Severa critica di Franchetti al meccanismo Bettòlo

Severa critica di Franchetti al meccanismo Bettòlo Severa critica di Franchetti al meccanismo Bettòlo Koauu, 27, ore 22. : L'on. Leopoldo Franchetti è stato intervi-ì 1 tato dall' Avanti ! intorno ai pericoli che! q1 Presenta il nuovo progetto Bettòlo per le d c|j_iv tlJ"vuui"U111' I'^ _ (;erU) _ h& deUo ^ Franchettl _ i pcontl.il)utj dj nolo S£mo pre{eribili ai prcmi ndi navigazione che premiano i viaggi che Tfa la nave anche vuota, mentre i contributi o fi nolo premiano la merce effettivamente ™ |ll'asporlata- Scnonchè la legge propostanon ™ eiuju tuUo ^ ^ moÙQ d. f sceltu {ìpUp mfl,.f,; nmminrsi sin il rlnn-lf no ed il pericolo. Sono da premiarsi la im-i portatone, le merci greggi"o semi lavorate destinate alle industrie nazionali, alla e-i|f.P"H ™e' 1 P.rodt»tti dell'agricoltura e del-. 1 industria nazionale, ma non la totalità i3ia rlello une cn6 ^ aUre bensi que]le che, all'avviso del Comitato, abbiano, nello | condizioni del momento, ma^iore impor- |tanz" per lo sviluppo delle singole indu- l9^1*16 -e Per l'incremento della ricchezza na- 1 quali siano le categorie delle merci premia atA^WCi di legge. Il delicato incarico di determinare ni'i a norma dell'art. 19 e a quali fra quel • debba attribuirsi un premio ed in trual 1 misura-per ciascuno è affidato ad un Co ;mitato' 'a cui composizione è prescritta dal-ijl'art. 21. Questo Comitato dovrà determina-!sTre quali siano le merci il cui traffico fra l'I-lfi; talia ed i porti, oltre il Mediterraneo, deb-; jbu Premiarsi ed in qual misura dovrà de-! i ; SSSSfSlP i^'0 al raomento. dell'ape .plicaztone dello, legge, ma successivamente s j a ciascun triennio e più spesso anche, qua- !ioni il Governo lo ritenga opportuno. i -'Tutto ciò le sembra costituisca un!i Brande pericolo economico ed il profezia- |nisnm applicato ad libitum di una Com-, d|missione? A, _ Precisamente. Ora. se si pensa che i F'contributi di nolo significano, in ultima n;«inalisi, riduzione del dazio doganale ner l;le merci importate e premio di esportnzio-j L nol° lnvece provveder*, per quanto concer- ne kt navigazione libera, una Commissione p6rir)anente cle) Comitato per i traffici ma- . vitymi composta di cinque membri in mag-i ! base a convenzioni con Io Stato della dura-1 ta di un periodo non minore di anni citi- nile, esercitino il traffico tra i porti del lResrio ed uno o più determinati porti este- lj ri situati fuori del Mediterraneo, la misu- tIra del contributo di nolo per tonnellate di a'merce e per mille mifflia di percorrenza-gpotrà raggiungere il doppio di quella fissa- fa dal Comitato per i traffici marittimi per. le navi addette a viaggi liberi. A questo lcontributo raddoppiato potrà aggiunsersi il rimborso dei diritti pagati per il pas-saggio del canaio di Suez : ed inoltre, quan- do il "carattere »'eatorio di queste imprese'Io richieda, e fintanto che il traffico relati-, vo non abbia preso un sufficiente sviluppo, ! possono, oltre il contributo di nolo, essere !lune industrie vantaggiasi ad altre, si com-! Prendono le sollecitazioni, i reclami, le pres- |sioni' 'e polemiche giornalistiche che si ro-n ; ^sceranno addosso alle rispettabili persone elle saranno chiamate, dalla p-ice dei loro ì uffici, dei loro scrittoi, dei loro negozi, a fa- ire. por espresso disposto di legge, da arbi- tri di una porzione considerevole del mo- ì vimento economico nazionale. Lo industrie |anni per lo linee regolari,"che"abbiano con- venzioni con il Governo, in condizioni si- mili a quella immediatamente anteriore al- la scadenza dei trattati di commercio con i questa differenza: che i trattati si rinno- i'àpo a lunghi Itervalli, ed in seguita a stu-'di profondi" affidati agli uomini più auto-1 revoli e più competenti in materia che sia- no nel nostro Paese. Per i contributi di igioranza funzionari e per le "linee* rette"da|jconvenzioni quinquennali la burocrazia. ! 5en è vero che le decisioni di quel Comitato! ; dovranno essere approvate con decreto rea-! i,e> sentjto Consiglio dei m{njj,tri. Osmu- no conosce la profonda competenza di un ;Consiglio dei ministri in materia di traffici: je l'abbondanza di tempo che può consacra-1 re allo studio di un simile complicato mi- milo problema. Difatti — dice la relazione ministeriale — il Governo solo può essere in grado di conoscere e valutare sotto i ri-! guardi politici certe condizioni dell'econo-. m.i.H nazionale, che possono sfuggire agli studi del Comitato. Occorre essere pessimi-, sti per esprimere il dubbio che quei riguar- di politici possano essere riguardi parla- mentari? Quei provvedimenti, se divente-jranno legge, cagioneranno, ne sono convin-ìto, un turbamento economico e morale prò- fondo e cronico specialmente nelle nostreI classi produttrici, essendo persuaso che. sei Jla fretta di dover entro p'oche settimane i presentare un disegno di legare di questa imole avesse consentito a! Ministero di mas-!giormente meditare quelle proposte, e di considerarle sotto i loro varii aspetti. rni:sarebbe stata risparmiata l'ingrata neces-i sità della presente analisi. | — Ella finora ha parlato degli effetti del: lisegno di legete sul commercio e sulla pro-!duzione nazionale, ma quale sarà la sua influenza sull'industria dei trasporti marittimi ? — I! disegno di legge è orientato in favore delle grosse imprese di navigazione \ concretare, mi sembra che i favori dai, roneessi n quelle imprese disegno di legge concessi a quelle impre: siano eccessivi e tali da soffocare le iniziative più modeste e che sono fattori importanti e principali della prosperità navale di altri Paesi, dall'Inghilterra alla Scandi-'tiavia, é più recentemente alla. Grecia. Ed invero, per le imprese marittime, che. ini presa sopv determinata linea. Come si vede, si ritorna sotto una forma poco diversa al monopolio delle linee sovvenzionate con questa l^soe, il cui scopo espresso è di avviare il Paese n liberarsi dal sistema delle sovvenzioni. « La leg.se stessa implica due specie di linee regolari quinquennali: quello che non sono aleatorie, (nàia speranza che il con- tributo di nolo solo, sia puro raddoppiato. potrebbe indurre le Compagnie serie ad impegnarsi per cinque anni in linee che limi siano già remuneratrici) o quelle che' lo sono. Per lo prime, con il doppio pre- inio di quello concesso alle navi libere e per le seconde con le sovvenzioni fisse ed il ri.ni- borso, ove l'itinerario lo consenta, della!uiiaa del Canale di Suez, vi sono dunque vantaggi negati alla navigazione libera. Co- ' ì sono di fatto escluse dalla concorrenza! avi libere, che volessero tentare nuove l'i sfogo e creare linee regolari, dopo un sperimento fortunato. Le iniziative mariaresche devono portare il bollo governatio' 0 vivere a spese dei contribuenti. Franamente, a questa cappa di piombo prefe- risco quella, meno pesante, delle liriee sovvonzionate, secondo il vecchio sistema, e questi provvedimenti, se passeranno, condurrebbero la nostra Manna mercantile ad ^ marasma aoche nt>f,o.iore che ner |0 ^..TH—»Yr~ "«"""vr .'•'<■"**'»"»■ passato. Alle grand, imprese di navigazio- ne, sostenuto da potenti organismi finanzia- l- 6 legittimo e provvido aprire larghe vie c!n CI"<51 medesimi vantaggi che si concedo- ™ S^Su^S^SX v*L*^l° ™ n«i?^WiÌ?Vi?°S° pe' lw»M 8 3" fonale investirli di un monopolio, che sof- oca 1 di ogni altra iniziativa mai*-inara. ir i , L , . • A ~ : " ^rV^V?" puo sostituire, riguar- : *'nrf2 e"«9 1 "0 °' ^ Proposte del; ! — Se deve essere principio intangibile! della politica italiana il pagare trenta milioni all'anno alla Marina mercantile, con1 o senza bisogna, con o senza utilità, e giacché sarebbe parlamentarmente difficile inv durre il Governo a rinunziare ai contributi! di nolo, ormai proposti, si rendano annuii per il traffico marittimo, ripartendoli fra; tutte le merci annualmente importate o esportate fra l'Italia ed i porti fuori del Me-; diterraneo. Si dia pure un premio maggio-i alle merci esportate; ma, salvo re alle merci esportate; ma, salvo i-uestai differenza, il contributo sui eguale per tutJ te le merci e misurato esclusivamente ini misura delle tonnellate e della distanza per-i corsa. Saranno con questo metodo avvan-, ^'"^ 'l mefci povere Piu deUe ricche- «I ciò snrà da lalunì Iodat°. criticatoda aiti*} ma ciò che importo è che la forma sia imo imntnhi)»noi»ttitt» i« '*X~à*l ^n. i„— Ì71 finché la nostra industria ed il nostro cernersi in pace, ser intempestivi da "art»! dello Stato. ""l'in- Iti ■ l il lllUliati it : mercio possano svolgersi in pace senza ti- ;mori di interventi

Persone citate: Bettòlo Koauu, Franchetti, Leopoldo Franchetti, Severa

Luoghi citati: Grecia, Inghilterra, Italia, Suez