La conferenza di Lino Ferriani sul " Mondo piccino infelice "
La conferenza di Lino Ferriani sul " Mondo piccino infelice " La conferenza di Lino Ferriani sul " Mondo piccino infelice " sul " Mondo piccino oinfelice "„ Per la prima volta Lino FerrlaiiI parlò a To- rino. Furono la viva simpatia per la propagali- da sua zelante per la redenzione dei fanciulli ela fama per le ntimeruee sue pubblicazioni distudi • sociali che gU procurarono tut uditorioaubaeiunza fitto, inolio eletto ad ogni modo, no-nostaate il tempaccio e il succedersi troppo in-calzante ai conferenze in questi giorni. Fu certo Più la viva simpatia pel conferenziere, clic lasuggestività del titolo della conferenza, che in-voglio il pubblico ad ua concorsa ragguarde-vole, perchè siamo abbastanza e dolorosamenteconvinti ormai che quest'argomento nobilissimodella redenzione dei fanciulli è di quelli attornoai quali si belano i sospiri e si spremono le la-crimucce di tutte le cosldette sentimentali in unaipocrita ostentazione d'altruismo, ma che pochivigorosamente affrontano in una discussione prò-flcua, larga, densa, o patrocinano coll'ardoreera ed Illuminata carità, o colla costanzadella vera .. severa e serena dello studio scientifico e pratico. Lino Ferriani si dolse di quest'apatia, nonostante che 11 numeroso pubblico accorso alla sua conferenza potesse lasciar credere che la società sia ben conscia del grave problema che urge e ne sia affettuosamente premurosa d'una rìsoluzioi e secondo lo più alte, incontestabili osi. genze dell'onestà e della carità. E' per questo che. Lino Ferriani si è auguralo che la sua parola convinta potesse andare oltre al diletto di chi l'ha ascoltata, oltre la simpatia e la fama sua, per dare un contrihutoi pratico di propangnnda all'opera benefica ul quél Comitato di difesa del fanciulli tradotti Ih giudizio, al quale energia d'azione e di intelletto hanno dedicato valenJlssiml nostri concittadini, e, tra il Chironi, Il Loria, il Villa ed altri, quel fervido apostolo della redenzione dei fanciulli, che è il sostituto procuratore del re àvv. Poln, e la ijoiv tile scrittrice dottoressa Fanny Dalmazzo. Fu per questo che il senatore Chironi. colse l'occasione, e prima pro«entanno l'oratore (che d'altronde di presentazione non aveva bisogno) ed elogiandolo In fine per la sua conferenza, di raccomandare alto zelo della magistratura italiana (largamente rappresentata), alla benevolenza dello Autorità (numerose nuche questo, con a capo il prefetto comm. Vittorolllì, ella filantropia delle signore torinesi, la nuova opera, ch'egli cosi illuminatamente presiede, o d'ftlvlt ire tutti i presenti a farsi soci dell'opera stessa. E questo era d'altronde !o scopo di Lino Ferriani pronunciando, non vorremmo dire, la sua conferenza, ma il suo discorso, discorso affeituoso, semplice ed aneddotico* come sono anche i suoi libri, senza impeto di voli lirici, senza ricerca di peregrine frasi o di facili applàusi, convincente perchè modesto, anche quando in qualche punto lia potuto parere un po' auto-apolog». fico. L'oratore ripudiò la retorica sentimentale 'anzidetta, che trastulla la commozione degìf urlitori, ma l'inganna sulla portata e sulla gravite" dei problerr' ,J~- e cifre egl mondo, pò vernano mondo pi, .^'oratore ricordando la tragica domanda mossa da Victor Hugo in bocca ad un fanciullo delinquente: « Che cosa avete fallo voi\iQ.|a° tuma. nostra? », si domanda che cosa In Italia si è ratto per l'infanzia infelice. Pico o nullae le iniziative dei pochi animosi e. volenterosi sono naufragate o stanno per naufragare tra I apatia generalo, quando non hanno sollevato le diffidenze o raccolti i frizzi mordaci degli stolti, che costituiscono pur troppo la grande maggioranza dell'umanità. L'oratore, che Improvvisa, e quindi con sincera parola, ma con minore ordine espone i suoi pensieri, trova tratto tratto felici Ispirazioni per propugnare ora l'idealità altissima della solidarietà fra i fanciulli ricchi ed i fanciulli poveri, inculcata nelle tenero anime dei bimbi dal genitori consci di quest'altissimo dovere sociale che.derimerà tante ragioni dconfitto e d'odio. In altro momento del suo discorso assillerà l'attività caritatevole e prc vidente degli italiani coll'esempio di" quanto all'estero si 6 saputo fare, sollecitando! denaro0 denaro, che il ricco impiegherà così al 100 per 100, perchè diminueranno le spese per lo carceri, i tribunali, le case di correzioni i nollziotti. Non si stancherà di ripetere che per redimere, la fanciullezza infelice occorro un'opera assidua ed illuminata di prevenzione, che semancipi da tutta la retlorica d'una fantastica sentimentalità, affetta quasi sempre da cecità cronica. Finora non si è'pensato che ad tqiere di repressione repressione divenuta armonica con la coscienza giuridica delia nuova Italia e colle nuove discioline sociali: rna la repressione addolcita, non avrà nitro effetto che quello di fare ancor più aumentare la criminalità dei minorenni, criminalità, che con citazioni di statistiche, l'oratore dimostra salita a cifre impressionanti in pochi anni. L'oratore si C fatto poi applaudire (piando ha esclamato col vigore d'una invettiva contro l'apatia eia imprevidenza della società nostrache concede le sue ricchezze per gli sport, rmagari per il miglioramento della razze e pii na, e nega, sordidamente ostinata, il pane ai maestri ed i fondi per il miglioramento dell'educazione, del popolo. Chi s'attendeva da Lino Ferriani una corife ronza smagliante di parola, travolgente per foga oratoria, forse ò rimasto sorpreso della semplicità modestissima del suo discorso, soli bene l'argomento potesse facilmente trascinare alle commozioni di sentimenti fatti gagliarda monte vibrare. Ma Lino Ferriani mantenne l'impegno cho aveva assunto nell'esordio del suo dire e d'altronde, chi conosce la sua lunga opera, dove f> tuttala costanza d'noa salda fede, ma anche In semplicità serena dell'apostolo, amò meglio applaudirlo così come oggi egli si è fatto applaudire dal pubblico numeroso accorso ad ascoltare ta sua parola di feconda propaganda
Persone citate: Chironi, Fanny Dalmazzo, Lino Ferriani, Victor Hugo
Luoghi citati: Italia
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