Le dichiarazioni del ministro Daneo sulle cose della pubblica istruzione.

Le dichiarazioni del ministro Daneo sulle cose della pubblica istruzione. Le dichiarazioni del ministro Daneo sulle cose della pubblica istruzione. Il suo punto di vista nella, questione religiosa (Per telefono alla Stampa).' ^^^^Jgg^ egri molto affollate Koniu, 17. sera, I Malgrado la giornata nuovamente primaverile. ! 'Inula e le tribune sono orrei molto affollate E. | finsieme al discorso i dell'on. Danco,'~p'uò "spiegare il concorso di de-nutati. [dLa seduta, cora, còinìircia^al'e 245"*""""""1' """"jnDopo altre'di interesse locale, si svolge l'inter- drogazione del deputato di Torno òri CASALI- ni, al ministro dei lavori pubblici' per sapere a quali ragioni debba attribuirsi il'ritardo nellai listruzione dell* ssotto la presidenza dell'on Mar- ! ^mtoe^.p™^^ costnuion^delle 1\^'cmesi deliberata dalla competente cèinrnissione' consultiva parlamentare. Le case dei ferrovieri a Torino rvivcn . . ., . .... . .c&LbSlA. sottosegretano dei lavori pubblici, dichiara che la scelta e l'acquisto delle aree sono g-fà un fatto compiute, e non manca ora che la af £vf a^p^reS . interrogante on. CASALINA dicendo: — -Non posso dichiararmi soddisfatto della risposta avuta dal Governo. In conclusione, il sott0segretano ai lavori pubblici è venuto a dichiararmi che il progetto per la costruzione delle ca56 <lei ferrovieri di Torino è pronto, ma che non Pio essere ancora realizzato a causa di ostacoli di natura burocratica. Orbene, io faccio ossecvare che la legge per le case dei ferrovieri 6 tZiSX^^S^lS^S^ nel ,12$ luglio del 1909 tutte le pratiche per l'applicazione d{ {85«*»v*M»» furono esaurite. Ebbene, siamo al 1910, cioè tre anni dopo 1 approvazione della pepcre. e il progetto per le case dei ferrovieri di Torino dorme tuttora. Il sottosegretario ai lavori rtltkUllAl 1 ..... -1. _ 4. _» _:i I — X nubbllCi "a cl«tto che questo strano ritardo 3, (lovu!o a rnfrioni fli anlìne Mproiamcnt.ire. Or-bene, io debbo far rilevare alla Camera la strana • snepcondizione attuale del problema delle, case dei j ferrovieri. Abbiamo creato, per queste case, un, istituto cosi pesante e cosi burocratico da are; id"are tutte le pratiche ad esso sottoposte. Non vi; cè-' in lIue,u? I^tul0' cl,e una s0la Commissione' fun ten s'impone sioni una JnàWdT^ SV°^».re sollievo in vista del rincaro dei atti clic si tome per il 1011. in occasione dell Esposizione, )na è ormai certo che il 1911 verrà senza che,le case dei ferrovieri diventino realtà. Prendo quin- (il att0 buone disposizioni spiegate Oggi dal fiovPnl0 ma non sono soddisfatto, e invoco dal ^denerrovielinrarimìin^^^ untT «mpliceIillusione. Dal 1907 i ferrovieri aspettano che le:loro case vengano costruite. Per i ferrovieri di. Torino questo incredibile ritardo riesce parlico-1 larmente dannoso. Essi speravano che l'esecuzione delle case dei ferrovieri potesse loro reca; •e sollievo in vista del rincaro dei fitti che Bilancio dell'istruzione Mezzogiorno sia estesa anche ad alcune provi» eie della Toscana Bene.'), Ministero dei lavori pubblici lo studio della que slione. onde semplificare e Tendere pili agile l'organismo burocratico delle case dei ferrovieri. La situazione 6 ora intollerabile, le case sono a Torino a cosi alto prezzo che i ferrovieri non vi possono abitare; quindi è urgente provvedere. Per un disastro con vittime CELESIA, sottosegretario ai lavori pubblici, risponde all'on. Cannavina circa le cause della caduta di un muro di sostegno lungo la strada provinciale in costruzione nei pressi dell'abitato di Sant'Angelo Limosano, in provincia di Benevento Dichiara che, ordinata l'inchiesta subito dopo LM.UHllil .11,;, UIUIUUIU ! 1 11, li IC- 1 .-lui',..' UV-i^L,, il disastro, risultò che questo sarebbe dipeso • vittime CANNAVTN\, ricordando che la caduta di quel muro portò la rovina di duo case la morte di diverse persone e il ferimento di altre, nota che il pericolo era sialo già in pre¬ cedenza segnalato al-genio civile. Esprime il ! dubbio che glUncaricati dell'inchiesta abbiano j voluto coprire le responsabilità. Maggiore luce verrà dall'inchiesta giudiziaria in corso. Non può intanto dichiararsi soddisfatto. Seguono altre interrogazioni di interesse locale. Quando si è esaurito lo svolgimento delle interrogazioni, l'on. MARCORA ne approfitta per fare un po' di sermone ai depulati. Egli dice: — Anche oggi debbo deplorare la lentezza dello svolpimonto delle interrogazioni; ne vennero appena svolte sette, mentre ve ne sono oltre 300 all'ordine del giorno. Ciò è deplorevole: i deputati dovrebbero riflettere che si spendono •2C0 lire al giorno per la sola stampa dell'ordine I del giorno, composto in buona parte, di interrogazioni che debbono scadere (Vìvi applausi). MARCORA. — si. si: approvano sempre, ma continuano a fare quello che vogliono. Si riprende la discussione sul .SIGH1ERI rileva la necessità di assegnare maggiori stanziamenti a beneficio dell'istruzione 0lementnre. tenendo in particolare considerazione lo stato economico dei Comuni rurali, che sono spesso divisi in lontane frazioni. Suggerisce di favorire l'istruzione privata, ove non siano possibile le scuole pubbliche in tutte j le frazioni, e raccomanda che la legge per il'* i.fon PALA si occupa di talune risultanze del-1 la Commissione d'inchiesta sulla .Minerva, osser-1vando come nelle recenti elezioni politiche si i siano verificati casi di maestri elementari che si I sono sfacciatamente adoperati a procurare voti ai candidati favoriti dal Governo, Voci. — Faccia i nomi, chi sono? PALA. — Non voglio fare denunzie. Altre voci. — Allora è inutile denunciare i fatti. PALA. — No, non farò i nomi; mi limito a constatare i fatti, augurandomi che l'Animini strazione della Minerva sia ima buona volta 11berata dai pessipii elementi che in essa si sono garanriè'chelalegge Casati"stabiliva per ì':stitìi-i _ infiltrati. Su di un .altro fatto debbo richiamare l'attenzione del ministro. Ci sono degli insegnali- ti. per modo di dire i.quali si occupane quasi ; esclusivamente di.affari elettorali .e fanno vo- lemieri da galoppa". Voci. — Ma dica a chi allude. I P:^A-.~ L? ^° '? ^l^ì0-^^'-SOtt<? 1 preteso di missioni .temporanee, durante i peno- d.i elettorali, non compiono il loro ufflfupt.'e non si vergognano di abhassare il loro prestigio (Ap-1 proiezioni e. commenti). CORNAGGIA afferma che nei Seminari i. corsi gmnasiali e liceali si svolgono in base ai oro-1 grammi stabiliti dallo fato e che ir essi sono scrupolosamente osservate le piti strette regole ,d'igiene moderna. IPIETTJAVALLE svolge un ordine del giorno, per invitare sollevi provvedimenti disciplinare e organizzare 1 istituto della libera docenza, lamentando che. a furia di successive :disposizioni Tegolamentari. siahsi. dimenticate le , to medesimo. Chiede che alla nomina dei liberi docenti presiedano le stesse norme che si seguono nei professori ufficiali (Bene:). TOSCVNELLI invita il ministro a disporre che siano applicati effettivamente gli articoli della legge 11 luglio 1007. in guisa che i fondi stanziati dalla Camera alle espropriazioni necessarie per la naseggiata archeologica non siano destinati a scopi assolutamente diversi, per semplice arbitrio di una Commissione. Prega altresì il ministro di ordinare che le di ; I sposizioni legislative per la conservazione del pa ! '«monio artistico, siano applicate con criteri | formi i.-lpproyaiMni). _ . uni- i NAVA segnala gli inconvenienti che derivano ritardo del rimborso per parte dello Stato [della nuota spettante ai Comuni nel pagamento jnon tutti i Comuni sono in condizioni di alteri- de«e' talvolta per due o tre anni di rientrare m Possesso delle somme che hanno anticipate, F^D7- raccomanda all'onorevole ministro del la pubblica istruzione di stabile e fisso il suss ndmdsi ! stipendi' ai"maestri elementari.; nòtodo^^ ii&W^'rVJSS^Ìp 1\^^^u^^^^s^oT^\ 'cinque anni soltanto. Raccomando altresì all'onorevole ministro di , sarei con ferma volontà, zione, che le moderne • ssggiunge che la questioi NEO. L'aula è molto affollata. ., .Al banco dei ministri siedono gli onorevoli Sonnino, Salanara, Luzzatti e Scialoja. La Camera segue con viva attenzione il ministro, che parla con molta efficacia. DANEO, ministro della pubblica istruzione (se0>U di attenzione), rileva anzitutto l'importanza assunta dalla discussione _ e dichiara di essere pronto e deciso a studiare ed a seguire, con la maggiore attenzione, i gravi problemi, che furono accennati. Dice che della questione dell'insegnamento primario, il Governo ha dato prova di intendi avviarla alla soluesigenze reclamano, e ....rione delia scuola elemen- j tare si collega direttamente con quella degli- A, sili infantili i quali, pure rispettando i diritti ideile private iniziative reclamano più largo con; corso e più vigile cura per parte dello Stato, ' j mlfondi stornati per le Cliniche da costruire a San- gf Aniello, a Capo Napoli. Presella in questo tSbag"mdMrmnqrsenso un ordine del giorno [bene!) Farla il ministro Alle ore 16,45 sorgo a parlare il ministro DA- tbmLmms| r"^S fflfflt^ ai mae-l e - l l cessanu assicurare ai uiac- Iuna.maggiore agiatezza nella loro vecchiaia. :n>a osserva che la riforma de! Monte delle Pen- «. «ioni noti può fansi improvvisamente, e che 1 ri a a i , a a i o _ per gli adulti nell'Agro Romano e negli Abruzzi, e promette di ripristinare i sussidi di cui in ppesato godevano. Quanto alla preparazione dei maestri, dichiara che, incoraggiando 1 moltissimi buoni, ed eliminando i pochi cattivi, 0 con l'aumento di scuole normali e di Borse di studio, si risolverà degnamente un problema, di cui tutti ammettono s,, ,1,,.„ , , , ~-a ••■ . o ^,^v* essere lealmente compreso e lealmente • CNrfrvato. rspeitindo insieme 1 aiiilt' — la gravità. ' ~ ~-•-~J*Spera che si possa adeguatamente provvedere all'insegnamento primario, anche alle frazioni dei Comuni rurali, e classi di fanciulli deflclen- m•ti. Annunzia la presentazione prossima d! un dl-jMsegno di legge per le mutualità scolastiche. L'istruzione religiosa Quanto all'istruzione religiosa, osserva che1 1 esperienza non autorizza ancora il giudizio de-J Unitivo sui risultati dell'attuale regolamento a l ! lancio, e che debbono perciò essere sti dia e In o j proporzione alla potenzialità del Tesoro Riconosce la necessità di meglio coordinare la scuola primaria e la secondaria cogli inse dattieì della scuola media, e alcune disposi- 6zioni sullo stato giuridico. Osserva che le riforme per gli insegnanti pareggiali e gli Insegnanti anziani implicano la necessità di maggiori assegnamenti in bi e n a I guarnenti professionali, e del grave problema si occuperà d'accordo col collega deliagricol tura. L'insegnamento nei Seminari. Poiché si è accennato alla questione dell'insegnamento nei Seminari (sc<jni di attenzione), osserva che, come già ebbe ad osservare l'ononorevole Mosca, anche per la soluzione di questa questione dobbiamo Ispirarci al concetto della libertà della Chiesa nel libero Stato, concetto che ha chiuso l'era dei contraiti giurisdizionali e che informa ormai tutta la nostra legislazione. dsestvgAii concentramento dei Seminari, che è stato in- prapato;dà alcuni oratori, esula dalla competenza] in,,mi2!»v° ^"''fruzione. al quale compete .=o: mlo un diritto di vigilanza didattica sin Semir—•= stessi in quanto abbiano funzione di scuola "pri- ivata. • dNota, del resto, che anche nelle sfere ecclesia-' stiche si tende a concentrare i Seminari e a rial- ; tznre il livello degli insegnamenti che in essi si. impartiscono. Quanto alla vigilanza, essa v:eno s.energicamente esercitata dal ..Ministero dei culti | per la parte amministrativa, e da quello dell'i- pe o e e j l', * istruzione per la parte didattica e disciplinare. Ma non si può. senza ledere un alto principio -1 )!' lib?rtà. vietare ai padri di famiglia di man-1'J;irs 1 loro deliuoli. che abbiano assoluto la i dell insegnamento elementare, a quella I £cuo?a c-h0. ~esf 1 Preferiscono, e quindi anche ai -i sbvcCsSeminari (Comwmiti) Circa l'Insegnamento della scienza delle religioni, osserva che siffatta disciplina s'insegna in varie Università e altre cattedre potranno istituirsi in avvenire. E utile contributo a ciò potrà portare la Ubera docenza. La questione della libera docenza forma oggetto di attenzione del Ministero e dovrà for mare oggetto di esame e di proposte per la Commissione Incaricata di studiare il riordina mento dei nostri studi superiori ; All'on. Fede dà assicurazione che esaminerà con maggiore.benevolenza 1 bisogni dell'Univa sita di Napoli, tenendo conto delle sue raccoman- I j.lz;oni 1 Gli dà inoltre schiarimenti intorno allo stato - ;„ cui si trovtlno ; lavori ^ j nuovi edifìci deln TOniversM di Napoli, e circa le spese relative. -1 „-,■ . Ivi \ .. . Sui risultati dell'inchiesta. i gi è parlato dei risultati dell'inchiesta sulla ge-1 stione delle spese per le Università. Da essa è,o emerso che non sempre la legge di contabilitàe ,m esattamente osservata, pur rimanendo esclu- Isu Qrni «capono di dolo o di malafede Per ti- , p;irare, ^ popone di tenere distinti i bilanci del- singole Università, a ognuna delle quali sa-1 a -y,hh» r.rann«tn un rnneitriìn d'nmministrar.ioiie e :TebDe ,-'rfllws,° un <-on-<~10 a amministrazione, ie , .rtMerv* stme a Mktervtt ■Nell'Amministrazione centrale le cose procede¬ ranno con piena regolarità solo quando si avran no impiegati e locali sufficienti, gli uni e gli ■altri essendo assolutamente Inadeguati al bisogno. Agli oratori che si occupano delle questioni artistiche ed archeologiche, il ministro dichiara che carerà la retta applicazione delle recenti le-?gi, per virtù delle quali molli errori passati saranno eliminati per sempre. Poiché si è parlato della passeggiata archeologica in noma, afferma che le critiche mosse sono esigente. Il ; Ministero curerà che le regioni finanziarie sla¬ no conciliate con i diritti della storia. Cercherà d'ottenere i maggiori fondi per tutelate i monumenti e vigilerà a che inopportuni restauri non deturpino le opere d'arte, e farà quanto è possibile per migliorare le condizioni del perso- iialo degli Istituti-delle arti e comincierà con ^ 411'on. Treves dichiara che, per quanto dipeli-ile da lui, ha in parte provveduto e non manche- i&nchleK^^ Ìpe la ftS^^d^BM^^ba»^- \ Ma un vero miglioramento delltodMzzo am-! eia mi, na in pane proweuuiu e uyu rli applicare le proposte delle Commissioni inchiesta e che si conformerà a tali proposte ;r la formazione della gestione del bilancio. Ma un vero miglioramento dell'onci frizzo an>j mlnistratlvo si avrà s^f^^^f'^^^^e lato. 1 personale e migliorandone io sceuj n guere j tornpi e le persone, Poiché è cerw cn.B oW deKli inconvenienti furono, specie negli ul- timi tempi, riparati. . . ..Concludendo il suo discorso, e riservandosi ai Smv^ boràzione affinchè il ministro possa pienamente assòlvere il suo alto ed arduo compito per mag- ginr bene della cultura e dell'educazione nazio-"aprimi commenti deUa Camera al discorso delministro si ebbero allorchè l'on. Daneo rispon-dendo all'ai. Meda, accenno al programma dei Ministero attuale in materia di in^''mre"1.0. religioso. La Camera, sorrise lungamente e.com mento rumorosamente la dichiarazione1 del ministro, che il programma de 1 Ministero sulla questione dell'insegnamento religioso si riassu rr,^ noim formula: ..Libertà per tutti »; cioè 11 Insegna the nella formula: ..Libertà pei berta per coloro che vogliono Questo insegna mento, quanto per coloro che non lo ^gUono L'on Daneo, cogliendo a volo 1 sorrisi della (.a mera replicò: ..Oliando ua'orgomentazione co¬ me quella che ho fatto si risolve in un, searriso, significa che non ha urtato alcuno (nuoiia ua | ritài. che ha Le'ultime parole del ministro Daneo.^ ^ Istruzione, i Facta, Papado l MANNA, relatore, po^sijrmu d. L'on. tìon-fauno altret-e Scialoia, mano gra-onore-bi- rinun consumato istruzione . ----- ■ , ,-n „.,„,. nane m gian PaU6 «-• ' ' minìstro della pubblica • nrODOnenu di ritirare gU ordini del o l'ordine del giorno. Anche tutti gli altri ordini del giorno sono ritirati. La discussione generale è chiusa- 11 PRESIDENTE comunica il risultato delie seguenti votazioni: A Per il CoiuiuUo Superiore dm lavoro: votanti 263: Crespi Silvio, voti l.r>3 ; Dell'Acqua, 08; *fehedé disperse, bianche e nulle 42 (eletto ere- sf' sil"°). i *,'r " ( - m'Llcc?*°,S(T,rfTintin"iV- sciipde disperse bian jM^Cr^^^ che e llulle 47 1 Per U Consiglio Superiore d'assistenza e Ilevotanti 272: Bianchi Emilio, voti La seduta termina alle ore 18,30.