Alla vigilia di "Maja,, di Leoncavallo

Alla vigilia di "Maja,, di Leoncavallo lRTI e scienze Alla vigilia di "Maja,, di Leoncavallo Storni». 1-1. ore <!•!• 11 mondo teatrale romano si interessa vivamente alle, due prime rappresentazioni che si avranno hi questi giorni a Roma dei due noti spartiti dell'autore dei Pagliacci, cioè l'opera Maja, che andrà in iscena domani sera ai Costanzi, per ia prima volf:i in Italia, e l'operetta Meabruck, che verrà pure )ler Ja prima volta rappresentata il 18 gennaio al teatro Nazionale, dalla com pagaia Moresca. La prima di Maja sarà diretta domani sera dal maestro Mascagni; interprcti de l'opera saranno Emma barelli lMaja), Ri¬ naldo Grossi (Sergio), Domenico V gitene Borglreso (Torias), Maria Avezza (Suscita), Elvira Lucca (Suscita), Giuseppe Gironi (Germano), Virgilio Montasti (Pastore). li libretto. L'azione di Maja si svolere nel Camarga, circa il 1820, con pochissimi personaggi cioè Maja (soprano), contadina della fatto V Germano (basso , padre ■di Sergio (tenore) ricco giovanotto della Carnai ga, e \f Toj,/ns (,,,irftono) bovaro. 11 primo otto [m jUOg-0 neiia pianura della Camarga: è il vespro di una bella giornata di estate: il sole scompare lentamente nel cielo lìam mante, caldo, pesante: si sentono da lungi # "SS VS f>S'» colta gli armenti, che poi si \eoono, puiu doj)0i attmversare rimmensa pianura. Maja in | tristo, perchè si crede abbandonata da I a Sergio, che ella ama profondamente, e vuol | samredhpè pbvscALm"dpdilitapdhfabd respingere da sè l'amore che le offre sem pre più insistentemente il bovaro lorias Intanto si ode lontano il bovaro che cam tondo, entra in scena, ed avvicinandosi a Maja le rinnova ]e proposte d'amore. Maja spn padre, si 6 fidanzato con un'altra donna.,a che l'indomanii alla festa dei pastori di Cn- ^«X^iè avrà la. prova! «Ebbene xfìfò Maja — io sarò tua se egli oserà venire olla festa insieme con la fidanzata», I Sopraggiunge poco dopo Sergio, che giu- 'ra non essere vero quanto le è stato rife rito. Il padre è vero gli ha imposto altre nozze- ma ecli fuggirà lontano, perche non ' ù, .b«r-bc •„„„,„,^i,.-,nl-,HcT ama che lei. Maja, innamorala, dimentica tutto n &uo sclegno ed j propositi di ven cie11q. Nel secondo atto siamo al giorno della fe sta dei pastori. La folla si addensa sulla piazza, mentre che i mercanti di pano, latte, dolci, gridano la loro merce rutti ballano la Farandola- Durante il ballo Gcrmano col ns,ìo Sergio e la fldanlatà, mentre da destra, fra una turba || ecnlsflhgqtscanVrbrCrcsli di ragazzi, irrompono nella scena i suonal't'Ji-1 di cornamusa, di flauto e i tamburini, una folla di contadini e di contadine. ...a entra in scena e, sollecitata dalla folla, canta una canzone, al cui ritornello tutti Indiano. Giunge Torias, su di un carro tirato da buoi: egli ha vinto la gara, e ri éevo ln còppa d'oro, fra l'entusiasmo e le gnda di tutto, la folla. Sergio canto unni d,canzone che suscita l'entusiasmò generale: s mentre Sergio si inchina a ricevere la co- m Maja voiTobbe lanciarsi verso la tri- bunn; ma Torias la trattiene, mentre Maja |chè ^eàè di aver avuto la prova dell'info rtcllà [U gergio, giura che il suo cuore sarà di Torias. ' 'Nel terzo atto siamo sulle rive del Rodono. 'A sinistra, in fondo, 6 la modesta cosuccia f «M*. sullc ,-i\'c c1cl "TwJ' ^/laJiS ìanciu la esce, e si avanza triste: ma Sergio Greorre. norva nuovamente a Maja che fu j] padre ad imporre le nozze, e elle è pronto n fuggire con lei, che ama. e che amerà sempre: sopraggiunge Torias, e si impegna fra i due rivali una lotta accanita- Tòrias Più fòrte, sta per sopraffare Sergio: quésti riuscendo a liberare la mano destra. cava sqpipagdsdzbgun coltello e lo immerge nel petto del boM r varo Accorrono i pastori al grido aeutissi- n rno cn Torias. Maja consiglia Sergio a fug- v gire; ed il giovane salta sopra una delle due■ r j barche legate alla riva, e si allontana. | cMaja rimane sola di fronte all'ira della!cfolla: mostra il coltello ancora insanguina- io, ed afferma di avere lei ucciso il boyara} Corre all'altra barca, vi monta, e, volgen-|{dosi olla folla grida: | » Indietro! ecco la morte! bella morte di rattendo! già ti veggo apparire! già le brac-, c-! cia ti tendo!» | po! Mentre tòlti, di emozione, stnnnol - pieni di emozione, stanno o ascoltando "Maja, tre pastori spingono im-j ro tnn,Bnt e provvisamente la barca: Maja perde l'e- ft- quilibrió'é cade con un grido: tutte le don-i o ne urlano di terrore, fuggendo disordinai- Se ca„tall0 paco. ! . mentre si vetle il corpo agitarsi poi scomparire sotto ^ un'ultima volta, ma' po, lentamente portato : "ntò dalla luna è nor- .aio dalia luna i por dove scomptirve la bar- zanciulle in ginocchio le .s-! La prova generale spStasera al teatro Costanzi ha avuto luogo de la prova generale di Maja di Leoncavallo. I- Piano presenti pochissimi intimi del mae- % ptrb, i critici dei giornali romani e quelli venuti di fuori por la prima rappresenta- : zione di domani. La prova generale proce- :zione dl'domani. La prova generale proce- rialto niamilllminunti' sotto ln snmeutp crii j dette magnificamente, sotto la sapiente ed; I energica direzione di Pietro Mascagni : j Inon un'esitazione, non un'incertezza. Adi a opera finita, Leoncavallo, che assisteva alla r pr0va si re'ce, ad abbracciare e a baciare i Mascagni. Maja è di genere semplice e me- - loAiao e piacerà certamente al gran pulì-: i blico u 0l\C?upera si apre con un brevissimo prelu- i i ----- --- - , ,. ... . , mm\. e *^"SSJiT Q'-esto atto a tinte drammatiche e senti- 'montali macera certamente moltissimo. r \f;r„.,j diverso e il secondo atto, rumoroso ge anche un po' volgare. Questo atto si opro on un preludio caratteristico, ma non seni- le. che riesce di molto effetto. . norie rlell'fdto è riunii tutta oc punta pa..e aeii ano e quasi un ,i oc- capata dal caratteristico balio della faran- dola. La seconda parie dell'atto si può dire i ™' 0i-igim a prima a i l a "atSiéi r^màhia"deltinòtè, oaratteri- - . oriainale.c dal brindisi del baritono o ?£r"in„ j: m'Mft pfffliln , u. Vi,'.: ,*(7, ci rwii^n fliu limo mio m « terz? n.t.to Sl. ^M'^ifit «in e paté- e u"!-fi c sentimentali del piano aito, con - t--'-11^0 accentuazione drammatica. La cala- Mrofe coppia improvvisamente, sottolinea- i *» -*on grande energia ed efflcacia dal! orr ''hestra. La scena dainoio a terzo atto e cerlamente tra le coso pm delicate scritte - dall'autore dei Pagliacci. Meno efficace la a Une dell'opera. . , ; - La nuova opera ni Lconc.i\allo non con- l sento un grande sfoggio di messa m sce- - na. poiché si svolgo nell'ambiente rusticano, o 1 costumi, che sono quelli della Francia - meridionale, sono nondimeno riprodotti e- a sanamente. - La cura della messa in scena è stata spia- a In fino a introdurre nel primo atto e nel «e- o condo una magnifica copia di tori in scena, 'e al primo atto un piccolo armento di pe-t core. Le scene sono bellissime al primo e al terzo atto. Quelle del primo atto raffigurano la campagna basca, al tramonto, e sono di molto effetto. Quella del terzo atto, con paesaggio notturno in riva al liume, è dolcemente pittoresca. Impeccabile l'esecuzione orchestrale, diretta, come no detto, con fraternità d'artista da Pietro Mascagni, il quale, tra. parentesi, ha ricevuto oggi la visita gradita dei rappresentanti l'impresa di New York, la quale è venula a firmare il contratto per la sua prossima tournée con la nuova opera Isabeau, tournée che durerà dal mese di novembre a quello di gennaio prossimo. Mascagni si recherà in questa circostanza in America a dirigere la suo nuova opera. L'ammontare del contratto coll'impresa americana è di 400,000 lire.

Luoghi citati: America, Francia, Italia, New York, Roma