Continua il referendum sui progetti delia scuola

Continua il referendum sui progetti delia scuola Continua il referendum sui progetti delia scuola Rema, 16; ore 22. Prosegue il referendum dolio maggiori competenze in materia scolastica sul progetto Daneo per la riforma della scuola primaria. Il presidente delia Federazione 'lei professori delle scuole secondarie, professo- fi ».dn! nÌormH *lMia>\■ «■—Il progetto Daneo ha prodótto in mo:Ia più viva soddisfazione, li' la prima voi- ta, dopo tanti anni, che il Governo mostra ta, dopo tanti anni, che il Governo mostra;di voler affrontare arditamente la soluzione il dell'interessantissimo problema nistro Sonnino potrà mettere in attuazione questo disegno, potrà presto cancellare nella nostra coscienza nazionale In vergogna dell'analfabetismo, che, come è noto, raggiunge il 50 ed in alcune Provincie il 70 per cento. «Quanto al modo che il ministro ha prescelto per risolverò il grave problema, il consenso non può essere, in una questione credo che fini. mi. cosi grave, univerr le, ma credo die unirà per essere approi o quando verismo in Parìamonto a discutere dell'avocazione del- l'istruzione elementare allo Stato. Vediamo elio la politica vagheggia l'or-ganizzaz' la confcen Ministero, present ■impressione di trovarsi da- Consorzio progettano, ed a torlo hanno ere duto trattai*si di ima vera provincializzazione contro la tendenza dclln scuola primaria di Stato». et II prof. Moro ho poi detto: — In complesso, la proposta dell'on. Daneo credo sia l'unica soluzione possibile, la sola, che può restare a coloro, che hanno tanto giustificato timore dell'avocazione della scuola allo Stato, e pure sentono l'impossibilità di lasciare l'ins gnamenfo primario alla maggior parte dèi Comuni. « Quanto alla costituzione del Consorzio, mi sembra che il Governo abbia fatto troppo posto alle rappresentanze locali e troppo jioco a quelle dei maestri e dello Stato. Per esempio, ò strano ohe menti e si pensa di nssegnare l'istruzione normale alle -dipendenze della Direzione generale dell'istruzione popolare, non si sia posto alcun rappresentante della scuola normale nel Consiglio scolastico. Ne pure mi sembra ottima idea che il provveditore possa essere il vicepresidente del Consiglio scolastico, dipendente, cioè, dal presidente eletto dal Consiglio stesso, mentre poi a .lui spetta la presidenza della Deputazione scolastica, che è il vero organo dirigente didattico del nuovo Istituto. «Notevolissima, invece, l'idea di sussidi per gli alunni delle scuole normali ». «—E. del Ministero Sonnino che cosa pensa il Consiglio federale dell'Associazione dei professori secondari? Paese farà con«ci grandi servizi al Paese, e i ini, anche senza Camera. « Saremo noi, educatori, modesti, ma non •prezzabili artefici dell'opinione pubblica».Sullo stesso argomento del progetto Daneo venne pure intervistato il professore Resta De-Robertis, vice-presidente dell'Unione magistrale nazionale. Il De-Robertis, che è socialista, e libero docente di pedagogia al3'Università di Roma, è favorevole! al pro«etto Danso, itd ha detto: — L'opinione pubblica si mostra assai favorevole al progetto nelle suo linee foi.dàmentali. « L'ordine del giorno della Commissione esecutiva dell'Unione magistrale nazionale è indice positivo e tranquillante, sotto tale punto di vista. « Senza dubbio, grande merito spetta aministro Danoo per l'ardita riforma scolastica, che -tanto ha richiamato l'attenzione pubblica; però, non bisogna dimenticare eh la riforma stessa a portata che trasenta dubbio, de«-Se il Ministero Sonnino persisterài propositi manifestati sinora, renderàscende l'opera cospicua Ministero. « Non si deve dimenticare che per la pressione sempre più urgente e generale della coscienza scolastica del Paese, arbitra dell'attuale situazione è stata appunto la. scuola popolare. Onde iti divisata rif gnifica adesiono d"finitiva alia volontà dVPaese e cieli'Assemblea nazionale, e rome tale, segno rli una vita parlamentare più «incera e più costituzionale». « Il prof sso;.- Resta ha soggiunto «— Nei t.-s plesso sono d'avviso che sirstato ben dello, quando si affermò che dalla 'le"""e Casati in poi inolia .-li :-i.raila è statotentalo per la scuola popolare, e che il progètto e ardimentoso. Simo convinto che lgenerali simpatie, dai medesimo suscitatnel pubblico, d:donale».

Persone citate: Casati, Daneo

Luoghi citati: Roma