda una differenza sostanziale fra il trattamento che la P.-L.-M. fa ai.treni che vanno al Cenisio e quelli che vanno al Sempione. Nella stessa seduta dell'8 dicembre il deputato Chanal reclama alla Camera francese: .< Dei migliori orari, sopratutto la diminuzione delle fermale esagerate imposte a Digione ai treni a destinazione o di provenienza Cenisio dalla compagnia P.L.-M. mentre questa compagnia riduce nella delta stazione all'estremo limite la fermata dei treni del Sempione... E neppure fon. Deléglise è il solo deputalo che affermi l'esistenza dei paifci segreti fra P.-L.-M. e le Ferrovie Federali. Nella seduta del 7 dicembre il deputato FernandDavld dice: « E' cosi che il 21 settembre 1889 si firmava una convenzione di ripartizione di prodotti fra la Compagnia doll'Est, la P.-L.-M- e le Ferrovie d'Alsazia e Lorena; convenzione por cui si formava una massa comune dei prodotti dati dulie merci tran e sja „0\ Cenisio, da dividersi secondo una a-. f01.mUla che io non conosco, fra le Compu- li\™« contraenti. Questa convenzione è stata certissimamente rimaneggiata quando si a ^ ( ,^ Compagntó lumno quniche volta de¬ gli interessi distinti da quelli dello Stato, o nel caso che s!o esaminando, mi sombra che esse hanno lenuto troppo conto dei loro ineressi particolari, c che l'interesse della Francia è stato sacrificato.... Perciò ho crcduto necessario di attirare l'attenzione tlela Camera c del Governo su questa questiole, e, a questo scopo, ho preso la libertà di leporre un emendamento alla leggo di li¬ "anzil- Per. domandare che almeno queste taW"J si:',no conosGi"te. omologate dal Ministero dei lavori oubblici e niifihltontp. ori pubblici e pubblicate. Ime m il Parlamento possa esercitare sopra di esse un controllo, come fa su tutto e questioni che riguardano gli interessi ge, nerah o le finanze del Paese (voci: Benissi. m0, Benissimo!) „ Dunque : davanti alla Camera francese ~ pa- recchl deputati affermano l'esistenza di qtto'*1 uccort,i ^Sroti: la Camera applaudo: non un deputato s. leva a contestare quello allegazioni: anche il miniatro tace: i gioinali dan pubblicità alla discussione e — a! quel che mi risulta — la P.-L.-M. non man- da nò proteste nò rettifiche, in queste con-, dizioni, le affermazioni degli on. FcrnandDavid, Deléglise, Chanal, mi sembrano attendibili : e le riproduco. Oggi il signor Mauris scrive che quelle allegazioni sono fantasia, leggenda, di tal carattere da blcsser ]a rjpUt.lzione ^jia Compagnia, e noi pigliamo lealmente atto della prc ^ ^ rcUifica. Ma nstuno , totti j quali tolta via quella spiegazione, elio aveva la virtù di essere logica, diventano inesplicabili. 11 signor Mauris dico che il tratto Parigi-Modana (Km. 673) è percorso su per giù nello stesso tempo che il tratto Parigi-Briga (Km. 672). Ma questo ò un argomento contro, e non u. -^10 "1Ul lCSÌ-del Sig"0r Mam'ÌS' LU UMa soffrire il perditempo della visita dominale ; £°,nostanle due gravi C- dicaps a Briga si arriva nella stossa ora che a Modano. Perchè? Perchè s'è perduto lem! J ^vo a Bigione e l'arrivo a Me .Ciò è tanto elementare, che il signor Mau- ™ «te che su questo tratto, si potrebbo guadagnare un'ora. Non la si guadagna, dice,u signor Mauris perchè ci sono le terzo „ sl- Ma e un P° difilcilo comprendere co- ™™*™*™ in più possa ami en tare di tanto il peso di un convofdio da far f^^ u'vóra sopra un percorso di soli ,/9 hm Fortunatamente ci aiuta a cantra otSt'°tettoiae ,? ÌST Ucl ^ *B to la etton d, Djgiono, mentre il treno de Somp.one■ la a tutto vapore verso Pon Wiher La lettera del signor Mauris, coti precisa e minuta, da dare il quadro delle velocata fra Bigione e Amhérieu. su onesto-fénomeno non si Sr»-«~q Siccome la cosa mi interessava, ho interrogato il signor Martigny, l'egregio rappre- sentante della P.-L.-M. per l'Italia, che ci tortoh lettera del signor Mauris. E il signor Martigny spiegò il mistero cosi: «Siccome il treno de! Sempione ha il vagon-res. Uaurant, mentre il trono del Cenisio non l'ha, ....' pernottar^ il treno a Culoz, por mandare a dormire in albergo i viaggiatori del Cenisio. Noi conosciamo la serietà e le benemerenzo della P.-L.-M., ma non possiamo chiudere ^..06?" «.«pel complesso dì fatti sfavorcyoh al Cenisio, che sono stati lamentati don- tro e fuori la Camera francese, di qua e di la delle Alpi., e che purtroppo sono così «cono*eri. per veri. Con un po' di volontà, a P-L.-M. può rimediare ogni co sa h noi italiani saremo ben lieti di dime strare la nostra gratitudine alla, potente Coir pagnia, vigilando ed operando con™tfìu forze percnò , turlupinatura Kovemativi da),n nostm {e cp^ Jw^g'H^ 55"?.!»« voluto italiano"m • • . lfc « pcrcue la linea i Cenisio sia messa noi versante italiano . condizioni uguali alle prossime ideali con dizioni del versante francese. Giuseppe Bevione.